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WEC – Ecco il BoP ammazza-Toyota di Austin!

Anticipato come sempre qualche giorno fa dai nostri amici d’oltralpe prima della pubblicazione ufficiale sul sito FIA, ecco il Balance of Performance per la Lone Star Le Mans.

Nonostante le lamentele della vigilia di San Paolo che sono costate care al boss Toyota Gazoo Racing, Rob Leupen, saranno proprio le GR010-Hybrid, trionfatrici in Brasile, a sostenere le maggiori modifiche alle equivalenze, con 5 kg extra, potenza massima sotto i 250 kmh ridotta di 9 kW ed energia massima per stint pure ridotta di 6 MJ, cui fa da contraltare una potenza massima sopra i 250 kmh aumentata dell’1,8%.

Atteso comunque che un BoP apparentemente sfavorevole non pregiudica assolutamente il risultato in pista, anche le Porsche, pure assai performanti ad Interlagos, hanno ricevuto 2 kg in più, 3 kW in meno alle velocità medio basse e 1 MJ in meno per stint.

Le altre Hypercar per Austin hanno tutte ricevuto invece una diminuzione di peso, le Peugeot addirittura di 14 kg, Lamborghini -9, BMW -7, Alpine -3, Cadillac -2 e…. Ferrari -5 kg, oltre a 3 kW in meno sotto i 250 kmh.

Le 499P rimangono comunque le vetture più pesanti della categoria (1.055 kg) insieme alle Toyota (1.065 kg), ma anche quelle con minor energia per stint, dopo che l’Endurance Committee ha tolto altri 4 MJ, contro i 902 di Peugeot, i 906 di Toyota e BMW, i 907 di Porsche, Cadillac ed Alpine ed i 908 MJ di Lamborghini.

Modificate radicalmente le equivalenze anche nelle LM GT3. Le Porsche, fin qui dominatrici della stagione, sosterranno ben 15 kg extra rispetto a San Paolo; al contrario, tutte gli altri marchi a parte le Lexus hanno ricevuto un abbuono di peso. In particolare, BMW e Corvette correranno con 14 kg in meno, e le Lamborghini con -13, riportando i pesi similmente a quelli di Spa. Ad ogni modo le Huracàn rimangono sempre le GT più pesanti con 1.356 kg a vuoto.

Ricordiamo che il Success Ballast aumenterà ulteriormente il peso minimo dei major contender, con la 911 GT3 R #92 capolista gravata di ulteriori 30 kg, la gemella #91 di 25 kg e la BMW #31 del WRT, terza in classifica, di 15 kg.

Per contro, le Lexus, ancora assenti dalla top five, riceveranno 14 MJ extra per stint, mantenendo il primato in questo elenco, con 713 MJ, contro i 696 delle Ford Mustang (+5 MJ), i 692 delle Corvette (+7 MJ) ed i 690 MJ di McLaren (+9 MJ) e BMW (+1 MJ).

Le RC F GT3 schierate da AKKODIS ASP riceveranno una robusta iniezione di potenza sotto i 200 kmh, mentre le McLaren potranno usufruire di maggior potenza al di sopra di quella soglia (+5%). Le Ferrari, per concludere, potranno godere di un leggero incremento di potenza alle velocità medio-basse, di 8 kg in meno a vuoto e di 7 MJ in più per stint.

L’appuntamento è per le 12.40 di venerdí 30 agosto con le prime libere della Lone Star Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – AO by TF, stavolta è vittoria per davvero. AF Corse trionfa tra i Pro/Am. Tris Ferrari in GT

AO by TF taglia finalmente il traguardo davanti a tutti a Spa nel quarto appuntamento dell’European Le Mans Series. Jonny Edgar, Louis Deletraz e Robert Kubica hanno saputo tenersi lontani dai guai, iniziando col mantenere grazie al giovane pilota britannico la prima posizione guadagnata in qualifica.

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L’Oreca #14 è stata poi una delle poche a tentare di approfittare delle tante interruzioni della prima metà di gara, una specie di demolition derby che ha visto come protagonista negativa soprattutto la cocca di casa Sarah Bovy, che dopo aver messo ko la Ferrari di Matt Griffin – il quale non si è trattenuto davanti alle telecamere – a Les Combes, ha concluso la propria gara sulla Lamborghini di Hiroshi Hamaguchi, già messa a dura prova pochi secondi prima dall’ormai ex pilota Isotta Fraschini, Carl Bennett.

Lo splash in questione, vedremo, non è risultato decisivo quanto il pit completo effettuato col medesimo timing da parte della crew Pro/Am di AF Corse, ma non ha nemmeno compromesso le possibilità di successo della compagine gestita da Tom Ferrier.

Le seconde due ore al contrario sono state disputate in regime di corsa libera ed i due piloti più esperti hanno dovuto solamente amministrare il vantaggio nei confronti della #43 di Inter-Europol di Tom Dillmann, Vlad Lomko e Sebastian Alvarez, vera ombra dei leader fino alla bandiera a scacchi.

Il maggiore pericolo poteva derivare solo da eventuali interruzioni, e su questo aveva sperato il Panis Racing, che nelle ultime fasi si è alternata al comando grazie alle diverse strategie con il solito Charles Milesi, rientrato fino alla terza piazza salvo cedere di schianto nel finale, con le gomme al limite.

Una penalità inflitta nelle ultime fasi di gara ha tolto dal podio la #47 di Cool Racing, lasciando spazio a IDEC Sport, che finalmente termina tra i primi tre davanti alla seconda unità di Inter-Europol, che ha saputo rimontare una sosta extra per un incidente in pitlane con un proprio meccanico.

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Tra i Pro/Am, dopo la sfuriata iniziale di John Falb e Giorgio Roda, come accennavamo la chiave di volta è stata soprattutto la seconda sosta anticipata che ha permesso a Francois Perrodo di prendere la testa nella fase più convulsa della gara. La vettura del Richard Mille by TDS, partita dalla pole, si è autoeliminata mandando a muro la Ferrari di Formula Racing, miracolosamente uscita quasi indenne dal precedente episodio a Les Combes.

A causa delle diverse strategie, l’unica contender al successo di Alessio Rovera e c. era la vettura di Algarve Pro Racing, che peró nel finale ha dovuto subire un discutibile drive-through per track limits commessi nella prima parte di gara ed ha chiuso quindi al terzo posto dietro anche la #77 di Proton Competition.

Euro

Colpi di scena a non finire invece tra le LM P3, che premia per la seconda volta quest’anno Eurointernational, nonostante la Ligier #11 dopo 70’ di gara fosse nella ghiaia di Les Combes dopo un contatto con Torsten Kratz. L’equipe non si è persa d’animo, approfittando al meglio anche degli errori altrui, come lo spettacolare testacoda da parte di Miguel Cristovao al Raidillon, andando a riprendersi la testa della gara dopo l’ultimo pit del DKR.

La squadra lussemburghese, orfana di Belen Garcia nell’immediato pre-gara dopo essere partita dal fondo dello schieramento, perderà poi anche il gradino basso del podio all’ultima curva proprio a favore di Cool Racing, alle spalle del Racing Spirit of Leman.

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Kessel Racing infine agguanta finalmente la prima vittoria stagionale tra le GT3. Le tante eliminazioni premature hanno assottigliato a sei sole vetture l’ordine di arrivo, ma una volta saliti i piloti pro, la 296 GT3 #57 non ha avuto rivali, con Daniel Serra a completare l’opera di Esteban Masson e Takeshi Kimura. L’unica insidia è venuta da un controllo alla pressione da parte della direzione gara, che si è risolto fortunatamente con una semplice reprimenda.

Ad un giro le altre 296 di GR Racing e la #51 di AF Corse; quest’ultima ha catturato il podio ad un paio di tornate dalla bandiera a scacchi sull’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, dopo il drive-through all’altra Vantage del Grid by TF e alla foratura subita dalla Porsche Proton, al momento stabile terza, che chiudono la classifica di categoria.

Nella graduatoria generale, con la vittoria odierna AO by TF si porta al comando con 65 punti contro i 63 di Inter-Europol. Terza forza IDEC Sport, che scavalca il Panis Racing di 2 lunghezze a quota 50. Tra i Pro/Am, i campioni in carica di AF Corse riprendono la testa con 80 punti contro i 60 di Algarve Pro Racing ed i 59 del Richard Mille by TDS. In LM P3, Eurointernational consolida la propria leadership con 77 punti contro i 63 di RLR MSport, oggi quarti, ed infine tra le GT3 la classifica si accorcia ulteriormente con ben sei equipaggi in appena 14 punti, capitanati dal Racing Spirit of Leman a quota 53 e da GR Racing a 52.

Da rimarcare il minuto dedicato prima dello start a Luca Persiani, scomparso in questi giorni.

Il prossimo appuntamento con l’ELMS a fine settembre al Mugello prima del gran finale di Portimao.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Spa-Francorchamps

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ELMS – Deletraz schiaccia la concorrenza ed è pole a Spa

Louis Deletraz si impone nelle qualifiche della 4 Ore di Spa-Francorchamps. Il pilota di AO by TF ha fissato i cronometri sui 2.01.253, lasciando a 4 decimi la concorrenza, capitanata dal “solito” Charles Milesi di Panis Racing e dal leader Tom Dillmann di Inter-Europol. Più lontani gli altri, con Ritomo Miyata ed Alex Lynn ad 8 decimi

La sessione è stata interrotta da una doppia uscita di strada che ha visto coinvolti, in due punti diversi del circuito, Ben Hanley sulla #22 di United Autosports, e Frederik Vesti sulla #37 di Cool Racing, vittime di altrettante uscite di strada a Bruxelles e a Les Combes.

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Tra le LM P2 Pro/Am, duello sul filo dei millesimi con Rodrigo Sales che con la vettura del Richard Mille by TDS ed il tempo di 2.04.537 batte di soli 33 millesimi Giorgio Roda di Proton Competition.

RLR_POLE

Il turno delle LM P3 è invece stato presto interrotto dalla Duqueine del DKR di Wyatt Brichacek, ferma con la ruota posteriore sinistra a spasso per la Source. Al termine di una lotta serrata, nel finale Gael Julien riporta la seconda pole stagionale dopo il trionfale weekend di Le Castellet per RLR MSport precedendo di 40 millesimi Manuel Espirito Santo di Cool Racing.

HAMA_POLE

Infine, tra le GT3, prima pole per la Lamborghini capolista di Iron Lynx con Hiroshi Hamaguchi autore, nonostante i 30 kg extra di Success Ballast, di 2.17.873 davanti alla Ferrari di Formula Racing e all’Aston Martin del Grid Motorsport by TF. P5 per Sarah Bovy sulla Porsche #85, di nuovo in pista dopo il crash nelle prime libere, anche se le Iron Dames partiranno dall’ottava piazzola a causa della penalità comminata a seguito dell’incidente in questione.

Domenica la 4 Ore di Spa-Francorchamps partirà alle 11.30. Diretta streaming gratuita sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche

Inter43

ELMS – Dillmann riporta in alto Inter-Europol nelle libere 2 di Spa

Nelle seconde libere della 4 Ore di Spa-Francorchamps un manipolo di piloti ha dettato il passo nei confronti del resto del lotto. A precedere tutti Tom Dillmann sull’Oreca #43 capolista di Inter-Europol, autore di 2.01.435, davanti a Matteo Cairoli e al leader di ieri, Charles Milesi, del Panis Racing.

I primi tre sono separati da 4 decimi; più lontani Felipe Drugovich di Vector Sport ed il nostro Luca Ghiotto, che completano la top five. Mathieu Vaxivière con la 13ma prestazione di 2.303.808, il migliore tra le LM P2 Pro/Am.

Ligier_Virage

A Gilles Henrion, campione in carica della Michelin Le Mans Cup, il miglior crono della giornata tra le LM P3 con 2.12.674 davanti alla Duqueine di Oscar Tunjo, mentre in GT3 è addirittura poker Ferrari con Daniel Serra e la Ferrari Kessel a precedere le 296 GT3 di Spirit of Race, JMW e Formula Racing.

Kessel_Lib2

Alla sessione, che al contrario delle libere 1 ha visto solo una breve Full Course Yellow, non ha partecipato la Porsche delle Iron Dames incidentata ieri. Il team sta lavorando alacremente su un nuovo telaio per poter partecipare alle qualifiche.

AFCorse_bronze

Ieri pomeriggio si è svolta la consueta sessione riservata ai piloti Bronze ranked. Al termine della mezz’ora prevista, disputata senza alcuna interruzione, miglior tempo per la vettura di AF Corse di Francois Perrodo con 2.03.962 davanti a Giorgio Roda – il quale ci ha confermato il forfait dalla Mustang Proton nel WEC anche nei restanti appuntamenti del Fuji e del Bahrain – e a Rodrigo Sales. Migliori prestazioni in LM 3 e GT3 per Matthew Richard Bell di Eurointernational e Johnny Laursen di Formula Racing.

Tutto pronto per le qualifiche, in programma a partire dalle 14.00.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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ELMS – Milesi domina le prime tormentate libere di Spa

Charles Milesi torna al comando di una sessione di libere a Spa. Il pilota di Panis Racing ha fissato i cronometri sui 2.01.385, sbaragliando la concorrenza, capeggiata, ad oltre 6 decimi, dal rientrante Ritomo Miyata di Cool Racing e del nostro Luca Ghiotto di Inter-Europol.

La sessione è stata interrotta diverse volte: ha iniziato la Ferrari di Spirit of Race, per un problema a Blanchimont per Duncan Cameron, poi dopo appena 10’ un contatto all’Eau Rouge fra la Porsche Iron Lynx di Rahel Frey e l’Oreca #23 di United Autosports di Bijoy Garg ha portato ad una lunga red flag per le opportune riparazioni.

Il turno è infine ripreso dopo che erano già scaduti i 90’ a disposizione, con l’aggiunta di 40’ extra, ma dopo poco Cedric Oltramare ha riportato in azione le bandiere gialle, out con la sua Ligier LM P3 alla Campus; infine Belen Garcia e la Duqueine del DKR hanno chiuso definitivamente il turno a Stavelot.

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Tornando ai risultati della pista, Filipe Albuquerque continua a condurre la graduatoria delle Pro/Am col sesto tempo assoluto.

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Manuel Espirito Santo, prima dello stop del teammate, ha portato al top la Ligier di Cool Racing tra le LM P3 con 2.11.211, mentre tra le GT3, come nei test sono state le due Ferrari di Kessel Racing e Formula Racing a svettare, con Daniel Serra autore di 2.15.876. A seguire la Porsche Proton di Julien Andlauer e la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli.

Kessel_Test

Il programma odierno prosegue con la consueta mezz’ora riservata ai piloti bronza ranked a partire dalle 14.55 (UPDATE, inizio spostato alle 15.20), mentre per le seconde libere si dovrà attendere le 10.15 di domani.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Deletraz ed AO by TF al top nei test di Spa

Louis Deletraz chiude al comando della lista dei tempi la giornata di test presso il circuito di Spa-Francorchamps in previsione della 4 Ore ELMS. Reduci dalla “quasi vittoria” di Imola, l’Oreca di AO by TF ha chiuso nel pomeriggio col tempo di 2.00.674, precedendo il dominatore del Santerno, Charles Milesi, di 96 millesimi con la vettura del Panis Racing.

UA21_test

Al mattino è stato invece Filipe Albuquerque a chiudere davanti a tutti. Il campione 2020 della serie europea, sub di lusso per Oliver Jarvis impegnato in IMSA, ha portato la #21 di United Autosports al top in Pro/AM con 2.00.859, 80 millesimi meglio del teammate Ben Hanley con la migliore delle LM P2 Pro.

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A Wyatt Brichacek la migliore prestazione tra le LM P3 con 2.10.809. Il pilota statunitense di DKR ha migliorato di ben mezzo secondo il tempo ottenuto nella prima sessione dal leader di Eurointernational, Adam Ali. Alla sessione pomeridiana non ha preso parte la Ligier #88 di Inter-Europol.

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Infine tra le GT3, il trionfatore di Le Mans Nicklas Nielsen con la Ferrari di Formula Racing ha fissato i cronometri sui 2.15.618 davanti all’altra 296 di Daniel Serra, reduce dal successo di Road America, qui nuovamente coi colori di Kessel Racing.

Da segnalare alcuni cambi dell’ultimo momento nell’entry list, con l’ex-IndyCar Benjamin Pedersen al posto del development driver Peugeot, Nico Pino, sull’Oreca #27 di Nielsen Racing, mentre Rasmus Lindh prende il posto di Niels Koolen sulla vettura di Duqueine. Il pilota olandese ricordiamo è stato impegnato quest’anno anche in Indy NXT.

Diverse le interruzioni nelle cinque ore a disposizione: qualche problema tecnico al mattino per l’Oreca Pro/Am del Team Virage, out dopo la prima mezz’ora, mentre nel pomeriggio da segnalare il contatto per la #29 del TDS. Entrambe le vetture hanno poi ripreso in seguito la pista.

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Giovedí giornata di pausa nelle Ardenne; si riprenderà venerdí 23 agosto alle 11.00 con le libere 1.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

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WEC – Isotta Fraschini si ritira con effetto immediato

La stagione dell’Isotta Fraschini nel WEC termina qui. Nonostante la Tipo 6 competizione – cita il comunicato ufficiale appena pervenuto – sia già in viaggio verso Austin per la sesta prova del mondiale, Isotta Fraschini Milano Fabbrica Automobili annuncia il ritiro immediato dalla stagione 2024 del World Endurance Championship (WEC), non essendoci più i presupposti per continuare il sodalizio con il team francese Duqueine.

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Dopo una produttiva stagione di debutto, con il fiore all’occhiello della bandiera a scacchi raggiunta all’iconica 24 Ore di Le Mans, Isotta Fraschini ha deciso di reindirizzare le proprie risorse verso la ristrutturazione del programma sportivo e l’espansione delle iniziative per vetture da pista e stradali.

“Siamo immensamente orgogliosi dei risultati ottenuti nella nostra stagione di debutto”, ha affermato Miguel Valldecabres, Direttore motorsport e Amministratore Delegato di Isotta Fraschini. “Competere nel WEC è stato un onore e un’esperienza incredibile, con la 24 Ore di Le Mans come momento clou. Questa decisione molto difficile non è stata presa alla leggera, ma ci consente di costruire sulle esperienze fatte, promuovendo la crescita del nostro marchio e lo sviluppo dei nostri prodotti sia nel mercato delle corse che in quello delle Hypercar. Come nuovo produttore con grandi ambizioni, non continuare nel WEC nel 2024 è un obbligo strategico per preservare le nostre risorse e garantire la continuità del nostro progetto”.

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Isotta Fraschini esprime sincera gratitudine a sponsor, piloti, partner e fan per il loro incrollabile supporto durante questa stagione inaugurale. La società ringrazia anche il WEC e l’Automobile Club de l’Ouest (ACO) per il loro supporto e spera in un possibile ritorno nel prossimo futuro.

“Nonostante questa difficile battuta d’arresto, siamo entusiasti di quanto ci aspetta per il futuro”, ha aggiunto Valldecabres. “Il nostro viaggio come marchio ad alte prestazioni continua e siamo ansiosi di raggiungere nuovi traguardi”..

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Cosí termina il comunicato ufficiale del costruttore. Cosa sia accaduto effettivamente nei confronti di Duqueine, che ricordiamo ha sostituito all’ultimo momento Vector Sport, sarà magari oggetto di maggiori approfondimenti in futuro, anche se una decisione simile, con la vettura già presente in circuito, da’ ovviamente da pensare.

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L’Isotta Fraschini, con alla guida l’esperto Jean-Karl Vernay insieme ai debuttanti Antonio Serravalle e Carl Bennett, nelle cinque gare disputate ha lasciato intravedere margini di miglioramento che sono culminati con il quattordicesimo posto al debutto a Le Mans, a riprova della bontà del progetto dell’atelier Michelotto.

Fatto sta che l’entry list del COTA si riduce a 36 unità, e con questi presupposti crediamo sia difficile che nel 2025 FIA ed ACO potranno garantire due posti – come da nuovo regolamento sportivo – alla LMH meneghina, che comunque avrà sempre il merito di aver portato, anche se per poco, nuova linfa al motorsport italiano.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Keating torna per il COTA

Diffusa poco fa l’entry list per la Lone Star Le Mans, prossimo appuntamento del World Endurance Championship. Tra le 37 vetture, in evidenza la presenza di Ben Keating nelle fila di Proton Competition.

L’imprenditore texano, due volte campione GTE-Am, prenderà il posto di Giorgio Roda sulla Ford Mustang GT3 #88 in compagnia di Mikkel Pedersen e Dennis Olsen. Roda aveva già saltato la gara di San Paolo, dove era stato sostituito dal patron Christian Ried, e risulta nella lista degli iscritti alla 4 Ore di Spa ELMS sull’Oreca LM P2 del team.

L’unica altra novità di rilievo tra gli equipaggi riguarda il ritorno di Harry Tincknell sulla Porsche 963 del team tedesco, nuovamente al fianco di Neel Jani e Julien Andlauer, dopo l’assenza al Fuji per la concomitanza con l’IMSA.

Il programma ufficiale al COTA partirà venerdí 30 agosto con due sessioni di libere, alle 12.40 e alle 17.10 locali. Sabato 31 si proseguirà con la terza ed ultima ora di libere alle 11.00 seguita dalle qualifiche alle 15.00, mentre lo start della Lone Star Le Mans è previsto alle 15.00 locali, le 22.00 italiane, di domenica 1° settembre.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

L’entry list del COTA

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ELMS – La serie riprende a Spa con le guest star Albuquerque, Yelloly e Vautier

Dopo il burrascoso finale di Imola, l’European Le Mans Series si ritroverà fra due weekend a Spa. Sempre 43 le vetture iscritte al quarto dei sei appuntamenti in programma, con diverse novità nelle line-up.

In primis Filipe Albuquerque, il quale prenderà il posto di Oliver Jarvis sull’Oreca LM P2 #21 iscritta in Pro/Am da United Autosports al fianco di Daniel Schneider ed Andy Meyrick, a causa della concomitanza con la gara IMSA in Virginia. Lo scorso anno fu Nelson Piquet Jr. a fare posto al campione 2020 ad Aragon.

E anche il figlio del tre volte titolato F1 non sarà presente nelle Ardenne per il Team Virage. Al posto suo e di Matt Bell, pure impegnato negli States, “prezzomolino” Tristan Vautier e Wayne Boyd.

Un altro pilota costretto a saltare la trasferta belga per impegni nel WeatherTech SportsCar Championship è Albert Costa: il suo posto al Nielsen Racing verrà preso nientemeno che dal factory driver BMW Nick Yelloly, che a 33 anni farà il proprio debutto nella serie europea al fianco di John Falb e Colin Noble.

Nella categoria top, da segnalare il ritorno di Ritomo Miyata al volante dell’Oreca #37 di Cool Racing al fianco di Lorenzo Fluxa e Malthe Jakobsen, con la speranza di vincere la sfortuna che ha accompagnato il team svizzero dopo il bell’inizio al Paul Ricard.

L’ultima variazione riguarda la Ligier LM P3 di Ultimate, che presenterà il quarto diverso pilota in altrettante gare, Louis Rossi, protagonista di uno spettacolare incidente alla Road To Le Mans, al fianco di Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye.

Immutati invece gli equipaggi per le 11 GT3 iscritte, con l’enfant du pays Sarah Bovy chiamata a ripetere l’hat trick di Imola.

Il weekend ELMS di Spa, che prevede anche il ritorno della Michelin Le Mans Cup e della Ligier European Series, inizierà mercoledí 21 agosto con una giornata interamente dedicata ai test.

Si proseguirà poi venerdí 23 agosto con le libere 1 ed il Bronze Test, rispettivamente alle 11.00 e alle 14.55. Sabato 24 spazio alle libere 2 e alle qualifiche, alle 10.15 e alle 14.00, mentre lo start della 4 Ore di Spa-Francorchamps avverrà domenica 25 agosto alle 11.30. Qualifiche e gara saranno godibili come sempre sul sito della serie e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’entry list della 4 ore di Spa

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WEC – Ufficiale: Cadillac sceglie proprio Jota!

Uno dei segreti peggio tenuti nel paddock del World Endurance Championship ha avuto oggi conferma: Jota gestirà le due Cadillac ufficiali nel 2025. Il team prenderà la denominazione Cadillac Hertz Team JOTA e manterrà i numeri di gara #12 e #38 per le sue V-Series.R, i cui piloti saranno annunciati a tempo debito.

Cadillac è orgogliosa di correre contro i migliori al mondo nel FIA World Endurance Championship, e questo include il Team Hertz JOTA,” ha affermato John Roth, vice presidente del marchio statunitense. “Siamo emozionati nell’accogliere il Team Hertz JOTA il prossimo anno, unendo decenni di esperienza tecnica ed agonistica, per ottenere successi continui in pista e creare nuovi sostenitori per il nostro marchio in tutto il mondo.”

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Sam Hignett, direttore e fondatore del Team Hertz JOTA, ha aggiunto: “JOTA ha sempre cercato di diventare un team associato ad un costruttore, quindi ora unire le forze con Cadillac è la realizzazione di questo obiettivo. Avendo gareggiato contro la Cadillac V-Series.R nelle ultime due stagioni, abbiamo sperimentato quanto sia competitiva e siamo sinceramente onorati di essere stati incaricati di schierare le sue auto dal 2025 in poi. Siamo nella posizione privilegiata di aver ottenuto un successo da record nel FIA World Endurance Championship, in particolare a Le Mans, e non vediamo l’ora di continuare questo successo con Cadillac e Hertz.”

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Sinceramente ci saremmo aspettati l’annuncio in occasione della Lone Star Le Mans in programma a fine agosto, ma probabilmente si è voluto anticipare per “blindare” le posizioni di alcuni piloti. Adesso attendiamo di conoscere le prossime mosse di mercato, che coinvolgeranno le due Porsche 963 in possesso del team britannico, ma anche l’impegno di Cadillac nella serie IMSA, che dovrebbe essere affidato al WTR w/Andretti.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro