Immagini

Acura10

IMSA – A Sebring, Acura e Porsche mostrano i denti

La terza ora di gara della 12 ore di Sebring ha visto le due Cadillac condurre tranquillamente senza particolari problemi: l’unico brivido è stato rappresentato dalla pericolosa uscita di strada da parte della Ferrari di Francois Heriau, toccata dall’Acura Gradient in curva 1, senza però apparenti conseguenze per la 296 GT3; al contrario della NSX GT3, costretta al drive-through dalla direzione gara.

Una nuova neutralizzazione, la terza della giornata, veniva procurata dall’Oreca LM P2 del Richard Mille AF Corse, con Lilou Wadoux pronta ad uscire dalla vettura, ferma in curva 7.

Porsche7

Durante la Full Course Yellow, era Dane Cameron e prendere la testa della gara. La Porsche #7 effettuava una sosta breve per installarsi al comando su Jack Aitken e Scott Dixon. Sosta che permetteva a Mikkel Jensen di prendere il comando delle LM P2 per il TDS, a Michael Christensen in GTD Pro con la Porsche di AO Racing, mentre la Mercedes del Winward Racing, ora con Indy Dontje, manteneva la leadership delle GTD.

Al restart, Cameron resisteva bene ad Aitken, che però tornava al comando della gara 10’ dopo circa, imitato da Dixon che pure aveva la meglio sulla 963 vincitrice a Daytona.

Frattanto, la gara della McLaren di Pfaff Motorsports subiva una ulteriore battuta di arresto dopo i problemi al via a seguito del contatto con la Porsche dell’MDK di Klaus Bachler, contatto che provocava indirettamente problemi anche alla BMW #24 di Jesse Krohn, costretta ad una sosta extra ai box per verificare i danni. La Porsche #86 poco più tardi si rendeva protagonista anche di un altra manovra poco rispettosa verso la Ferrari Cetilar di Roberto Lacorte.

Una nuova svolta al termine della quarta ora di gara, con due situazioni separate che vedevano Salih Yoluc e la Mercedes del Lone Star Racing fermo in curva 13 e la Ligier LM P2 del Sean Creech Motorsport senza vita in curva 16.

Durante questa quarta neutralizzazione Aitken ed il box di Action Express compivano un errore madornale richiamando la Cadillac biancorossa nonostante il semaforo rosso, il tutto allo scadere della quarta ora foriera dei punti della Michelin Endurance Cup. Il driver britannico attraversava la corsia box, lasciando campo libero all’altra V-Series.R del Team Ganassi, ma allorquando le assetate GTP riuscivano finalmente a guadagnare la pitlane, la situazione cambiava ulteriormente.

Davanti a tutti infatti c’era Nick Yelloly con la BMW #25, che grazie ad una strategia leggermente differente necessitava di minor carburante. Il dominio della M Hybrid V8 durava peró meno di una curva in regime di corsa libera, con Filipe Albuquerque, ora al volante dell’Acura #10, ad installarsi al comando. Dietro la GTP di Monaco la Porsche di Matt Campbell, la Cadillac #01 con Renger van der Zande e l’altra Acura di Jordan Taylor.

UA_wynns

Ben Keating frattanto è tornato al comando delle LM P2, come la Lexus #14 di Ben Barnicoat, mentre tra le GTD è la BMW del Turner Motorsport ad avere avuto la meglio sull’altra RC F GT3 del Vasser Sullivan. Migliore fra le Ferrari, quella del Conquest Racing di Albert Costa, P5 in GTD.

Conquest

 

Ufficialmente ritirate ad un quarto di gara, oltre all’Oreca LM P2 del Richard Mille AF Corse, la Mercedes del Korthoff/Preston Motorsports e la Corvette #17 di AWA Racing, partita peraltro con 10 giri di ritardo, per problemi all’alternatore.

Piero Lonardo

Foto: WTR w/Andretti, Porche Motorsport, United Autosports, Ferrari Races

La classifica dopo 4 ore di gara

Start (2)

IMSA – Cadillac indisturbate a Sebring dopo due ore di gara

Le due Cadillac sono le dominatrici finora della 12 Ore di Sebring, secondo atto del WeatherTech SportsCar Championship. Al via Pipo Derani ha mantenuto la testa della gara derivante dalla pole position davanti a Sebastien Bourdais e a Felipe Nasr, lesto ad installarsi in P3 su Louis Deletraz

Al contrario, lo start delle GT ha visto Antonio Fuoco cedere un paio di posizioni mentre Jack Hawsworth teneva la posizione tra i Pro davanti alla Lexus gemella di Parker Thompson, nuovo leader in GTD. Pochi metri dopo però era Davide Rigon a tenere banco, attraversando trasversalmente la pista, forse toccato da dietro, miracolosamente evitato dal resto del gruppo.

Start_GT (1)

A fare le spese di questa situazione caotica le due McLaren di Pfaff Motorsports e Inception Racing, con Brendon Iribe e soprattutto Oliver Jarvis, costretti ai box.

In LM P2, PJ Hyett sull’Oreca ribatezzata “Spike” dall’AO Racing, veniva immediatamente sverniciato dal gruppo, con le due vetture di United Autosports a prendere le redini della categoria, mentre al contrario George Kurtz e la vettura del Crowdstrike by APR dovevano rallentare per una foratura.

I detriti lasciati nelle prime fasi di gara convincevano la direzione gara ad una prima Full Course Yellow dopo 38’, che permetteva un primo pit sicuro alle GTP.

Derani manteneva la prima posizione su Deletraz, ma Bourdais al restart suonava la carica ed in breve passava entrambi per prendere la testa della gara. Nick Boulle sull’Oreca di Inter-Europol, uscito in P1 dai box, era costretto a cedere la leadership a Ben Keating per aver accelerato il pitstop, ma il campione in carica GTE-Am WEC arrivava lungo in curva 2 e cedeva a propria volta il comando a Dan Goldburg, poi ripreso da Hyett in rimonta.

Penalità anche per il leader GTD Pro per aver toccato un membro del team al pit, e nuovo leader momentaneo  in Mario Farnbacher. Il pilota di Heart of Racing però dovrà subire presto la rimonta di Alexander Sims sulla Corvette #3, ricordiamo partita dal fondo dello schieramento, e della BMW di Madison Snow, che nel finale della seconda ora prenderà il comando della categoria. Frankie Montecalvo, subentrato a Thompson, ha invece ereditato il medesimo passo vincente in GTD.

Un nuovo colpo di scena va però di nuovo a scombinare le carte in tavola, con Luis Perez Companc ad imitare Mathieu Jaminet in qualifica, fortunatamente con danni non terminali alla sua Oreca LM P2. Le crew della classe top sperano in una Full Course Yellow che però non arriva e alla fine Jack Aitken, subentrato a Derani, si ritrova al comando su Scott Dixon. Segue una breve ma furiosa battaglia fra le due Cadillac che premia il sei volte campione IndyCar.

La neutralizzazione arriva comunque poco dopo, grazie a Michael Dinan, il quale si schianta all’esterno di curva 13 nel tentativo di sorpassare una Ferrari. La seconda ora di gara si conclude quindi in regime di Full Course Yellow, permettendo a gran parte del parco GT di effettuare la seconda sosta, che modificherà però i valori in campo. Dopo il pit collettivo infatti al comando delle GT c’è la Mercedes di Russel Ward, pure partita dal fondo dopo aver segnato la migliore prestazione in qualifica in GTD, mentre Cristopher Mies è leader in GTD Pro con la Ford Mustang #64 di Multimatic.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

La classifica dopo 2 ore di gara

AXR

IMSA – Derani non fallisce la pole position a Sebring

Pipo Derani porta nuovamente la Cadillac in pole position a Sebring nelle qualifiche della 12 Ore, secondo appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship. Il campione in carica della serie, alla ricerca della vittoria numero 5 dopo il successo dello scorso anno, sigla la seconda partenza al palo della stagione col tempo di 1.48.152, precedendo Sebastien Bourdais con l’altra V-Series.R di 147 millesimi.

In realtà la migliore prestazione sarebbe appannaggio dell’Acura di Ricky Taylor, ma la prestazione è stata annullata dalla direzione gara in quanto la crew del WTR w/Andretti avrebbe effettuato interventi non autorizzati durante la pausa forzata imposta dall’incidente occorso a Mathieu Jaminet.

L’alfiere di Porsche dopo circa 6’ ha infatti sbattuto duro all’uscita di curva 1 obbligando l’esposizione della red flag. Fino a quel momento era Phil Hanson a condurre, unico ad aver segnato un giro degno appena di nota dopo che tutte le GTP avevano effettuato una sosta per cambiare gomme.

Alla fine la 963 del JDC risulterà la più veloce fra le hypercar di Stoccarda con il quarto tempo dietro alla BMW di Philipp Eng. A seguire in terza fila Julien Andlauer con la Porsche Proton/Mustang Sampling e la seconda Acura di Louis Deletraz, quindi la Porsche #7 vincitrice a Daytona con Felipe Nasr.

Chiudono con crono da metà schieramento delle LM P2 invece la Lamborghini SC63 affidata a Matteo Cairoli e la seconda BMW di Connor de Philippi.

Spike (1)

Prima pole position per “Spike” l’Oreca con la livrea del drago di AO Racing tra le LM P2. PJ Hyett ha surclassato la concorrenza dei migliori gentlemen col tempo di 1.52.142, lasciando Dan Goldburg ed il precedente polesitter Ben Keating con le due unità di United Autosports rispettivamente a 2 decimi e mezzo secondo. La sessione è stata chiusa in leggero anticipo a causa di Dennis Andersen, fermo in curva 7 con l’auto di High Class Racing dopo una precedente uscita di strada.

Lexus14_GD

Le prime a scendere in pista sono state le GT. Ancora una volta il miglior tempo è stato appannaggio di una Lexus, questa volta è toccato a Jack Hawksworth, autore di 1.58.714 con la RC F GT3 iscritta in GTD Pro, pronto a riscattare la sfortunata prestazione di Daytona.

Winward

Seconda prestazione e best in GTD per Philip Ellis con la Mercedes del Winward Racing, che con 1.58.778 ha strappato la pole di categoria ad Antonio Fuoco e alla Ferrari del Cetilar Racing. P3 per l’altra Lexus con Parker Thompson a precedere a propria volta Mario Farnbacher, P2 tra i Pro, con l’Aston Martin dello Heart of Racing.

WeatherTech SportsCar Championship

UPDATE: A seguito della squalifica della Mercedes Winward, la pole position delle GTD va alla Ferrari di Cetilar Racing. Nelle verifiche post-qualifica, sulla AMG GT3 #57 sono stati trovati sensori non permessi. Penalità anche per tutte e quattro le Corvette, che partiranno dal fondo dello schieramento per una non meglio specificata inaderenza al BoP

Restando sulle Ferrari, Davide Rigon era l’incaricato della qualifica per Risi Competizione ma non è andata oltre la sesta prestazione in GTD Pro. Poco più avanti Alessio Rovera e Simon Mann con le 296 GT3 di Triarsi Competizione ed AF Corse, mentre le due Lamborghini di Iron Lynx ed Iron Dames andranno a chiudere lo schieramento, con Sarah Bovy incapace purtroppo di concludere un giro competitivo a causa di una foratura.

L’appuntamento con la 72ma edizione della 12 Ore di Sebring è per le 9.40 AM ET, le 14.40 nostrane. Free streaming sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/ e per la prima volta sul canale YouTube della serie IMSA official.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Action Express, AO Racing, Mercedes Motorsport, Cetilar Racing

I risultati delle Qualifiche

La griglia di partenza

Flags

IMSA – Già pronto il calendario 2025!

L’IMSA ha rilasciato con enorme anticipo il calendario 2025 del WeatherTech SportsCar Championship. Lo scopo di tale anticipo, nelle parole del Presidente John Doonan, per permettere a team, fans e partners di portarsi già avanti coi piani per la prossima stagione.

Va detto che la schedule non differisce di molto da quella della stagione corrente: sempre 11 gli appuntamenti totali, di cui 5 validi per la Michelin Endurance Cup.

Dopo la tradizionale apertura di Daytona e Sebring, l’appuntamento di Long Beach verrà anticipato di una settimana, al 12 aprile. A seguire Laguna Seca e Detroit, per passare alla 6 Ore del Glen, spostata in avanti di una ulteriore settimana dopo che l’edizione 2024 dell’enduro newyorchese era già stata posticipata allo scopo di evitare la concomitanza con la 24h di Spa del GTWC.

Si proseguirà poi come nella presente stagione col CTMP, dove ancora una volta saranno le LM P2 la classe regina, poi ancora Road America, il round tutto dedicato alle GT del VIR per poi chiudere con Indianapolis e la Petit Le Mans.

Riguardo la possibilità di organizzare presso l’IMS una manifestazione che comprenda anche il WEC, Roger Penske, proprietario dello speedway, ne ha escluso la fattibilità nei prossimi due anni.

Nel frattempo godiamoci le qualifiche della 12 Ore di Sebring, spostate alle 12.50 PM odierne, le 17.50 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Il calendario 2025 del WeatherTech SportsCar Championship:

17-19 gennaio — Roar Before Rolex 24 (All)

23-26 gennaio — Daytona International Speedway (All)

12-15 marzo — Sebring International Raceway (All)

11-12 aprile — Long Beach Street Circuit (GTP, GTD)

9-11 maggio — WeatherTech Raceway Laguna Seca (GTP, GTD Pro, GTD)

30-31 maggio — Detroit Street Circuit (GTP, GTD Pro)

26-29 giugno — Watkins Glen International (All)

11-13 luglio — Canadian Tire Motorsport Park (LM P2, GTD Pro, GTD)

31 luglio-3 agosto — Road America (All)

22-24 agosto — Virginia International Raceway (GTD Pro, GTD)

19-21settembre — Indianapolis Motor Speedway (All)

8-11 ottobre — Michelin Raceway Road Atlanta (All)

Oregon

GT Open – Oregon triplica nel 2024. Mertel, 6 Ferrari in GT Cup

L’Oregon Team sarà presente con ben tre auto nella prossima stagione dell’International GT Open, campionato che scatterà in primavera da Portimao. La squadra tricolore, fedele alla serie GT Sport, farà nuovamente affidamento sulle Lamborghini.

L’ex campione del Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS Jordan Pepper è atteso in azione in compagnia di Alessio Deledda a bordo dell’auto #10, con l’italiano pronto ad una nuova sfida dopo aver corso con SSR Performance nel DTM.

Leonardo Pulcini dal canto suo, reduce da un anno nel GTWC Europe Endurance Cup, è atteso invece a bordo della gemella #63 e dividerà il volante con l’ex vincitore della Rolex 24 at Daytona in GTD Rolf Ineichen.

La terza vettura, schierata col #19,  presenterà infine Marzio Moretti e Artem Petrov. Il 22enne mantovano proviene dal Super Trofeo Europa in cui lo scorso anno ha conquistato due vittorie al Paul Ricard e a Valencia proprio con Oregon Team, mentre Petrov ha invece già alle spalle una stagione in GT3 nel Campionato Italiano Gran Turismo, in cui nel 2023 ha raccolto un successo a Monza nella serie Sprint.

Mertel

Mertel Motorsport di ritorno in GT Cup con sei vetture

A Portimao al fianco del GT Open partirà anche la GT Cup, in cui MERTEL Motorsport schiererà quest’anno ben sei Ferrari 488 Challenge EVO, con equipaggi formati sia da PRO/AM che da piloti che si affacciano alle prove GT, compreso un equipaggio totalmente al femminile, inclusi ingegner* e meccanici.

Queste le line-up proposte dal concessionario Ferrari di Norimberga:

#80 LUDWIG, Luca / VELASCO, Ivan

#81 LOBERA, Alvaro/ NAVARRETE, Fernando

#82 CHEN, Leon/ SPEAKERWAS, Mark

#83 VAZQUEZ, Alba/ VAN DEN HENGEL, Laura

#84 BOZZONI, Stefano/  MELGAR, Arturo

#85 CABEZAS, Jorge/ FROSIO, Anny

Luca Pellegrini

Foto: Oregon Team, Mertel Motorsport

Palms

IMSA – Chi fermerà la Cadillac Ganassi a Sebring? Fuoco al top in GTD

Cadillac e Team Ganassi di nuovo protagonisti nella terza ed ultima sessione di prove libere della 12 Ore di Sebring, con Renger van der Zande, al top con 1.49.179. L’altro esemplare di Action Express è stata a lungo P2 con Tom Blomqvist prima di essere superato prima dalla BMW di Augusto Farfus e poi dall’Acura di Filipe Albuquerque

Mathieu Jaminet sembra il più in forma della pattuglia Penske e va a completare la top five del turno, mentre al contrario l’altra 963 ufficiale, trionfatrice a Daytona, va a chiudere la lista delle GTP.

Una battaglia a colpi di millesimi invece quella tra Paul-Loup Chatin e Mikkel Jensen tra le LM P2, vinta da quest’ultimo con l’Oreca del TDS racing per 7 millesimi col tempo di 1.51.497.

Provocate da tre vetture della categoria le altrettante red flag che hanno spezzettato la sessione: ha iniziato Jonny Edgar, presto fuori in curva 8 con la Ligier del Sean Creech Motorsport, poi è stata la volta di Tom Dillmann, protagonista dopo 37’ di un contatto in curva 7 con la McLaren di Inception Racing guidata da Brendan Iribe, ed infine Colin Braun con l’incidente più serio all’ultima curva e che chiudeva con 3’ di anticipo il turno serale.

Corv4

Tra le GT infine emerge la Corvette con Earl Bamber ed il tempo di 2.00.790, 2 decimi meglio della Ferrari Cetilar di Antonio Fuoco, al top in GTD. A seguire Philip Ellis e la Mercedes del Winward Racing e la BMW del Paul Miller Racing con Neil Verhagen.

Non è scesa in pista l’Acura GTP #40 del WTR w/Andretti, i cui piloti non avevano necessità di effettuare i tre giri obbligatori in notturna, mentre la McLaren dello Pfaff Motorsport subiva un contatto in pitlane da parte dell’Oreca LM P2 capolista; infine da segnalare un insolito problema, forse derivante anch’esso da un contatto, per Dirk Muller con una delle due Ford Mustang Multimatic, in testacoda alla curva 16.

Domani in programma le qualifiche a partire dalle (UPDATE, orario modificato) 12.50 PM ET, le 17.50 nostrane, godibili in diretta streaming gratuita sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

I risultati delle Libere 3

JDC_gd

IMSA – Hanson abbassa il limite con la Porsche del JDC-Miller. Lexus ancora davanti in GT

Porsche davanti nelle seconde libere appena concluse di Sebring, ma non con le due ufficiali, bensí con la 963 privata del JDC-Miller Motorsports e Phil Hanson, autore nel finale di 1.48.149. Inefficace il tentativo di Sebastien Bourdais di riportare davanti la Cadillac, a lungo al top con il quattro volte Pipo Derani. Le due V-Series.R terminano infatti alle spalle del battistrada.

