Sono 36 le vetture iscritte alla 69ma edizione della 12 Ore di Sebring, secondo appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship 2021.
Sempre sette come a Daytona le DPi, grazie al ritorno della seconda Cadillac dell’Action Express per Jimmie Johnson, Kamui Kobayashi e Simon Pagenaud.
Immutate in generale le line-up a tre driver destinate anche alle altre gare lunghe della serie, imbottite degli assi dell’IndyCar: oltre a Pagenaud saranno presenti infatti Alexander Rossi, fresco vincitore di Daytona col WTR insieme a Filipe Albuquerque, Ricky Taylor e d Helio Castroneves, Scott Dixon con la Cadillac del Team Ganassi, Sebastien Bourdais per il JDC-Miller e Juan Pablo Montoya col MSR.
Fedeli invece all’equipaggio del season opener in casa Mazda, con i protagonisti della storica vittoria novembrina del 2020, Harry Tincknell e Jonathan Bomarito, affiancati da Oliver Jarvis.
Scendono drasticamente a cinque le LM P2 ai nastri di partenza, tutte ovviamente Oreca. Insieme alle quattro entry full-season ERA Motorsport, WIN Autosport, Tower Motorspor e PR1 Mathiasen, ritorna United Autosports con una vettura per Wayne Boyd, James McGuire e l’indimenticato vincitore di Le Mans 2003, Guy Smith, la cui ultima apparizione alla classica della Florida risale al 2013.
Sono sei invece le LM P3, con la sola assenza rispetto alla Rolex 24 del Muehlner Motorsports. L’unica Duqueine in pista sarà quella del Forty7 Motorsports per il campione 2019 delle Prototype Challenge, Austin McCusker. Questa è peraltro l’unica entry incompleta dell’intero parco partenti.
Ancora lotta fra tre marchi tra le GTLM, con le due BMW del Team RLL, chiamate a disputare le sole gare lunghe della MEC, a fare compagina alle Corvette e alla Porsche del WeatherTech Racing che, come già riportato su queste pagine, proporrà i giovani leoni Mathieu Jaminet e Matt Campbell al fianco dell’owner Cooper MacNeil.
La classe più numerosa rimane infine la GTD, con ben quindici iscritti. Ben sette i marchi impegnati, ma spicca l’assenza della Ferrari nell’entry list. Novità lo sdoppiamento del Team Hardpoint EBM, che schiera a partire da Sebring una seconda Porsche 911 GT3 R per tutta la stagione per Katharine Legge e Christina Nielsen.
L’altra metà dell’equipaggio terminato in P10 a Daytona, vale a dire il giovane team owner, Earl Bamber, e Rob Ferriol, saranno coadiuvati da Trenton Estep. Il factory driver Mercedes Maro Engel, covincitore col Winward Racing, andrà invece a rinforzare la line-up del Sun Energy 1. Il tedesco Tim Zimmermann infine completerà l’equipaggio del GRT Grasser con Franck Perera e Misha Goikhberg.
Pochissime infine le modifiche al BoP. Rispetto al season finale 2020 (ricordiamo che per Daytona viene gestito un BoP specifico), invariati i rapporti tra le tre DPi iscritte, mentre in GTLM garantito un maggiore flusso d’aria alla Porsche (+0,7 mm) contro una riduzione della pressione del turbo alle BMW M8 GTE, con le Corvette pigliatutto a fungere ancora una volta da baseline.
In GTD invece zavorra extra per l’Acura NSX GT3 Evo (+10 kg) e ben +20 kg per la BMW M6 GT3 del Turner Motorsport, le Lexus RC F GT3 e le Mercedes-AMG GT3 Evo. A parziale compensazione, sia le Acura che le BMW hanno ricevuto un piccolo incremento nella pressione del turbo, mentre le Lexus avranno un restrittore d’aria allargato di 1 mm.
L’appuntamento in pista con la 12 Ore di Sebring, che come noto anche quest’anno non offrirà, causa COVID, lo spettacolo doppio del WEC, è per giovedì prossimo 18 marzo alle 9.05 AM locali con le prime libere. Qualifiche venerdì 19 alle 11.15 AM e start della gara alle 10.10 AM di sabato 20 marzo.
Piero Lonardo
L’entry list della 12 Ore di Sebring
Foto: IMSA, Hardpoint EBM