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Hadrpoint

USCC – Stefan Wilson con Hardpoint, terza vettura per Proton, Lietz con Wright Motorsports a Daytona

Debutto di Stefan Wilson tra le GT con il team Hardpoint. Il fratello del compianto Justin, grazie ai buoni uffici del Cusick Motorsports. debutterà a Daytona a 10 anni esatti dalla vittoria del fratello coadiuvando i regular Katharine Legge e Rob Ferriol.

Wilson, tre start alla Indy 500, parteciperà anche alle restanti prove dalla Michelin Endurance Cup. A completare l’equipaggio nel season opener, Nick Bouille.

Proton Competition invece triplica addirittura: di poco fa l’annuncio che un’altra Mercedes AMG GT3 Evo verrà schierata in GTD-Pro a Daytona per Dirk Mueller, Patrick Assenheimer ed Austin Cindric.

La vettura, che correrà col #15, si aggiunge alle altre due, una Mercedes ed una Porsche, che il team di Christian Ried porterà in gara nel season opener per Maro Engel, Jules Gounon e Dani Juncadella e per Julien Andlauer, Matteo Cairoli ed Alessio Picariello, con Cooper MacNeil pronto al doppio impegno tra questi due equipaggi.

Un’altra Mercedes sarà schierata da Winward Racing, trionfatrice in GTD lo scorso anno. Dell’equipaggio vincitore rimangono Russell Ward e Philip Ellis, i quali verranno coadiuvati da Mikael Grenier e Lucas Auer.

Wright

Rimanendo sulle vetture tedesche, sarà nientemeno che Richard Lietz a completare la line-up della Porsche del Wright Motorsports, insieme a Ryan Hardwick, Jan Heylen e Zach Robichon.

Va detto che le 911 GT3 R a partire da quest’anno verranno equipaggiate con un nuovo sistema che permetterà di effettuare il rifornimento dal lato sinistro o destro, a seconda del layout del circuito, permettendo una maggiore sicurezza dei meccanici e migliori performance ai pit stop.

Alla classica della Florida sarà presente anche NTE Sport, che switcherà dall’Audi R8 LMS alla “cugina” Lamborghini Huracàn, con Don Yount, Benjamin Hites, Jaden Conwright e Markus Palttala.

Inception

Una seconda McLaren 720S GT3 oltre a quella del Crucial Motorsports, verrà schierata a Daytona da Inception Racing. La squadra gestita da Optimum Motorsport dovrebbe disputare tutta la stagione con Ollie Millroy e Brendan Iribe, i quali verranno affiancati alla Rolex 24 da Jordan Pepper e Frederik Schandorff, entrambi con precedenti esperienze nel team.

Sempre all’insegna della continuità infine il CORE Autosport, con Colin Braun e Jon Bennett alla decima stagione assieme (nonostante il presunto ritiro di quest’ultimo a fine 2019), anche quest’anno con una Ligier JS P320 LM P3. George Kurtz come lo scorso anno fungerà da terza guida nelle gare lunghe, mentre Nic Jonsson, a lungo coquipier di Tracy Krohn, cosí come lo stesso Braun ad inizio carriera, completerà per la Rolex 24 at Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, Optimum Motorsport, Hardpoint

CGR

USCC – Ganassi schiera gli assi dell’IndyCar

Come da previsioni il Team Ganassi porterà a Daytona ancora una volta gli assi dell’IndyCar Series. Sulle due Cadillac DPi V.R. si accomoderanno infatti nientemeno Alex Palou, Scott Dixon e Marcus Ericsson.

Palou e Dixon, sette titoli IndyCar in due, affiancheranno un altro plurititolato delle ruote scoperte, Sebastien Bourdais, atteso ad una stagione di vertice insieme a Renger van der Zande. I due possono vantare quattro vittorie complessive nel season opener, di cui tre assolute (2014, 2019, 2020).

Ericsson dal canto suo, dopo la F1 la scorsa stagione ha avuto i suoi primi successi in IndyCar, trionfando a Detroit e a Nashville, e completerà l’equipaggio della vettura #02 insieme ad Alex Lynn ed Earl Bamber.

A chiudere la line-up per Daytona Kevin Magnussen, che nel 2021 ha pure debuttato nella massima serie di monoposto a stelle e strisce, ma è stato soprattutto protagonista del WeatherTech SportsCar Championship insieme a van der Zande col team Ganassi, cogliendo il successo a Detroit.

Ancora non si conosce con certezza la composizione degli equipaggi per le restanti gare della Michelin Endurance Cup, atteso che la 12 Ore di Sebring è concomitante con l’appuntamento IndyCar del Texas Speedway. Magnussen, dal canto suo, sarà impegnato col programma Peugeot 9X8 Hypercar.

Nel campionato torna anche il Sean Creech Motorsport, ancora, come nel 2021, con una Ligier JS P320 LM P3. Al fianco di Joao Barbosa e Lance Willsey, che ritornano nel team dopo i primi tre outing della scorso anno, uno specialista della categoria quale il danese Malthe Jakobsen e al 20enne vincitore della Porsche Carrera Cup North America, Sebastien Priaulx, nel tentativo di migliorare il prestigioso secondo posto di categoria dell’ultima Rolex 24.

Specialisti di categoria anche nell’equipaggio dell’Oreca LM P2 del Tower Motorsports. L’effort gestito in pista da Starworks infatti allineerà nientemeno che il vincitore di Le Mans e campione in carica WEC Ferdinand Habsburg, il quale ancora una volta condividerà con il neotitolato ELMS (sempre con WRT) Louis Deletraz.

A chiudere la line-up insieme a John Farano, pronto a disputare la sua terza stagione nella serie IMSA, il neocampione LM P2 Pro/Am Rui Andrade. Farano e Deletraz sono attesi a disputare l’intera stagione, mentre Andrade fungerà da terza forza nelle gare lunghe.

Resa nota infine anche la line-up completa della McLaren 720S GT3 iscritta da Crucial Motorsports tra le GTD. Al fianco di Paul Holton a Daytona ci saranno, Lance Bergstein, Jon Miller e Patrick Gallagher. La squadra dovrebbe competere anche nelle restanti gare della MEC, anche se non si conosce ancora la composizione dell’equipaggio che coadiuverà Holton.

Piero Lonardo

Foto: Team Ganassi

KCMG

USCC – KCMG, equipaggio stellare in GTD-Pro. Paul Miller Racing passa a BMW

Ancora novità per la griglia della 60ma Rolex 24 at Daytona, e riguardano tutte le GT3. KCMG mantiene fede alla promessa di schierare una Porsche nella neonata classe GTD Pro e lo fa col botto, ingaggiando un equipaggio di livello mondiale.

A guidare la 911 GT3 R #2 saranno infatti nientemeno che il due volte campione IMSA (GTLM e GTD) Laurens Vanthoor, il campione GTLM 2015 Patrick Pilet, il factory driver Dennis Olsen e lo svizzero Alexandre Imperatori.

Al momento il season opener è l’unica gara confermata per il team di Hong Kong, che conta però di aggiungere altri appuntamenti del WeatherTech SportsCar Championship nel corso dell’anno.

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Chi invece disputerà ancora una volta tutta la stagione è il Paul Miller Racing, che dopo sei anni con Lamborghini, con l’highlight del titolo GTD nel 2018 e le vittorie a Sebring nella stessa stagione e a Daytona nel 2020, passa a BMW.

Sulla nuova BMW M4 GT3 si alterneranno ancora Bryan Sellers e Madison Snow, i quali saranno però costretti a saltare la Rolex 24 in quanto il team non è ancora in possesso della macchina. I piloti per le restanti gare lunghe della Michelin Endurance Cup verranno ufficializzati a tempo debito.

Chi invece a Daytona ci sarà è Alegra Motorsports. I vincitori della GTD nel 2017, oltre a Daniel Morad e Michael de Quesada, destinati quest’anno a disputare le sole quattro gare lunghe della MEC dopo i diversi forfait della scorsa stagione, schiererà a Daytona sulla Mercedes AMG GT3 Evo il factory driver Maximilian Goetz ed il protagonista della Indy Lights Linus Lundqvist.

Definita anche la line-up della nuova Acura NSX GT3 Evo22 del Gradient Racing, pure committata ad un programma limitato alla MEC, che sarà completato dalla giovane promessa della Formula Regional Americas Kyffin Simpson e dal factory driver Mario Farnbacher, oltre che dai team regular Till Bechtolsheimer e Marc Miller.

Sarà infine ancora una volta Townsend Bell a completare l’organico del Vasser Sullivan a Daytona sulla Lexus RC F GT3 #12, schierata in GTD per Aaron Telitz, Frankie Montecalvo e Richard Heistand.

Il popolare pilota californiano, 10 presenze alla Indy 500 e tre volte a podio a Le Mans con una vittoria nel 2016, tutti con le Ferrari di Scuderia Corsa, team col quale peraltro si laureò anche campione fra le GTD nel 2015 insieme a Bill Sweedler, dovrà gestire il doppio incarico di pilota e commentatore della NBC.

Il conteggio delle vetture attese a Daytona ammonta ora a 50 unità, comprese le due BMW ufficiali GTD Pro per le quali si attende ancora l’ufficializzazione degli equipaggi.

Piero Lonardo

Foto: KCMG, Paul Miller Racing

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USCC – Una seconda Ferrari in GTD a Daytona. MacNeil raddoppia

Una seconda Ferrari sarà presente alla prossima Rolex 24. Di poco fa l’annuncio che AF Corse, oltre a supportare tecnicamente Cetilar Racing nelle quattro gare lunghe del WeatherTech SportsCar Championship, porterà una seconda 488 GT3 Evo a Daytona per Toni Vilander, Simon Mann, Nicklas Nielsen e Luis Perez-Companc.

La vettura sarà iscritta, come per l’esemplare degli “azzurri”, tra le GTD, mentre si attende ancora una conferma per l’effort del Cavallino in GTD-Pro. In caso di semaforo verde, la campagna, che potrebbe anche essere limitata alla sola Michelin Endurance Cup, sarà gestito da Risi Competizione.

WeatTech

Annunciata in GTD-Pro invece una nuova iscrizione per la Porsche del WeatherTech Racing con Cooper MacNeil e Julien Andlauer per tutta la stagione. I due verranno affiancati a Daytona da Matteo Cairoli e da Alessio Picariello.

L’impegno di MacNeil a Daytona però non si limiterà ad una sola vettura, perchè con i medesimi colori verrà schierata anche una Mercedes AMG GT3 Evo, sempre in GTD-Pro. Per l’occasione il driver dell’Illinois verrà coadiuvato da ben tre factory driver della stella a tre punte: Maro Engel, Jules Gounon and Dani Juncadella.

MacNeil si unisce quindi a Ben Keating nel ruolo di stakanovista della enduro di apertura stagionale, che si arricchisce anche di due Duqueine LM P3 schierate da Muehlner Motorsports.

Della partita, l’ex driver ufficiale Mazda Joel Miller, che sulla vettura contraddistinta dal #6 si alternerà a Moritz Kranz, al campione della Porsche Carrera Cup North America Pro-Am, il dominicano Efrin Castro, e ad Ayrton Ori. Questa vettura dovrebbe essere schierata anche per le restanti gare della MEC, anche se non si conosce ancora l’equipaggio definitivo.

La Duqueine #26 invece sarà condotta dal protagonista della ELMS, Ugo de Wilde, vincitore con Inter-Europol dell’ultimo round di Portimao e, insieme a Kranz, del secondo round della scorsa Road to Le Mans proprio col team belga, insieme a Nolan Siegel, Cameron Shields e Charles Crews.

Tornando alle GTD, anche il T3 Motorsport ha annunciato l’equipaggio della sua Lamborghini Huracàn GT3 Evo, che sarà condotta dal giovanissimo guatemalteco Mateo Llarena, junior driver per la casa del Toro, dal pilota casa Franck Perera, da Misha Goikhberg e Maximilian Paul.

Ufficializzato infine, a poco più di due settimane dalle attività a Daytona con la Roar Before the 24, l’impiego di Simon Pagenaud quale quarto pilota alla Rolex 24 per l’Acura DPi del Meyer Shank Racing insieme ai regular Oliver Jarvis e Tom Blomqvist e a Helio Castroneves.

Piero Lonardo

Foto: AF Corse, WeatherTech Racing

IMSA Test Dec 2021

USCC – JJ con Lopez, Kobayashi e Rockenfeller. Anche Aston in GTD Pro

Jimmie Johnson ed Action Express hanno confermato ufficialmente il proprio impegno per una nuova avventura nella Michelin Endurance Cup. Come anticipato su queste pagine, al fianco del popolare sette volte campione NASCAR, impegnato quest’anno full-time anche in IndyCar, non uno bensí tre trionfatori di Le Mans. Oltre a Kamui Kobayashi e Mike Rockenfeller, già sulla Cadillac #48 lo scorso anno, si aggiungerà nientemeno che Josè Maria Lopez.

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Restando sempre nella classe top, diffusa la nuova livrea della Acura del Meyer Shank Racing per Tom Blomqvist, Oliver Jarvis ed Helio Castroneves.

Doppio impegno invece in LM P2 per i campioni in carica del PR1/Mathiasen Motorsports, che oltre al rinnovo dell’equipaggio titolato, formato da Ben Keating e Mikkel Jensen, con Scott Huffaker e Nicolas Lapierre per le gare lunghe, affiancano una seconda Oreca per Jonathan Bomarito e Steven Thomas full-time, con il giovanissimo Josh Pierson ed Harry Tincknell a completare l’equipaggio nelle quattro enduro.

Questa seconda vettura correrà col #11 che lo scorso anno era stato portato in gara da WIN Autosport, secondi in classifica generale con lo stesso Thomas ed un altro ex-Mazda, Tristan Nunez.

Tra le LM P3, ufficializzata la line-up di Performance Tech per Daytona, che sulla Ligier #38 schiererà un equipaggio inedito, composto da Dan Goldburg, Garett Grist, coadiuvati da due novità assolute per la serie americana, il giapponese Hikaru Abe ed il giovanissimo cileno Nicolas Pino. Pino, 17 anni, nella scorsa stagione ha debuttato in ELMS con la vettura dell’Inter Europol, negli ultimi due round di Spa-Francorchamps e Portimao.

L’altra novità di grido degli ultimi giorni riguarda Aston Martin ed Heart of Racing, che raddoppia, unendosi alla GTD Pro con una Vantage GT3 full-season per Ross Gunn ed Alex Riberas, più Maxime Martin nelle gare lunghe. La seconda entry invece proporrà Roman de Angelis al fianco di Martin per tutta la stagione. A Daytona l’equipaggio sarà completato da Tom Gamble, Darren Turner e dal team principal, Ian James.

Turner

Atteso che oramai in GTD Pro manca solo una Ferrari, rivelate infine le livree della nuova BMW M4 GT3 che verrà portata in gara dal Turner Motorsport nella GTD.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, MSR, Turner Motorsport 

DragSpeed

USCC – DragonSpeed con tre piloti IndyCar a Daytona. Rast e Ghiotto per G-Drive e altro ancora

Si inizia a delineare la griglia di partenza della 60ma Rolex 24 at Daytona, tradizionale season opener del WeatherTech SportsCar Championship e della stagione 2022 del motorsport in generale.

Con gli equipaggi della classe regina già pressochè definiti (mancano solo le conferme di Scott Dixon ed Alex Palou sulle Cadillac del Team Ganassi) nell’ultima edizione che vedrà in azione le DPi, che dal prossimo anno dovrebbero cedere il passo a LMDh ed Hypercar, l’attenzione si sposta sulle altre categorie.

DragonSpeed, team vincitore tra le LM P2 nel 2018 e nel 2019, ha scelto di portare una line-up inedita per questa gara non valida anche quest’anno per il trofeo di categoria, che comprende ben tre piloti dell’IndyCar Series. Sull’Oreca-Gibson #81 saliranno infatti due dei protagonisti della massima serie di monoposto USA, Pato O’Ward e Colton Herta, più il rookie Devlin de Francesco.

I primi due, entrambi protagonisti della stagione Indy Lights 2018, hanno peraltro già conquistato una vittoria di classe sul circuito della Florida, rispettivamente tra le LM PC nelle fila del Performance Tech nel 2017 per il messicano e tra le 2 GTLM con la BMW M8 GTE dell’RLL nel 2019 per il piú giovane vincitore di sempre nell’IndyCar. De Francesco ed il quarto uomo, Eric Lux, hanno partecipato entrambi alla scorsa edizione col team di Elton Julian giungendo terzi.

Sempre tra le LM P2, ufficializzati nei giorni scorsi anche gli equipaggi del G-Drive, che porterà Renè Rast insieme a Francois Heriau, il danese Oliver Rasmussen e l’ex-IndyCar Ed Jones sull’Aurus #68, mentre insieme al nostro Luca Ghiotto si alterneranno il campione in carica ELMS Pro/Am John Falb insieme a James Allen ed al giovanissimo olandese (17 anni) Tijmen van der Helm. Sia Rasmussen che van der Helm sono stati protagonisti dell’ultima edizione del FIA F3.

ERA

Prosegue inoltre l’impegno dei trionfatori 2021 di ERA Motorsport, con Dwight Merriman e Ryan Dalziel pronti a disputare un’altra stagione al top, sempre con Kyle Tilley quale rinforzo per le gare lunghe del MEC e Paul-Loup Chatin quarto uomo a Daytona.

Infine, sarà il factory driver Audi Nico Mueller a coadiuvare Anders Fjordbach, Dennis Andersen e Fabio Scherer sulla vettura dell’High Class Racing. Ricordiamo che il futuro pilota della nuova LMDh della casa dei quattro cerchi è atteso ad una stagione completa nel WEC con il nuovo effort inglese Vector Sport.

Riley74

Scendendo di categoria si passa alle LM P3, dove i vincitori dell’ultima edizione del Riley Motorsports si ripresenteranno anch’essi con una line-up immutata rispetto alla passata stagione con Gar Robinson e Felipe Fraga full-time, i quali saranno affiancati a Daytona dallo specialista Porsche Cup Kay van Berlo e da Michael Cooper, ancorchè non si conosce ancora il nome del terzo pilota nelle restanti gare della MEC della Ligier #74.

TR3

Sarà invece il team TR3 Racing a rappresentare Lamborghini tra le GTD-Pro a Daytona. Alla guida dell’Huracàn GT3 Evo i nostri Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, Marco Mapelli più Rolf Ineichen, ad affiancare l’effort già dichiarato nella categoria Pro/Am per Jeff Segal, Bill Sweedler, Giacomo Altoe e John Megrue. Le Lamborghini hanno trionfato nella classe in tre delle ultime quattro edizioni, grazie a GRT Grasser e Paul Miller Racing.

Resi noti infine anche i nomi dei piloti che completeranno l’equipaggio del Turner Motorsports. Sulla nuova BMW M4 GT3, oltre ai full-season Bill Auberlen e Robby Foley, si siederanno il pilota casa Jens Klingmann e lo statunitense Michael Dinan, al debutto nella serie.

Gli organizzatori di Daytona hanno reso noto di aver esteso a 60 vetture, 25 prototipi e 35 GT, la griglia di partenza della gara e, similmente a Le Mans, di aver posto le restanti richieste di iscrizione in lista d’attesa. Al momento in cui scriviamo sono stati ufficializzati invece, in modo completo o parziale, solamente 35 equipaggi, per cui attendiamo di ricevere intorno ad inizio anno una entry list provvisoria notevolmente più capiente.

Piero Lonardo

Foto: DragonSpeed, ERA, Riley, TR3

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WEC/ELMS – Alla fine, ridotte le potenze delle LM P2

Ci avevano provato già lo scorso anno, ma nella prossima stagione del World Endurance Championship saranno effettivamente ridotte le potenze delle LM P2.

La notizia è passata un po’ in sordina tra le tante comunicazioni FIA degli scorsi giorni, in primis la nomina del nuovo Presidente Mohammed bin Sulayem, ma non mancherà di riscuotere critiche.

La proposta risale al prologo WEC 2021 di Spa-Francorchamps, poi rigettata, atta a garantire un gap decente fra le Oreca 07-Gibson e le nuove Hypercar, classe che come noto è stata progettata per essere volutamente più lenta delle precedenti LM P1.

Alla fine rimase solo l’obbligo di montare obbligatoriamente, e solo nella serie mondiale, il kit aerodinamico a basso carico, ma ora, in una nota diffusa dall’ACO, si afferma che a seguito delle verirfiche successive alla prima stagione di competizioni delle nuove LMH, diventa necessario ridurre le prestazioni della categoria cadetta.

Via quindi alla riduzione di potenza, non precisata nel dettaglio, del Gibson V6 4,2 litri aspirato, ma anche una riduzione della capacità del serbatio delle Oreca 07 a 65 litri contro i 75 attuali. La commissione tecnica FIA sta valutando il metodo di applicazione di questa nuova regola, che comporterà anche una revisione dei periodi di guida.

Nell’European Le Mans Series sarà invece garantito ancora il kit aerodinamico standard. Le riduzioni di potenza ed autonomia in teoria dovrebbero essere applicate anche alla serie europea, anche in assenza di LMH.

Modificato infine anche il sistema di punteggio WEC, con l’eliminazione del punto extra assegnato ad ogni macchina fuori dalle prime 10 di ogni categoria a Le Mans e nelle gare lunghe, ovvero 0,5 nelle gare di 6 Ore.

Piero Lonardo

 

Foto: Piero Lonardo

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WEC/USCC – Porsche a tutta forza GT nel 2022, in attesa della LMDh

Diffusi a mezzo comunicato stampa, in assenza della consueta Night of Champions, i programmi Porsche per la prossima stagione. Nelle corse di durata, in attesa della nuova LMDh, di cui sono state diffuse le prime immagini, garantita la presenza nel WEC e nel WeatherTech SportsCar Championship.

Nella serie americana, che non vedeva fin qui alcuna iscrizione nella nuova classe GTD-Pro, sarà Pfaff Motorsports a garantire la partecipazione nella nuova categoria contro Corvette, BMW e Lexus. Il team canadese allineerà una 911 GT3 R per tutta la stagione per Mathieu Jaminet e Matt Campbell, con l’aiuto di Felipe Nasr nelle gare lunghe della Michelin Enrurance Cup.

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Nasr, come noto da tempo, anche se l’annuncio ufficiale è stato compreso in questa comunicazione, sarà uno dei due factory driver incaricati dello sviluppo e dei collaudi in pista della nuova LMDh, realizzata in partnership con Multimatic, che dovrebbero iniziare a partire da gennaio.

Confermato ufficialmente anche l’ingaggio di Dane Cameron nella line-up della squadra gestita in pista da Penske sotto la direzione tecnica di Urs Kuratle, nuovo capo del programma endurance al posto del recente dimissionario (per ragioni personali) Pascal Zurlinden, e la supervisione di Thomas Laudenbach. Ricordiamo che i due piloti messi assieme vantano ben quattro titoli IMSA nella categoria top.

Nel WEC, in attesa della rivoluzione  GT3 del 2024, presenti ancora due 911 RSR-19 in GTE-Pro, nelle mani di Gianmaria Bruni e Richard Lietz e di Kevin Estre e Michael Christensen al posto di Neel Jani. Si riforma cosí l’accoppiata vincitrice a Le Mans nel 2018 nonchè campione GT WEC nella SuperSeason 2018/2019.

Nelle gare lunghe, i due equipaggi saranno affiancati da Fred Makowiecki e dalla new entry Laurens Vanthoor, fresco campione IMSA GTD con Pfaff Motorsports dopo il titolo GTLM del 2019.

P.S.: Nella mattinata odierna sono state diffuse da alcuni media anche altre immagini non ufficiali del nuovo prototipo, tra cui un frontale che ricorda le Gruppo C, recuperate privatamente dalla presentazione. Non sappiamo però dare un corretto grado di affidabilità alle stesse, per cui per ora eviteremo di pubblicarle.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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USCC – Il WTR sceglie Stevens, Westbrook al JDC. Due Corvette a Daytona e Montoya father-and-son a Sebring

Mancava ancora un tassello importante ai vicecampioni del Wayne Taylor Racing, che qualche ora fa ha annunciato Will Stevens per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup, trofeo del quale il team è campione in carica.

Stevens, ormai un veterano della gare di durata, si unirà ai vicecampioni assoluti Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, e ritroverà Alexander Rossi, già teammate ai tempi della Marussia F1, che ha svolto questo ruolo nella scorsa stagione, alla prossima Rolex 24 at Daytona.

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Richard Westbrook ritorna dal canto suo nella classe regina sul sedile della Cadillac del JDC-Miller assieme al confermato Tristan Vautier. Loic Duval, che lo scorso anno ha affiancato il connazionale per tutta la stagione, rimarrà nelle gare lunghe del MEC. A rinforzare l’equipaggio della DPi V.R #5 Ben Keating, neocampione LM P2, al suo debutto nella categoria top.

L’ultima apparizione del 46enne Westbrook – atteso anche nel WEC e a Le Mans con Glickenhaus – nella massima serie endurance americana all’ultima Rolex 24, dove ha condiviso l’abitacolo dell’Aston Martin Vantage GT3 del TF Sport.

L’hype per le LM P2 prosegue invece con DragonSpeed, che ha iscritto per tutta la stagione una Oreca LM P2 Pro/Am per Henrik Hedman che, dopo la separazione consensuale dal tradizionale coequipier Ben Hanley, farà coppia fissa con Juan Pablo Montoya, già nell’equipaggio WEC del team statunitense.

