Il responso del secondo turno di prove libere della 6 Ore del Bahrain, svoltosi nella prima mattinata locale, non si discosta di molto da quello di ieri.
Davanti sempre le due Toyota, anche se questa volta è la GR010-Hybrid #7 a condurre grazie a Kamui Kobayashi, che ha limato di 1”5 il miglior tempo delle prime libere con 1.49.063. Brendon Hartley dal canto suo risulta appena 30 millesimi dietro, anche se l’effort della vettura è stato compromesso dell’incidente occorso a Sebastien Buemi con la Ferrari delle Iron Dames che ha portato ad una lunga interruzione della sessione.
Per il resto, Alpine ancora sotto l’1.50” ma questa volta almeno davanti alla migliore delle LM P2, l’Oreca Jota di Tom Blomqvist con 1.50.199, ben 8 decimi meglio del campione in carica della categoria Filipe Albuquerque.
Tra le GTE, continua il monologo Porsche, con Kevin Estre autore di 1.56.411 davanti a Gianmaria Bruni in GTE-Pro. Come ieri, ancora miglior tempo per Matteo Cairoli e la vettura del Project 1 tra gli AM con 1.58.015. Segue ad 1” Felipe Fraga con l’Aston Martin del TF Sport.
E le Ferrari? James Calado e Miguel Molina hanno fatto del loro meglio con le 488 GTE Evo “spompate” dal BoP, ma il pilota britannico non è andato oltre l’1.59.317, seguito da presso dal neocampione ELMS GTE. I quasi 3” di distacco dalle GT tedesche risultano alquanto imbarazzanti e, a meno di imprevisti in gara, non potranno che mettere a rischio la leadership in classifica generale dell’equipaggio della #51 vincitrice a Le Mans, che al momento vanta 12 lunghezze su Estre e Neel Jani.
A seguire l’ultima ora di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 12.45 e 16.30 locali, pari alle 11.45 e 15.30 italiane. Queste ultime potranno essere seguite in streaming sul sito WEC www.fiawec.com
Piero Lonardo
Foto: Toyota, Porsche, Ferrari Races