Una mattinata soleggiata accoglie le vetture superstiti sul Circuit de la Sarthe. Davanti la Ferrari #51 continua a macinare terreno sulla Toyota #8 che al momento rimane l’unica concorrente a contenderle il primato assoluto.
Le due hypercar fanno l’elastico grazie all’ennesima Slow Zone, questa volta procurata da Antonio Felix Da Costa, fuori ad Indianapolis, e Sebastien Buemi riesce persino a tornare davanti perchè la 499P fa fatica a ripartire, ma la leadership della GR010-Hybrid dura appena un paio di giri, ed il pilota di Tortona riprende la marcia – per ora – trionfale davanti al gruppo prima di cedere nuovamente il volante a James Calado.
Indianapolis quasi fatale anche ad entrambe le Glickenhaus, che fino a quel momento hanno corso costantemente a ridosso delle ben più costose LMH ibride, con Olivier Pla imitato da Franck Mailleux nel corso della 18ma ora.
Dietro i duellanti le due Cadillac del Team Ganassi proseguono imperterrite, ora con Alex Lynn e Renger van der Zande, un gran bel risultato per le LMDh al debutto sulla Sarthe, al contrario di Porsche, con la 963 #5 in P6 dietro la Peugeot #93, ormai nel mirino della Ferrari #50, in rimonta dopo i problemi notturni al radiatore.
Anche nelle LM P2 è lotta a due fra Inter-Europol e WRT. Robert Kubica riesce a portarsi davanti all’inizio della 17ma ora, ma dopo il turno di Kuba Smiechowski tocca di nuovo a Fabio Scherer, che ristabilisce le distanze su Louis Deletraz.
Quale terza forza emerge il Duqueine grazie all’effort dell’esperto Neel Jani, incalzato a propria volta da IDEC, una volta che il polesitter Paul-Loup Chatin è tornato alla guida dell’Oreca #48.
Il ciclo sfasato dei pit invece rende di più difficile comprensione la classifica delle GTE-Am, che durante la ventesima ora perde la Porsche #911, con Michael Fassbender fuori alle curve Porsche.
Gara finita per l’attore-pilota, mentre a 4 ore dal termine sono le Iron Dames a condurre con Sarah Bovy davanti all’Aston Martin dell’ORT by TF, alla Corvette e all’altra 911 del Project 1 – AO Racing, ora affidata al veterano Gunnar Jeannette. Tutte con lo stesso numero di giri. “Rexy” è probabilmente il vero major contender delle tre pilotesse in rosa per il successo di categoria.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo