In realtà addirittura tutta la top five della 6 Ore di Portimao è composta da altrettanti costruttori diversi di LMH, ma ancora una volta è la Toyota ad aggiudicarsi il successo finale.
Su questo impegnativo tracciato, reso ancora più insidioso da temperature africane, i costruttori hanno potuto mettere a frutto solo in parte le lunghe sessioni di test (parentesi, Ferrari rimarrà qui anche domani) svolte in inverno, ed il risultato è stato che ogni casa ha lasciato per strada qualcosa.
Ha iniziato Toyota già dopo meno di 90’ con un problema al trasponder dei dati, poi è stata la volta di Ferrari, con il sistema brake-by-wire della 499P #51 a cedere dopo la metà gara, poi la Porsche #7 ha pagato un problema al servosterzo. La Peugeot #93 infine si era già autoeliminata nella lotta per il primato prima ancora del via.
Cadillac ha tratto il meglio dalla sua unica LMDh chiudendo appena fuori dal podio, che dietro la GR010-Hybrid dei campioni del mondo in carica Brendon Hartley, Ryo Hirakawa e Sebastien Buemi, quest’ultimo recordman assoluto WEC con 20 successi, vede la Ferrari di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen e la Porsche di Andrè Lotterer, Kevin Estre e Laurens Vanthoor.
Alessandro Pier Guidi riuscirà comunque a classificare, non senza problemi, la seconda 499P in P6, cosí come Glickenhaus che conquista l’ottava piazza.
In tutta questa diversità manca solo la Vanwall, protagonista dell’unica neutralizzazione dopo essere terminata senza freni in curva 10 con Jacques Villeneuve alla guida, dopo la bella prestazione all’esordio di Sebring.
La lotta al coltello nelle altre due categorie ha premiato United Autosports in LM P2 e Corvette in GTE-Am.
L’altalena di posizioni fra le tante Oreca della categoria cadetta ha visto sempre almeno un esemplare del team angloamericano lottare per la testa della gara, e alla fine è stata doppietta per Giedo van der Garde, Oliver Jarvis e Joshua Pierson sui compagni di squadra Ben Hanley, sostituto di Filipe Albuquerque impegnato a Long Beach, Phil Hanson e Frederick Lubin. Completa il podio il WRT con Rui Andrade, Robert Kubica e Louis Deletraz.
Infine in GTE-Am, le varie Ferrari 488 non sono riuscite a trarre vantaggio dal Success Ballast assegnato alla Corvette di +30 kg e alla fine è secondo successo consecutivo per Ben Keating, Nico Varrone e Nicky Catsburg.
Alessio Rovera ha dato spettacolo nelle fasi finali fino ad arrivare alle terga della C8.R, senza riuscire peró a completare il sorpasso decisivo. Primo podio stagionale anche per le Iron Dames, che nelle fasi iniziali sono state una vera spina nel fianco per il gentleman texano, il quale è riuscito ad evitare al pelo una pericolosissima penalità per track limits.
Per il WEC è tutto da Portimao; ci si vede a Spa-Francorchamps fra appena due settimane. Nel frattempo spazio all’ELMS col season opener di Barcelona.
Piero Lonardo
Foto: Alberto Manganaro, Piero Lonardo