Le Toyota hanno movimentato la prima parte della 6 Ore di Spa-Francorchamps, ma solo nel senso di aver rallentato la seconda sosta, permettendo alla Alpine di saltare al comando nel corso della seconda ora. Un Nicolas Lapierre super riusciva a mettersi dietro entrambe le GR010 Hybrid.
Si trattava però di una situazione effimera, perché a causa delle strategie diverse (le Toyota si fermano circa ogni ora, mentre l’Alpine fatica a fare 50’) in seguito Josè Maria Lopez e Brendon Hartley, a parti quindi invertite rispetto all’ordine inizialmente imposto ai box, possono reimpossessarsi della leadership.
Poco conta che Mathieu Vaxivière abbia nuovamente ritoccato il best lap del compagno di squadra in 2.04.822, oltre due decimi meglio delle prestazioni di Mike Conway e Kamui Kobayashi, perché alla metà gara, un attimo prima della quarta sosta della LM P1, Lopez si trova ad appena 2” e Hartley a 31”.
Tra le LM P2 l’Oreca di United Autosports ha preso il largo e si mantiene dignitosamente ad un giro dai battistrada. A seguire l’Aurus #26 del G-Drive nonostante una penalità di 5” extra per unsafe release e blocking ed un pericoloso largo di De Vries, e le due entry di Jota Sport. La marcia trionfale degli olandesi è stata interrotta dallo stint di Frits van Eerd, che comunque conduce la sottocategoria Pro/Am.
Suspense in GTE-Pro per un pit anticipato della Porsche di testa, in difficoltà con le gomme, particolarmente con la posteriore destra, imputata di una slow puncture, problemi segnalati anche dalla vettura gemella di Richard Lietz e Gianmaria Bruni.
In questo modo le Ferrari AF Corse hanno potuto rifarsi sotto, e grazie alle diverse strategie, conducono alla metà gara, ancorchè tutte e cinque le vetture non solo sono ancora nello stesso giro, ma addirittura nello stesso minuto dopo 79 giri del tracciato delle Ardenne.
Ferrari ed AF Corse sugli scudi anche in GTE-Am, grazie al deb Alessio Rovera, al comando della categoria nel suo primo stint,. Ma è lo stakanovista Ben Keating a riprendere la leadership, superando prima Christian Ried, succeduto a Matt Campbell sulla Porsche #77, e poi anche la 488 #83, che va ad alternarsi al comando con l’Aston Martin del TF Sport. Bella rimonta dopo le difficoltà iniziali per la Ferrari del Cetilar Racing con Giorgio Sernagiotto.
Piero Lonardo
La classifica dopo la terza ora di gara
Foto: Piero Lonardo