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ELMS – Al Mugello alla caccia di AO by TF c’è anche Nico Pino per IDEC

Nel weekend l’European Le Mans Series farà visita per la prima volta al Mugello. Saranno le consuete 43 entry ad affrontarsi sui saliscendi toscani per la penultima gara dell’anno, a partire dai portacolori di AO by TF, balzati al comando dopo la schiacciante vittoria di Spa.

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Robert Kubica e c. conducono una classifica ancora aperta che finora non ha ancora visto alcun equipaggio ripetersi sul gradino più alto del podio. A 2 punti segue l’equipaggio della #43 di Inter-Europol vincitrice a Le Castellet e a -17 c’è il Panis Racing trionfatore a Imola, mentre a 30 punti dai leader Cool Racing deve rimontare ben due ritiri su quattro gare dopo lo splendido avvio di stagione a Barcelona.

Nel mezzo, IDEC Sport, che pur non avendo ancora marcato i 25 punti del vincitore, insegue a -15. E proprio la compagine francese ha messo a segno un colpo notevole, ingaggiando per le ultime due manches della serie Nico Pino. Il pilota attualmente impegnato sia nel FIA WEC con le McLaren GT3 che nell’IMSA con l’Oreca LM P2 di United Autosports prenderà il posto di Paul Lafargue al fianco di Reshad de Gerus, recentemente accreditato per il Rookie Test WEC in Bahrain, e di Job van Uitert, polesitter al Paul Ricard. Nelle ultime due gare Lafargue era stato sostituito dall’argentino Marcos Siebert, campione in carica LM P3.

Line-up rinnovata anche in casa Nielsen Racing, dove David Heinemeier-Hansson non sarà della partita, lasciando i doveri di guida dell’Oreca #27 ai soli Benjamin Pedersen e Will Stevens. Nick Yelloly, reduce dal successo di Indianapolis in IMSA con la BMW GTP, tornerà invece al volante della #24 iscritta in Pro/Am insieme a John Falb e Colin Noble.

Patrick Pilet infine tornerà a rimpinguare le fila di Vector Sport al posto di Felipe Drugovich come a Le Mans. Novità anche in Duqueine, dove Niels Koolen, giovane protagonista dell’Indy NXT, tornerà al volante dell’Oreca neroverde dopo la concomitanza di Spa, dove è stato sostituito da Rasmus Lindh.

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Il successo nelle Ardenne ha consolidato la leadership fra i Pro/Am di AF Corse con Alessio Rovera, Francois Perrodo e Mathieu Vaxivière, che ora vantano ben 20 e 21 lunghezze di vantaggio sugli alfieri di Algarve Pro Racing e del Richard Mille by TDS. Il secondo posto di Spa lascia comunque ancora speranze di successo anche alla #77 di Proton Competition, quarta a quota -27.

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Adam Ali e Matthew Richard Bell guidano la classifica delle LM P3. Nonostante le due vittorie ottenute, sono solo 14 i punti che separano l’accoppiata di Eurointernational dagli inseguitori di RLR MSport, col Team Virage di Gillian Henrion, secondo convocato per il rookie test WEC, terza forza a -20 punti.

Solo la sfortuna peraltro ha impedito finora alla Ligier #17 di Cool Racing e alla Duqueine del DKR, in pole rispettivamente a Barcelona e ad Imola, di cogliere il risultato pieno. Entrambi gli equipaggi sono ancora matematicamente in contention in una categoria dove basta poco per emergere o venire sotterrati.

Tra le sole 10 entry si attende di conoscere se vi sarà un sostituto per Belen Garcia, chiamatasi fuori alla vigilia dello start di Spa proprio per DKR, mentre Ultimate schiera ancora una volta un volto nuovo in Louis Stern al fianco dei fratelli Lahaye.

Kessel_Spa

Chiudiamo con la categoria più incerta, le GT3, dove in 20 punti sono compresi 7 equipaggi. La sospirata vittoria di Kessel Racing a Spa insieme ai tanti ritiri ha infatti accorciato ulteriormente la classifica di classe, dove il Racing Spirit of Leman conduce con un solo punto di vantaggio sul GR Racing dei nostri Davide Rigon e Riccardo Pera e 4 sulla Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, Hiroshi Hamaguchi ed Axcil Jefferies, in pole a Spa, cui manca però ancora il successo di tappa.

Va tenuto conto però anche del Success Ballast, che al Mugello vede le due battistrada penalizzate rispettivamente con 25 e 20 kg extra, contro i 15 di Kessel Racing e delle sfortunatissime Iron Dames, ancora in contention a -13 nonostante due ritiri.

Modifica alla line-up infine al JMW, dove arrivano Scott Noble e Jason Hart a fare compagnia a Ben Tuck dopo il ritiro a tempo indefinito di John Hartshorne.

L’azione in pista sul circuito toscano inizierà giovedí 26 settembre con la giornata dedicata ai test. Libere a partire dalle 11.50 di venerdí 27, qualifiche sabato 28 dalle 14.40 e start della 4 Ore del Mugello alle 11.30 di domenica 29 settembre. Qualifiche e gara saranno fruibili gratuitamente sul sito ELMS e sui relativi canali sociale della serie.

Piero Lonardo

Foto: ELMS, Alberto Manganaro

L’entry list della 4 Ore del Mugello

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IMSA – Doppietta BMW a Indianapolis. Porsche si rifà nelle GT

Prosegue il momento magico delle BMW che conquistano il primo successo in pista con la M Hybrid V8 nella Battle On The Bricks addirittura con una doppietta. Philipp Eng e Jesse Krohn precedono Connor de Philippi e Nick Yelloly in una gara segnata da un lungo periodo di pioggia.

Diciamo subito che l’Indianapolis Motor Speedway è una bellissima facility ma la pista sembra poco attrezzata per piogge importanti come quella che si è abbattuta nel primo terzo di gara. Tantissimi i testacoda ed i “lunghi”.

La gara inizia comunque su pista asciutta: la Lamborghini Huracàn di Iron Lynx e la Ford Mustang #65, vanno subito a contatto mentre davanti Felipe Nasr si impossessa della leadership con la Porsche capoclassifica.

Dopo 15’ inizia a piovere seriamente e la direzione gara decide di neutralizzare ma non fermare la gara mediante Full Course Yellow. Dopo le prime soste per le wet si decide di ripartire ma il periodo di corsa libera, con Sebastien Bourdais nuovamente al comando, dura pochissimo ed le evoluzioni in pista si moltiplicano, protagonista anche lo stesso Nasr, dritto in T1, che poi incappa anche in una infrazione in periodo di Full C ourse Yellow.

Allo scadere della seconda ora il meteo pare acquietarsi ed inizia il grande momento di Romain Grosjean e della Lamborghini, che arriva anche a prendere la leadership assoluta su Mathieu Jaminet, che con la Porsche #6 ha avuto la meglio sulla Cadillac dorata. Frattanto in LM P2 i leader provvisori di Inter-Europol devono cedere a Nico Pino di United Autosports. Alexander Sims guida un uno-due Corvette in GTD Pro e Jan Heylen sale al comando delle GTD con la Porsche del Wright Motorsports, posizione che non abbandonerà fino al traguardo.

La svolta negativa per la SC63 intorno a metà gara, con un drive-through per un’infrazione al pit che lascia la Lamborghini LMDh fuori dai primi, per poi chiudersi definitivamente nel corso della quinta ora per i postumi del contatto con la Ford Proton di Ben Barker. Nel frattempo la Cadillac di Action Express aveva già reso definitivamente l’anima.

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E’ questo il momento in cui le BMW iniziano a farsi vedere, con Eng prima e Yelloly poi, dalle strategie differenti, a prendere il comando sul resto del lotto. Michael Christensen intanto è salito sulla Porsche di AO Racing e si ritrova in testa alle GTD Pro.

Alla metà gara, dopo l’ennesimo contatto che questa volta veder protagoniste ben tre Ferrari, Krohn, subentrato sulla BMW #24, rompe gli indugi e prende la testa della gara. Con le macchine compattate dall’ennesima Safety Car, è il momento delle due Acura, con Filipe Albuquerque prima e Louis Deletraz in seguito.

Lo svizzero si ritrova addirittura con un giro di vantaggio sulla concorrenza, ma lo stop in rettilineo da parte della Porsche di Felipe Nasr, ancora una volta vittima di un problema al servosterzo, e la relativa Full Course Yellow, compromette il vantaggio della ARX-06 #40, costretta ad una sosta che la rimette in riga. Sosta che invece si rivela determinante per “Rexy”, che esce davanti a tutti dalla pitlane e non si volterà più indietro.

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Mancano circa 45’ e le due BMW vanno alla caccia di Deletraz, che non può opporre resistenza più di tanto e cede ad Eng e De Philippi e più tardi sarà costretto a scontare una penalità per il contatto con la Mercedes del Sun Energy 1. Tra le LM P2, Mikkel Jensen ha conquistato la leadership di categoria per il TDS ma alle sue spalle infuria la lotta fra Paul di Resta e Connor Zilisch. Le due Oreca finiscono per entrare a contatto e ad avere la peggio è l’ex-F1. Drive-through per ERA Motorsport che però non li elimina dalla lotta per il podio.

Il finale vede le due BMW lottare brevemente fra loro ma vengono mantenute le posizioni per uno spettacolare uno-due che ripete l’impresa di qualche ora prima a Monza. Completa il podio la Porsche #6 mentre la Cadillac #01 soffre una foratura che la lascia a 3 giri e termina in P9, comunque davanti all’altra 963 Penske.

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Primo successo stagionale in LM P2 per TDS davanti alla capolista Inter-Europol ed ERA Motorsport, mentre alle spalle di “Rexy”, alla terza vittoria del 2024 in GTD Pro nonostante essere partita dal fondo, chiudono la Ford Mustang #64 e la Corvette #3. Solo P9 per la Ferrari di Risi Competizione di Davide Rigon e Daniel Serra.

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Wright Motorsports conquista la prima vittoria stagionale in GTD per il marchio di Stoccarda sulla BMW del Turner Motorsport e sulla Mercedes del Korthoff/Preston Motorsports Phil Ellis e Russel Ward del Winward Racing, quinti al traguardo dietro la Lamborghini del Forte Racing, sono ad un passo per laurearsi campioni della categoria. Migliore delle tante Ferrari infine, la #47 di Cetilar Racing di Antonio Fuco, Giorgio Sernagiotto e Roberto Lacorte, settima, anche se l’esemplare nuovo di zecca di Inception Racing ha a lungo gravitato nella top five.

Prossimo appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship, il consueto season finale della Petit Le Mans, fra appena due settimane.

Piero Lonardo

 

Foto: Michelin Racing USA, TDS Racing, AO Racing, Porsche Motorsport

L’ordine di arrivo

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GTWC Europe – A Monza, storico successo di strategia del WRT

Dal fondo dello schieramento al termine del primo giro al successo assoluto per una spettacolare doppietta da parte di WRT. A Monza, successo dettato dalla strategia per la BMW #30 iscritta in Bronze Cup per Ahmad Al Harthy, Sam de Haan e Jens Klingsmann, che trionfa nella 3h valida per la Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup sulla M4 GT3 gemella PRO #32 di Sheldon van der Linde, Charles Weerts e Dries Vanthoor. Solo gradino basso del podio per la Ferrari #51 di Alessio Rovera, Alessandro Pier Guidi e Vincent Abril partita dalla pole.

Il recap della gara

Alessio Rovera sulla Ferrari in pole ha mantenuto la leadership mentre alle sue spalle un contatto multiplo protagonista vedeva la BMW #32 WRT di Sheldon van der Linde, nella ghiaia della prima chicane, precipitare in fondo allo schieramento dopo il contatto da parte della Mercedes AMG GT3 #48 Winward Racing Team MANN-Filter di Lucas Auer, poi sanzionata con un drive-through.

Coinvolta dall’austriaco pure l’Aston Martin #7 Comtoyou Racing di Mattia Drudi, poi gravata da problemi elettrici. Incidente anche alla Roggia tra la Porsche #80 del LionspeedGP, la Mercedes #10 Boutsen VDS e la Ferrari #74 Kessel Racing.

Le BMW #32, ma anche la #30, del WRT hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare tutti e tre i pitstop obbligatori nei primi tre giri di gara.

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La Safety Car ha ricompattato lo schieramento, e Rovera ha condotto alla ripartenza con margine nei confronti di Ayhancan Güven (Schumacher CLRT Porsche #22) e di Raffaele Marciello (WRT BMW #46).

L’ordine è rimasto inalterato fino alla prima sosta obbligatoria delle tre previste. La Porsche #22 Schumacher ha beffato la BMW #46 del WRT, ma Valentino Rossi, ora al volante della M4 GT3, ha presto ripreso la seconda piazza su Kevin Estre a seguito di un errore del francese all’ingresso della Variante Ascari, poi costretto al ritiro.

L’escursione nella ghiaia da parte dell’attuale leader del FIA WEC ha preceduto una lunga Full Course Yellow per un’uscita di strada da parte della McLaren #159 del Garage 59.

In tanti hanno approfittato della neutralizzazione per fermarsi ai box ad effettuare la sosta obbligatoria extra con solo rifornimento, e la BMW #46 si è allineata alle altre macchine del WRT compiendo un doppio pit.

Subito dopo la ripartenza, una nuova neutralizzazione e la conseguente Safety Car hanno ricompattato il gruppo per il contatto tra la Ferrari #52 AF Corse e la Lamborghini #19 GRT alla seconda di Lesmo.

La strategia è diventata protagonista, e la Porsche #96 Rutronik Racing si è trovata in vetta con Julien Andlauer in pieno controllo della situazione davanti all’Audi #66 Tresor Attempto Racing di Max Hofer iscritta in Bronze Cup ed alla BMW #46 del WRT di Rossi.

Il “Dottore” ha però dovuto inchinarsi come altri al ritorno di Alessandro Pier Guidi, che con la Ferrari #51 ha cercato di recuperare sul resto del gruppo di testa, in gran parte costretti nel finale al rabbocco extra o come Andlauer per azzerare il tempo di guida.

Al comando si sono ritrovate quindi le due vetture del WRT, con Jens Kligmann al volante della M4 GT3 #30 iscritta in Bronze Cup e la gemella PRO #32 di Dries Vanthoor.

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Il belga ha attaccato il battistrada, ma ha iniziato a subire a sua volta il ritorno della Ferrari di Pier Guidi, che a dire il vero nell’ultima tornata aveva superato il leader overall tagliando la prima chicane, ma ha correttamente ceduto la posizione ed è transitato terzo al traguardo dietro le due GT di Monaco, alla prima storica affermazione overall nel GTWC Europe per una vettura iscritta in Bronze Cup,

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Tresor Attempto Racing Audi #99 ha completato in quarta posizione precedendo la BMW #46 del WRT, Boutsen VDS Mercedes #9, Century Motorsport BMW #991 (Bronze Cup), Pure Rxcing Porsche #911, Winward Racing Mercedes #57 (Silver Cup) e GRT Lamborghini #163.

Gold Cup

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Prima affermazione in Gold Cup per Jusuf Owega/Arjun Maini/Michele Beretta  (Haupt Racing Team Mercedes #77). Il terzetto si impone con margine nei confronti di Paul Evrard/Gilles Magnus/Jim Pla (Sainteloc Racing Audi #25) e Matisse Lismont/Job van Uitert/Charles Clark (Comtoyou Racing Aston #21).

Silver Cup

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A Daan Arrow/Colin Caresani/Tanart Sathienthirakul (Winward Racing Mercedes #57) il successo in Silver Cup su Kobe Pawels/Nico Baert/Sebastian Ogaard (Comtoyou Racing Aston #12) e Lorcan Hanafin/Romain Leroux/Maxime Robin (Walkenhorst Motorsport Aston #35).  I vincitori odierni, al secondo successo stagionale, agguantano il titolo di categoria con una gara di anticipo.

Bronze Cup

Louis Prette ha dominato le fasi iniziali con la McLaren #188 del Garage 59, ma ha poi perso terreno per un danno alla portiera, il primato è quindi passato prima nelle mani della McLaren #27 di  Optimum Motorsport e poi alle BMW di Century Motorsport che solo nel finale ha dovuto inchinarsi alla BMW #30 WRT trionfatrice assoluta per non superare il tempo massimo di guida.

Il GTWC Europe si ritroverà a Barcellona dall’11 al 13 ottobre per la gara conclusiva della Sprint Cup, mentre l’Endurance Cup si chiuderà per la prima volta a fine novembre a Jeddah.

Luca Pellegrini

Foto: AGPhoto/Losi

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GTWC Europe / WEC – Parla Vincent Vosse

Vincent Vosse, patron di WRT, si è concesso ai microfoni di Italian-Endurance.com nell’ambito della 3 Ore di Monza del Fanatec GTWC Europe.

Come possiamo valutare il 2024?

La stagione è ancora lunga, abbiamo ancora il FIA WEC, il GTWC Europe, l’Intercontinental GT Challenge e Macau. Credo che sia difficile capire se la stagione sia buona o meno, ne riparleremo a fine anno.

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Il podio al Fuji è un traguardo significativo. Quanto lo è stato per WRT ?

Il podio al Fuji è stata una rivincita, tutti avevano molta pressione. Progressivamente siamo migliorati anche se abbiamo avuto le nostre difficoltà. Le Mans e San Paolo sono stati dei fine settimana complicati, mentre al COTA ci siamo avvicinati alla Top3 e poi siamo arrivati al Fuji. Le bandiere gialle ci hanno limitato in Giappone oltre al contatto con la Cadillac. Abbiamo perso sei giri di carburante in totale, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere il podio. Anche in GT3 la gara è stata ottima, una rimonta notevole con il team che ha svolto un lavoro perfetto con una strategia molto efficiente.

La progressione da inizio anno è stata notevole, anche grazie alla partnership tra BMW e RLL?

Da inizio anno ad oggi i cambiamenti alla macchina sono stati molti. In un anno e mezzo abbiamo imparato a conoscere i vari aspetti insieme, piloti compresi. Indubbiamente l’accordo con RLL è significativo, grazie alla condivisione tra le due piattaforme.

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Correte in ogni campionato importante nel 2024. Quanto è complicato tutto questo?

Correre ovunque non è semplice, siamo tornati dal Fuji ed ora siamo a Monza prima di Barcelona e la Indy 8h. Speriamo di poter vincere l’Intercontinental GT Challenge prima di andare a Macau dopo avervi già corso con Sheldon van der Linde lo scorso anno. Siamo andati forti e nuovamente torneremo in pista con due M4 GT3.

Nel 2025 arriva la GT3 EVO. Sono previsti degli aggiornamenti sulla Hypercar?

Avremo la nuova GT3 EVO, non ci saranno aggiornamenti per la LMDh e non credo che servano al momento.

Il programma del 2025 è già definito?

Nel 2025 tutto è ancora in discussione, ma l’idea è quella di continuare con un programma completo su più fronti. Attualmente credo sia importante confermare quanto fatto quest’anno e finire alla grande la stagione in corso prima di guardare ad altro.

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Valentino Rossi è con voi da due anni. Si può sapere qualcosa di più riguardo alla sua prossima stagione? 

Si, è possibile sapere qualcosa su Valentino Rossi nel 2025, ma non siamo in grado di confermarlo. Siamo insieme da due anni e ci troviamo molto bene con lui, ma non è chiaro cosa succederà nella prossima stagione. (ndr – è già stato annunciato che Valentino Rossi parteciperà al Rookie Test in Bahrain sulla M Hybrid V8)

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto:  WRT FB page, Alberto Manganaro, Piero Lonardo, AGPhoto/Losi

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GTWC Europe – Ferrari in pole a Monza!

Alessio Rovera, Alessandro Pier Guidi e Vincent Abril firmano la pole position della 3h di Monza, quarto atto della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. La Ferrari 296 GT3 #51 AF Corse scatterà dalla prima fila al fianco di Mattia Drudi, Marco Sørensen e Nicki Thiim (Comtoyou Racing Aston Martin #7).

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Q1

Alessio Rovera (AF Corse Ferrari #51) ha avuto la meglio col tempo di 1.44.922, 93 millesimi meglio nei confronti di Dries Vanthoor (WRT BMW #32). Il capolista della serie si è migliorato nel finale come il compagno di squadra Raffaele Marciello #46, quarto alle spalle dell’Aston Martin #34 Walkenhorst Motorsport di David Pittard.

Best lap in Bronze Cup e quinto posto overall per la McLaren #188 Garage 59 di Adam Smalley, davanti all’Aston Martin #7 pilotata da Mattia Drudi.

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Q2

E’ stata la volta di Vincent Abril ribadire le potenzialità della Ferrari #51, confermandosi in vetta nella graduatoria assoluta anche al termine della Q2 col tempo di 1.45.038, davanti alla Porsche #22 Schumacher CLRT di Dorian Boccolacci ed all’Aston Martin #7 Comtoyou Racing, ora con Marco Sørensen.

Sessione da dimenticare invece per la BMW #98 di ROWE Racing affidata per la prima volta in stagione a Maxime Oosten. L’olandese che regolarmente corre in ADAC GT Masters è finito contro le barriere all’uscita della Variante Ascari concludendo prematuramente le qualifiche.

Q3

Nel terzo turno è stato infine Jordan Pepper (GRT Grasser Racing Team Lamborghini #163) a firmare il best lap di giornata con 1.44.727, che è però risultato ininfluente nell’economia della graduatoria combinata. Alessandro Pier Guidi #51 con la seconda prestazione ha infatti confermato davanti a tutti in griglia la Rossa di AF Corse con 172 millesimi di scarto sull’Aston Martin #7 leader dell’Endurance Cup e sulla Mercedes #48 di Winward Racing pilotata da Maro Engel.

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A seguire la WRT BMW #32 leader overall, Schumacher CLRT Porsche #22, GRT Lamborghini #163, WRT BMW #46 e Walkenhorst Aston Martin #34 precedono la McLaren #188 Garage 59, in pole in Bronze Cup con il tridente composto da Louis Prette/Miguel Ramos/Adam Smalley.

In Gold Cup la pole è andata all’Aston #21 Comtoyou Racing di Matisse Lismont/Job van Uitert/Charles Clark, mentre in Silver è da citare l’ottima performance da parte di Artem Petrov/Matteo Llarena/Baptiste Moulin con la Lamborghini #19 del GRT Grasser.

Lo start della 3h di Monza è per oggi pomeriggio alle 15.30.

Luca Pellegrini

Foto: AGPhoto/Losi

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IMSA – Bourdais riporta in pole la Cadillac a Indianapolis

Sebastien Bourdais non ha assolutamente perso le speranze di titolo e riporta in pole position la Cadillac nella Battle On The Bricks. Il quattro volte campione ChampCar ha eclissato sulla pista di casa del team Ganassi il resto del gruppo col tempo di 1.14.592.

Louis Deletraz con l’Acura #40 del WTR w/Andretti e Mathieu Jaminet con la migliore delle Porsche non sono riusciti ad avvicinarsi oltre i 2 decimi, mentre Jack Aitken, incaricato di qualificare l’altra V-Series.R dell’Action Express è andato ancora oltre nonostante l’impegno anche nelle ultime fasi, dove però ha solo rimediato un lungo in curva 7.

Protagonista di un innocuo fuoripista nell’infield dell’IMS anche Romain Grosjean con la sua Lamborghini, alla fine solo P10 a 9 decimi dal leader, alla seconda pole stagionale dopo Laguna Seca.

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Nelle LM P2, prima partenza al palo dell’anno per Inter-Europol con Nick Boulle leader incontrastato col tempo di 1.17.618. L’Oreca #52 gestita in pista dal PR1 Mathiasen ha lasciato la concorrenza, guidata da Steven Thomas e Ben Keating, a quasi mezzo secondo.

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Tra le GT, non fallisce Laurin Heinrich in GTD Pro. La Porsche #77 torna in pole addirittura dalla Rolex24 svettando sulla Corvette di Nick Catsburg e sulla Ford Mustang di Mike Rockenfeller per pochi millesimi col tempo di 1.23.150. P6 per Daniel Serra con la Ferrari di Risi Competizione, ma va detto che le prime sette pro sono racchiuse in meno di 4 decimi.

UPDATE: Sulla Porsche #77 è stata riscontrata un’infrazione tecnica (altezza minima da terra) nelle verifiche post qualifica ed è stata privata della pole position. Sarà quindi la Corvette #4 a partire davanti a tutti. Medesima infrazione anche per la Lexus #12 qualificatasi terza in GTD con Parker Thompson

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Infine, ancora una Mercedes davanti a tutti in GTD con Mikael Grenier a bissare la prestazione di Road America con 1.23.537. Il pilota di Korthoff/Preston Motorsports ha battuto di oltre 2 decimi Giammarco Levorato, recente polesitter in Virginia con la Ford Proton.

Solo P8 per la migliore delle Ferrari, quella del Conquest Racing di Manny Franco, mentre l’esemplare di DragonSpeed, al debutto con Rasmus Lindh, non ha segnato alcun giro valido, come peraltro la Mercedes del Lone Star Racing di Salih Yoluc, sull’insidioso tracciato ricavato all’interno dello speedway.

Lo start della Battle On The Bricks domenica alle 11.40 PM ET, vale a dire le 17.40 italiane. Diretta streaming sul sito IMSA e sul relativo canale YouTube.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, Porsche Motorsport, Michelin Racing USA

I risultati delle Qualifiche

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IMSA – Deletraz alza l’asticella a Indy

Louis Deletraz strappa la leadership alla Porsche nei minuti finali delle seconde libere della Battle On The Bricks. Lo svizzero del WTR w/Andretti ha piazzato la sua Acura al top con 1.15.422, precedendo Felipe Nasr, fino a quel momento al comando nella lista dei tempi con la Porsche leader del campionato. Il brasiliano si è poi migliorato, portandosi a quasi 3 decimi.

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Terza prestazione per Romain Grosjean e la Lamborghini a 4 decimi dal leader, davanti a propria volta a Ricky Taylor e Mathieu Jaminet con le seconde Acura e Porsche. Il battistrada del venerdí ha lamentato un problema elettrico – non una novità sulle 963 Penske – che lo ha costretto ad uno stop in pista.

Ben Hanley ha segnato la miglior prestazione fra le LM P2 per United Autosports, pur non ritoccando il limite segnato ieri da Mikkel Jensen.

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I piloti Pro infine hanno preso le redini tra le GT, con ben sette equipaggi capeggiati dal capoclassifica Laurin Heinrich e “Rexy”, autore di 1.23.424 sulla Aston Martin di Alex Riberas e la Ferrari di Risi Competizione di Daniel Serra.

MDK

A sorpresa Anders Fjordbach chiude al top in GTD con la Porsche di MDK Motorsports ed il tempo di 1.23.822. L’unica interruzione ad inizio dei 90’ previsti per il testacoda in curva 3 della Ford Mustang Proton di Giammarco Levorato, che ha poi proseguito.

Appuntamento per le qualifiche alle 3.40 PM ET, le 21.40 italiane. Diretta streaming sul sito IMSA e sul relativo canale YouTube.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Lamborghini Squadra Corse, Porsche Motorsport

I risultati delle Libere 2

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GTWC Europe – Dennis e Century Motorsport re delle libere a Monza

Jake Dennis e Century Motorsport dominano la giornata a Monza nell’ambito della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. L’ex campione FIA Formula E ha fatto la differenza al mattino col tempo di 1.45.087, ripetendosi nelle pre-qualifying con la BMW #911 iscritta in Bronze Cup nonostante un’uscita alla Ascari da parte del teammate Darren Leung.

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Nelle libere è stato  Sheldon Van der Linde il migliore fra i Pro con la  BMW #32 capolista del WRT, a soli 96 millesimi dal battistrada, a precedere a propria volta Matteo Llarena e la Lamborghini #19 del GRT Grasser, in vetta alla Silver Cup.

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La sessione è stata neutralizzata per ben due volte nei primi trenta minuti d’azione: ad un primo errore alla seconda di  Lesmo da parte della Porsche #60 del Lionspeed GP di Patrick Kolb è seguito un testacoda alla Ascari di Christopher Haase con l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing.

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Nelle pre-qualifying, Dennis si è ripetuto con un tempo leggermente inferiore, 1.45.306, regalando 2 decimi di scarto all’Audi #25 di Gilles Magnus, leader in Gold Cup per Sainteloc Racing, e a Sandy Mitchell con la Lamborghini #78 di Barwell Motorsport. Migliore tra i Pro ROWE Racing, P5 con la #998 di Max Hesse, dietro l’eterno Andrea Bertolini con la Ferrari AF Corse #52.

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Oltre al già citato testacoda della BMW capolista, da segnalare un’altra interruzione per la ghiaia portata in pista a Lesmo dalla Porsche di Dinamic GT.

Appuntamento a domenica per qualifiche alle 9.00, e gara, a partir dalle 15.30

Luca Pellegrini

Foto: AGPhoto/Losi

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IMSA – Jaminet issa la Porsche al comando nelle prime libere di Indianapolis

Programma ridotto quello del venerdí all’Indianapolis Motor Speedway per la Battle On The Bricks. Nei soli 90’ di libere a disposizione, nel finale Mathieu Jaminet ha issato la sua Porsche 963 al comando della lista dei tempi con 1.16.138, scavalcando di appena 39 millesimi Renger van der Zande, fino a quel momento saldamente in testa.

Dietro la Cadillac #01, alla penultima gara nelle mani del team Ganassi, le due BMW di Connor de Philippi e Jesse Krohn, ancora alla ricerca del primo successo del 2024. Solo P5 per la migliore delle Acura con Jordan Taylor, a sua volta davanti alla Porsche Proton di Gianmaria Bruni.

L’altra ARX-06 è stata protagonista di una delle due interruzioni, con Ricky Taylor fermo dopo mezz’ora sul controrettilineo a causa di problemi al sistema ibrido. La seconda interruzione è stata chiamata per rimuovere i detriti in curva 7 derivanti dal contatto fra Alessio Picariello, di ritorno sulla Porsche Proton, e la Corvette di Tommy Milner. Un altro contatto in precedenza aveva visto coinvolte la Porsche 911 GT3 R del Wright Motorsports di Jan Heylen e l’Oreca LM P2 di AO Racing di PJ Hyett.

Tra le LM P2, migliore prestazione da parte di Mikkel Jensen con l’Oreca #11 del TDS. Il danese, autore di 1.17.368, ha preceduto di mezzo secondo il capolista ELMS Tom Dillmann con la vettura di Inter-Europol.

Infine, due dei nostri portacolori hanno concluso al top fra le GT. Si tratta di Riccardo Agostini, sub per Alessio Rovera sulla Ferrari di Triarsi Competizione, e Loris Spinelli sulla Lamborghini del Forte Racing. Dietro le due GT emiliane, entrambe iscritte in GTD, il migliore tra le GTD Pro, Marvin Kirchofer e la McLaren di Pfaff Motorsport col tempo di 1.24.105 sulla BMW del Paul Miller Racing di Bryan Sellers e sull’altra 296 GT3 di AF Corse guidata da Miguel Molina. Ben 19 le vetture GT racchiuse nel raggio di un secondo. Solo un paio di in&out infine per la Mercedes del Sun Energy 1, vittima di problemi di pescaggio del carburante.

Sabato si riprende con la seconda sessione di libere e le qualifiche della Battle On The Bricks, rispettivamente alle 8.55 AM e alle 3.40 PM ET. Queste ultime saranno fruibili dalle 21.40 italiane in streaming sul sito IMSA e sul relativo canale YouTube.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

I risultati delle Libere 1

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GTWC Europe – Italiani alla carica nella rinnovata Monza. Novità tre pitstop obbligatori

Giornata odierna dedicata in gran parte alle attività mediatiche a Monza in vista della 3h Endurance del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Oltre alla press conference di presentazione, schierati i tanti protagonisti nostrani quali Valentino Rossi, Alessio Rovera, Mirko Bortolotti, Mattia Drudi e Raffaele Marciello in testa, si è svolta la sessione dedicata ai piloti Bronze che ha visto primeggiare sulla pista rinnovata dell’Autodromo Nazionale l’Aston Martin #36 del Walkenhorst Motorsport con Mex Jansen ed il tempo di 1.46.661.

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Ieri invece era stata la volta delle BMW del WRT di dominare la scena nei test collettivi, con Maxime Martin autore di 1.45.287 sulla M4 GT3 #46 condivisa con Rossi e Marciello davanti alla vettura gemella di Dries Vanthoor, Charles Weerts e Sheldon Van Der Linde.

Ma la novità più eclatante di questo venerdí riguarda il regolamento sportivo della gara: per la prima volta infatti vi saranno tre pit stop obbligatori. SRO ha infatti deciso di inserire una ulteriore sosta in cui si potrà effettuare esclusivamente rifornimento di carburante.

Ogni momento della gara sarà valido per scontare il passaggio extra in pitlane, necessario in quanto l’organizzazione, alla luce dei risultati raccolti durante i test e tenuto conto del limite FIA dei serbatoi, ha ritenuto di non poter assicurare il consueto tempo massimo di guida di 60′ consentito dal regolamento. Non sarà però possibile cambiare pilota o sostituire gli pneumatici.

In conseguenza di ciò, il tempo massimo di guida scende a 50′ contro gli abituali 65′, mentre il tempo esteso, in caso di neutralizzazione, passa a 55′. Il tempo minimo di guida infine viene fissato a 45′ contro i 55′ previsti.

Sabato in programma le libere e le pre-qualifying, rispettivamente alle 9.00 e alle 14.10.

Luca Pellegrini

Foto: AGPhoto/Losi