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WEC – USA al top con Penske e Glickenhaus nelle libere 2

Spa batte bandiera americana nelle seconde libere della 6 Ore WEC. Al top infatti due vetture a stelle e strisce, l’Oreca LM P2 del Team Penske e la Glickenhaus, grazie al campione IMSA in carica, Felipe Nasr, autore di   2.04.443, ed Olivier Pla sulla SCH 007 LMH, ad appena 21 millesimi.

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Le Toyota come da copione hanno aumentato il passo e con Brendon Hartley si piazzano in P3 a 2 decimi. L’ex-campione WEC precede a sua volta Oliver Jarvis con l’Oreca #23 di United Autosports. Primo fra i Pro/Am Alessio Rovera sulla vettura di AF Corse, P11 assoluta appena dietro all’Alpine, che stenta a tenere il passo delle altre Hypercar a causa delle penalizzazioni del BoP.

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Michael Christensen ha ritoccato il limite delle GTE-Pro stabilito ieri dal teammate Porsche Kevin Estre con 2.14.366, ma oggi le due Ferrari occupano il resto del podio virtuale, con James Calado ed Antonio Fuoco  a 6 decimi.

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Tra le GTE-Am infine, ancora Matteo Cairoli con la Porsche del Project 1 ed il tempo di 2.15.604 davanti all’altra 911 RSR-19 di Seb Priaulx ed alla Ferrari Iron Lynx del sempreverde Giancarlo Fisichella. La sessione è stata interrotta con qualche minuto di anticipo per l’uscita di Paul dalla Lana alla double gauche con l’Aston Martin #98.

Si prosegue fra poco con l’ultima ora di libere alle 14.00, poi la giornata si concluderà con le qualifiche alle 18.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Le fantastiche 4 (LM P2) delle prime libere di Spa

Ancora una volta incredibilmente a Spa (e non è la prima volta nella nuova epoca Hypercar) ci sono le LM P2 al comando della prime libere. Sono addirittura quattro stavolta, complice forse la penalizzazione via BoP dell’Alpine trionfatrice a Sebring, capitanate da Robin Frijns con l’Oreca del WRT.

Il campione in carica della categoria ha preceduto il lotto dei 37 partenti col tempo di 2.05.475; a seguire le due vetture di United Autosports di Filipe Albuquerque ed Oliver Jarvis e Will Stevens per Jota.

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Solo P5 per Romain Dumas con l’unica Glickenhaus iscritta al mondiale, a oltre 7 decimi dal leader, mentre trovare una Toyota bisogna andare in P8 grazie a Mike Conway, a 1”4 da Frijns. L’altra GR010-Hybrid si piazza 12ma davanti all’Alpine.

Tra le Pro/Am, miglior tempo per Renè Binder sulla macchina di Algarve Pro Racing davanti all’esemplare di AF Corse.

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Le previsioni fatte stamane da Alessandro Pier Guidi si sono dimostrate vere, e le due Porsche ufficiali di Kevin Estre e Gianmaria Bruni conducono la graduatoria delle GTE-Pro, col francese autore di 2.14.583. Il driver di Tortona arpiona comunque il terzo tempo, seppure a 1”3 da Estre.

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Porsche dominatrice anche tra le Am con Matteo Cairoli ed il tempo di 2.15.982 davanti all’Aston Martin dell’ex-campione tra i Pro Marco Sorensen, che divide con Henrique Chaves e Ben Keating. Il pilota texano è stato la causa della Full Course Yellow deployata dalla direzione gara – condotta qui da Eduardo Freitas nonostante concomitanza con Miami F1 -  nei 10 minuti finali della sessione, che peraltro è iniziata con 15’ di ritardo per un problema al live timing.

Domani il fitto programma prevede due sessioni di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.05, alle 14.00 e alle 18.20. Prevista domani anche, dopo due anni, una pit walk (per una sessione autografi bisognerà attendere Imola e l’ELMS), che verrà ripetuta

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Esclusivo: Alessandro Pier Guidi ci anticipa la sua Spa

A Spa abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Alessandro Pier Guidi, campione in carica GTE-Pro.

Ale, ti presenti qui a Spa pieno di “medaglie” dopo l’incredibile stagione 2021 (ricordiamo anche il successo nel GTWC-Endurance). A Sebring sappiamo non è stato il massimo, avete spinto fino all’impossibile ma non c’è stato niente da fare. Qui? “Beh, rispetto a Sebring non è cambiato praticamente niente: il gap che c’era lí ce lo portiamo dietro anche a Spa. E’ vero che con le temperature più basse generalmente tutte le macchine guadagnano performance e noi in relativo di più, ma salvo condizioni particolari, e qui a Spa il meteo cambia spesso, non vedo grandi possibilità sulla prestazione pura.”

L’anno scorso a Le Mans però… “A Le Mans abbiamo fatto un ottimo lavoro certo, ma partivamo più vicini alla concorrenza in termini di prestazioni. Qui, per fare un paragone con Le Mans, dovremo superarci. Invece a Le Mans con un aerokit nuovo ed un BoP diverso le cose potrebbero cambiare.”

Quanto hai goduto in Bahrain? Noi tanto.. “Guarda, in totale onestà la vittoria non è venuta come avrei voluto, ce l’avremmo potuta fare anche senza tante polemiche e, anche se qualcuno ancora non ci crede, non era stata assolutamente mia intenzione farlo (parliamo del contatto nel finale della 8 Ore con la Porssche – ndr), anche perchè le cose avrebbero potuto andare facilmente in un’altra direzione. Va detto che le ultime due gare in Bahrain sono state molto impegnative anche a livello di pressione psicologica; prima di partire per la 8 ore non pensavamo di poter competere, poi ci siamo resi conto di avere una chance e siamo andati a giocarcela.”

Un’ultima domanda, il futuro: hai già girato con la nuova 296 GT3, e (anche) di GT3 te ne intendi, come ti sei trovato? “Innanzi tutto partiamo da basi molto buone come tutte le nostre macchine di serie e la 296 promette bene. Questa nuova macchina non sarà da meno della 488 che ha vinto tanto.”

L’appuntamento con Alessandro Pier Guidi (e con tutti gli altri piloti del WEC) è fra poco, alle 15.30 per le prime libere della 6 ore di Spa-Francorchamps.

Intervista raccolta da Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Start 2016

ELMS/WEC – La serie continentale ritorna a Imola dopo 6 anni in gran forma. A Spa, turnover forzato Iron Dames

L’European Le Mans Series ritorna il prossimo weekend sul circuito di Imola. La serie continentale, che mancava dall’autodromo del Santerno dalla contestata gara del 2016, proporrà come a Le Castellet l’intero plateau composto da 42 vetture.

Dopo il season opener, la squadra da battere sembra la Prema, che lista ancora lo sfortunato Juan Manuel Correa, anche se sono poche le speranze di rivederlo in pista cosí a ridosso dell’incidente che lo ha coinvolto nei test F3. Tra le Pro/Am, il Racing Team Turkey si presenta nuovamente con la line-up impreziosita dal reserve driver Williams F1, Jack Aitken.  Il Cool Racing dal canto suo dovrà difendere il primato tra le LM P3 col talentino Malthe Jakobsen.

I colori italiani sono ben rappresentati in tutte e tre le categorie, da team (4) e piloti (9). Tra questi, Gabriele Lancieri, che dovrebbe prendere il posto in Rinaldi Racing, di Memo Gidley al fianco di Pierre Ehret e Nico Varrone.

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La squadra tedesca partirà con massimo di zavorra derivante dal successo in Provenza (30kg) contro i 20 e i 10 delle due Porsche Proton.

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Vedremo inoltre se, tra le Iron Dames, Sarah Bovy e Michelle Gatting, autrici di una gara gagliarda al Paul Ricard che è valso loro la quarta piazza finale, si riprenderanno dal COVID che le ha appiedate dalla 6 Ore di Spa-Francorchamps in programma nel weekend.

A Spa, il loro posto sarà preso da Doriane Pin e da Christina Nielsen; per la giovanissima francese si tratta del debutto nella serie mondiale, mentre la Nielsen ritorna in una gara WEC dalla 24 Ore di Le Mans del 2018.

Le ostilità a Imola inizieranno con la oramai consueta sessione di test collettivi giovedí 12 maggio. Le prime libere sono previste venerdí 13 alle ore 11.30.

Piero Lonardo

L’entry list di Imola

Foto: Piero Lonardo

WTR

USCC – Il WTR torna alla vittoria. Porsche imprendibili in GT

Il Wayne Taylor Racing torna alla vittoria a Laguna Seca nella quarta prova del WeatherTech SportsCar Championship. Nella gara californiana, la prima gara stagionale della durata standard di 2 ore e 40 minuti, le Acura, vincitrici qui nelle ultime tre occasioni, non hanno avuto rivali, lasciando alle Cadillac le briciole.

Le ARX-05 infatti hanno condotto flag-to-flag, aiutate anche dall’unica Full Course Yellow, sventolata dopo mezz’ora circa di gara per il contatto a muro in curva 7 della Mercedes del Winward Racing. L’unica alternanza fra il prototipo nerazzurro ed i vincitori di Daytona del MSR dopo la seconda sosta, grazie ad un undercut che lasciava in testa Tom Blomqvist per 6 tornate, poi passato con le cattive da un Filipe Albuquerque in cerca di rivalsa.

Sul fronte GM si è assistito anche alla disfatta del Team Ganassi. La #01 di Sebastien Bourdais, imprendibile a Long Beach, si è ammutolita dopo appena 10’ di gara, mentre la vettura gemella, vincitrice a Sebring, ha perso la possibilità di un onorevole terzo posto arenandosi con Earl Bamber nelle gomme a protezione di curva 6, perdendo il giro dei primi.

A podio quindi termina la vettura dell’Action Express, dove Tristan Nunez sembra faticare a diventare quel comprimario di cui avrebbe bisogno Pipo Derani per ripetere il bis 2021. A seguire la vettura del JDC-Miller di Tristan Vautier e Richard Westbrook.

Tower

Tra le LM P2 più della macchina è contato l’apporto di Louis Deletraz, che ha sbaragliato il parco partenti, regalando al Tower Motorsports e a John Farano la prima vittoria stagionale. Il campione ELMS non appena entrato in macchina ha imposto un ritmo insostenibile per la concorrenza, formata peraltro da piloti del calibro di Ryan Dalziel e Juan Pablo Montoya, che terminano alle spalle con le macchine di Era Motorsports e DragonSpeed.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

La consueta battaglia delle GT ha visto un dominio incontrastato della Porsche in GTD Pro, con Mathieu Jaminet e Matt Campbell decisi a ripetere la splendida stagione 2021 del team in tartan. Una strategia differenziata ha permesso alla Corvette, qui appesantita di 20 kg extra, di non perdere troppo terreno conquistando il quarto posto finale, alle spalle della Lexus di Ben Barnicoat e Jack Hawksworth, che pure hanno utilizzato la medesima strategia, e alla BMW dell’RLL.

Wright

Successo Porsche infine anche in GTD, unica classe dove il podio è stato deciso nelle ultime fasi di gara. Solo infatti a 15’ dalla bandiera a scacchi Jan Heylen ha posto fine alla leadership della BMW del Turner Motorsport, che con Robbie Foley prima e poi con Bill Auberlen, aveva posto le basi dell’agognato primo successo stagionale sulla pista di casa.

Il veteranissimo nel giro finale era poi costretto a cedere anche la seconda posizione alla Lamborghini del CarBahn di Jeff Westphal.

In classifica generale, WTR ed MSR ora conducono appaiati, mentre in GTD Pro l’equipaggio della Lexus del Vasser Sullivan accorcia a 30 lunghezze il distacco dalla Corvette. In Wright Motorsports infine, con le sue due vittorie su tre gare, prende il largo tra le GTD.

Il WeatherTech SportsCar Championship ritornerà fra due settimane con un altro circuito iconico, Mid-Ohio; assenti le GTD Pro, ritorneranno invece le LM P3.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Michelin, Porsche

L’ordine di arrivo

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USCC – Ricky Taylor riporta in pole il WTR a Laguna Seca

Sembra proprio che anche quest’anno si rinnovi il dominio Acura a Laguna Seca, sede del quarto appuntamento stagionale del WeatherTech SportsCar Championship.

Nelle tre ultime stagioni infatti sono state le ARX-05 a trionfare in gara, prima col Team Penske e nel 2021 col WTR, che poco fa ha ribadito il concetto con Ricky Taylor, autore di una nuova pole, la terza se non andiamo errati, sulla celebre pista californiana, col tempo di 1.13.924.

Taylor era stato il migliore anche nelle libere 2, dove nell’ultima parte della sessione riservata ai pro, ha limato ripetutamente il suo limite, lasciando il trionfatore di Long Beach, Sebastien Bourdais, a poco più di un decimo.

Quest’oggi le Cadillac hanno mantenuto il minimo gap dalle Acura ma senza poterle scavalcare; in prima fila infatti anche l’altro esemplare del MSR con Oliver Jarvis, a precedere le quattro DPi V.R. di Alex Lynn, Bourdais e dei due Tristan, Vautier e Nunez.

Tra le LM P2 Steven Thomas e l’Oreca #11 del PR1 Mathiasen hanno avuto la meglio per soli 57 millesimi col tempo di 1.17.571 sull’altra vettura del team, condotta da Patrick Kelly.

Pfaff

Sempre piú avvincenti infine le qualifiche delle GTD, dove nel duello all’ultimo millesimo alla fine l’ha spuntata Mathieu Jaminet con la Porsche dello Pfaff Motorsports. Il driver francese, autore di 1.23.142, alla fine ha preceduto tra i Pro la Mercedes del WeatherTech Racing di Daniel Juncadella di soli 22 millesimi, mentre Alex Riberas e l’Aston Martin dello Heart of Racing segue a 2 decimi.

Miglior tempo nella GTD infine per Russel Ward con la Mercedes del Winward Racing con 1.23.567, con la giovane promessa Jaden Conwright ad arpionare il secondo best nelle fasi finali con la Lamborghini dell’NTE sulla BMW M4 del Turner Motorsport di Robbie Foley.

Fanalino di coda tra i Pro e 13ma prestazione fra le GT3 per la Corvette capoclassifica di Jordan Taylor, che evidentemente ha mal digerito la cura ingrassante del BoP.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore 40 minuti, prenderà il via alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane, e verrà trasmessa in diretta streaming gratuita sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/ .

Piero Lonardo

Foto: WTR, Porsche

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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USCC – Acura alla riscossa a Laguna Seca

Le due Acura tornano alla carica in quel di Laguna Seca: Ricky Taylor e Filipe Albuquerque portano infatti in alto infatti la ARX-05 del WTR col miglior tempo delle libere 1.

Taylor ha fissato i cronometri sull’1.14.400 nella prima parte della sessione, inframmezzata dall’interruzione per l’incidente occorso a Renger van der Zande in curva 5, mentre il portoghese ha ribadito il concetto nella seconda parte, portandosi a poco meno di 3 decimi dal compagno di squadra.

Il dominio delle Acura si completa con la seconda posizione del Meyer Shank Racing grazie ad Oliver Jarvis, a quasi 7 decimi dal leader. A seguire Tristan Vautier con la migliore delle Cadillac, quella del JDC-Miller, poi Pipo Derani e l’accoppiata Ganassi dominatrice di Long Beach composta da van der Zande e Sebastien Bourdais.

Il campione ELMS in carica, Louis Deletraz, precede invece col tempo di 1.16.316, Juan Pablo Montoya nella classifica delle LM P2, mentre nelle GTD Pro Jack Hawksworth riporta in alto la Lexus del Vasser Sullivan precedendo di 2 decimi la Mercedes del WeatherTech Racing di Dani Juncadella.

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P3 assoluta fra le GT3 e migliore della GTD Robbie Foley con la BMW M4 del Turner Motorsport davanti alla Porsche del Wright Motorsports di Jan Heylen e alla seconda Lexus di Aaron Telitz. Da segnalare la sostituzione dell’ultimo momento tra i leader della categoria del Team Korthoff di Mike Skeen, positivo al COVID, col veterano Dirk Mueller sulla Mercedes #32.

Il programma sulla pista californiana prosegue oggi con la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 11.55 AM e alle 3.50 PM ET; la gara, preceduta da un breve warm-up, partirà domenica 1° maggio alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane. Qualifiche e gara come sempre in diretta streaming gratuita sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Lexus Racing USA

I risultati delle Libere 1

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WEC – Ecco i 186 di Le Mans! Alpine penalizzata a Spa

Diffusa a sorpresa l’entry list provvisoria della prossima 24 Ore di Le Mans, completata con i nomi dei 186 piloti che prenderanno parte alla 90ma edizione della classica della Sarthe.

Va detto, nessuna grande novità rispetto a quanto già si conosceva in precedenza, ma ancora qualche nome di spicco nel panorama dell’endurance che si aggiunge a quelli già noti.

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Tra le Hypercar, confermati i due equipaggi in casa Glickenhaus, che saranno composti dagli stessi sei piloti che hanno portato al debutto sulla Sarthe la SCG 007 LMH nel 2021, ma che verranno rimescolati rispetto allo scorso anno, con Olivier Pla e Pipo Derani, quest’ultimo al rientro sulla #708 dopo la concomitanza di Sebring, affiancati da Romain Dumas, e Ryan Briscoe, Richard Westbrook e Franck Mailleux sulla #709.

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Tra le LM P2, sarà Tristan Vautier a completare l’equipaggio di ARC Bratislava insieme a Miro Konopka ed il neoacquisto – già presente a Spa – Bent Viscaal, mentre il connazionale Tijmen van der Helm come previsto manterrà il sedile in seno al TDS Racing x Vaillante come in ELMS. Per Vautier, dopo le esperienze nelle monoposto USA e nell’IMSA, si tratta del debutto a Le Mans e fra le LM P2.

Definite anche le terze guide in casa AF Corse per le due 488 iscritte in GTE-Pro. Al fianco dei campioni in carica nonchè vincitori 2021 Alessandro Pier Guidi e James Calado ci sarà Daniel Serra, mentre Davide Rigon ritorna per la sua ottava Le Mans dopo la pausa forzata dello scorso anno insieme ad Antonio Fuoco e Miguel Molina. Il terzo vincitore del 2021, Côme Ledogar, completerà l’equipaggio iscritto da Inception Racing in GTE-Am in partnership col Garage 59 composto da Alexander West e Marvin Klein.

La terza Ferrari iscritta dal Riley Motorsports vedrà anch’essa un ritorno sulla Rossa da parte di Sam Bird, che si unirà a Felipe Fraga e a Shane Van Gijsbergen.

Un altro grande ritorno per i colori italiani sulle vetture del Cavallino è quello di Alessandro Balzan, che si appresta a correre la sua seconda Le Mans con Iron Lynx al fianco di Claudio Schiavoni e Raffaele Gianmaria in una delle 4 vetture schierate dal team, comprendendo anche le Iron Dames.

In assenza di ulteriori forfait, dopo che tra le riserve avevano ritirato l’iscrizione sia il Racing Team Nederland che una delle due vetture di High Class Racing, l’effort previsto da Pierre Ehret con Rinaldi Racing è stato “travasato” anch’esso in Iron Lynx, dove Ehret correrà con Nico Varrone, pure trionfatore nel primo round ELMS a Le Castellet, ed al belga Christian Hook, mentre Matteo Cressoni e Giancarlo Fisichella correranno insieme allo statunitense Richard Heistand.

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Nel frattempo diversi team stanno provando in vista di Le Mans, fra questi anche Nielsen Racing, Vector Sport ed il DKR Engineering, visti tutti a Monza nei giorni scorsi, ma proseguono anche i collaudi della Peugeot 9X8, questi ultimi sul circuito di Magny-Cours.

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Ma prima di andare a Le Mans incombe già il prossimo weekend la 6 Ore di Spa-Francorchamps. Per la trasferta nelle Ardenne l’Endurance Committee ha deciso di penalizzare l’Alpine trionfatrice a Sebring di 20 kW. Questa l’unica modifica al BoP delle Hypercar, dove le due Toyota dovranno ancora una volta gestire il punto di attivazione del sistema ibrido a 190 kmh.

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L’unica altra variazione alle equivalenze riguarda le Porsche, che sconteranno una riduzione della capacità del serbatoio di 2 litri, sia tra le GTE-Pro che tra le Am. In questa categoria vi sarà la prima applicazione stagionale del cosiddetto Balance of Success, che vedrà i primi tre classificati di Sebring, vale a dire le Aston Martin dell’AMR e del TF Sport e la Porsche #56 del Project 1 appesantite rispettivamente di 30, 20 e 10 kg (+15, 10 e 5 kg per il risultato del season opener ed altrettanta zavorra per la posizione in campionato).

Ricordiamo che le ostilità sul rinnovato circuito di Spa-Francorchamps inizieranno giovedí 5 maggio alle 15.30 con le prime libere. Qualifiche venerdí 6 alle 18.20 e start della 6 Ore alle 13.00 di sabato 7 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Roberto Beretta, Peugeot Sport

L’entry list della 24 Ore di Le Mans

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USCC – 32 macchine a Laguna Seca. Corvette ancora appesantite dal BoP

Dopo l’appassionante showcase di Long Beach, il WeatherTech SportsCar Championship prosegue il suo tour a ovest e ritorna il prossimo weekend con una gara di durata standard e a ranghi quasi completi a Laguna Seca. Tra le 32 vetture iscritte infatti non sono presenti le LM P3, che ritorneranno in azione dopo Sebring solo a Mid-Ohio.

Nessuna novità nelle line-up delle 6 DPi full-season, dove il divario, grazie ai risultati delle prime tre gare, è minimo (appena 81punti) fra i leader Alex Lynn ed Earl Bamber ed i fanalini di coda Pipo Derani e Tristan Nunez.

Tra le sei LM P2, che ritornano dopo Sebring, da segnalare la nuova line-up, dopo le due enduro, dell’accoppiata dell’Oreca #52 del PR1 Mathiasen formata da Patrick Kelly e dal giovanissimo Josh Pierson, quest’ultimo ricordiamo destinato ad infrangere il prossimo giugno il record del pilota piú giovane a Le Mans.

Stesso numero anche per le GTD Pro, dove Antonio Garcia e Jordan Taylor dovranno difendere la leadership Corvette con ulteriori 20 kg extra nei confronti della concorrenza. Unica altra modifica al Balance of Performance rispetto a Long Beach (valida anche per le GTD) per le BMW M4 GT3, che correranno con una riduzione generalizzata alla pressione del turbo, oltre che on un litro di carburante in meno.

Ben 14 infine le vetture iscritte in GTD, con il rientro della Lamborghini dell’NTE appiedata a Long Beach da un incidente stradale, che vedrà il veterano Marco Holzer affiancato a Jaden Conwright. Ritorno dopo Sebring anche per la Mercedes dell’Alegra Motorsports per Michael De Quesada e Daniel Morad.

Ancora una volta assente una qualsiasi Ferrari in entrambe le categorie GT. Le GTD infine, a differenza di Long Beach, marcheranno punti sia per il campionato che per la Sprint Cup.

L’azione in pista a Laguna Seca inizierà venerdí 29 aprile alle 7.30 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 30 alle 3.50 PM ET e start della gara domenica 1° maggio alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Laguna Seca

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WEC – A Spa debuttano Viscaal e Chaves. CD Sport prepara Le Mans

Resa nota l’entry list definitiva della 6 ore di Spa-Francorchamps, secondo appuntamento del World Endurance Championship. Confermate tutte e 37 le vetture, con due sole novità tra gli equipaggi.

In ARC Bratislava Mathias Beche lascia spazio a Bent Viscaal, reduce dal bel secondo posto a Le Castellet con Algarve Pro Racing insieme a Sophia Floersch, sull’Oreca LM P2 condivisa con Miro Konopka ed il connazionale Tijmen van der Helm.

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Sull’Aston Martin del TF Sport invece, Florian Latorre cederà il posto ad Henrique Chaves. Il 25enne portoghese, già vincitore nel 2020 del GT Open tra le GT3 Pro e campione lo scorso anno tra i Pro Am nel GTWC Europe col Barwell Motorsport, ha disputato col TF Sport l’ultima Asian Le Mans Series ed è reduce dal debutto stagionale in ELMS a Le Castellet. Chaves completerà l’equipaggio della Vantage #33 insieme a Ben Keating e a Marco Sorensen.

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Nel frattempo diverse squadre hanno approfittato per svolgere dei test privati a Monza; fra questi, di ritorno dal Paul Ricard, dove riposava in attesa del cambio di livrea (si tratta della vettura ex-Eurointernational) anche la Ligier LM P2 di CD Sport.

Il team francese, che debutterà a Le Mans grazie al successo tra le LM P3 nell’ultima Asian Le Mans Series, e che sarà l’unica non-Oreca iscritta nella categoria, ha approfittato per ufficializzare la propria line-up per la classica della Sarthe, che sarà composta da Michael Jensen, Steven Palette e Christophe Cresp.

Le ostilità sul rinnovato circuito di Spa-Francorchamps inizieranno giovedí 5 maggio alle 15.30 con le prime libere. Qualifiche venerdí 6 alle 18.20 e start della 6 Ore alle 13.00 di sabato 7 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list definitiva della 6 Ore di Spa-Francorchamps