Ferrari imprendibili nelle ultime libere, appena concluse, della 6 Ore di Imola. Antonio Giovinazzi, col tempo di 1.30.272, ha preceduto Antonio Fuoco di appena 63 millesimi in una sessione travagliata soprattutto per le possibili major contender delle Rosse, le Cadillac.
Presto fuori infatti Alex Lynn con la Cadillac #12, pesantemente a muro alla Rivazza, seguito più tardi da Sebastien Bourdais, in testacoda al Tamburello. Il quattro volte campione della ChampCar ha recuperato il passo, chiudendo la sessione in P4, dietro alla Peugeot #94 con Stoffel Vandoorne.
Va evidenziato però che la potenziale seconda fila sconta però ben 1”4 dalle 499P ufficiali. Unica pecca per le LMH di casa, il problema al motore che ha fermato Robert Kubica, costretto a parcheggiare la #83 di AF Corse. Da capire se la “yellow submarine” (le cause della rottura verranno analizzate a Maranello), cosí come la V-Series.R #21, potranno essere rimesse in condizione per le qualifiche.
Tra le GT3 invece, si delinea una lotta a tre fra Lexus, Ferrari e BMW. La 296 GT3 di Alessio Rovera ha tenuto a lungo la leadership di categoria per cedere nel finale alla RC F GT3 #78 di Esteban Masson, autore di 1.42.852, 2 decimi meglio del varesino.
La classifica prosegue con le altre entry dei due team, seguite a loro volta dalle BMW del WRT grazie agli effort di Augusto Farfus e Valentino Rossi.
Tutto pronto per le qualifiche, compresa Hyperpole, in programma dalle ore 14.30.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo