In occasione della tradizionale premiazione della gestione sportiva Porsche, svolta per la prima volta quest’anno in forma digitale, sono stati definiti gli impegni per la prossima stagione. Invece dell’attesissimo annuncio del varo del programma LMDh, è stata annunciata una piccola rivoluzione tra gli equipaggi GT della casa di Stoccarda.
A farne le spese in primis Michael Christensen, che ha perso il posto tra i “regular” GTE-Pro del World Endurance Championship in favore di Neel Jani al fianco della 911 RSR-19 #92 al fianco di Kevin Estre.
Il campione WEC 2016 ha debuttato tra le GTE all’ultima 12 Ore di Sebring, conquistando il secondo posto dietro l’altra Porsche trionfatrice in GTLM. Immutato invece l’equipaggio della #91 composto da Gianmaria Bruni e Richard Lietz.
Giubilati dal roster del factory driver anche Sven Muller, Patrick Pilet, Earl Bamber e Dirk Werner. Come noto il costruttore tedesco ha chiuso il programma GTLM nel WeatherTech SportsCar Championship; mentre Nick Tandy ha già trovato sistemazione presso la Corvette, ed Earl Bamber è pronto al debutto col proprio team con la versione GT3 R della 911 in partnership con Hardpoint, anche l’altro campione 2019 della GTLM, Laurens Vanthoor, dovrebbe essere impegnato insieme a team clienti, con un ruolo simile a quello svolto negli ultimi anni da Patrick Long, unico statunitense a figurare fra i works driver GT.
Promosso invece l’austriaco Thomas Preining, mentre il francese Julien Andlauer ed il turco Ayhancan Güven proseguiranno nel ruolo di Young Professional e Junior rispettivamente. La lista dei factory driver si completa, oltre al quartetto di piloti impegnati con la Formula E, con Matt Campbell, promosso lo scorso anno, ed i veterani Romain Dumas e Fred Makowiecki.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo