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ELMS – Milesi (ancora lui) prenota la pole a Portimao

Ancora una volta in questa European Le Mans Series è Charles Milesi a mettersi in evidenza prima delle qualifiche. Il pilota di Panis Racing ha ingaggiato una battaglia nelle prime fasi delle Libere 2 di Portimao, vincendola col tempo di 1.31.743.

Gli altri protagonisti della sessione rispondono ai nomi di Job Van Uitert di IDEC Sport e Tom Dillmann di Inter-Europol, entrambi terminati a 2 decimi abbondanti. I 90’ a disposizione sono trascorsi senza interruzioni, salvo chiudere in anticipo di circa 5 minuti per l’uscita di strada dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, al top peraltro nelle GT3 con Valentin Hasse-Clot ed il tempo di 1.42.564.

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L’insolita graduatoria della categoria prosegue con Ben Tuck in P2 per il JMW e Julien Andlauer con la Porsche Proton.

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Tornando ai prototipi, la palma nelle LM P2 Pro/AM va al neoacquisto dell’MSR in IMSA Nick Yelloly, alla seconda esperienza nella categoria col Nielsen Racing, col tempo di 1.32.673, mentre infine tra le LM P3 la rivelazione Gael Julien dell’RLR MSport ha dato 4 decimi ad Antoine Doquin del Racing Spirit of Leman e a Gillian Henrion del Team Virage, anticipando la bagarre per il titolo della categoria.

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Ieri pomeriggio si è disputata la sessione riservata ai driver Bronze ranked. Ancora una volta sono stati Giorgio Roda, Alexander Bukhantsov e Sarah Bovy a salire sugli scudi nelle rispettive classi.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.45 locali (-1 ora dall’Italia), fruibili gratuitamente sul sito ELMS e sui relativi canali social.

UPDATE: A causa di un incidente nelle qualifiche delle GT3 nell’ambito della Michelin Le Mans Cup che ha comportato la sostituzione del guard-rail in curva 5, le qualifiche dell’ELMS subiranno un ritardo di oltre un’ora.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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WEC – Ratificate dal FIA WMSPC le decisioni di Le Mans. Dal 2025 arrivano i pannelli LED

Ratificate oggi a Parigi nell’ambito del FIA World Motor Sport Council una serie di modifiche ai regolamenti tecnici e sportivi delle competizioni organizzate dalla federazione.

Per quanto riguarda le gare endurance, come annunciato a Le Mans lo scorso giugno confermata l’estensione dell’omologazione delle Hypercar nel World Endurance Championship fino al tutto il 2029.

La maggiore novità per la serie mondiale riguarda l’adozione di pannelli laterali a LED al posto delle “leader lights” che indicavano solamente i primi tre classificati di classe, similmente a quanto adottato da anni in IMSA.

Inoltre, ogni pilota dovrà aver guidato per almeno 45’ per poter ricevere punti – il precedente limite era fissato a 60’ – ed ogni costruttore impegnato tra le Hypercar dovrà dichiarare le due vetture che potranno segnare punti in classifica.

Ratificata infine anche l’estensione di ulteriori due anni, in questo caso fino alla fine del 2027, per le LM P2, come pure anticipato nella conferenza ACO di Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: FIA

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ELMS – Beche al top nelle prime libere di Portimao

Ancora una splendida giornata in Algarve dopo un forte rovescio serale per le prime libere della 4 ore di Portimao ELMS.

Al comando della lista dei tempi si è presto imposto Mathias Beche con l’entry del Richard Mille by TDS, major contender insieme alla vettura di AF Corse al titolo Pro/Am. Il franco-svizzero, autore di 1.32.246, ha preceduto di appena 7 millesimi il neocampione LM P2 IMSA, Tom Dillmann, di Inter-Europol.

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Il team battente bandiera polacca è in contention anche per l’assoluto della serie europea nei confronti di AO by TF, che al contrario non he brillato in questa sessione. La top five odierna si completa con Malthe Jakobsen di Cool Racing, Alex Lynn del team di casa Algarve Pro Racing e Felipe Drugovich, al rientro in Vector Racing dopo il test in IndyCar.

Manuel Espirito Santo ha ripetuto il bel risultato dei test al volante della Ligier LM P3 di Cool Racing. L’enfant du pays ha migliorato il tempo di ieri di ben mezzo secondo con 1.38.227, lasciando la concorrenza, capitanata dalla vettura del Racing Spirit of Leman di Antoine Doquin, a oltre 7 decimi. Tra i tre equipaggi in lotta per il titolo di categoria, la palma del migliore va a Gael Julien, P3 per RLR MSport.

Lotta serrata infine in GT3 tra due degli equipaggi meglio piazzati in graduatoria. Daniel Serra con la Ferrari leader di Kessel Racing ha preceduto, nonostante la zavorra massima di 45 kg, di appena 27 millesimi Riccardo Pera con l’altra 296 di GR Racing. A seguire le due Porsche di Iron Dames e Proton di Michelle Gatting e Matteo Cressoni.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora riservata ai piloti Bronze ranked, a partire dalle 16.20 locali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Hanley guida i test di Portimao

Tante nuvole ma niente pioggia, anzi, clima piacevolissimo in quel di Portimao per la giornata di test collettivi del season finale dell’European Le Mans Series.

Al mattino, complice anche la pioggia caduta nella notte, le 43 vetture iscritte hanno fatto fatica ad ingranare, e ben tre sono state le interruzioni per altrettanti incidenti. Ha iniziato Renè Binder con la vettura iscritta in LM P2 Pro/Am di Proton, per poi proseguire con l’Oreca #47 di Cool Racing con l’ex-Isotta Fraschini Carl Bennett ed infine è toccato alla vettura di AF Corse di Francois Perrodo fermare momentaneamente le ostilità.

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Alla fine del turno era Gregoire Saucy a segnare la migliore prestazione per il Richard Mille by TDS con 1.36.495. Best lap tra le LM P3 per Adam Ali di Eurointernational con 1.54.482 e tra le GT3 era Riccardo Pera a svettare per GR Racing e 1.57.838.

Nel pomeriggio i tempi sono scesi radicalmente, e presto, approfittando dei primi 15’ riservati alle LM P2, è stato Ben Hanley sulla #22 di United Autosports a segnare il miglior crono della giornata con 1.32.290. A seguire uno dei contender al titolo, Charles Milesi del Panis Racing, a poco meno di 2 decimi, Alex Lynn di Algarve Pro Racing e Louis Deletraz della capolista AO by TF. Migliore fra gli equipaggi Pro/Am Tristan Vautier del Team Virage.

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Manuel Espirito Santo ha terminato al top fra le LM P3 con 1.38.700 per Cool Racing, mentre è Nico Varrone a condurre fra le GT3 per AF Corse con 1.42.933 su Conrad Laursen, sull’altra Ferrari di Formula Racing e Casper Stevenson del Racing Spirit of Leman, compresi in un decimo dall’ex-Corvette.

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Domani il programma ufficiale si aprirà della massima serie europea con le libere 1 alle 11.50, seguita nel pomeriggio dalla consueta mezz’ora riservata ai piloti Bronze ranked dalle 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

DTM Oschersleben 2024

DTM – Bortolotti/Van Der Linde/Engel: in tre per il titolo ad Hockenheim

Gran finale questo weekend anche per il DTM ad Hockenheim, epilogo della meravigliosa battaglia tra Mirko Bortolotti, Kelvin van der Linde e Maro Engel, tutti alla ricerca del primo titolo nella serie teutonica.

La battaglia è assicurata col trentino di SSR Performance Lamborghini #92 che vanta 15 punti di vantaggio sul portacolori di Audi ABT e 20 sul neocampione della GTWC Sprint Cup, con 56 punti totali in palio tra qualifiche e gara .

Nella finalissima di Hockenheim occhi puntati anche sulla Porsche #91 Manthey EMA di Thomas Preining, sulle BMW di Schubert Motorsport e sulla Ferrari #14 Emil Frey Racing di Jack Aitken, vetture che possono fare da terzi incomodi per il risultato di tappa, inserendosi tra i contendenti dopo essere stati esclusi dalla contesa per il campionato.

Il programma a Hockenheim inizierà venerdí 18 ottobre con le libere; sabato 19 e domenica 20 qualifiche e gare, alle 8.30 e 12.30 rispettivamente di entrambe la giornate.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

GTOpen_Contender

GT Open – A Monza, Reicher/Haase vs Deledda: chi vincerà il titolo 2024?

Finalissima questo fine settimana anche per l’International GT Open all’Autodromo Nazionale di Monza. Christopher Haase e Simon Reicher, portacolori di Audi #1 Eastalent Racing sfideranno la Lamborghini #10 dell’Oregon Team di Alessio Deledda in una singola prova di durata.

Passerella finale invece per Marco Pulcini che ha già matematicamente ottenuto a Barcelona il titolo PRO AM con la Ferrari 296 GT3 #27 Spirit Of Race. Secondo posto per il teammate Eddie Cheever che ha saltato il round di Paul Ricard per la concomitanza con il Fanatec GTWC.

Il campione AM Giuseppe Cipriani si sposta in PRO Am per la tappa monzese: l’owner/driver della Lamborghini #8 Il Barone Rampante dividerà l’abitacolo nientemeno che con l’ex pilota di F1 Rubens Barrichello.

Ulteriori entry extra infine per la sfida tricolore la McLaren #84 Optimum Motorsport di Michael Porter/Zac Meakin e l’Audi #26 Sainteloc Racing di Michael Blanchemain/Jim Pla.

L’azione all’autodromo nazionale inizierà giovedí 17 ottobre per i test privati. Qualifiche sabato 19 a partire dalle 10.50 e start del season finale della serie 2024 alle 12.00 di domenica 20 ottobre.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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IMSA – MSR presenta la forza!

Presentato il nuovo corso del Meyer Shank Racing. Per il ritorno con Acura, la squadra dell’Ohio si è affidata a quattro piloti di sicura esperienza: Tom Blomqvist, Colin Braun, Nick Yelloly e Renger van der Zande.

I primi due hanno già condiviso l’abitacolo nel 2023, giungendo terzi nel WeatherTech SportsCar Championship dopo la contestata vittoria di Daytona, cui sono seguite quelle di Mosport e della Petit Le Mans. Nel 2022 Blomqvist ha vinto il titolo IMSA insieme ad Oliver Jarvis.

Lo scorso anno hanno seguito strade diverse, con Braun al volante dell’Oreca LM P2 del Crowdstrike by APR prima del ritiro dalle corse per i noti problemi extra-sportivi del patron George Kurtz, insieme al quale nel 2023 ha trionfato anche a Le Mans tra i Pro/Am.

Blomqvist dal canto suo ha invece svolto il ruolo di terzo pilota per Action Express, alternandosi per la prima parte di stagione con l’IndyCar sempre per l’MSR, Indy 500 – non particolarmente fortunata – compresa.

Yelloly ha appena abbandonato BMW dopo 6 anni di militanza col marchio bavarese, culminati con la vittoria della 6 Ore Glen nel 2023 al volante della M Hybrid V8, mentre Van Der Zande è reduce dall’ultimo successo Cadillac col team Ganassi alla Petit Le Mans di sabato scorso.

A partire dalla Rolex 24 at Daytona, le due ARX-06 si presenteranno con i numero 60 e 93; la seconda vettura sarà gestita insieme agli uomini di HRC.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing

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ELMS – Si chiude a Portimao con tutti i titoli ancora da assegnare

Nel weekend l’European Le Mans Series chiuderà la stagione 2024 nella usuale location di Portimao. Tutti e quattro i titoli non solo sono ancora da assegnare ufficialmente, ma vedono potenziali contender multipli.

In primis nella classe regina, la LM P2, dove Louis Deletraz, Jonny Edgar e Robert Kubica di AO by TF col quinto posto al Mugello hanno solo leggermente esteso il proprio vantaggio sull’equipaggio di Inter-Europol formato da Sebastian Alvarez, ora distanziato di 6 lunghezze. Con 26 punti in palio, anche il Panis Racing vanta ancora speranze di successo, mentre solo un miracolo potrebbe permettere il successo degli sfortunati alfieri di IDEC Sport, a -25.

Tra le LM P2 Pro/Am, la vittoria del Richard Mille by TDS e la disavventura di cui è stato protagonista in gara Alessio Rovera ha rimesso totalmente le carte in gioco, ed il bis quasi certo prima della gara toscana si è trasformato in un serrato testa a testa, con due sole lunghezze di scarto da gestire da parte di AF Corse. Ma anche gli altri contender hanno approfittato della situazione, in quanto Algarve Pro Racing e Iron Lynx Proton, seconda e terza al traguardo, si trovano ora a distanza ravvicinata, a -8 e -17 dai leader, con Giorgio Roda che, qualora si ripetesse per la quinta volta in qualifica, potrebbe ridurre ulteriormente il proprio distacco dai leader, in attesa della gara.

Il Mugello ha rimesso in discussione anche la graduatoria delle LM P3, col Team Virage, nuovamente al successo dopo il season opener, e RLR MSport a terminare alle loro spalle, ora racchiusi in appena 2 punti a ridosso di Eurointernational. Va ricordato però che Adam Ali e Matthew Richard Bell, vicecampioni 2023, ottennero in terra portoghese l’unica vittoria della stagione.

Infine il doppio successo consecutivo di Kessel Racing ha portato il team svizzero al top delle GT3. Se è vero che quasi tutti gli equipaggi hanno ancora chances ipotetiche di successo finale, è altrettanto vero che i vincitori delle altre tre gare, Formula Racing, Spirit of Race e le Iron Dames, sono tra i più attardati in graduatoria.

Il Racing Spirit of Leman, a pari punti coi leader, ha ovviamente le maggiori possibilità, ma potrebbero essere gli alfieri di GR Racing, capitanati da Davide Rigon, a dare la zampata finale, stanti le 8 lunghezze che li separano dalla vetta. Il resto del lotto, pur essendo ancora matematicamente in lotta, sconta distacchi maggiori: dai 13 punti dell’equipaggio della Lamborghini di Iron Lynx ai -25 di Spirit of Race, reduci come sappiamo da un doppio ritiro dopo un buon avvio di stagione.

Il success ballast dovrebbe essere un fattore determinante in una pista dove le Porsche nel doppio appuntamento dello scorso anno sbancarono, ma con le versioni GTE. La Ferrari di Kessel Racing dovrà supportare la massima zavorra prevista di 45 kg, mentre l’altra 296 di GR Racing solamente 15. Le due Aston Martin di Racing Spirit of Leman e Grid by TF avranno entrambe 10 kg extra, che scendono a 5 per la Ferrari di Formula Racing, lontana però ben 20 punti dal top e che dovrà privarsi di Nikclas Nielsen, impegnato a Imola nelle concomitanti Finali Mondiali Ferrari.

Due ulteriori parole sugli equipaggi: tra le LM P2, ritorna Felipe Drugovich in Vector Sport dopo i test IndyCar, mentre Gabriel Aubry torna finalmente al volante dopo essere stato una presenza costante nel paddock per Nielsen Racing al posto di Davide Heinemeier Hansson.

Tra le LM P3, Cedric Oltramare di Cool Racing sarà costretto a saltare la tappa portoghese dopo il contatto al Mugello, mentre il fido Francois Herieau chiuderà la girandola di piloti al volante della Ligier di Ultimate a fianco dei fratelli Lahaye.

L’appuntamento con la 4 Ore di Portimao è per mercoledí 16 ottobre per una giornata dedicata ai test collettivi. Giovedí 17 in programma le prime libere alle 11.50 locali, qualifiche venerdí 18 a partire dalle 14.45 e start della gara alle 14.30 di sabato 19 ottobre. Domenica 20 ottobre la stagione della serie europea di chiuderà ufficialmente per la seconda volta nella storia col rookie test.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’entry list della 4 Ore di Portimao

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GTWC Europe – A Barcelona, prosegue il weekend magico di Winward. Gara-2 a Rutronik

Maro Engel e Lucas Auer ed il Winward Racing Team MANN-Filter si aggiudicano il titolo 2024 nella Sprint Cup del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS giungendo quarti in gara-2 a Barcelona, dominata dalla Porsche di Rutronik Racing di Patric Niederhauser e Sven Müller.

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Il recap della gara

Patric Niederhauser ha gestito lo start dalla pole position conquistata in mattinata davanti a Tom Gamble (Garage 59 McLaren #159) e a Mattia Drudi (Comtoyou Racing Aston #7). Negativo invece il via di Simon Gachet con l’Audi #111 CSA Racing, contendente per il titolo in Gold Cup, il quale ha dovuto alzare sin da subito bandiera bianca per un foratura rimediata nell’opening lap.

Largo quindi alla Mercedes #48 Winward Racing Team MANN-Filter con Maro Engel, protagonista di un solido avvio dalla sesta piazzola, al contrario dall’ex-leader del WRT Charles Weerts, autore di una  partenza discutibile, puntualmente investigata dalla direzione gara.

La stessa direzione gara aveva già rigettato nella serata di ieri il reclamo intentato dal team belga, il quale riteneva non corretta la condotta dell’apertura della pitlane in gara-1, in regime di safety car.

La sosta ai box non ha modificato le carte in tavola, con Sven Müller a mantenere in vetta la Porsche #96 con un solido margine nei confronti dell’Aston #7 di Nico Baert e della McLaren #159 di Benjamin Goethe.

Queste ultime hanno innescato un duello che peró non ha modificato la composizione del podio, con Rutronik che va a rifarsi della penalizzazione di Magny-Cours imponendosi per la prima volta nella Sprint Cup. Quarto posto per la  Mercedes #48 in completa gestione del campionato visto il netto scarto nei confronti della BMW #32, che chiuderà in P7.

Nono posto per Lorenzo Patrese/Lorenzo Ferrari (Tresor Attempto Racing Audi #88) e vittoria in Gold Cup nella race-2 catalana davanti ai nuovi campioni di classe Max Hofer/Luca Engstler  (LIQUI MOLY Team Engstler by OneGroup Audi #6).

Il secondo posto all’arrivo invece basta a Calan Williams per imporsi in Silver Cup con la BMW #30 del WRT nonostante il successo di tappa da parte di Aurelien Panis/César Gazeau  (Boutsen VDS Mercedes #10), i quali fanno il bis dopo il successo in gara-1.

Successo per Rutronik anche in Bronze Cup con Dustin Blattner e Dennis Marschall davanti a Sandy Mitchell/Rob Collard  (Barwell Motorsport Lamborghini #78) e ai nuovi campioni della categoria Darren Leung e Dan Harper  di Century Motorsport.

E’ tutto per la Sprint Cup. L’atto finale del GTWC Europe 2024 sarà la prova dell’Endurance Cup di fine novembre a Jeddah.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe, Mercedes AMG Motorsport

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IMSA – La Cadillac Ganassi si impone alla Petit Le Mans. Porsche, due titoli con Penske ed AO Racing. Una Ferrari trionfa in GTD con Conquest Racing

Un finale al cardiopalma premia la Cadillac del Team Ganassi alla Petit Le Mans sulle due Porsche Penske, con Dane Cameron e Felipe Nasr che si aggiudicano il titolo 2024 del WeatherTech SportsCar Championship.

A cambiare radicalmente le carte in tavola il contatto che all’inizio della decima ora ha visto coinvolti la Ford Mustang di Corey Lewis, la Porsche del Wright Motorsports e soprattutto l’Acura #10 di Ricky Taylor, il quale aveva ceduto poco prima la leadership assoluta a Nick Tandy con la Porsche #6, e che non riusciva ad evitare la #55 schierata da Proton, ferma in curva 5.

Tutto da rifare quindi e gruppo ricompattato, con la Cadillac #01, nelle mani di Renger van der Zande, a coronare una rimonta prodigiosa dopo quanto vissuto nelle prime fasi di gara. Il sorpasso che vale la vittoria avviene ad appena 15’ dalla bandiera a scacchi, e poco dopo Tandy rischia anche di perdere il secondo posto per il contatto con la BMW residua di Philipp Eng, già pervenuto a contatto con Nasr in precedenza, che perderà cosí il podio a favore dei neocampioni.

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Suspence finale per i fari “ballerini” della V-Series.R, che però non viene richiamata ai box dalla direzione gara e transita davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi. Completano la top five la BMW #24 e l’altra Cadillac di Action Express/Whelen Racing, ad un giro. Più distanti la Porsche Proton, l’Acura #40, mentre l’unica altra GTP a giungere al traguardo è la Lamborghini, seppur distanziata di 13 tornate.

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Ulteriore titolo per Porsche anche in GTD Pro con AO Racing: non riesce infatti l’impresa a Ross Gunn e all’Aston Martin dello Heart Of Racing, terzi al traguardo, per soli 4 punti. Il successo di tappa parla italiano e va alla Lamborghini Iron Lynx di Franck Perera, Jordan Pepper e Mirko Bortolotti sulla Ferrari di Risi Competizione. Il team di Houston giunge lungo anche nella Michelin Endurance Cup, che va al Paul Miller Racing.

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Ferrari si rifà in GTD grazie al Conquest Racing e ad Albert Costa, che a mezz’ora dalla bandiera a scacchi finale ha la meglio sulla Lamborghini del Forte Racing, cui terrà testa fino al traguardo. Chiude a podio la Lexus, ripresasi da un’uscita di strada, forse causata da un problema di elettronica, mentre il titolo va al Winward Racing, mattatrice della stagione.

Infine la LM P2, che premia il TDS di Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McElrea, ma il titolo va all’Inter-Europol by PR1 Mathiasen, che chiude al quarto posto dietro anche agli equipaggi di Riley ed ERA Motorsport. Al TDS la soddisfazione nella MEC.

E’ tutto per la massima serie endurance americana, che tornerà in azione in forma ufficiale a Daytona a metà gennaio con la Roar Before the 24, antipasto della Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, Michelin Racing USA, Porsche Motorsport, Ferrari Races

L’ordine di arrivo della 27ma Petit Le Mans