Le due Ferrari di Antonio Fuoco e Robert Shwartzman all’inizio della 19ma ora sembravano avere il controllo della situazione, anche perchè alla Porsche #5 veniva comminato un drive-through per non aver rispettato le procedure delle slow zone, lasciando la sola Cadillac #2 su una diversa strategia a contrastare le due 499P.
In Toyota però non erano d’accordo e, approfittando di una Full Course Yellow per recuperare la McLaren United Autosports #59 di Gregoire Saucy, andavano a contrastare l’israeliano, il quale cedeva la seconda piazza.
Il successivo ciclo di pit non solo lanciava le due Toyota al comando, ma vedeva anche l’abbandono della Ferrari #83, vittima di un blackout elettrico totale che lascia poche speranze ad AF Corse. Frattanto le due GR010-Hybrid invertivano l’ordine (forse i problemi di Kobayashi erano solo di natura tattica), imitati poco dopo anche dalle Ferrari, che privilegiavano ancora una volta la #50, il tutto mentre Alex Palou, ricordiamo debuttante assoluto a Le Mans, andava a segnare il giro più veloce della gara.
Intanto qualche goccia di pioggia iniziava a cadere nuovamente sul circuito, in preparazione del finale di gara, che si prospetta ancora una volta quest’oggi dettato dal meteo. Dopo che una foratura lenta andava ad attardare la #7 nel finale della 21ma ora, i diversi cicli di strategie lasciavano la Cadillac residua in testa per appena 6” sulla Ferrari #50, ora nelle mani di Miguel Molina, e 13” sul tre volte vincitore Brendon Hartley. Poco oltre, Kevin Estre ed Alessandro Pier Guidi stanno battagliando per la quarta piazza potenziale.
Prende piede la contention anche in LM P2, con Inter-Europol a prenotare il bis dello scorso anno grazie alla prestazione di Clement Novalak, che ha la meglio su Patrick Pilet e Vector Sport, anche se l’equipaggio più in palla di questo finale sembra quello di IDEC Sport, con Job Van Uitert e Reshad de Gerus, che però viaggia su una strategia differente. La lotta per il primato di categoria comprende comunque ancora la macchina #22 di United Autosports e la #37 di Cool Racing, tutti nello stesso giro.
In GT3 siamo al redde rationem fra la Porsche #91 e la BMW #31. Morris Schuring ed Augusto Farfus sono i protagonisti di un duello ravvicinato per ora a favore della 911, mentre la Lexus #87 di Esteban Masson se la deve vedere dalla Ford Mustang #88 di Dennis Olsen per il terzo posto momentaneo.
La prossima ora di gara, che si svolgerà presumibilmente su pista asciutta, dovrebbe risultare decisiva per tutte le categorie esclusa la LM P2 Pro/AM, che salvo imprevisti, vede un dominatore in AF Corse, che guida la classifica con un giro di vantaggio su AO by TF.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo