Tante erano state le polemiche durante ed al termine dell’ultima Rolex 24 at Daytona riguardo al Balance of Performance delle GTD, con l’IMSA indiziata di non aver tenuto in dovuta considerazione le performance delle GT3 nuove o rinnovate, Ferrari, Porsche e Lamborghini.
I risultati della pista, con distacchi medi dalla concorrenza da oltre 1” a 2” al giro, avevano generato malumore, specie presso i clienti Porsche, alcuni dei quali hanno minacciato di abbandonare o limitare la propria presenza nel WeatherTech SportsCar Championship in assenza di provvedimenti.
L’IMSA nel BoP di fresca emissione per la 12 Ore di Sebring ha corretto le equivalenze, permettendo una notevole estensione nel diametro dei restrittori d’aria (38 mm x2 contro i 33 di Daytona), per le 992 e di 2mm extra (49 mm contro 47) per il solo restrittore che alimenta le Huràcan Evo2.
Modifiche anche in termini di peso minimo per gran parte dei marchi: Acura, Aston Martin, BMW, Corvette e Lexus, tutte avvantaggiate di -15 kg. Per contrario, le Ferrari e le Mercedes, queste ultime ultradominanti nel season opener, si sono viste aumentare questo parametro in egual misura.
Le Ferrari, oltre all’aumento del peso minimo, si sono viste regalare solamente un aumento della pressione del turbo ai bassi regimi, similmente alle Acura, oltre ad una maggiore capacità dei serbatoi da 102 litri a 107.
Anche altre marchi beneficeranno di maggior carburante: Acura (+5 litri), Lamborghini (+10 l), Porsche (+7 l), mentre per contrario i serbatoi delle Aston Martin saranno ridotti di 3 litri, e la pressione del turbo delle Vantage verrà generalmente ridotta a tutti regimi.
Ricordiamo che a Daytona viene adottato un BoP specifico, mentre quello di Sebring varrà come base di partenza per il resto della stagione.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo