La 8 Ore del Bahrain ha visto l’ennesima vittoria con doppietta delle Toyota. In queste sei gare della Season 9 del World Endurane Championship, le nuove GR010-Hybrid, le prime vere hypercar scese in pista, hanno lasciato le briciole alla Rebell.. pardon Alpine, “grandfathered” per avere almeno un altro concorrente sicuro nella classe regina. Per la precisione il secondo posto di Spa e la pole di Portimao. Fine.
Peccato non avere visto la Glickenhaus qui a Sakhir, perchè forse avrebbe movimentato un po’ la gara, come nello start di Le Mans; ad ogni modo onore a Brendon Hartley, Sebastien Buemi e soprattutto a Kazuki Nakajima, all’ultima gara in pista, mentre Mike Conway, Josè Maria Lopez e Kamui Kobayashi, che vincono nuovamente il titolo piloti.
L’impresa del giorno peró è targata coi colori italiani, perchè Ferrari ha sbancato tra le GT. Dopo le polemiche della vigilia sul BoP, in GTE-Pro si è assistito ad una gara sprint di 8 ore una gara nella quale a 5’ dal termine Alessandro Pier Guidi, dopo un lungo inseguimento, ha preso la testa della categoria, complice un tamponamento alla Porsche di Michael Christensen, incaricato di portare al traguardo la Porsche #92 dei full-season Kevin Estre e Neel Jani.
Il contatto, che ha lasciato la Ferrari #51 col cofano a penzoloni al momento risulta essere stato ritenuto quale incidente di gara e quindi Pier Guidi ed il neo-bi-papà James Calado hanno potuto festeggiare sul podio vittoria e campionato dopo la delusione di sabato scorso. Sempre parlando del podio di sabato scorso, gli alfieri Porsche hanno ritenuto di non voler festeggiare sul podio insieme agli equipaggi del Cavallino. La seconda Porsche ha di fatto tirato i remi in barca dopo la penalità assegnata per un’infrazione in pitlane.
Ferrari ed AF Corse hanno festeggiato anche il titolo in GTE-Am per Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen. Dopo un bellissimo forcing iniziale da parte della 488 del Cetilar Racing, l’equipaggio della Ferrari coi colori bretoni ha preso le redini della gara, dando addirittura un giro alla prime inseguitrice, la Porsche del Dempsey-Proton di Christian Ried, Jaxon Evans e Matt Campbell, che ha battuto sul filo di lana l’altra 911 del Project 1 di Matteo Cairoli, Riccardo Pera ed Egidio Perfetti.
Alla fine solo P4 per gli “azzurri*, attesi alla vigilia ad un risultato di maggiore impatto. Peggio è andata al major contender TF Sport, “fatto fuori” dall’altra Aston Martin di Paul dalla Lana al via e poi vittima di un contatto, risultato infine definitivo, con la Ferrari #54 intorno a metà gara.
Tra le LM P2, ennesima vittoria del WRT, che sigla cosí una stagione perfetta come fu quella dello scorso anno di United Autosports. A podio insieme a Ferdinand von Habsburg, Charles Milesi e Robin Frjins gli altri due equipaggi di Jota Sport, con Anthony Davidson festeggiato anch’egli per l’ultima gara.
Nelle LM P2/Am infine, vittoria, la quarta in sei gare, e titolo per Frits van Eerd ed il Racing Team Nederland. Decisivo Giedo van der Garde, ancora una volta capace di seminare la concorrenza nelle fasi iniziali, mentre gli altri gentlemen si sono più o meno equivalsi.
E’ tutto, per ora, per l’endurance mondiale 2021. Il WEC tornerà in azione il 18 marzo 2022 con la 1.000 Miglia di Sebring, che sarà preceduto dal prologo, sempre sul tracciato della Florida, del 12/13 marzo.
Piero Lonardo
L’ordine di arrivo della 8 Ore del Bahrain
Foto: Piero Lonardo