A meno di una settimana dall’inizio delle ostilità sul Circuit de la Sarthe, arriva il quasi inevitabile forfait di Ginetta. Il costruttore inglese, che aveva già ridotto il proprio effort ad una sola G60-LT-P1-AER, con un comunicato ufficiale ha annunciato di essere costretta a rinunciare alla 24 Ore a causa delle restrizioni attualmente applicate nel Regno Unito, che prevedono una quarantena di due settimane per chi proviene dalla Francia.
Questo gap avrebbe avuto ricadute sulla factory del costruttore, il cui personale viene utilizzato anche nella gestione in gara del prototipo. L’entry list si riduce quindi nuovamente a 59 unità, di cui solo 5 LM P1.
Tra le novità della nuova lista dei partecipanti, l’ingaggio di Max van Splunteren sulla Porsche Proton #78 Proton Competition insieme a Horst Felbermayr Jr e Michele Beretta, e la sostituzione di Hugo de Sadeleer sull’altra 911 #99 iscritta come Dempsey-Proton con il transalpino Julien Piguet ora a fare squadra insieme al connazionale Lucas Légeret ed al gentleman thailandese Vutthikorn Inthraphuvasak. Ora la lista può ritenersi completa, salvo ovviamente ulteriori novità dell’ultimo momento.
Proprio dall’altra parte delle Alpi rimbalza tramite un noto media francese una notizia bomba: l’Alpine il prossimo anno si schiererà in LM P1.
L’effort del brand sportivo di Renault, che nel 2021 sarà presente ufficialmente anche in Formula 1, sarà ancora una volta gestito in pista da Philippe Sinault e dalla sua Signatech e per la prossima stagione utilizzerà una delle Rebellion R13 LM P1 a motore Gibson, in attesa di concretizzare un proprio programma Hypercar o LMDh.
L’annuncio ufficiale di questa nuova avventura dovrebbe essere diffuso nella giornata di lunedì, e dovrebbe comprendere anche l’ufficializzazione della line-up, formata dal due volte vincitore di Le Mans tra le LM P2, nonché campione WEC della categoria nella passata stagione, Andrè Negrao, il quale verrà affiancato da un altro pilota “di fiducia” del team, Gustavo Menezes, pure vincitore a Le Mans tra le LM P2 nonché campione WEC 2016, e dall’attuale driver Rebellion, Nathanael Berthon.
Tutte da verificare però le equivalenze che dovranno essere applicate alle “vecchie” LM P1, rappresentate al momento da Alpine e Ginetta, che pure ha reso noto di volersi presentare nella prossima stagione, nei confronti delle be diverse Hypercar di Toyota, Glickenhaus, Peugeot (dal 2022) e, almeno sulla carta, ByKolles. Speriamo anche qui in un annuncio del costruttore austriaco durante la settimana di Le Mans.
Nominato inoltre il Grand Marshal della 88ma edizione della 24 Ore. L’onore questa volta è toccato al nostro Emanuele Pirro, che succede nel ruolo ad Hurley Haywood.
Nelle parole di Pierre Fillon, presidente dell’ACO, la sintesi della scelta del cinque volte vincitore. “Il ruolo del grand marshal è tradizionalmente appannaggio di un vincitore di Le Mans, un pilota che rappresenta l’epitome di questa gara e di questa disciplina. Emanuele Pirro è un rappresentate perfetto, non solo per le sue cinque vittorie ed i suoi dieci podi, ma soprattutto perchè è una luce che splende, un vero leader.”
Continuano infine a fioccare le nuove livree per la classica della Sarthe, ultime in ordine di tempo, entrambe in LM P2, la Ligier dell’Eurasia Motorsport che verrà portata in pista da Nobuya Yamanaka, Nick Foster e Roberto Mehri, e l’Oreca del Nielsen Racing per Tony Wells, Garett Grist ed Alex Kapadia.
Piero Lonardo
L’entry list aggiornata della 88ma 24 Ore di Le Mans
Foto: Piero Lonardo, ACO, Eurasia Motorsport, Nielsen Racing