Come sempre un plateau di lusso per la Petit Le Mans, con ben 43 vetture suddivise in cinque classi. Dopo l’appuntamento tutto GT del VIR infatti, nel season finale di Road Atlanta tutte le categorie saranno a giocarsi il successo in campionato.
In primis le DPi, che oltre alle 6 entry full-season presentano anche la seconda Cadillac dell’Action Express per Jimmie Johnson, Kamui Kobayashi e Simon Pagenaud, runner-up a Daytona lo scorso gennaio. Già nota la sostituzione di Olivier Pla con Helio Castroneves all’MSR, gli altri prototipi schiereranno le formazioni a tre con gli innesti degli assi di WEC ed IndyCar Mike Conway, Sebastien Bourdais, Alexander Rossi, Scott Dixon e Juan Pablo Montoya.
In campionato ricordiamo Filipe Albuquerque e Ricky Taylor conducono con 19 lunghezze su Pipo Derani e Felipe Nasr. Più lontano l’equipaggio Mazda, all’ultima apparizione nella categoria.
Questa Petit Le Mans sarà anche l’ultima edizione per le GTLM, che dal prossimo anno sarà sostituita dalle GTD-Pro. Tra le 6 vetture iscritte, oltre alle due Corvette che si giocano il titolo piloti, canto del cigno per le due BMW M8 GTE, mentre il WeatherTech Racing è atteso con ben due Porsche, anche se non si conosce ancora la line-up della #97.
Tra le LM P2, categoria che vede il ritorno di un’Oreca di United Autosports per James McGuire, Wayne Boyd ed il vincitore di Le Mans 2003, Guy Smith, il PR1 Mathiasen di Ben Keating e Mikkel Jensen deve gestire 113 punti sul neoacquisto dell’AXR Tristan Nunez e Steven Thomas. Considerando che i punti in palio, tra libere e qualifiche, sono le bellezza di 385, il team campione in carica non può dormire sonni completamente tranquilli.
Ben 10 inoltre le LM P3, con l’aggiunta dell’ultimo momento del FastMD Racing ed il ritorno del JR III Racing. Con un parco partenti cosí ampio, Gar Robinson, ancora una volta insieme a Felipe Fraga e Scott Andrews, nonostante le quattro vittorie e i due podi su sei gare disputate dovrà comunque faticare a gestire i soli 50 punti che lo separano dal CORE Autosport di Jon Bennett e Colin Braun, ultimi vincitori della categoria a Road America.
Infine le GTD, dove la lotta per il titolo è matematicamente estesa a sei equipaggi, dai leader dello Pfaff Motorsports, Zach Robichon e Laurens Vanthoor, a quota 2938, fino a Bill Auberlen e Robbie Foley con la BMW del Turner Motorsports con 2638. Questa dovrebbe essere anche l’ultima gara della M6 GT3, che dovrebbe cedere il passo alla nuova M4 GT3.
Ben 15 le vetture iscritte, col rientro della McLaren dell’Inception Racing e della Mercedes dell’Alegra Motorsports, con l’asso del DTM Dani Juncadella a far compagnia a Michael de Quesada e Daniel Morad.
Ancora una volta in una gara IMSA nessuna Ferrari al via, ma questo trend dovrebbe chiudersi nel 2022, almeno nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, grazie all’inserimento di un team che attualmente sta concorrendo nel WEC…..
L’azione in pista a Road Atlanta inizierà giovedí 11 novembre alle ore 9.20 AM locali con le prime libere. Qualifiche alle 3.45 PM di venerdí 12 e gara, della durata di 10 ore, a partire dalle 12.10 PM locali di sabato 13 novembre.
Piero Lonardo
L’entry list della 24ma Petit Le Mans
Foto: IMSA