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WEC – Verdetti già assegnati a 3 ore dal termine? Difficilmente a Le Mans

A 3 ore dalla bandiera a scacchi tutti i verdetti sembrano già assegnati alla 24 ore di Le Mans, ma sappiamo che può ancora succedere di tutto, anche se dall’equazione, almeno secondo le ultime previsioni, sembra escluso un meteo sfavorevole.

Davanti le due Toyota procedono di buon passo, con la #8 davanti di un giro sulla #7, ora nelle mani rispettivamente di Mike Conway e Brendon Hartley. Come di consueto, dovrebbero essere i due driver giapponesi, Kamui Kobaayashi e Kazuki Nakajima ad occuparsi dello stint finale.

La lotta per il gradino basso del podio sembra pure assegnata a vantaggio dell’Alpine sulla Glickenhaus meglio piazzata, distanziate rispettivamente di 4 e 5 giri dal battistrada.

Tra le LM P2, le due Oreca del WRT proseguono la marcia di avvicinamento al traguardo, con Jota che si è definitivamente separata in pista dalla vettura del Panis Racing. Quale quarta forza emerge l’entry di Inter-Europol, ancorchè distanziata a sua volta di 3 tornate dall’Oreca #31, che ora conduce con Ferdinand Habsburg.

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Solo nelle due categorie GT il distacco fra i primi due non si misura in numero di giri. James Calado nelle GTE-Pro punta al bis del 2019 dopo una breve sosta tecnica della Ferrari #51 nel corso della 19ma ora, sosta resa più tranquilla dal vantaggio precedentemenrte accumulato sulla Corvette #63.

La lotta per completare il podio invece sembra un affare delle due Porsche ufficiali, che hanno ingaggiato anche in queste fasi un duello interno svoltosi a favore della #92, vale a dire l’esemplare di 911 RSR-19 completamente ricostruito sopo il botto di Kevin Estre nella Hyperpole.

In GTE-Am il gioco dei pit al momento premia l’Aston Martin del TF Sport, che con Ben Keating ha effettuato una discreta rimonta nei confronti di Francois Perrodo e della Ferrari #83 di AF Corse, dominatrice di gran parte di gara. Al momento son circa 12” che separano Alessio Rovera, subentrato a Perrodo sulla 488 color argento, dopo aver effettuato la 21ma sosta.

A seguire le altre due Ferrari di Iron Lynx col sempre più sorprendente deb Callum Ilott e Raffaele Giammaria.

La conta delle “vittime” si aggiorna con l’Oreca LM P2 del Risi Competizione, rientrata ai box col motore fumante e perdite di liquido. Problemi anche per l’altra Oreca del PR1/Mathiasen, cosí come per la Ferrari iscritta in GTE-Am dal Rinaldi Racing, insabbiata – guardacaso – alla Dunlop.

 

_PL54442Da segnalare anche la spettacolare uscita di strada di Giedo van der Garde a Tertre Rouge all’inizio della 21ma ora, che sostanzialmente mette la parola fine, dopo le diverse uscite da parte di Frits van Eerd, sulle velleità di successo tra le P2 Pro/AM del Racing Team Nederland, subcategoria che vede al comando il DragonSpeed con un giro di vantaggio sul Realteam.

Piero Lonardo

La classifica dopo la ventunesima ora di gara

 

 

Foto: Piero Lonardo

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