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WEC – A Monza col pubblico (pagante)

Alla 6 Ore di Monza sarà ammessa una limitata percentuale di pubblico. Questa la notizia appena diffusa dal FIA World Endurance Championship.

Per l’Autodromo Nazionale, che entra per la prima volta in calendario con una prova della massima serie endurance dopo il prologo del 2017, è sicuramente un avvenimento importante, alla luce delle recenti limitazioni causa COVID, e ne fanno anche la prima prova del motorsport europeo, in attesa della 24 ore di Le Mans, ad ospitare spettatori.

I fans saranno ammessi, con procedure di verifica della temperatura e distanziamento sociale, nella sola giornata di domenica 18 luglio e per la sola tribuna principale ed il biglietto, a disposizione in prevendita su www.monzanet.it e www.ticketone.it al prezzo di 60 euro, comprensivo di parcheggio, con ridotti per teenagers (12-17 anni) ed anziani (over 75) di 30 euro, prezzo simbolico di 1 euro per bambini dai 7 agli 11 anni e gratis per i piú piccoli. Il prezzo aumenterà a partire dal primo luglio.

La 6 Ore di Monza dovrebbe vedere al via 38 vetture e qual miglior viatico della doppia vittoria nelle GTE di domenica scorsa a Portimao da parte di AF Corse e Cetilar Racing per festeggiare al meglio questo evento.

Ancora nessuna notizia invece per la 4 Ore ELMS che si disputerà il weekend precedente.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

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WEC – Toyota, doppietta in scioltezza. Trionfo Ferrari in GTE!

Siamo seri: le due Toyota GR010 Hybrid al momento sembrano proprio imbattibili. Dopo il successo “monco” e apparentemente sofferto di Spa-Francorchamps, qui a Portimao hanno dato dimostrazione di una superiorità indiscutibile, siglando non solo la prima doppietta stagionale, ma giocando come il gatto col topo con l’Alpine, che chiude a podio ma distanziata di oltre un minuto.

Un’eternità, considerando che una safety car ed una Full Course Yellow hanno contribuito a ricompattare per ben due volte il lotto dei partenti nella seconda metà di gara. Ma ormai il danno era fatto, con le Toyota ad accumulare nelle prime quattro ore addirittura un pitstop di vantaggio sulla LM P1 francese capitanata da un immenso Nicolas Lapierre, insieme a Mathieu Vaxivière e ad Andrè Negrao.

Alla fine, il Gazoo Racing ha deciso a tavolino che avrebbe dovuto vincere la #8 di Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley, che bissano il successo delle Ardenne. Questo recuperando un ultimo splash in regime di neutralizzazione a 16’ dalla fine, non condiviso con la vettura gemella di Josè Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway.

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La bella Glickenhaus ha effettuato un debutto accettabile, penalizzato solo da un errore di Ryan Briscoe che ha rovinato la gara della SCG 007 LMH, giunta, dopo una lunga riparazione ai box ed una penalizzazione, ultima a 54 giri ma classificata. Come si dice, se son rose…

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E’ stata doppietta anche tra le LM P2 per Jota, che ha saputo rimontare il disastro iniziale, con il contatto fratricida al primo giro in curva 7, lasciando l’Oreca di United Autosports, priva di Filipe Albuquerque, ad un giro. Il duello finale ha premiato l’unico portoghese in gara, Antonio Felix da Costa, che a pochi minuti dalla fine ha avuto la meglio su Tom Blomqvist.

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Tra le LM P2 Pro/Am invece, è stata una gara a perdere, e una volta tanto la colpa non è stata dei gentlemen quanto dei pro, con l’erroraccio di Job van Uitert ed i vari testacoda di Juan Pablo Montoya ed i problemi tecnici di High Class Racing, che recupera il podio dietro il DragonSpeed dopo una defaillance elettrica che pareva terminale a mezz’ora dalla chequered flag. Prima vittoria nel WEC quindi al Realteam di Norman Nato, Esteban Garcia, vero bersaglio mobile per le GT, e Mathias Beche.

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L’Italia ha avuto di che gioire in entrambe le classi GTE. In GTE-Pro, James Calado ha potuto festeggiare il suo 32mo compleanno nel migliore dei modi insieme ad Alessandro Pier Guidi, seguiti in classifica dall’altra 488 GTE Evo di Daniel Serra e Miguel Molina.

Le due Porsche, apparentemente imbattibili in qualifica, hanno scontato un peggiore consumo delle gomme Michelin, dettato da una scelta sbagliata. Erano infatti disponibili due mescole diverse di gomme e Porsche avrebbe optato per le medie al posto delle dure, che si sono rivelate invece vincenti sulle vetture della concorrenza.

Il cambio di rotta è stato effettuato in modo tardivo e, delle due 911 RSR-19, è stata ancora la #92 di Kevin Estre e Neel Jani, coadiuvati per l’occasione da Michael Christensen, a precedere la macchina di Gianmaria Bruni, Richard Lietz e Fred Makowiecki.

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Il trionfo del Cavallino si completa col primo successo in GTE-Am del Cetilar Racing. Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco si sono dimostrati l’equipaggio più completo nonostante i 10 kg extra derivanti dal terzo posto di Spa, e solo Matteo Cairoli sulla Porsche del Project 1 ha tentato di par suo di risolvere la questione. Purtroppo per il team tedesco, una leggerezza di Riccardo Pera e la relativa penalità ha ributtato in seconda posizione la Porsche #56 che aveva conquistato la testa della categoria.

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Il successo Ferrari si completa col terzo posto della #54 di Giancarlo Fisichella, che quando trova la pista “giusta” riesce sempre ad esaltare ed esaltarsi, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

E’ tutto dall’Autodromo International do Algarve. L’appuntamento con la serie mondiale è per la 6 Ore di Monza, in programma dal 16 al 18 luglio prossimi.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 8 Ore di Portimao

Foto: Piero Lonardo

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Magnussen-Van der Zande, prima vittoria flag to flag

Il weekend di Detroit in casa Penske accenna ad essere assai produttivo in casa dei rivali Ganassi, che dopo la vittoria in gara 1 del doubleheader IndyCar, portano a casa anche la W nella gara sprint del WeatherTech SportsCar Championship.

Kevin Magnussen e Renger van der Zande hanno condotto sin dalla pole position conquistata in giornata e per tutti i 100’ di gara. L’unico vero assillo è venuto dall’altra Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing che, una volta presa la seconda piazza sulla Mazda nelle fasi iniziali, ha messo pressione prima con Pipo Derani e poi con Felipe Nasr per tutta la gara.

Soprattutto nelle fasi finali, con i due giri sprint propiziati dalla caution generata dalla BMW M6 GT3 di Bill Auberlen, ferma in pista allorquando navigava comodamente in seconda posizione tra le GTD, l’altra classe che ha animato, nell’ambito della cosiddetta Sprint Cup, la gara tra i muretti di Belle Isle.

Alla fine Van der Zande, alla prima vittoria in questo combo dopo la sfortuna di inizio stagione, ha precedutio Nasr di mezzo secondo e Filipe Albuquerque, che insieme a Ricky Taylor ha mantenuto l’Acura capolista del WTR a podio.

Completano la classifica delle sei DPi iscritte la Mazda, la terza Cadillac del JDC Miller/Mustang Sampling e l’Acura del Meyer Shank Racing.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Pareva esserci un dominatore anche tra le GTD, con l’Audi del CarBahn with Peregrine di Richard Heistand e Jeff Westphal pure in controllo sin dalla partenza, ma una infrazione al pit, ritenuto dalla direzione gara troppo veloce rispetto al regolamento cella categoria, ha privato la squadra della vittoria sotto la bandiera a scacchi, vittoria che è invece andata alla Aston Martin dello Hert of Racing di Roman de Angelis e Ross Gunn.

A completare il podio la Lamborghini del GRT Grasser di Marco Mapelli e Misha Goikhberg e la Acura del Gradient Racing di Thomas Bechtolsheimer e Marc Miller.

Un contatto con la Lamborghini del Paul Miller Racing, sanzionato con un drive-through, ha penalizzato una delle Lexus, mentre l’altra RC F GT3 ha sofferto una foratura verso metà gara che ha permesso al Vasser Sullivan di piazzarsi nelle posizioni di immediato rincalzo.

Corvettes

Alla gara hanno partecipato, fuori campionato, le due Corvette GTLM, per l’occasione tornate nella livrea abituale, con Tommy Milner e Nick Tandy davanti ad Antonio Garcia e Jordan Taylor.

La massima serie endurance americana tornerà in campo a Watkins Glen, per la 6 Ore, il 24-27 giugno prossimi, presenti tutte le classi.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA

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WEC – L’Alpine si impone nelle qualifiche di Portimao

Sarà l’Alpine A480 Gibson a partire al palo nella 8 Ore di Portimao, secondo appuntamento del World Endurance Championship 2021.

Dopo una serie di prestazioni convincenti, eppure non al top, nelle prove libere da parte di Nicolas Lapierre, è stato Mathieu Vaxivière ad issare in cima alla classifica il prototipo francese col tempo di 1.30.364.

Battute quindi le due Toyota GR010-Hybrid con Brendon Hartley che si infila all’ultimo momento davanti al compago di squadra Mike Conway, ma lontano circa 1 decimo dal leader.

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La pole delle LM P2 è stata una battaglia fra le due Oreca di Jota Sport, con Tom Blomqvist a terminare davanti di soli 45 millesimi davanti l teammate ed idolo locale Antonio Felix da Costa. Problemi di track limits per il dominatore delle libere, Paul di Resta, con la vettura di United Autosports. Alla fine l’ex campione DTM si qualificherà in P7, dietro anche al migliore degli equipaggi Pro/Am, quello del Racing Team Nederland di Job van Uitert.

Non è riuscito il miracolo Glickanhaus, con Richard Westbrook che col tempo di 1.32.167, superiore di circa due decimi al suo stesso miglior tempo delle libere 3, partirà in undicesima posizione.

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Prima dei prototipi sono scese in pista come di consueto le GTE, e Kevin Estre ha bissato la pole di Spa.Francorchamps tra le Pro con la Porsche #92 ed il tempo di 1.37.986. Alle due 911 RSR-19 è sfuggita la doppietta grazie a James Calado, P2 a poco meno di 4 decimi su Gianmaria Bruni. Daniel Serra dal canto suo è stato martoriato dai track limits e partirà dal fondo dello schieramento.

UPDATE  A Daniel Serra è stato infine riconosciuto un giro valido e partirà pertanto in quarta posizione tra le GT  

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Egidio Perfetti dal canto suo conta di riscattare la sfortunata prestazione del season opener segnando il miglior tempo fra le GTE-Am. Il portacolori del Project 1 ha infatti preceduto il resto dei gentlemen col tempo di 1.40.191.

A seguire Christian Ried con la migliore delle Porsche del Dempsey-Proton, e Roberto Lacorte con la migliore delle Ferrari per il Cetilar Racing nonostante la zavorra extra di 10 kg.

Lo start della 8 Ore di Portimao domani alle 11 locali, corrispondenti alle 12 italiane. Diretta streaming totale sul sito fiawec.com e su Eurosport Player e parziale sui canali Eurosport, tutti a pagamento.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Di Resta ritocca il limite prima delle qualifiche di Portimao

E’ ancora Paul di Resta a prenotarsi nominalmente per la pole position della 8 Ore di Portimao. L’ex campione DTM ha infatti portato al top anche nelle libere 3 appena concluse l’Oreca LM P2 di United Autosports migliorandosi di altre 3 decimi fino a 1.31.628.

Niente da fare ancora una volta per le Hypercar, con Nicolas Lapierre e l’Alpine Gibson seconda a 24 millesimi.

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Ma la sorpresa della sessione è la Glickenhaus, che termina in P4 dietro l’enfant du pays Antonio Felix da Costa a 3 decimi dal leader grazie a Richard Westbrook Meglio quindi delle Toyota, con la #8 e Sebastien Buemi che gli terminano appena dietro.

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Kevin Estre e Gianmaria Bruni dal canto loro hanno ristabilito le distanze in GTE-Pro, col francese a togliere oltre 8 decimi al tempo di stamane di Daniel Serra con la Ferrari #52, che ha praticamente ripetuto nel terzo turno, che si è svolto in modo fluido e senza interruzioni.

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E’ ancora Matteo Cairoli infine a dominare fra le GTE-Am con 1.39.186 davanti alla Porsche del Dempey-Proton di Matt Campbell e alla Ferrari AF Corse di Giancarlo Fisichella, entrambi distanziati di 3 decimi.

Tutto pronto quindi per le qualifiche, a partire dalle 18.00 locali, corrispondenti alle 19 italiane.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Di Resta da’ il cambio in vetta alle libere 2 di Portimao

Ancora una volta è una LM P2 in vetta alla classifica delle libere della 8 Ore di Portimao. Dopo Antonio Felix da Costa, stamane è stato Paul di Resta a precedere il resto del lotto con l’Oreca di United Autosports ed il tempo di 1.31.984, quasi 2” meglio del best crono di ieri del portoghese.

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A dire il vero l’intero podio è occupato dalle vetture di categoria, con Robin Frijns ed Alex Brundle a seguire con le Oreca di WRT ed Inter Europol, con distacchi minimi, a precedere a propria volta la migliore delle Hypercar, che ancora una volta e l’Alpine con il solito Nicolas Lapierre.

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Addirittura appena P7 e P9 per le due Toyota, ma sappiamo che il vento potrebbe cambiare con l’avvicinarsi alle qualifiche, mentre la Glickenhaus ha terminato in P13, a 2* dal leader.

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Diverse disavventure per la SCG 007 LMH, che dopo aver segnato la migliore prestazione con Romain Dumas, si è ritrovata ferma lungo il percorso per un problema al cambio, provocando la prima Full Course Yellow della sessione. Tornata in pista nel finale dopo una  lunga sosta ai box con Ryan Briscoe, si è ulteriormente fermata per problemi al cambio, propiziando quindi la chiusura leggermente anticipata del turno.

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Daniel Serra ha riportato in alto la Ferrari, limando oltre 1”3 al miglior tempo di ieri della Porsche con 1.38.901. La 488 GTE Evo #52 ha preceduto di poco più di un decimo Neel Jani con la 911 RSR-19 #92.

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La Porsche si è rifatta in GTE-Am con Matteo Cairoli, al top col Project 1 ed il tempo monstre di 1.39.266, propiziato sicuramente dalla mancanza di zavorra rispetto ai major contender, come la Ferrari di Antonio Fuoco (+10 kg grazie al terzo posto di Spa), che segue a 2 decimi. P3 per Ben Barker con la Porsche del GR Racing.

A seguire più tardi la terza ed ultima sessione e le qualifiche, rispettivamente alle 14.00 e alle 18.00 locali, corrispondenti alle 15 e alle 19 italiane.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

Foto: Piero Lonardo

CGR

USCC – Kevin Magnussen, prima pole a Detroit

Pian pianino Kevin Magnussen sta imparando ad inserirsi nei delicati meccanismi dell’endurance e poco fa a Detroit è riuscito a staccare la sua prima pole position alla quarta gara nel WeatherTech SportsCar Championship.

KMag

La Cadillac del Team Ganassi, dopo aver dominato le libere 2, il pilota danese è riuscito a superare Harry Tincknell e la Mazda di appena 29 millesimi col tempo di 1.20.031. Seconda fila per Pipo Derani con l’altra Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing e Ricky Taylor con l’Acura capoclassifica del WTR.

Tristan Vautier, assai in palla quest’oggi, dal canto suo rovinava la sua qualifica andando a muro e provocando il termine anticipato della sessione; a lui la terza fila insieme al connazionale Olivier Pla e l’Acura dell’MSR.

Tandy

In GTLM (ricordiamo che a Detroit non sono presenti le LM P2 e le LM P3) nel duello interno tra le Corvette l’ha spuntata Nick tandy su Jordan Taylor.

Heistand

Nelle GTD infine, la pole position è andata a Richard Heistand con l’Audi del CarBahn with Peregrine Racing col tempo di 1.30.529 davanti alla Lexus di Frankie Montecalvo e all’Aston Martin di Roman de Angelis, complice anche l’uscita di strada di Aaron Telitz, im quel momento al comando, con l’altra Lexus del Vasser Sullivan.

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Per i punti invece, spazio allo specialista Acura Mario Farnbacher con l’esemplare del Compass Racing ed il tempo di 1.29.871, davanti al factory driver Aston Ross Gunn e a Townsend Bell, sub di lusso in casa Lexus.

La gara sprint, della durata di 100 minuti, domani, nel tardo pomeriggio di sabato 12 giugno alle 5.00 PM ET, corrispondenti alle 23 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA.com

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche – DPi

I risultati delle Qualifiche – GTLM, GTD punti

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

Foto: IMSA

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WEC – Da Costa buon padrone di casa nelle prime libere di Portimao

Antonio Felix da Costa ha primeggiato nella prima sessione di prove libere della 8 Ore di Portimao. L’unico pilota “di casa” a seguito del forfait causa concomitanza dell’unico altro protagonista lusitano, Filipe Albuquerque, ha portato al top l’Oreca Jota LM P2 #38 col tempo di 1.33.752.

I riferimenti, in una giornata calda ma assai ventilata, possono essere fatti, stante l’assenza sul circuito della serie mondiale dal lontano 2010, con i tempi del season ending ELMS dello scorso anno, allorquando Job Van Uitert segnò in qualifica 1.28.627, con una vettura però non depotenziata dagli attuali regolamenti.

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Tornando ai tempi odierni, Da Costa nel finale ha scalzato di 29 millesimi Nicolas Lapierre, che conduce la graduatoria delle Hypercar con l’Alpine. A seguire le due Toyota con Sebastien Buemi e Kamui Kobayashi, anch’essi con distacchi inferiori al centesimo.

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Ovviamente occhi puntati sulla Glickenhaus, che nelle 29 tornate compiute ha ottenuto il dodicesimo tempo con Richard Westbrook.

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In GTE-Pro, i tempi sembrano già indicare un nuovo dominio Porsche, con Kevin Estre, al top con 1.40.227 e Gianmaria Bruni davanti alle due Ferrari di Daniel Serra e James Calado. Da notare che quattro dei sei piloti della casa di Stoccarda (le due 911 RSR-19 corrono con gli equipaggi a tre previsti a Le Mans) sono terminati davanti alle GT del Cavallino.

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Porsche dominante anche in GTE-Am, dove Matt Campbell ha preceduto di 2 decimi, col tempo di 1.41.202, Andrea Piccini con la Ferrari Iron Lynx, e Matteo Cairoli con l’altra Porsche del Project 1.

Non ha preso parte alla sessione, interrotta da due Full Course Yellow, Wayne Boyd, sostituto dell’ultimo momento in United Autosports per Fabio Scherer, risultato positivo al COVID, in attesa dei risultati del PCR per unirsi a Paul di Resta e Phil Hanson sull’Oreca LM P2 #22.

Domani si riprende alle 9.35 locali (-1 ora ricordiamo rispetto al fuso orario di Roma) con le libere 2. A seguire, alle 14.00, l’ultima ora di libere prima delle qualifiche previste alle 18.00.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

BMW

USCC – Anche BMW in LMDh dal 2023!

L’altra  grande conferma del giorno dopo l’apertura al pubblico di Le Mans riguarda l’ufficializzazione del programma ufficiale LMDh di BMW a partire dal 2023.

L’obiettivo primario è ancora una volta l’IMSA, anche se il programma di dettaglio, incluso il nome del costruttore che svilupperà il telaio anche se pare essere Dallara il candidato più probabile (ricordiamo che le componenti ibride saranno invece parti comuni per tutti), ed i nomi dei piloti delle due vetture verranno resi noti in seguito.

L’ultima grande vittoria nei prototipi del marchio tedesco ricordiamo, risale al 1999, anno in cui la V12 LMR si aggiudicó sia la 24 Ore di Le Mans che la 12 Ore di Sebring.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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WEC – Le Mans sarà aperta al pubblico!

La notizia era nell’aria ma ha avuto finalmente la sua ufficialità nella giornata di ieri: la prossima 24 Ore di Le Mans sarà aperta al pubblico.

Ovviamente si tratterà di una capienza parziale, limitata al 20% della capienza, pari a circa 50.000 persone, ma per l’endurance ed il motorsport europeo in generale si tratta di una grande conquista, dopo le limitazioni  causa COVID dello scorso anno.

I biglietti per Le Mans saranno disponibili dal 21 giugno (i membri ACO invece potranno prenotarli dal 17), e sarà possibile processare con prelazione per coloro che hanno dovuto rinunciare forzatamente all’edizione 2020, e permetteranno l’ingresso a partire dalle prime libere di mercoledí 18 agosto.

Le verifiche tecniche ed il test day del 14 e 15 agosto non saranno invece aperti al pubblico e non vi saranno comunque concerti e mercatini.

Piero Lonardo

Foto: ACO