Ferrari, AF Corse, James Calado ed Alessandro Pier Guidi si aggiudicano ufficialmente i titoli costruttori e piloti GTE-Pro del World Endurance Championship.
Porsche ha deciso di non ricorrere in appello contro le decisioni della direzione gara della 8 Ore del Bahrain nelle 96 ore previste, pertanto il risultato della gara viene consolidato.
Un’ottima chiusura per i colori nostrani dopo le polemiche della vigilia ed il burrascoso finale di gara, che fa il paio col titolo GTE-Am conquistato da Alessio Rovera, nominato rivelazione dell’anno, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo.
Il trio, come già riportato su queste pagine, farà il salto in LM P2 sempre con l’assistenza tecnica di AF Corse.
Frattanto James Glickenhaus ha reso noto a mezzo social che sarà presente alla 1.000 miglia di Sebring, atto iniziale della season 10 WEC. Il CEO LMEM, Frederic Lequien, a stagione appena conclusa aveva esplicitato chiaramente che non sarebbero più stati fatti sconti al costruttore statunitense, che per partecipare a Le Mans avrebbe dovuto iscriversi a tutta la stagione almeno con una vettura.
Ricordiamo che Glickenhaus ha debuttato a Portimao con una sola vettura dopo aver saltato il season opener di Spa, rinunciando infine, dopo le buone prestazioni di Monza e Le Mans, alla doppia trasferta finale in Bahrain.
Un’altra novità che dovrebbe essere introdotta nella prossima stagione riguarda la GTE-Am, dove saranno ammessi solamente team con almeno due vetture; ciò allo scopo di meglio definire i ranghi della serie mondiale che, nonostante alcune defezioni eccellenti quali High Class Racing tra le LM P2 e Cetilar Racing in GTE-Am, entrambe committate verso una stagione in IMSA, potrebbe vedere raggiungere il tetto massimo di iscritti per il prossimo anno, fissato in 36 vetture.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo