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ELMS – A tu per tu con Alex Lynn

Sempre nell’ambito della 4 Ore di Imola ELMS,  abbiamo intervistato Alex Lynn, campione in carica della serie con Algarve Pro Racing e pilota ufficiale Cadillac Racing nel WEC.

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Quali sono le tue impressioni per la gara qui a Imola: ieri hai segnato il miglior tempo nei test: “Qui il traffico sicuramente sarà una variabile nel weekend, probabilmente sarà peggio rispetto al WEC. Fortunatamente non c’è la pioggia e questo è positivo, ma sicuramente sarà difficile “leggere” la gara.”

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Tu infatti hai un doppio impegno anche con Cadillac nel WEC: cosa ne pensi della serie europea e quali sono le differenze rispetto al mondiale?  “Il livello dell’European Le Mans Series quest’anno è altissimo ed è importante restare sempre concentrati in pista seppure con un’auto differente. L’European Le Mans Series è iniziata bene con un secondo posto e successivamente con una 7ma posizione. Abbiamo danneggiato la vettura al Paul Ricard, abbiamo raccolto punti, ma purtroppo non siamo riusciti a lottare per la vittoria.”

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A Le Mans dopo le qualifiche sembrava poteste combattere con i migliori “A Le Mans purtroppo nel finale non siamo riusciti a lottare contro Toyota e Ferrari. Nel finale non ne avevamo abbastanza per raggiungere i rivali anche se  con la pioggia eravamo molto competitivi. Sicuramente il bagnato ci ha aiutato, e globalmente possiamo essere soddisfatti del lavoro svolto. Il miglioramento è stato notevole rispetto all’anno scorso, specie in qualifica, anche se nel 2023 abbiamo raccolto il podio.”

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Per concludere, il prossimo anno dove ti vedi, anche stanti i cambiamenti futuri in Cadillac ? “Mi piacerebbe correre anche in GT oltre ai prototipi, e gareggiare con General Motors regala anche questa chance. Il mio sogno è ovviamente quello di vincere le più importanti competizioni GT al mondo come la 24h di Spa o la 24h del Nurburgring. Al riguardo sarebbe bello tornare alla 24h del Ring, dove ho corso tanti anni fa. (Nel 2017 e nel 2018 -ndr)

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Alex Lynn sarà tra i protagonisti sabato nelle libere-2 e soprattutto nelle qualifiche;  queste ultime partiranno alle 14.35.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Alberto Manganaro, Piero Lonardo

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ELMS – Luca Ghiotto si racconta ai nostri microfoni

Abbiamo approfittato della disponibilità di Luca Ghiotto, il quale si è raccontato ai nostri microfoni nel contesto della 4 Ore di Imola ELMS.

Luca, l’ultima volta che ti abbiamo visto in azione su un prototipo prima di questa stagione è stato con la Ginetta LM P1 nel 2019. Hai trovato molte differenze con l’Oreca “sboppata” che guidi attualmente? “Anche se non era una Toyota o un’Audi, parliamo comunque di una vettura della categoria top, devo peró dire che grosse differenze non ce ne sono, anzi se parliamo della guida “pura”, il P2 è meglio, ha più grip, anche se ovviamente la Ginetta aveva 200 cavalli in più, e a Barcelona e al Fuji, dove l’ho provata, erano piste dove la velocità conta.”

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Queste LM P2 “sboppate” sono quindi piacevoli da guidare? “Si, confermo, e ti dirò che pensavo saremmo andati più forti delle hypercar in qualifica, come peraltro è accaduto nei test privati che abbiamo fatto qui ad aprile, poi chiaramente le temperature di questo weekend non favoriscono i tempi sul giro. Sono belle macchine da guidare, alla fine si può dire che è un formula carrozzato.”

Parlando di monoposto, sei stato il primo italiano a tornare in IndyCar dopo tanti anni. Come si è sviluppato il contatto? “Sono già due anni che provavo a metterci piede, e sono andato a Nashville (il season finale IndyCar – ndr) negli ultimi due anni. Ma anche prima, a fine 2021, ho avuto dei contatti per disputare addirittura tutta la stagione, ma dato che il mondo dell’endurance era in pieno sviluppo, ho preferito optare per G-Drive, coi quali ho corso a Daytona nel 2022, e quando il programma è stato cancellato, purtroppo mi sono trovato senza entrambe le opportunità.”

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“Farsi vedere nel paddock IndyCar è importante, vedi esempi quali Conor Daly o Tristan Vautier, in quanto gli americani preferiscono il contatto faccia a faccia. A Barcelona ho ricevuto la proposta di questa opportunità e, nonostante non avessi mai avuto grossi sponsor, mi ha permesso di disputare le prime due gare a Barber Park e a Indianapolis. Sicuramente i miei trascorsi in F2 sono serviti e mi hanno permesso di correre solo grazie alla mia disponibilità.”

C’è quindi la possibilità di rivederti a breve negli States! “Dopo le prime due gare sono stati contenti dei risultati e mi hanno richiamato per Road America e Laguna Seca, il che mi ha fatto molto piacere. Peccato l’incidente di Laguna, pista che non conoscevo minimamente, ma dove andavo di media 4-5 decimi più veloce di Harvey, un pilota che ha diversi anni di esperienza nella serie. Oltretutto l’IndyCar è una categoria notoriamente “tosta” dal punto di vista fisico, e con un po’ più di preavviso avrei la possibilità di prepararmi al meglio, sia al simulatore che magari anche dei test, dopo due anni in cui ho guidato solo Formula E, P2 e GT, molto meno faticosa. Con la Nissan di F.E il lavoro al simulatore peraltro è stato predominante: 70 giorni contro 4 soli giorni in macchina! Comunque tornando all’IndyCar sono soddisfatto di aver concluso le gare.”

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Le differenze di guida infine tra la F2 e le LM P2? “Lo stile di guida è simile, ma macchine come le IndyCar e le F2 le puoi spingere di più; al contrario, il P2 se lo sforzi troppo è controproducente. Ad esempio qui a Imola in questi giorni ho fatto un po’ fatica a riabituarmi. In IndyCar le gomme sono indistruttibili, la macchina poi è un carrarmato. Alla fine il team ha optato per fare effettuare le qualifiche a Oliver Gray, che qui ha corso anche di recente con la Porsche Cup e stamattina ha fatto il miglior tempo.

Parliamo comunque di due equipaggi entrambi molto competitivi… “La vittoria di Le Mans dello scorso anno ha consacrato Inter-Europol tra le squadre top della serie. Al Paul Ricard, dove eravamo primi e secondi, purtroppo ci ha tradito il cambio. Ma ci rifaremo.”

Luca Ghiotto tornerà in azione a Imola domattina alle 10.05 per le Libere 2.

Intervista raccolta da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Alberto Manganaro

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ELMS – Gray porta in alto Inter-Europol nelle prime libere di Imola

Di Oliver Gray il miglior tempo nelle prime libere della 4 Ore di Imola ELMS. L’ex FIA F3, in equipaggio con Luca Ghiotto e Clement Novalak, ha fissato i cronometri sull’1.31.236, precedendo nientemeno che Robert Kubica e Malthe Jakobsen sulle vetture di AO by TF e Cool Racing, pur non migliorando la prestazione ottenuta ieri pomeriggio da Alex Lynn nella giornata dedicata ai test.

I 90’ a disposizione non hanno visto, al contrario di ieri, bandiere rosse, ma ben quattro Full Course Yellow, protagoniste la Ligier #5 di RLR MSport, la Porsche delle Iron Dames, la Ferrari AF Corse #51 e l’Oreca LM P2 Pro/AM di Nielsen Racing con Nico Pino al volante. Tutte le vetture hanno poi ripreso la pista. Alla sessione non ha però partecipato la Duqueine LM P3 del WTM by Rinaldi.

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Tornando ai risultati della pista, anche il miglior tempo tra le LM P3 è stato segnato dal team polacco, con Kai Askey, autore di 1.39.053, mentre tra le GT3 Daniel Serra ha preceduto tutti con la Ferrari Kessel ed il tempo di 1.42.386, abbassando di oltre tre decimi il crono ottenuto ieri da Nico Varrone sull’altra 296 di AF Corse.

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Il programma odierno prosegue con il Bronze Test, alle 15.40, e la Pit Stop Challenge, che ritorna dopo il primo esperimento ad Aragon lo scorso anno, a partire dalle 17.15.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

DTM, 5. + 6. Rennen Norisring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Nel weekend si riaccendono i motori al Norisring

Quarto round stagionale nel weekend per il DTM al Norisring. La pista più caratteristica della serie è pronta a tornare protagonista: un appuntamento da non perdere che potrebbe riscrivere le gerarchie in classifica.

Kelvin van der Linde ed Audi al comando

Kelvin van der Linde è provvisoriamente al top nella classifica generale. Il portacolori di ABT vanta 82 punti contro i 74 di Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) ed i 66 del compagno di box Ricardo Feller #7. Questi ultimi due piloti devono ancora riuscire ad affermarsi in una stagione che fin qui ha visto imporsi cinque piloti differenti.

Occhi puntati su Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14), unico a riuscire nel bis in questo 2024 a Zandvoort dopo Oschersleben. Il britannico comunque è attualmente solo settimo in campionato, stanti gli altri tre risultati fuori della Top15.

Porsche e Mercedes osservate speciali

A Norimberga, Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91 è sicuramente uno degli osservati speciali insieme al padrone di casa Marco Wittmann (Schubert Motorsport BMW #11). Attenzione quindi al due volte campione del DTM dopo l’acuto nella race-2 di Zandvoort, senza dimenticare al teammate René Rast.

Mercedes invece resta l’unico marchio ancora con zero successi nonostante l’ottimo lavoro svolto sino ad ora da parte di Maro Engel (Winward Racing #130) e Arjun Maini (Team HRT #36). In azione per il marchio della stella a tre punte avremo come sempre anche Luca Stolz (Team HRT #4) e la riconoscibile AMG GT3 #22 Team Mann-Filter affidata a Lucas Auer.

Questo weekend si torna al format tradizionale con le libere venerdí e Q1 e race-1 il sabato e Q2 e race-2 la domenica. Ricordiamo che per motivi di traffico le qualifiche saranno divise in due gruppi.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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ELMS – Algarve Pro Racing domina i test di Imola

Algarve Pro Racing chiude al comando entrambe le sessioni di test collettivi propedeutici alla 4 ore di Imola, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2024.

Al mattino è stato Alex Quinn con l’Oreca #20 iscritta in Pro/Am a primeggiare col tempo di 1.31.356 in una sessione interrotta ben otto volte nelle quattro ore a disposizione. Il crash forse più rilevante ha riguardato la Ligier LM P3 #17 con Miguel Cristovao alla guida, fuori alla Villeneuve. Pochi giri anche per l’Oreca #3 del DKR, fuori al Tamburello.

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Migliori prestazioni tra le LM P3 per Pedro Perino con la Ligier #88 di Inter-Europol e per Julien Andlauer tra le GT3 con la Porsche Proton #60.

Nel pomeriggio, con un clima torrido, c’è stata maggiore continuità, soprattutto nella prima parte, ma è stata sempre una vettura del team battente bandiera portoghese a finire al comando, con Alex Lynn e la #25, col tempo di 1.31.175, a precedere Robert Kubica ed Arthur Leclerc con le macchine di AO by TF e Panis Racing.

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Manuel Espirito Santo col tempo di 1.39.191 ha scalzato di 5 millesimi il primato tra le LM P3 per Cool Racing, mentre Nico Varrone, fresco vincitore di Le Mans fra le LM P2 Pro/Am, ha segnato la migliore prestazione fra le GT3 con la Ferrari di Formula Racing ed il tempo di 1.42.705.

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Diverse interruzioni anche in quest’ultima sessione, col debuttante di Cool Racing Carl Wattana Bennet fermo all’entrata box. Poche tornate per l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, presto ferma ai box e non più rientrata.

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Qualche problema tecnico (mancata chiusura del bocchettone del carburante) anche per la Ferrari di GR Racing, poi risolto con successo al punto di chiudere col quarto tempo con Davide Rigon.

Domani si parte con le prime libere alle 10.40, seguite dalla mezz’ora dedicata ai piloti Bronze alle 15.40. Gran finale col Pit Stop Challenge dalle 17.15.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

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ELMS – Nel weekend si ritorna a correre a Imola. Reshuffle in casa Cool Racing

Nel weekend ritorna l’European Le Mans Series col terzo round stagionale di Imola. La serie continentale torna sul circuito del Santerno dopo il forfait dello scorso anno in piena forma, presentando tutte e 43 le vetture full-season e diversi protagonisti della recente 24 Ore di Le Mans.

In primis, uno dei vincitori assoluti, Nicklas Nielsen, al volante della Ferrari 296 GT3 di Formula Racing, ma anche uno dei trionfatori in LM P2, Bijoy Garg di United Autosports, ed i tre vincitori della LM P2 Pro/Am, Francois Perrodo, Alessio Rovera, ancora sull’Oreca AF Corse, e Nico Varrone in GT sulla Ferrari #51 AF Corse.

Presenti anche i portacolori di Inter-Europol, Vlad Lomko e Clement Novalak, pure a podio sulla Sarthe, e di IDEC Sport, terzi assoluti. Assente da questa line-up Paul Lafargue per motivi personali, verrà rimpiazzato da Marcos Siebert.

Le altre novità fra gli equipaggi riguardo Cool Racing, col ritorno di Ferdinand Habsburg, vincitore nel 2022 con Prema, e la sostituzione di Alex Garcia con Carl Bennett. Il giovane pilota thailandese di Isotta Fraschini è alla prima esperienza nella serie europea dopo aver corso con l’Oreca LM P2 nell’Asian Le Mans Series con Duqueine. Inoltre, al posto di Ritomo Miyata, impegnato a Silverstone con la F2, tornerà Paul-Loup Chatin.

Tra le LM P3, Paul Lanchère debutterà nella serie per Ultimate al fiano di Matthieu e Jean-Baptiste Lahaye.

Per il resto, equipaggi confermati rispetto all’ultimo round di Le Castellet, che ha visto la prima vittoria assoluta di Inter-Europol. Pare sarà della partita anche Sarah Bovy, reduce dall’incidente del Glen dopo aver saltato la 24h di Spa con le Iron Dames.

Ricordiamo che saranno assenti sia la Michelin Le Mans Cup che la Ligier Euro Series, supporti abituali della serie. Il weekend vedrà invece in azione la Porsche Carrera Cup Benelux e le Supersport/X-GT4.

Il programma prevede una prima giornata dedicata ai test collettivi giovedí 4 luglio, mentre le prime libere si terranno venerdí 5 a partire dalle 10.40. Nella stessa giornata tornerà la Pit Stop Challenge a partire dalle 17.15. Qualifiche sabato 6 dalle 14.35 e start della 4 Ore di Imola alle 11.30 di domenica 7 luglio.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’entry list della 4 Ore di Imola

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GTWC Europe – I commenti dei protagonisti di Spa

A distanza di un paio di giorni della 24h di Spa, pubblichiamo alcune dichiarazioni, raccolte “a caldo” subito dopo la premiazione.

Per primo, Mattia Drudi, sul gradino più alto del podio con l’Aston Martin del ComToYou Racing insieme a Marco Sorensen e Nicki Thiim. “Fino a quaranta minuti dalla fine non ci aspettavamo di vincere, la Ferrari era molto veloce e credo che sarebbe stato difficile recuperare terreno. Sono stato sfortunato con i doppiaggi ed ho capito che colmare il gap sarebbe stato complicato. Il team non mi ha detto subito quanto è successo, dopo l’ultima sosta mi hanno detto che eravamo al comando. Fino a quel momento non conoscevo la situazione. Fisicamente è mentalmente è stato difficile e l’attenzione è sempre stata alta. La gara è sempre stata molto dura, le condizioni erano difficili. Queste cose non accadono sempre, un’occasione simile non arriva ogni anno.”

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A seguire, Alessandro Pier Guidi, protagonista suo malgrado del problema che ha rallentato in pitlane la Ferrari #51 , avviata al successo a meno di un’ora dalla fine: “Nessuno aveva segnalato nulla dalla direzione gara, probabilmente avrei potuto vincere facendo una sosta nel giro seguente. Nelle corse può succedere di tutto ed esserci degli episodi sfortunati, dire qualcosa di più è complicato onestamente.”

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Al pilota di Tortona si aggiunge Davide Rigon: “Il nostro è un sogno si è infranto: abbiamo disputato una prova perfetta, senza errori o penalità, un weekend di lavoro ottimo disputato con la squadra e con i miei compagni di box. Vedere sfumare il risultato in questo modo è durissimo da digerire” 

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ed infine Alessio Rovera: “Non è semplice arrivare all’ultima ora ed essere ancora in gioco per la vittoria. Dobbiamo pensare avanti anche se è chiaro che non è facile, non sai mai se qualcosa del genere possa capitare ancora.”

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Kappae/Losi

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GTWC Europe – 24h Spa: Ferrari beffata in pitlane, vittoria all’Aston Martin di Drudi/Thiim/Sørensen

Mattia Drudi, Marco Sorensen e Nicki Thiim si aggiudicano la CrowdStrike 24h Spa con l’Aston Martin del ComToYou Racing. Decisivo il problema ai box che ha rallentato nel finale la Ferrari AF Corse #51 di Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon ed Alessio Rovera, che chiude al secondo posto davanti alla BMW WRT #32 di Charles Weerts, Dries Vanthoor e Sheldon van der Linde.

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Il recap delle ultime ore

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L’ultimo quarto di gara ha visto la Ferrari #51 prendere la testa della gara grazie ad un undercut che ha permesso ad Alessandro Pier Guidi di superare Dan Harper, subentrato sulla BMW ROWE #998 e su Nicki Thiim, al volante dell’Aston Martin #7 di ComToYou Racing.

Nel mentre ancora un contatto per Valentino Rossi con la Ferrari Kessel #8 di Kessel Racing in  testacoda a Les Combes ha tolto dai primi la BMW #46.

Le ultime ore sono state una vera e propria passerella da parte della Ferrari, che ha dominato la scena senza particolari problemi, ma il colpo di scena che avrebbe deciso la vittoria nella 24 Ore del Centenario avveniva a meno di un’ora dalla bandiera a scacchi.

Protagonista la Lamborghini #19 GRT Grasser Racing Team, ferma all’entrata della pitlane. Pier Guidi, bloccato dalla GT di Sant’Agata ha perso tutto il vantaggio accumulato, lasciando il primato all’Aston Martin #7.

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Mattia Drudi, Nicki Thiim e Marco Sorensen riportano quindi al successo il marchio britannico nella classica delle Ardenne per la seconda volta dal 1948. La BMW WRT #32, grazie ad un pit extra da parte di ROWE Racing, conclude in terza piazza dietro la sfortunata Rossa. Ccmpletano la top five  l’altra Aston #34 di Walkenhorst Motorsport e la Lamborghini #163 del GRT Grasser.

KAPPAE_24h_IE_RACE_37In Gold Cup, successo per Al Faisal Al Zubair/ Dominik Baumann/Mikaël Grenier/Phili Ellis, dopo una gestione perfetta della leadership acquisita con il passare delle ore. L’AMG GT3 #777 precede in categoria Paul Evrard/Gilles Magnus/Jim Pla/Ugo de Wilde ( Sainteloc Racing Audi #25) e Jusuf Owega/Arjun Maini/Michele Beretta  (Haupt Racing Team Mercedes #77).

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In Silver Cup, è ancora Mercedes, con Anthony Bartone/James Kell /Yannick Mettler/Aaron Walker (GetSpeed Mercedes #3), meritatamente a segno davanti a Christopher Zoechling/Jop Rappange/Marius Nakken/Axel Blom  (Dinamic GT Porsche #55 ) e Daan Arrow/Colin Caresani/Tanart Sathienthirakul/Esteban  Masson (Winward Racing Mercedes #57).

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L’affollata Bronze Cup premia invece l’Audi #66 del Tresor Attempto Racing di Andrey Mukovoz/ Dylan Pereira/Max Hofer/Aleksei Nesov, davanti a Andrea Bertolini/Jeff Machiels/Louis Machiels/Tommaso Mosca  (AF Corse Ferrari #52) e a Patrick Kujala/Gabriel Ridone/Casper Stevenson/Michele Michelotto (Barwell Motorsport Lamborghini #72).

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Affermazione in scioltezza infine per l’ennesima AMG GT3 in Pro/AM con l’esemplare di CrowdStrike By Riley di George Kurtz/Colin Braun/Nicky Catsburg/Ian James davanti a Rio/David Pun/Kevin Tse/Indy Dontje  (Uno Racing Team with Landgraf Mercedes #16) e a Alex Buncombe/Chris Buncombe/Jann Mardenborough/Josh Caygill (Team RJN McLaren #100).

Prossima tappa del GTWC Europe, valida per la Sprint Cup, fra tre settimane a Hockenheim.

Luca Pellegrini

Foto: Kappae/Losi

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GTWC Europe – Il testimone passa alla BMW ROWE a tre quarti di gara

Max Hesse, Dan Harper e Augusto Farfus passano in testa alla CrowdStrike 24h Spa a tre quarti di percorrenza. Insieme alle altre BMW di WRT, sempre in contention anche la Ferrari AF Corse #51 e l’Aston Martin ComToYou #7.

Il recap delle ultime ore

Dopo una breve Safety Car per un problema alla BMW #30 del WRT iscritta in Bronze, la gara si è riaccesa grazie a Max Hesse (ROWE Racing BMW #998), ora davanti a Joel Sturm (Pure Rxcing Porsche #911) ed ad Alessandro Pier Guidi (Ferrari #51), perfetto nel restart a beffare la BMW M4 GT3 #46 Team WRT di Raffaele Marciello.

La corsa è stata però presto neutralizzata in seguito ad un violento impatto da parte di Sturm alla penultima piega dopo l’improvviso ritorno della pioggia, ennesimo ritiro eccellente di questa gara.

Il successivo restart ha visto Marciello all’assalto davanti ad Hesse ed al teammate Charles Weerts sulla M4 GT3 del WRT #32. A seguire Alessio Rovera e Mattia Drudi, rispettivamente con la Ferrari AF Corse #51 e l’Aston Martin #7 di ComToYou Racing.

I due nostri portacolori si sono progressivamente portati sul binomio di testa BMW. Hesse ha avuto la meglio sull’elvetico, che prenderà la decisione di anticipare il pit rispetto ai rivali, uscendo quinto con Valentino Rossi al volante e Farfus, subentrato sulla #998, davanti a tutti.

La Mercedes #777 di GetSpeed e l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing sono al comando rispettivamente in Gold ed in Bronze Cup, mentre la McLaren #100 del Team RJM ha strappato alla Mercedes #4 del Crowdstrike il primato nella PRO AM. Ottimo ritmo anche per GetSpeed Mercedes #3, attualemente leader in Silver Cup.

Luca Pellegrini

Foto: Kappae/Losi

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GTWC Europe – 24h Spa: Porsche torna davanti, a BMW i punti della 12ma ora

Dopo una lunghissima neutralizzazione dovuta alla forte pioggia, Charles Weerts (WRT BMW #32), nonostante un contatto in curva 1 con un’altra vettura, ha fatto la differenza grazie ad una perfetta strategia gomme, evitando di passare alle slick al primo accenno di miglioramento del meteo, al contrario della Porsche #911 di Pure Rxcing #911, leader in precedenza.

La M4 #32 ha continuato a controllare la scena ed ha tagliato per primo il traguardo delle dodici ore, aspetto importante in ottica Endurance Cup, dove vengono assegnati punti intermedi alla sesta e, appunto, alla dodicesima ora, con Sheldon van der Linde.

Alle prime luci la situazione meteo non è migliorata, e la BMW di testa ha mantenuto la leadership anche dopo il pitstop tecnico obbligatorio di 5′ fino al termine della 14ma ora, allorquando la direzione gara ha assegnato loro una penalità di 30″ per un errore in regime di FCY.

La Porsche #911 ha pertanto ri-ereditato la leadership con Klaus Bachler, abile a passare in pista la Lamborghini #163 GRT Grasser Racing Team di Franck Perera, che segue in classifica davanti all’altra BMW del WRT, ora con Maxime Martin.

Da segnalare il ritiro di una dei protagonisti della vigilia, la Mercedes #48 del Team Mann-Filter, vittima di un incidente di cui sono state ritenute responsabili la Porsche #55 di Dinamic GT e la Ferrari AF Corse #71, quest’ultima pure costretta all’abbandono. Problemi anche per la McLaren #188 di Garage 59, a lungo leader in Bronze, spinta ai box dopo aver perso una ruota alla Bus Stop.

La palma della categoria è passata all’Audi #66 di Tresor Attempto con Dylan Pereira, mentre Mikael Grenier conduce in Gold con la Merceds #777 di AlManar Racing by GetSpeed. Leadership in Silver per l’Aston Martin #35 di Walkenhorst Motorsports, con l’altra AMG GT3 del CrowdStrike by Riley a condurre in Pro-Am.

Luca Pellegrini

Fotto: Kappae/Losi