Tra le due sessioni di prove libere della giornata abbiamo avuto la possibilità di raccogliere le impressioni di due dei piloti più rappresentativi della pattuglia BMW WRT: Valentino Rossi e Raffaele “Lello” Marciello.
Iniziamo dal pluricampione della MotoGP: ci puoi parlare delle differenze rispetto alle gare in moto?
“Queste gare sono assolutamente diverse rispetto alle moto, soprattutto perché si tratta di corse di resistenza, devi condividere la macchina con altri piloti e sono anche gare molto lunghe. E’ proprio l’approccio generale che è diverso, perché in MotoGP sono 40′ e dai il 100% dall’inizio alla fin, guidi da solo e i primi due giri di solito sono molto importanti. Sulle 24 ore cambia tutto.”
“Inoltre - prosegue Rossi - Devi capire come portare la macchina al limite senza commettere errori. Spesso ci sono anche tante cose da gestire come le bandiere e i limiti della pista, e chiaramente devi pensare anche alle Hypercar che condividono con te il tracciato. Quindi devi essere veloce, ma non devi nemmeno commettere errori, soprattutto perchè devi cercare di dare la macchina al tuo compagno di squadra intatta.”
Come ti senti dopo comunque un po’ di esperienza con le quattro ruote nel FIA WEC e non solo?
“Sicuramente ora mi è tutto più facile, tutto è fisicamente meno impegnativo; mi piace comunque allenarmi ogni giorno e mantenermi in forma, ma con le auto è meno incisivo rispetto alle moto. Il problema è forse più mentale perché resti molto tempo in macchina, magari anche per due ore consecutive. Soprattutto gli ultimi 25 minuti del secondo stint sono difficili mentalmente.”
Quindi possiamo dire che il tuo feeling con le auto è aumentato col tempo
“Sì ogni anno il mio feeling migliora, anche se portare queste auto al livello dei professionisti non è mai facile. Credo di migliorare anno dopo anno e sono abbastanza contento del mio livello anche se voglio provare a fare meglio.”
Tra l’altro non corri solo nel FIA WEC..
“Sí, ed il mondiale Endurance è diverso rispetto al GT World Challenge, banalmente perché hai una classe in più da gestire. Anche se dobbiamo sempre tenere d’occhio le Hypercar, in ogni caso il WEC mi piace molto anche per le piste in cui si corre, tutte di livello top, in alcune delle quali ho corso anche in MotoGP come il Qatar o Austin.”
“Poi ovviamente hai Le Mans con cui ho un conto aperto - prosegue Rossi - Lo scorso anno eravamo veloci e sfortunatamente abbiamo fatto un piccolo errore, cosí siamo usciti dopo poche ore. Spero quest’anno di essere competitivo e di arrivare fino alla fine. Resta comunque un weekend speciale e molto lungo: devi restare 10 giorni e quando arrivi alla gara sei già stanco.”
Come ti trovi senza Maxime Martin?
“All’inizio è stato un bel colpo perché sinceramente non me lo aspettavo. Con Maxime ho tuttora un ottimi rapporto anche all’esterno della pista, quindi devo confessare che all’inizio ero abbastanza triste.”
“Devo dire però che con Kelvin (van der Linde) mi sto trovando bene. È sempre molto veloce, è più giovane ed ha un approccio forse più ottimista. In generale mi è di grande aiuto; ha trascorso tempo con noi cercando di darci consigli e di capire la strada giusta da utilizzare. Sono quindi felice di correre con lui, anche se in ogni caso Maxime resta un grande amico.“
In generale, a che punto ti senti in termini di percorso di apprendimento delle corse GT e quanto ti è stato utile il test in Hypercar lo scorso anno?
“Penso di essere circa all’85% del mio potenziale. Il problema è che sono vecchio per l’età anagrafica, ma giovane come pilota. Quindi di fatto sono un principiante, ma questo è positivo, cerco di migliorare ogni anno e penso di poter fare ancora di meglio. L’anno scorso ho spinto molto con BMW ed Andreas (Roos) per il test in Bahrain con la Hypercar. Devo dire che l’esperienza è stata speciale, è una gran bella macchina da guidare. La GT alla fine n’auto da strada, mentre l’Hypercar si avvicina di più al concetto della MotoGP, il top nel suo genere, ed il modo di guidarla è anche più simile.”
L’esperienza Hypercar con BMW si è chiusa col Rookie Test?
“Vorrei correre con l’Hypercar se possibile, ci proveremo l’anno prossimo, e se accadrà sarò molto felice, altrimenti rimarrò con la squadra in GT. Chiaramente una stagione sarebbe ideale, ma anche qualche singola corsa sarebbe comunque speciale, anche negli States, perchè no. In Bahrain ho avuto delle ottime sensazioni mantenendo anche un buon ritmo. Vedremo…”
Proseguiamo con l’altro pilota dello squadrone BMW di lingua italiana, Raffaele Marciello:
Lello, avete fatto il miglior tempo durante la notte nel Prologue, feeling?
“Fuji, Austin e Bahrain ci hanno regalato delle buone sensazioni e poi anche a Daytona eravamo molto competitivi. Non siamo allo stesso livello forse di Cadillac, Ferrari ed Alpine, ma stiamo andando bene. L’importante è non fare errori durante la gara, perchè ogni penalità può costare molto cara. “
Non si può parlare del BOP, ma come valuti la nuova regola del peso?
“Ovviamente sulla qualifica tutto è positivo. In gara però può essere peggio; ad esempio io ho due compagni molto leggeri e questo ti può limitare. Alla fine però questo è parte del gioco, è la stessa regola per tutti.”
In ogni caso anche da fuori, dalla pista, sembrate andare molto bene, e poi mi intriga perchè metti Alpine a livello top
“Confermo, noi andiamo bene, metto anche Alpine fra gli apparenti favoriti insieme a Ferrari e Cadillac perchè hanno un buon passo e sono stati in grado di fare uno stint di 35 giri durante le prove. Sicuramente anche loro sono nel pacchetto in vista del weekend.”
Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini
Foto: Piero Lonardo