_PL59999DragonSpeed, che salterà Daytona in quanto non valida per la classifica di categoria, ancorchè presente con una differente denominazione, proporrà a Sebring un nuovo father-and-son, come i Magnussen a Le Mans, con Sebastian Montoya al via della 12 ore di Sebring. Il 16enne figlio d’arte ricordiamo ha già testato la vettura nel corso del Rookie Test WEC in Bahrain.

Tra le GTD-Pro, Corvette ha deciso di sfidare a Daytona le due nuove BMW del Rahal Letterman Lanigan ad armi pari e schiererà un secondo equipaggio per i due prossimi protagonisti del WEC, Tommy Milner e Nick Tandy e la new entry Marco Sorensen. Alla 24 Ore di Le Mans ricordiamo sarà Alexander Sims ad accompagnare i due secondi classificati dell’ultima stagione delle GTLM.

Oltre alle summenzionate, iscritta finora alla nuova massima categoria GT della serie IMSA solo la Lexus del Vasser Sullivan, mentre si attendono news da KCMG, che in estate aveva annunciato il proprio outing con una Porsche almeno per la Rolex 24.

Jan Heylen affiancherà per tutta la stagione Ryan Hardwick nelle fila del Wright Motorsports, riformando l’equipaggio campione tra le GS nella Michelin Pilot Challenge. Nelle gare lunghe nientemeno che il co-campione in carica delle GTD, Zach Robichon.

Nuovi effort invece per Crucial Motorsports, che ha iscritto una McLaren 720S GT3 per il team manager Paul Holton per le quattro gare della MEC, mentre CarBahn passa a Lamborghini e annuncia l’ex-Indy Lights Robert Megennis per l’intera stagione.

Sempre full-season il committment del Gilbert Korthoff Motorsports con una Mercedes AMG GT3 a partire dal season opener per Guy Cosmo, Mike Skeen, Stevan McAleer e Scott Andrews. I primi due full-season, McAleer guiderà nelle gare lunghe del MEC e Andrews, già visto in Europa con United Autosports sarà il rinforzo per Daytona.

AWA_Una nuova compagine infine si affaccia fra i prototipi entry level. Si tratta di AWA, che schiererà per tutta la stagione una Duqueine LM P3 per l’ex campione GTLM Kuno Wittmer e Orey Fidani. Ad assistere la combo canadese il tedesco Lars Kern nelle gare del MEC, più lo specialista Matt Bell a Daytona.

Ricordiamo che la Roar Before the 24, vale a dire i test collettivi obbligatori alla Rolex 24 at Daytona, che si chiuderanno ancora una volta con la Motul 100, gara di 100’ che assegnerà la griglia di partenza, si terrà dal 21 al 23 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: WTR, JDC, Piero Lonardo, AWA

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WEC – Mi è semblato di vedele un’ala… e una ByKolles

No, non siamo impazziti, semplicemente poco fa Peugeot Sport ha reso nota una foto sui social con la didascalia “Somewhere on planet Earth..” che ritrae da dietro la nuova Peugeot 9X8 Hypercar.

Come noto, Peugeot sin dalla presentazione della sua nuova arma per il WEC aveva fatto sfoggio del fatto che era stata disegnata per non avere bisogno dell’ala posteriore, e fior di ingegneri – veri ed improvvisati – si sono prodigati nel fornire illuminanti spiegazioni tecniche sul tema.

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Bene, la foto diffusa oggi mostrerebbe invece un’ala posteriore, seppur coperta – opportunamente – da un  watermark. L’ennesima trovata pubblicitaria o un effettivo ripensamento dell’ufficio tecnico della casa del Leone? Staremo a vedere, fatto sta che la tabella di marcia, che prevedeva un primo shakedown entro l’anno sembra sia stata rispettata.

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Ricordiamo che anche Cadillac ha proposto un render senz’ala posteriore per la sua LMDh.

Nel frattempo anche ByKolles si sta muovendo per la prossima stagione. Una foto postata sui social da parte di uno dei due piloti incaricati dello sviluppo della nuova Hypercar, Tom Dillmann, ritrae infatti lo stesso nell’abitacolo della nuova vettura del team, che pare intenzionato a schierare almeno una entry full-time – come richiesto dal regolamento – per tutta la season 10 del WEC.

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La nuova LMH, che dovrebbe essere omologata con il nome di un altro costruttore ancora ignoto, e monterà un motore Gibson, difficilmente comunque potrà essere omologata per il season opener di Sebring.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport, Cadillac, Tom Dillmann