Posche6

La migliore delle due Porsche ufficiali chiude la top five con Mathieu Jaminet dietro all’Acura #40 di Louis Deletraz. Ha ripreso la pista anche l’altra Porsche privata di Proton/Mustang Sampling, che chiude la classifica delle GTP; problemi invece per la Lamborghini, a muro in curva 13 con Romain Grosjean a metà sessione.

Josh Burdon un po’ a sorpresa è al comando delle LM P2 con la vettura del Riley Motorsports ed il tempo di 1.52.078, superiore comunque alla migliore prestazione del TDS al primo turno.

Lexus14_pit

Tra le GT infine, sono ancora le Lexus a dettare legge, con Parker Thompson e Jack Hawksworth a scambiarsi le posizioni rispetto al primo turno. Il canadese ha sfiorato la migliore prestazione dell’ex-IndyCar con 2.00.237, lasciando a quasi mezzo secondo la Ferrari Pro di Risi Competizione di Davide Rigon.

La Rossa #62 è stata peraltro protagonista dell’unica red flag della sessione, fermandosi in curva 1 per poi ripartire proprio col pilota vicentino al volante. Alla sessione non hanno partecipato le due Ford Mustang ufficiali schierate da Multimatic.

Ultimo impegno per oggi la sessione in notturna, a partire dalle 7.45 PM ET, le 00.45 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Porsche Motorsport, Vasser Sullivan

I risultati delle Libere 2

Mobil50 (1)

IMSA – Uno-due Cadillac nelle prime libere di Sebring. Sanna fuori da Lamborghini

Inizia bene per Cadillac il weekend di Sebring: le due V-Series.R sono infatti in cima alla lista dei tempi dopo le prime libere svoltesi nel pomeriggio italiano.

E’ Renger van der Zande, alla sua 100ma gara IMSA, a primeggiare con l’esemplare del Chip Ganassi Racing col tempo di 1.48.279 davanti a Jack Aitken e la #31 dell’Action Express/Whelen Racing nonostante un’escursione alle leggendaria turn 10 da parte di Tom Blomqvist. I due sono separati da ben mezzo secondo. A seguire la migliore delle Porsche, con Nick Tandy e le due Acura del WTR w/Andretti.

Per l’occasione la Cadillac #01, le due Corvette ufficiali del Pratt Miller, la Lexus #14 del Vasser Sullivan e la Porsche #91 iscritta alla Michelin Pilot Challenge del Kellymoss w/Riley adottano una speciale livrea dorata per festeggiare il 50mo anniversario della partnership con Mobil 1 a Sebring.

Problemi di elettronica per la Porsche Proton, arenatasi in curva 1 e non più tornata in pista, mentre ha siglato le prime miglia sui bump anche la Lamborghini SC63, che chiude lo schieramento delle GTP. Di oggi la notizia delle dimissioni di Giorgio Sanna da capo della divisione sportiva del marchio del Toro, ruolo che ricopriva dal 2015; al suo posto ad interim Rouven Mohr, capo del settore tecnico Lamborghini. Le dimissioni di Sanna, assente peraltro in Qatar, da quel che ci risulta non sarebbero da ricondurre alle prestazioni della nuova vettura.

UA

Tra le LM P2 è il TDS con Mikkel Jensen a svettare con 1.51.342 davanti alle due Oreca di United Autosports di Paul di Resta, superato di appena 21 millesimi, e Ben Hanley. P9 per la Ligier del Sean Creech Motorsport, reduce dalla difficile prestazione di Daytona, mentre è rimasta ferma ai box invece la vettura di ERA Motorsport, ricordiamo meritata vincitrice a Daytona, con problemi al motore Gibson.

Da segnalare infine la conferma di Toby Sowery quale terzo pilota delle gare lunghe della Michelin Endurance Cup per il Crowdstrike by APR al fianco di Colin Braun e George Kurtz.

Ed è proprio la Lexus dorata GTD Pro di Jack Hawksworth a segnare la migliore prestazione tra le GT, col tempo di 2.00.202, appena 94 millesimi meglio della Ferrari di Risi Competizione con Daniel Serra. Il pilota brasiliano è alla ricerca della prima vittoria a Sebring dopo la pole del 2022.

A seguire l’altra RC F GT3 iscritta in GTD con la stellina Parker Thompson, la Porsche “Rexy” di AO Racing di Seb Priaulx e la migliore delle Corvette con Tommy Milner.

Cetilar

Migliore fra le Ferrari, la 296 GT3 di Cetilar Racing, terza in GTD con Antonio Fuoco, mentre la vettura di Conquest Racing si è limitata a degli in&out, come peraltro la BMW del Paul Miller Racing.

La giornata proseguirà con altre due sessioni di libere, alle 3.00 PM ET, vale a dire alle 20.00 nostrane, e alle 7.45 PM ET, in attesa delle qualifiche di domani alle 11.20 AM ET.

Piero Lonardo

Foto: Mobil 1 Racing, United Autosports, Cetilar Racing

I risultati delle Libere 1

Dorr

DTM – Dörr Motorsport con McLaren – Emil Frey Racing presente con Ferrari

Dörr Motorsport schiererà due  McLaren 720S GT3 Evo nel DTM 2024, campionato che in primavera scatterà nuovamente Motorsport Arena di Oschersleben. Salgono quindi a sette i marchi impegnati nella serie, col brand di Woking di ritorno dopo la breve parentesi del 2020 con JP Motorsport.

Ben Dörr, figlio del proprietario Rainer, debutterà nella prestigiosa categoria tedesca riservata alle GT3, e dividerà il box con l’austriaco Clemens Schmid, che negli due ultimi anni ha partecipato con le Lamborghini del GRT Grasser

Emil_frey

Emil Frey Racing presente con Ferrari

L’Emil Frey Racing conferma il proprio programma nel DTM dopo l’esperienza della passata stagione. Il team legato a Ferrari avrà nuovamente in pista due unità parallelamente al programma nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

Thierry Vermeulen resta a bordo di una delle 296 GT3 accanto a Jack Aitken. L’ex-reserve driver Williams F1, full-season nel WeatherTech SportsCar Championship con la Cadillac GTP di Action Express, vanta già un successo nella serie, ottenuto lo scorso anno al Lausitzring.

Luca Pellegrini

Foto: Dörr Motorsport, Emil Frey Racing

Turkey

GTWC Europe – Nuova sfida per Racing Team Turkey. L’equipaggio Pro di Boutsen VDS

Il Racing Team Turkey si prepara ad una nuova sfida nel 2024 nell’ambito della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Il team battente bandiera turca, negli ultimi protagonista nell’European Le Mans Series insieme a TF Sport, si unisce ad AF Corse per le cinque tappe Sprint con una Ferrari 296 GT3.

Salih Yoluc, promosso Silver quest’anno, è atteso ai nastri di partenza dell’auto #51 in compagnia del fido Charlie Eastwood, parallelamente impegnato con la Corvette di TF Sport nel FIA World Endurance Championship e nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship in LMP2.

Boutsen9

Boutsen VDS svela anche il team PRO per l’Endurance Cup

Boutsen VDS completa il proprio programma del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS annunciando l’equipaggio PRO che correrà nell’Endurance Cup con una Mercedes AMG GT3. Maxi Götz, già atteso al via con la squadra belga nelle prove Sprint in compagnia di Jules Gounon, si altenerà col veterano Adam Christodoulou ed il francese Thomas Drouet a bordo dell’auto #9.

Ricordiamo che Boutsen VDS, presente lo scorso anno in Gold Cup con Audi Sport, avrà anche una seconda unità in azione in Silver Cup con Aurélien Panis e Cesar Gazeau. La coppia verrà supportata da Roee Meyuhas nelle cinque tappe dell’Endurance Cup che inizierà al Paul Ricard ad aprile.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC