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LMC – Dillmann trascina il Racing Spirit of Leman. Uno-due Honda in GT3

Tanti volti nuovi e di prestigio nella Michelin Le Mans Cup 2022, e uno di questi, Tom Dillmann, ha dominato la prima gara della stagione a Le Castellet, trascinando alla prima vittoria il Racing Spirit of Leman.

Il collaudatore ByKolles emergeva dalla terza piazza dopo il pitstop obbligatorio – quest’anno la durata delle gare è stata ridotta da 2 ore a 1h50 per evitare la seconda sosta resa necessaria lo scorso anno dopo l’aumento delle potenze (nonchè dei consumi) del motore Nissan – e dopo essersi sbarazzato delle due vetture che gli erano davanti, nella fattispecie Leonard Weiss con la Duqueine del WTM e Louis Rousset con la Ligier dell’MV2S Forestier Racing, non si è più voltato indietro.

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Le fasi iniziali della gara vedevano queste vetture transitare in ordine inverso al primo giro, col polesitter Torsten Kratz a precedere Jerome de Sadeleer e Alxander Mattschull, incaricati del primo stint. Tra le GT3, il polesitter Jens Møller con la Honda #44 del GMB Motorsport allungava vistosamente anticipando la partenza sulla Porsche Ebimotors di Emanuele Busnelli.

Dopo un paio di Full Corse Yellow, tra cui una per recuperare il consueto piloncino che puntualmente ad ogni gara salta dalla curva 5, dietro il leader, de Sadeleer aveva la meglio su Mattschull conquistando la seconda piazza, andando presto anche ad insidiare la Duqueine #11, salvo poi cedere nuovamente a de Sadeleer. Al vertice delle GT3, era l’ex-campione WEC GTE-Am, Kristian Poulsen, a prendere il comando della categoria dopo l’inevitabile drive-through per la vettura gemella.

La svolta dopo 64’ di gara, con il Racing Spirit of Leman ad anticipare la sosta rispetto agli inseguitori, con de Sadeleer sulle tele insidiato ora dalle vetture di IDEC Sport e CD Sport. Weiss usciva appena davanti Dillmann come peraltro Rousset, ed entrambi erano infilati in un amen, proprio mentre un altro dei protagonisti attesi, Malthe Jakobsen con la vettura del Cool Racing, terminava mestamente la propria gara.

Weiss a seguire cedeva a Dino Lunardi di IDEC e alla vettura di RLR MSport di Tom Foster, che alla fine erediteranno le posizioni di rincalzo ai due battistrada grazie alla penalità comminata all’ex-campione GTC ELMS per sorpasso in regime di Full Course Yellow.

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Dietro l’uno-due danese, a completare il podio delle GT3  veniva classificata la Ferrari AF Corse di Gino Forgione ed Andrea Montermini nonostante il sorpasso all’ultimo giro sostenuto dalla Aston Martin del Bullitt Racing – a lungo seconda ma rallentata con uno Stop&Go per non aver rispettato il tempo minimo di sosta. Ciò in funzione del regolamento sportivo, che prevede, qualora la bandiera a scacchi venga sventolata prima dello scadere dell’effettiva durata della gara, che la classifica venga congelata al giro precedente.

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Nel weekend si sono svolte inoltre le due prime manches della Ligier European Series. In entrambe il successo è andato alla JS P4 del Team Virage di Gillian Henrion. Piazzamenti per i team e piloti italiani con Simone Riccitelli e Roberto Neri di LR Motorsport secondi in gara 1 e di Monza Garage, P3 in entrambe le manches.

Prossimo appuntamento con la Michelin Le Mans Cup il 14 maggio prossimo ad Imola.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

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ELMS – Prema stravince a Le Castellet. Il finale thrilling in GTE ed LM P3 premia Rinaldi e Cool Racing

Prema Racing, dopo il convincente debutto nel WEC, si presenta col botto anche nell’European Le Mans Series stravincendo la 4 Ore di Le Castellet, atto iniziale della stagione 2022.

L’equipaggio formato dai due ex-WRT Ferdinand Habsburg e Louis Deletraz, e dal sub di lusso Lorenzo Colombo per lo sfortunato Juan Manuel Correa si è dimostrato il più concreto sulla distanza di una gara che ha vissuto tormentata prima ora con ben tre uscite della Safety Car, per poi svilupparsi in regime di corsa perlopiù libera.

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Al via Colombo si impossessava già della prima posizione, ma solo tagliando la prima curva sul polesitter del TDS Racing X Vaillante, affidata al via al bel prospetto Tijmen Van der Helm. A ranghi ristabiliti subito una prima safety car compattava le posizioni, seguita ben presto da una seconda.

Presto la leadership passava a United Autosports con Phil Hanson. Il team anglostatunitense però era costretto a cedere già alla prima sosta per un problema all’anteriore sinistra, ed era costretto ad iniziare una rincorsa basata sulle strategie.

Fra le LM P3 intanto, Inter-Europol, con la Ligier #13, prendeva il comando delle ostilità sul Cool Racing, con Mo Smith risucchiato nel gruppo. Anche in GTE la leadership derivante dalla pole di Pierre Ehret durava un battito d’ali ed il comando passava a Sarah Bovy con la Ferrari delle Iron Dames.

Il regime di gara libera, iniziato dopo circa 90’ di gara, vedeva la vettura di Prema issarsi davanti al povero Philippe Cimadomo, gentleman dell’equipaggio di testa – ricordiamo Pro/Am – subentrato a Van der Helm, che scivolava nelle retrovie. In questa fase alle spalle del leader Habsburg emergevano Cool Racing e soprattutto Panis Racing, i quali si alternavano nel ruolo di major contender insieme alla rientrante United Autosports grazie all’esperto Duncan Tappy.

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In GTE invece la Bovy cedeva a Memo Gidley, bronze ranked di ultralusso, rientrante nel motorsport “che conta” dopo il tremendo incidente di Daytona 2014, che imponeva un passo tutto suo con la Ferrari #23 del Rinaldi Racing.

La fase centrale di gara vedeva Nico Jamin inseguire da vicino il campione in carica ELMS, che alla lunga manteneva e poi incrementava un piccolo ma necessario gap, corroborato nel finale da Deletraz, che pur uscendo dietro la vettura di Tappy si reimpossessava presto del comando.

Finale già scritto? Assolutamente no perchè nelle posizioni di rincalzo emergeva un imprevisto incomodo nelle forme dell’Algarve Pro Racing, sospinta dal talentino (l’ennesimo olandese) Bent Viscaal e dalla perfetta strategia ai box, alla fine riusciva ad impossessarsi della seconda piazza ai danni del Panis Racing.

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Tra le Pro/Am, il passo di Jack Aitken del Racing Team Turkey è stato abbastanza per seminare la concorrenza, compresa la vettura di AF Corse, seconda al traguardo davanti al TDS.

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Non parliamo poi delle altre due categorie, che hanno vissuto un finale al cardiopalma. La leadership delle LM P3 infatti, praticamente mai stata in discussione praticamente dal secondo giro, veniva insidiata dalla rimonta furiosa di Malthe Jakobsen, subentrato al volante della Ligier #17 del Cool Racing, che veniva coronata proprio all’ultimo giro.

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Il pressing invece della Porsche Proton #77 nelle capaci mani di Gianmaria Bruni nei confronti di Nico Varrone del Rinaldi Racing invece non si portava a compimento e la Ferrari #23 transitava sul traguardo con appena 120 millesimi di vantaggio sulla 911.

_PL55719 Completa il podio tutto tedesco un’altra Porsche Proton, la #93 sospinta dal sempiterno Richard Lietz nonostante una sosta extra per la foratura (il comportamento delle Goodyear qui soprattutto sulle GT ha mostrato realmente il fianco a discrete critiche) e relativo spin sostenuta da Michael Fassbender nelle fasi iniziali. Primo podio quindi per l’attore pilota, un risultato ben diverso dal debutto avvenuto proprio qui nel 2020.

Prossimo appuntamento con l’European Le Mans Series sulle colline di Imola, fra un mese.

UPDATE: La Ligier LM P3 #13 di Inter-Europol è stata squalificata in quanto nelle verifiche post-gara è stato reperito un differenziale non conforme alle specifiche approvate. Il secondo posto di categoria viene quindi ereditato dalla vettura di United Autosports. Al team polacco verrà comunque consentito di ricorrere in appello.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Le Castellet 

Foto: Piero Lonardo, Roberto Beretta

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ELMS – Esclusivo: conosciamo meglio il BHK Motorsport

Sono già diversi anni che il BHK Motorsport calca le scene dell’European Le Mans Series, cinque compreso questo per la precisione, e dal 2019 presenta un’Oreca-Gibson nella top class, la LM P2. Sin da quell’annata l’ossatura della squadra è formata da Francesco Dracone e Sergio Campana.

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Con l’occasione della 4 Ore di Le Castellet siamo riusciti finalmente a fare quattro chiacchiere assolutamente tra amici con i due driver italiani. La prima cosa che viene in mente agli appassionati è: cosa significa BHK? “Eh, è piuttosto lunga – Francesco sorride – una parte deriva dal nome della strada in cui abitavo quando mi sono trasferito a Londra, Halkin Street, cui ho aggiunto il nome del mio cane, Blue. Questo per dare il nome alla mia prima compagnia aerea, Blue Halkin. A tutte le compagnie aeree serve un terzo carattere, ed è diventato BHK, che ha poi dato anche il nome al team. La licenza inglese deriva dalla mia residenza.”

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Il team però è eterogeneo. “La base era inglese, il nostro primo capomeccanico Roy, che poi è passato al WEC, era appunto inglese e ci aveva portato i suoi uomini di fiducia. Ora abbiamo integrato con ragazzi principalmente spagnoli e portoghesi. Abbiamo anche la nostra mascotte, Uwe, un ex-meccanico di rally degli anni ’80, quindi un ragazzotto non proprio di primo pelo, che dopo cinque anni non abbiamo ancora capito se è belga o tedesco.”

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Parliamo un po’ di risultati. Dopo tutti questi anni, la line-up si è assolutamente consolidata tra voi due. L’annunciato Farfus peró adesso è in Giappone e qui c’è ancora Pommer… “Guarda, l’avventura con Farfus purtroppo è già finita prima di cominciare per problemi legati all’iscrizione la seconda vettura, una LM P3. Purtroppo per una serie di motivi non tutti legati allo sport siamo andati oltre i termini e quest’anno non c’è stato modo, ma vedremo il prossimo anno, anche senza l’aiuto del pilota brasiliano, con cui non abbiamo più rapporti, perchè teniamo molto anche al progetto LM P3.”

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Oltre a correre, sappiamo che Sergio è un imprenditore vinicolo di primissima qualità, tu invece? “Io sono stato un pilota di aeroplani per dieci anni, e dopo la pandemia mi occupo solo del team, anche se in realtà devo dire che alla mia tenera età (ho quasi 39 anni) mi dedico ad un evento sportivo di enduro abbastanza particolare, la Moto Vigna, una cavalcata in moto che richiede due pieni di carburante. Ne abbiamo già fatte due assieme.”

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Questo mi porta a chiedervi, visto che noi italiani non ci tratteniamo a tavola, come gestite la forma fisica. “L’azienda agricola – risponde Sergio – mi impegna molto anche fisicamente, ma tutte le sere vado in palestra e guido anche i go-kart.”

Tra l’altro insieme a Francesco e Sergio, una gradita sorpresa nella forma di una vecchia conoscenza, Andrea Belicchi, qui in ruolo di coach. Parla il sempre vulcanico Francesco: “Andrea per me è sempre stato un riferimento in pista, ma recentemente ho avuto la possibilità di capire il ruolo di una figura professionale innovativa, quale motivatore, supervisore, consulente della squadra quale è appunto Andrea.”

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Sergio, qualche altro impegno in pista quest’anno? “Continuo sempre a collaborare con Dallara, da quando ho vinto il campionato italiano di F3 (nel 2011-ndr), con dei test in pista per loro, ma è difficile conciliare anche ulteriori attività”.

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Infine, una curiosità personale: come sei riuscito ad inserirti nell’IndyCar nel 2015. “Sicuramente il Dale Coyne Racing era la squadra, diciamo cosí, meno di riferimento della serie e, dopo aver collaborato col Conquest anni prima, mi sono messo d’accordo per un test (a Sebring) col DCR. Il test andò bene e alla fine abbiamo fatto cinque gare. Fra alti e bassi ho fatto la mia esperienza, da ultimo italiano finora in IndyCar.”

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L’appuntamento per la 4 Ore di Le Castellet domani dalle ore 11. Purtroppo per il BHK, Francesco dovrebbe essere ai box per un problema alla schiena.

Intervista raccolta da Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Beche-TDS pole a sorpresa! Gidley, grande comeback per Rinaldi in GTE

Pole position un po’ a sorpresa per Mathias Beche alla 4 Ore di Le Castellet. Il veterano, punta di diamante dell’equipaggio Pro/Am TDS Racing x Vaillante, stacca la miglior prestazione nelle qualifiche col tempo di 1.43.038.

Il franco-svizzero ha approfittato di una late red flag causata dall’Oreca del Graff per lasciarsi dietro tutto il manipolo di inseguitori, capitanato da Tom Gamble, che lo affiancherà in prima fila con la vettura di United Autosports, e dal campione in carica Louis Deletraz di Prema Racing.

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Il Cool Racing si puó consolare con la pole tra le LM P3, grazie a Malthe Jakobsen, dominatore dei test e delle libere, autore di 1.49.008, il quale ha preceduto Alex Kapadia con la vettura #5 dell’RLR MSport; a seguire l’altra Ligier del team svizzero con Antoine Doquin.

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Grande ritorno nell’endurance quello di Memo Gidley, autore della pole fra le GTE. Il driver statunitense, sfortunato protagonista diversi anni or sono di un grave crash a Daytona, dopo il debutto nel Prologo WEC con la Porsche del Dempsey-Proton, ha issato al top la Ferrari del Rinaldi Racing col tempo di 1.54.755.

A seguire (ricordiamo che le qualifiche della categoria vengono affidate ai piloti ranked bronze)  l’Aston Martin dell’Oman Racing gestita dal TF Sport con Samuel de Haan Ahmad Al Harthy e l’altra 488 GTE delle Iron Dames con Sarah Bovy.

La 4 Ore di Le Castellet prenderà il via domenica alle ore 11. Come sempre, trasmissione gratuita sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live e sul canale Youtube della serie.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Cool Racing prenota la pole a Le Castellet

Yifei Ye ed il Cool Racing tornano ad essere i più veloci nelle seconde libere a Le Castellet. Il driver cinese poco fa ha infatti fissato i cronometri sull’1.43.634, anche se non è la migliore prestazione di questo weekend, in quanto il best rimane sempre appannaggio di Nico Jamin.

Dietro al campione in carica della categoria, a distanza ravvicinatissima, Jack Aitken, ovviamente migliore anche tra gli equipaggi Pro/Am, con la vettura del Racing Team Turkey, e Louis Deletraz, che continua a mantenere in alto Prema Racing.

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Malthe Jakobsen pare avere pochi rivali quest’anno tra le LM P3, e conduce oggi col tempo di 1.50.400. Anche in questo caso non supera la migliore prestazione di ieri da parte di Kay van Berlo. P2 anche oggi per RLR MSport, ma questa volta con la Ligier #15 guidata dal tedesco Valentino Catalano.

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Tra le GTE infine, unica categoria a scendere sotto i tempi precedenti, primato quest’oggi per la Porsche Proton #77 con Gianmaria Bruni, autore di 1.53.505. Sempre tra i primi Mikkel Nielsen, P2 con la Ferrari del Kessel Racing/Car Guy; il driver danese si è a sua volta migliorato di oltre due decimi.

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Nel pomeriggio di ieri si è disputata la mezz’ora riservata ai piloti ranked bronze. Il più veloce, come spesso successo in queste sessioni, Salih Yoluc con l’Oreca del Racing Team Turkey. Al top nelle altre categorie Charlie Crews con la Ligier LM P3 #13 di Inter-Europol e Sarah Bovy con la Ferrari delle Iron Dames.

Tutto pronto per le qualifiche, come sempre distinte per categoria. a partire dalle 13.50. Free streaming sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live

Piero Lonardo

I risultati del Bronze Driver Test

I risultati delle Libere 2

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Il Panis Racing ricomincia bene nelle Libere 1

Iniziati gli impegni ufficiali della 4 Ore di Le Castellet. Dopo il Prologo ELMS di lunedí e martedí le 42 vetture full-season hanno iniziato stamani a darsi battaglia nelle prime libere.

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Partito subito fortissimo il Panis Racing che col neoacquisto Nico Jamin ha fissato presto i cronometri sull’1.43.397, presto imitato da Louis Deletraz di Prema Racing e da Tom Gamble di United Autosports, rispettivamente ad uno e due decimi.

Jack Aitken ha segnato la migliore prestazione nella sottoclasse Pro/Am con la vettura del Racing Team Turkey col quarto tempo assoluto.

La sessione si è svolta senza interruzioni, salvo una breve red flag all’incirca a due terzi dei 90’ previsti, per rimettere in condizioni ottimali la pista.

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Tra le LM P3, la palma del migliore va alla promessa della Porsche Carrera Cup, Kay van Berlo, al top con la Ligier #3 di United Autosports col tempo di 1.49.896, quasi 3 decimi meglio di Alex Kapadia, che lo segue in classifica con la vettura di RLR MSport. A seguire Alex Doquin del Cool Racing ed il fratello del leader, Glen van Berlo, al debutto con la JS P320 #10 di Eurointernational.

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Tra le GTE infine, come nel prologo ancora Mikkel Nielsen sugli scudi con la Ferrari del Kessel Racing/Car Guy, ed il tempo di 1.53.845, quasi due decimi meglio del suo stesso best crono di martedí nonchè di Gianmaria Bruni, P2 con la Porsche Proton #77. La lista dei tempi prosegue con altri due veterani quali Richard Lietz ed il neoacquisto Iron Lynx Davide Rigon.

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In mattinata si sono svolte anche le prime libere delle serie propedeutiche, la Ligier Euro Series e la Michelin Le Mans Cup. A quest’ultima ha partecipato anche la MissionH24, il prototipo a idrogeno sviluppato da GreenGT col patrocinio di Total, che però ha effettuato appena quattro giri completi nelle mani del collaudatore Stephane Richelmi, rientrando mestamente ai box con le quattro frecce…

Il programma odierno prosegue col tradizionale appuntamento di mezz’ora riservato ai piloti bronze ranked, alle 15.40, mentre domani le seconde libere inizieranno alle 09.00, antipasto delle qualifiche delle 13.50.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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WEC/USCC – Terminati i primi collaudi della Ferrari 296 GT3. La Porsche saggia Spa

Dopo i render diffusi nel contesto dell’appuntamento di Sebring, la Ferrari ha diffuso una nota riguardante i collaudi della 296 GT3, la nuova arma del Cavallino per le competizioni GT.

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Si è conclusa infatti ieri una due gjorni di collaudi a Fiorano che ha visto alternarsi il campione in carica WEC GTE-Pro Alessandro Pier Guidi ed Andrea Bertolini. Il programma, riporta il comunicato stampa diffuso stamane, “si è svolto senza problemi, alternando run di pochi giri ad altri caratterizzati da sequenze più lunghe, intervallati dalle verifiche di rito ai box.”

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Alle prove ha assistito anche il Chief Executive Officer di Ferrari, Benedetto Vigna che ha voluto vedere la Ferrari 296 GT3, intrattenendosi con lo staff di Competizioni GT e i piloti.

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Nel frattempo, Porsche continua a verificare il potenziale della sua nuova LMDh sulla pista di Spa-Francorchamps. Sono stati diffusi dalla casa tedesca immagini che ritraggono il nuovo prototipo in azione anche sul rinnovato Raidillon.

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Insieme alla LMDh peró ha visto la pista anche la nuova versione della 911 GT3 R; anch’essa, come la Ferrari, dovrebbe vedere la pista nelle competizioni GT nella prossima stagione, prima di approdare nel WEC, come da regolamento sportivo, nel 2024.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, Porsche

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LMC – Cool Racing mostra i denti anche nella serie cadetta

Dopo aver sbancato alla prima giornata del Prologo ELMS, Cool Racing si presenta agguerrita anche nella La Michelin Le Mans Cup, dove il danese Malthe Jakobsen, atteso al doppio impegno, ha segnato il miglior tempo nel pomeriggio della giornata di ieri con 1.50.200.

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A seguire un altro pilota che dovrebbe disputare entrambe le gare delle LM P3, Glenn van Berlo di Eurointernational, ad appena 44 millesimi. Assai più distanti i migliori della sessione del mattino, i campioni in carica del Nielsen Racing, a 4 decimi con Matt Bell.

Tante le interruzioni che hanno spezzettato soprattutto la sessione mattutina, con un numero malcontato di ben cinque red flag. A farne maggiormente le spese la Aston Martin Vantage GT3 del Bullitt Racing e la Ligier LM P3 dell’MV2S Forestier Racing, che non si sono presentate nel pomeriggio.

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Tra le GT3, ottimo debutto delle Honda NSX GT3 del GMB Motorsport, che hanno dominato la lista dei tempi con Mikkel Pedersen, autore al mattino di 1.54.463. Buone prestazioni dei “sempreverdi” Fabio Babini, qui nuovamente con la sola Porsche di Ebimotors, a seguito di un problema di omologazione delle Lamborghini che avrebbero dovuto essere schierate dal team di Cermenate, e Andrea Montermini, con la Ferrari #61 AF Corse.

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L’inizio delle ostilità ufficiali in pista è previsto per domani venerdí 15 aprile alle ore 10.20 con la prima delle due sessioni di libere 1. Qualifiche e gara sabato 16 rispettivamente alle 12.10 e alle 16.40. Il tempo di percorrenza della corsa da quest’anno è stato ridotto a 110’.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session 

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – Prema chiude al comando del Prologo

La seconda giornata del Prologo ELMS a Le Castellet, nonostante la forte influenza del Mistral ha visto i tempi abbassarsi leggermente.

Alla fine della giornata sono due piloti del Prema Racing, Louis Deletraz e Ferdinand Habsburg, campioni LM P2 ELMS e WEC in carica rispettivamente, a dominare la lista dei tempi, con lo svizzero ex-Rebellion autore di 1.43.662, un decimo meglio del compagno di squadra.

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In evidenza anche la vecchia volpe Patrick Pilet, alla seconda stagione tra i prototipi, P3 con la vettura di IDEC Sport, e Yifei Ye, mattatore del Day 1, che ha peraltro segnato il miglior tempo nella sessione pomeridiana.

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Qualche problema per AF Corse, che per un problema al cambio ha visto la pista solo nel finale della mattinata, e che non accede alla leadership della categoria Pro/AM, che è invece appannaggio del Team Virage, con Gabriel Aubry. E’ poi ritornata in pista anche l’Oreca del Nielsen Racing incidentata ieri, pur con una livrea “a metà”

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Il Cool Racing mantiene il comando tra le LM P3, grazie al tempo ottenuto ieri da Malthe Jakobsen. Oggi il pilota danese è stato comunque il migliore nel pomeriggio, mentre nella prima frazione è stato l’ex-teammate Alex Kapadia a primeggiare con la vettura dell’RLR MSport.

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Mikkel Jensen ha infine strappato il primato tra le GTE a Davide Rigon ed Iron Lynx. Il pilota danese del Kessel Racing/Car Guy ha fissato i cronometri sull’1.54.058, scavalcando il vicentino di appena 1 millesimo.

La terza prestazione complessiva va a Gianmaria Bruni con la Porsche Proton #77, davanti alla rivelazione Oscar Tunjo con la Ferrari #33 del Rinaldi Racing.

A questo punto la parola va alle prime libere della 4 ore di Le Castellet, in programma alle 11.30 di venerdí 15 aprile. Domani spazio ai test collettivi della Michelin Le Mans Cup line-up WEC, mentre giovedí si terranno le verifiche tecniche pre-gara.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session Day 2

I risultati della Afternoon Session Day 2

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Cool Racing spopola nel primo giorno del Prologo

Cool Racing si presenta col vestito buono nella prima giornata del Prologo dell’European Le Mans Series, iniziato oggi a Le Castellet.

Il campione in carica Yifei Ye, neoacquisto del team svizzero, ha infatti dominato due delle tre sessioni in programma oggi per un totale di 10 ore di pista, segnando nel pomeriggio il miglior crono della giornata con 1.43.856.

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A seguire Fabio Scherer con l’altra Oreca (tutte le LM P2 sono del costruttore francese) di Inter-Europol, il migliore della sessione serale, frequentata da sole 10 macchine in totale, a 3 decimi, e l’ex-campione Paul-Loup Chatin con la vettura di IDEC Sport, a mezzo secondo.

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Cool Racing ha anche sbancato tra le LM P3, grazie a Malthe Jakobsen, autore al mattino di 1.50.106, ben 6 decimi meglio dell’ex-teammate Alex Kapadia sulla Ligier dell’RLR MSport. I due si sono scambiati le posizioni nella sessione pomeridiana.

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Davide Rigon ha invece tenuto alto l’onore dei campioni in carica delle GTE di Iron Lynx, postando al mattino il best crono della categoria con 1.54.201. Nel pomeriggio ancora Italia con Gianmaria Bruni, che con la Porsche Proton #77 si è portato ad appena 26 millesimi dal leader.

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Da segnalare diverse interruzioni per altrettanti incidenti, il più spettacolare dei quali ha visto coinvolto Rodrigo Sales con la LM P2 del Nielsen Racing, che ha sbattuto in curva 1 nelle ultime fasi della sessione del mattino. L’Oreca #24 ha sostenuto discreti danni alla fiancata sinistra ma il pilota è uscito indenne dall’incidente.

Novità dell’ultimo minuto in casa PREMA con l’ingaggio di Lorenzo Colombo al posto dell’indisponibile Juan Manuel Correa, infortunatosi nei test F3. La giovane promessa proveniente dal FIA F3 fa peraltro già parte della line-up WEC.

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Delle 42 vetture iscritte, che ieri pomeriggio hanno dato vita alla consueta foto di gruppo, oggi non ha partecipato la seconda Ligier LM P3 di Eurointernational, contraddistinta dal #10, che non dovrebbe schierarsi nemmeno domani, nel programma di 7 ore complessive che inizierà alle 9 del mattino. Da segnalare infine la presenza di un secondo telaio Oreca nuovo di zecca in casa AF Corse per l’equipaggio vincitore tra le Pro/Am a Sebring.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session Day 1

I risultati della Afternoon Session Day 1 

I risultati della Night Session Day 1

Foto: Piero Lonardo