Questa terza Hyperpole della storia della 24 Ore di Le Mans sembra un po’ il gioco delle coppie: due Toyota, due Corvette, due WRT e due Ferrari occuperanno le prime file di ciascuna categoria nella griglia di partenza.
Brendon Hartley nel finale dei 30’ a disposizione ha superato di ben 4 decimi col tempo monstre di 3.24.408 il teammate Kamui Kobayashi, che aveva a sua volta sopravanzato l’Alpine di Nicolas Lapierre: a sorpresa l’A480-Gibson ha ritrovato il passo perduto nelle lamentele per la carenza di velocità di punta che hanno portato ad un riallineamento in fretta e furia in mattinata del Balance of Performance.
Il miglior tempo del recordman della pista, comunque di un decimo più lento della GR010-Hybrid #8, era stato cancellato per track limits, cosí come altre prestazioni delle Hypercar. A chiudere le due Glickenhaus, a 1”4 e quasi 2” dal polesitter.
La lotta intestina tra le vetture gestite dal WRT fra Norman Nato e Robin Frjins in LM P2 alla fine ha premiato quest’ultimo, autore di 3.28.972, lontanissimo, a seguito dalle limitazioni imposte alla categoria, dal record segnato da Paul di Resta nel 2020. Seconda fila per i due portoghesi, Filipe Albuquerque ed Antonio Felix da Costa.
In GTE-Pro, le Porsche hanno tentato la tattica dell’attendismo, riservandosi il rischio di uscire solo nella seconda fase della sessione. La tattica però non ha portato al risultato sperato, perchè le due Corvette di Nick Tandy – uno che qui ci ha vinto l’assoluta – ed Antonio Garcia hanno fatto il vuoto. Le due 911, curiosamente affidate ai “rinforzi” Fred Makowiecki e Laurens Vanthoor, occuperanno la seconda fila, mentre le Ferrari, a riprova che non tutte le rimostranze sul BoP sono frutto di pretattica, chiudono a 1”8 con Antonio Fuoco e James Calado.
Le 488 si rifanno peró in GTE-Am, dove Vincent Abril ha subito segnato il limite con 3.52.594 con la vettura iscritta da AF Corse/APM. Non sono valsi a niente i tentativi di Mikkel Jensen con l’altra 488 del Kessel Racing/Car Guy, che termina a 157 millesimi.
A seguire Harry Tincknell con l’unica Porsche presente nella Hyperpole del Dempsey-Proton e David Pittard con l’Aston Martin dell’AMR, rispettivamente a 4 decimi e 1”. Chiudono le prime tre file dello schieramento Nick Cassidy per AF Corse e Rahel Frey delle Iron Dames.
Alle 22.00 partirà una quarta sessione di libere, l’ultima prima del warm-up. Domani giornata dedicata al riposo in pista per i bolidi di Le Mans con il ritorno della tradizionale parata per le strade cittadine, in attesa dello start delle 16.00 di sabato. In programma sabato anche il secondo round della Road to Le Mans, mentre domani sarà di scena la Ligier European Series, oltre alla tradizionale conferenza dell’ACO.
Piero Lonardo
Foto: 24H Le Mans, Corvette