Sembrava potesse essere una grande festa Ferrari, invece la 6 Ore di Imola ha premiato Toyota e Porsche tra le LMH e BMW in GT3, addirittura con una doppietta del WRT con Valentino Rossi sul podio.
Aldilà di tutto, è stato il meteo l’x-factor che ha deciso la gara. A partire dalla quarta ora di gara, la pioggia ha cominciato a cadere sul circuito del Santerno e, ancorchè non copiosa, ha determinato le scelte dei box. Le Ferrari, che dopo un inizio altalenante sembravano avere preso il ritmo giusto, si sono trovate dalla parte sbagliata delle scelte strategiche, lasciando spazio alla Toyota #7, e a seguire le Porsche ufficiali.
La penalità di 5” per sorpasso in regime di Full Course Yellow comminata a Kevin Estre durante il feroce inseguimento nelle fasi finali a Kamui Kobayashi ha poi chiuso definitivamente i giochi a favore della GR010-Hybrid #7.
Vano il miglior giro di un indemoniato Antonio Fuoco, a riprova delle potenzialità velocistiche della 499P, autore di un sorpasso all’ultimo giro su Brendon Hartley che vale il quarto posto. P7 invece per i trionfatori di Le Mans.
Ottima ancora una volta la prestazione della #83 di AF Corse, che ci ha permesso di ascoltare l’inno di Mameli sul podio dei privati davanti alle due Porsche Jota, entrambe al traguardo al termine di una gara piena di errori.
Sempre relativamente alle hypercar italiane, al traguardo sia la Lamborghini, 12ma a 2 giri dal leader, che l’Isotta Fraschini, 17ma a 14 giri dal leader, nonostante varie disavventure per i giovani piloti della Tipo 6-C.
In GT3, sembrava dominio Porsche con la #92 di Manthey Pure Rxcing, invece le due BMW del WRT si sono impossessate della gara nella fase centrale. L’ordine di arrivo fra le due M4 è stato determinato da un errore da parte di Maxime Martin, più un drive-through per non aver rispettato le procedure della Virtual Safety Car. Alle spalle delle tre tedesche, con la Porsche ad un giro dai vincitori, si piazza la Ferrari #55 di Heriau, Mann e Rovera.
L’appuntamento con il World Endurance Championship è fra tre settimane a Spa-Francorchamps. Da segnalare che l’Enzo e Dino Ferrari ha superato il primato di spettatori al di fuori della 24 Ore di Le Mans, stabilito lo scorso anno proprio sul tracciato delle Ardenne.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo