Archivi tag: WEC

_Z9A5489

WEC – Primi nomi per il rookie test in Bahrain da Alpine e Peugeot. Arthur Leclerc sulla 499P?

Resi noti poco fa alcuni dei protagonisti del rookie test che chiuderà la stagione del World Endurance Championship in Bahrain. Oltre a Reshad de Gerus e Gillian Henrion, “promossi” dai risultati nell’European Le Mans Series, Alpine ha annunciato che sarà Victor Martins a provare la A424.

Martins_ART

Il 23enne pilota della Alpine Academy nel 2022 ha trionfato nel FIA F3 davanti a Zane Maloney e ad Oliver Bearman in una classifica che a seguire vede anche Arthur Leclerc, Caio Collet e Franco Colapinto per poi proseguire in F2 dove nelle ultime due stagioni ha totalizzato fin qui 2 vittorie ed altri 13 podi complessivi con ART Grand Prix.

Anche Peugeot ha annunciato i propri giovani leoni, nelle figure di Clement Novalak e nientemeno che Theo Pourchaire. Quest’ultimo, dopo il successo del 2023 in F2, susseguente peraltro al secondo posto dell’anno precedente, ha svolto il ruolo di test driver con l’Alfa Romeo F1.

41THINKLE-2024-TORONTO-000302

Il programma 2024 prevedeva il debutto del 21enne di Grasse in Super Formula, programma che però è stato abortito per la chiamata da parte di Arrow McLaren in IndyCar per sostituire l’infortunato David Malukas, e dove dopo 5 gare è stato scaricato per far posto a Nolan Siegel, salvo tornare in azione in fretta e furia a Toronto per il team papaya al posto dell’infortunato Alexander Rossi.

Per Pourchaire, stanti anche le tante voci di mercato che vedono coinvolti i piloti delle 9X8, potrebbero quindi aprirsi le porte dell’endurance. Novalak dal canto suo è stato anch’egli protagonista delle monoposto FIA, giungendo terzo nella F3 2021. Dopo due stagioni e mezzo in F2, il franco-svizzero si è accasato in Inter-Europol per disputare l’ELMS e la 24 Ore di Le Mans, dove si è piazzato al secondo posto tra le LM P2 dietro United Autosports.

Da Imola poi giungono voci, non ancora confermate, che vedono Arthur Leclerc al volante di una Ferrari 499P. Anche in questo caso si parla un potenziale reshuffle, che potrebbe terminare con l’attuale portacolori del Panis Racing sulla #83 gestita da AF Corse.

Infine, secondo un media francese dovrebbe essere Franck Perera a provare la Lamborghini SC63, scelta logica per premiare il protagonista di lunga data tra le GT3 del costruttore di Sant’Agata.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, ART Grand Prix, NTT IndyCar Series

_PL55789 (1)

ELMS – Milesi (ancora lui) prenota la pole a Portimao

Ancora una volta in questa European Le Mans Series è Charles Milesi a mettersi in evidenza prima delle qualifiche. Il pilota di Panis Racing ha ingaggiato una battaglia nelle prime fasi delle Libere 2 di Portimao, vincendola col tempo di 1.31.743.

Gli altri protagonisti della sessione rispondono ai nomi di Job Van Uitert di IDEC Sport e Tom Dillmann di Inter-Europol, entrambi terminati a 2 decimi abbondanti. I 90’ a disposizione sono trascorsi senza interruzioni, salvo chiudere in anticipo di circa 5 minuti per l’uscita di strada dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, al top peraltro nelle GT3 con Valentin Hasse-Clot ed il tempo di 1.42.564.

_PL55617

L’insolita graduatoria della categoria prosegue con Ben Tuck in P2 per il JMW e Julien Andlauer con la Porsche Proton.

_PL55553

Tornando ai prototipi, la palma nelle LM P2 Pro/AM va al neoacquisto dell’MSR in IMSA Nick Yelloly, alla seconda esperienza nella categoria col Nielsen Racing, col tempo di 1.32.673, mentre infine tra le LM P3 la rivelazione Gael Julien dell’RLR MSport ha dato 4 decimi ad Antoine Doquin del Racing Spirit of Leman e a Gillian Henrion del Team Virage, anticipando la bagarre per il titolo della categoria.

_PL55350 (1)

Ieri pomeriggio si è disputata la sessione riservata ai driver Bronze ranked. Ancora una volta sono stati Giorgio Roda, Alexander Bukhantsov e Sarah Bovy a salire sugli scudi nelle rispettive classi.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.45 locali (-1 ora dall’Italia), fruibili gratuitamente sul sito ELMS e sui relativi canali social.

UPDATE: A causa di un incidente nelle qualifiche delle GT3 nell’ambito della Michelin Le Mans Cup che ha comportato la sostituzione del guard-rail in curva 5, le qualifiche dell’ELMS subiranno un ritardo di oltre un’ora.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

FIA_WMC

WEC – Ratificate dal FIA WMSPC le decisioni di Le Mans. Dal 2025 arrivano i pannelli LED

Ratificate oggi a Parigi nell’ambito del FIA World Motor Sport Council una serie di modifiche ai regolamenti tecnici e sportivi delle competizioni organizzate dalla federazione.

Per quanto riguarda le gare endurance, come annunciato a Le Mans lo scorso giugno confermata l’estensione dell’omologazione delle Hypercar nel World Endurance Championship fino al tutto il 2029.

La maggiore novità per la serie mondiale riguarda l’adozione di pannelli laterali a LED al posto delle “leader lights” che indicavano solamente i primi tre classificati di classe, similmente a quanto adottato da anni in IMSA.

Inoltre, ogni pilota dovrà aver guidato per almeno 45’ per poter ricevere punti – il precedente limite era fissato a 60’ – ed ogni costruttore impegnato tra le Hypercar dovrà dichiarare le due vetture che potranno segnare punti in classifica.

Ratificata infine anche l’estensione di ulteriori due anni, in questo caso fino alla fine del 2027, per le LM P2, come pure anticipato nella conferenza ACO di Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: FIA

_PL51847

ELMS – Beche al top nelle prime libere di Portimao

Ancora una splendida giornata in Algarve dopo un forte rovescio serale per le prime libere della 4 ore di Portimao ELMS.

Al comando della lista dei tempi si è presto imposto Mathias Beche con l’entry del Richard Mille by TDS, major contender insieme alla vettura di AF Corse al titolo Pro/Am. Il franco-svizzero, autore di 1.32.246, ha preceduto di appena 7 millesimi il neocampione LM P2 IMSA, Tom Dillmann, di Inter-Europol.

_PL54075

Il team battente bandiera polacca è in contention anche per l’assoluto della serie europea nei confronti di AO by TF, che al contrario non he brillato in questa sessione. La top five odierna si completa con Malthe Jakobsen di Cool Racing, Alex Lynn del team di casa Algarve Pro Racing e Felipe Drugovich, al rientro in Vector Racing dopo il test in IndyCar.

Manuel Espirito Santo ha ripetuto il bel risultato dei test al volante della Ligier LM P3 di Cool Racing. L’enfant du pays ha migliorato il tempo di ieri di ben mezzo secondo con 1.38.227, lasciando la concorrenza, capitanata dalla vettura del Racing Spirit of Leman di Antoine Doquin, a oltre 7 decimi. Tra i tre equipaggi in lotta per il titolo di categoria, la palma del migliore va a Gael Julien, P3 per RLR MSport.

Lotta serrata infine in GT3 tra due degli equipaggi meglio piazzati in graduatoria. Daniel Serra con la Ferrari leader di Kessel Racing ha preceduto, nonostante la zavorra massima di 45 kg, di appena 27 millesimi Riccardo Pera con l’altra 296 di GR Racing. A seguire le due Porsche di Iron Dames e Proton di Michelle Gatting e Matteo Cressoni.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora riservata ai piloti Bronze ranked, a partire dalle 16.20 locali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

_PL51349

ELMS – Hanley guida i test di Portimao

Tante nuvole ma niente pioggia, anzi, clima piacevolissimo in quel di Portimao per la giornata di test collettivi del season finale dell’European Le Mans Series.

Al mattino, complice anche la pioggia caduta nella notte, le 43 vetture iscritte hanno fatto fatica ad ingranare, e ben tre sono state le interruzioni per altrettanti incidenti. Ha iniziato Renè Binder con la vettura iscritta in LM P2 Pro/Am di Proton, per poi proseguire con l’Oreca #47 di Cool Racing con l’ex-Isotta Fraschini Carl Bennett ed infine è toccato alla vettura di AF Corse di Francois Perrodo fermare momentaneamente le ostilità.

_PL57057

Alla fine del turno era Gregoire Saucy a segnare la migliore prestazione per il Richard Mille by TDS con 1.36.495. Best lap tra le LM P3 per Adam Ali di Eurointernational con 1.54.482 e tra le GT3 era Riccardo Pera a svettare per GR Racing e 1.57.838.

Nel pomeriggio i tempi sono scesi radicalmente, e presto, approfittando dei primi 15’ riservati alle LM P2, è stato Ben Hanley sulla #22 di United Autosports a segnare il miglior crono della giornata con 1.32.290. A seguire uno dei contender al titolo, Charles Milesi del Panis Racing, a poco meno di 2 decimi, Alex Lynn di Algarve Pro Racing e Louis Deletraz della capolista AO by TF. Migliore fra gli equipaggi Pro/Am Tristan Vautier del Team Virage.

_PL50704

Manuel Espirito Santo ha terminato al top fra le LM P3 con 1.38.700 per Cool Racing, mentre è Nico Varrone a condurre fra le GT3 per AF Corse con 1.42.933 su Conrad Laursen, sull’altra Ferrari di Formula Racing e Casper Stevenson del Racing Spirit of Leman, compresi in un decimo dall’ex-Corvette.

_PL50404

Domani il programma ufficiale si aprirà della massima serie europea con le libere 1 alle 11.50, seguita nel pomeriggio dalla consueta mezz’ora riservata ai piloti Bronze ranked dalle 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

MSR_2025

IMSA – MSR presenta la forza!

Presentato il nuovo corso del Meyer Shank Racing. Per il ritorno con Acura, la squadra dell’Ohio si è affidata a quattro piloti di sicura esperienza: Tom Blomqvist, Colin Braun, Nick Yelloly e Renger van der Zande.

I primi due hanno già condiviso l’abitacolo nel 2023, giungendo terzi nel WeatherTech SportsCar Championship dopo la contestata vittoria di Daytona, cui sono seguite quelle di Mosport e della Petit Le Mans. Nel 2022 Blomqvist ha vinto il titolo IMSA insieme ad Oliver Jarvis.

Lo scorso anno hanno seguito strade diverse, con Braun al volante dell’Oreca LM P2 del Crowdstrike by APR prima del ritiro dalle corse per i noti problemi extra-sportivi del patron George Kurtz, insieme al quale nel 2023 ha trionfato anche a Le Mans tra i Pro/Am.

Blomqvist dal canto suo ha invece svolto il ruolo di terzo pilota per Action Express, alternandosi per la prima parte di stagione con l’IndyCar sempre per l’MSR, Indy 500 – non particolarmente fortunata – compresa.

Yelloly ha appena abbandonato BMW dopo 6 anni di militanza col marchio bavarese, culminati con la vittoria della 6 Ore Glen nel 2023 al volante della M Hybrid V8, mentre Van Der Zande è reduce dall’ultimo successo Cadillac col team Ganassi alla Petit Le Mans di sabato scorso.

A partire dalla Rolex 24 at Daytona, le due ARX-06 si presenteranno con i numero 60 e 93; la seconda vettura sarà gestita insieme agli uomini di HRC.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing

Poster_Imola2 copia

ELMS – Si chiude a Portimao con tutti i titoli ancora da assegnare

Nel weekend l’European Le Mans Series chiuderà la stagione 2024 nella usuale location di Portimao. Tutti e quattro i titoli non solo sono ancora da assegnare ufficialmente, ma vedono potenziali contender multipli.

In primis nella classe regina, la LM P2, dove Louis Deletraz, Jonny Edgar e Robert Kubica di AO by TF col quinto posto al Mugello hanno solo leggermente esteso il proprio vantaggio sull’equipaggio di Inter-Europol formato da Sebastian Alvarez, ora distanziato di 6 lunghezze. Con 26 punti in palio, anche il Panis Racing vanta ancora speranze di successo, mentre solo un miracolo potrebbe permettere il successo degli sfortunati alfieri di IDEC Sport, a -25.

Tra le LM P2 Pro/Am, la vittoria del Richard Mille by TDS e la disavventura di cui è stato protagonista in gara Alessio Rovera ha rimesso totalmente le carte in gioco, ed il bis quasi certo prima della gara toscana si è trasformato in un serrato testa a testa, con due sole lunghezze di scarto da gestire da parte di AF Corse. Ma anche gli altri contender hanno approfittato della situazione, in quanto Algarve Pro Racing e Iron Lynx Proton, seconda e terza al traguardo, si trovano ora a distanza ravvicinata, a -8 e -17 dai leader, con Giorgio Roda che, qualora si ripetesse per la quinta volta in qualifica, potrebbe ridurre ulteriormente il proprio distacco dai leader, in attesa della gara.

Il Mugello ha rimesso in discussione anche la graduatoria delle LM P3, col Team Virage, nuovamente al successo dopo il season opener, e RLR MSport a terminare alle loro spalle, ora racchiusi in appena 2 punti a ridosso di Eurointernational. Va ricordato però che Adam Ali e Matthew Richard Bell, vicecampioni 2023, ottennero in terra portoghese l’unica vittoria della stagione.

Infine il doppio successo consecutivo di Kessel Racing ha portato il team svizzero al top delle GT3. Se è vero che quasi tutti gli equipaggi hanno ancora chances ipotetiche di successo finale, è altrettanto vero che i vincitori delle altre tre gare, Formula Racing, Spirit of Race e le Iron Dames, sono tra i più attardati in graduatoria.

Il Racing Spirit of Leman, a pari punti coi leader, ha ovviamente le maggiori possibilità, ma potrebbero essere gli alfieri di GR Racing, capitanati da Davide Rigon, a dare la zampata finale, stanti le 8 lunghezze che li separano dalla vetta. Il resto del lotto, pur essendo ancora matematicamente in lotta, sconta distacchi maggiori: dai 13 punti dell’equipaggio della Lamborghini di Iron Lynx ai -25 di Spirit of Race, reduci come sappiamo da un doppio ritiro dopo un buon avvio di stagione.

Il success ballast dovrebbe essere un fattore determinante in una pista dove le Porsche nel doppio appuntamento dello scorso anno sbancarono, ma con le versioni GTE. La Ferrari di Kessel Racing dovrà supportare la massima zavorra prevista di 45 kg, mentre l’altra 296 di GR Racing solamente 15. Le due Aston Martin di Racing Spirit of Leman e Grid by TF avranno entrambe 10 kg extra, che scendono a 5 per la Ferrari di Formula Racing, lontana però ben 20 punti dal top e che dovrà privarsi di Nikclas Nielsen, impegnato a Imola nelle concomitanti Finali Mondiali Ferrari.

Due ulteriori parole sugli equipaggi: tra le LM P2, ritorna Felipe Drugovich in Vector Sport dopo i test IndyCar, mentre Gabriel Aubry torna finalmente al volante dopo essere stato una presenza costante nel paddock per Nielsen Racing al posto di Davide Heinemeier Hansson.

Tra le LM P3, Cedric Oltramare di Cool Racing sarà costretto a saltare la tappa portoghese dopo il contatto al Mugello, mentre il fido Francois Herieau chiuderà la girandola di piloti al volante della Ligier di Ultimate a fianco dei fratelli Lahaye.

L’appuntamento con la 4 Ore di Portimao è per mercoledí 16 ottobre per una giornata dedicata ai test collettivi. Giovedí 17 in programma le prime libere alle 11.50 locali, qualifiche venerdí 18 a partire dalle 14.45 e start della gara alle 14.30 di sabato 19 ottobre. Domenica 20 ottobre la stagione della serie europea di chiuderà ufficialmente per la seconda volta nella storia col rookie test.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’entry list della 4 Ore di Portimao

Cad01_podium

IMSA – La Cadillac Ganassi si impone alla Petit Le Mans. Porsche, due titoli con Penske ed AO Racing. Una Ferrari trionfa in GTD con Conquest Racing

Un finale al cardiopalma premia la Cadillac del Team Ganassi alla Petit Le Mans sulle due Porsche Penske, con Dane Cameron e Felipe Nasr che si aggiudicano il titolo 2024 del WeatherTech SportsCar Championship.

A cambiare radicalmente le carte in tavola il contatto che all’inizio della decima ora ha visto coinvolti la Ford Mustang di Corey Lewis, la Porsche del Wright Motorsports e soprattutto l’Acura #10 di Ricky Taylor, il quale aveva ceduto poco prima la leadership assoluta a Nick Tandy con la Porsche #6, e che non riusciva ad evitare la #55 schierata da Proton, ferma in curva 5.

Tutto da rifare quindi e gruppo ricompattato, con la Cadillac #01, nelle mani di Renger van der Zande, a coronare una rimonta prodigiosa dopo quanto vissuto nelle prime fasi di gara. Il sorpasso che vale la vittoria avviene ad appena 15’ dalla bandiera a scacchi, e poco dopo Tandy rischia anche di perdere il secondo posto per il contatto con la BMW residua di Philipp Eng, già pervenuto a contatto con Nasr in precedenza, che perderà cosí il podio a favore dei neocampioni.

Flag

Suspence finale per i fari “ballerini” della V-Series.R, che però non viene richiamata ai box dalla direzione gara e transita davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi. Completano la top five la BMW #24 e l’altra Cadillac di Action Express/Whelen Racing, ad un giro. Più distanti la Porsche Proton, l’Acura #40, mentre l’unica altra GTP a giungere al traguardo è la Lamborghini, seppur distanziata di 13 tornate.

AO_N

Ulteriore titolo per Porsche anche in GTD Pro con AO Racing: non riesce infatti l’impresa a Ross Gunn e all’Aston Martin dello Heart Of Racing, terzi al traguardo, per soli 4 punti. Il successo di tappa parla italiano e va alla Lamborghini Iron Lynx di Franck Perera, Jordan Pepper e Mirko Bortolotti sulla Ferrari di Risi Competizione. Il team di Houston giunge lungo anche nella Michelin Endurance Cup, che va al Paul Miller Racing.

Cinquest

Ferrari si rifà in GTD grazie al Conquest Racing e ad Albert Costa, che a mezz’ora dalla bandiera a scacchi finale ha la meglio sulla Lamborghini del Forte Racing, cui terrà testa fino al traguardo. Chiude a podio la Lexus, ripresasi da un’uscita di strada, forse causata da un problema di elettronica, mentre il titolo va al Winward Racing, mattatrice della stagione.

Infine la LM P2, che premia il TDS di Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McElrea, ma il titolo va all’Inter-Europol by PR1 Mathiasen, che chiude al quarto posto dietro anche agli equipaggi di Riley ed ERA Motorsport. Al TDS la soddisfazione nella MEC.

E’ tutto per la massima serie endurance americana, che tornerà in azione in forma ufficiale a Daytona a metà gennaio con la Roar Before the 24, antipasto della Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, Michelin Racing USA, Porsche Motorsport, Ferrari Races

L’ordine di arrivo della 27ma Petit Le Mans

Dark

IMSA – Petit Le Mans, 8a ora: L’Acura #10 si infila nella lotta

Una seconda parte di gara fin qui tutta in regime di corsa libera a Road Atlanta dopo la terza Full Course Yellow ha favorito il ricompattamento del gruppo, ma solo l’Acura #10 è riuscita a trarne vantaggio. Trascinata da Brendon Hartley e Filipe Albuquerque, hanno approfittato della penalità inflitta alla Porsche #6, colpevole di aver buttato fuori strada la Ferrari Cetilar, per installarsi al comando.

Le due vetture si alternano al comando con l’altra Porsche, il cui ciclo di pistop è leggermente differente, cui è stato comminato solamente un warning per parametri di potenza non corretti, e che allo scadere dell’ottava ora passa per prima sulla linea del traguardo.

La rimonta della Cadillac #01, penalizzata nelle prime fasi di gara da due drive-through, il primo per una segnalazione analoga, permetteva a Sebastien Bourdais di ritrovarsi di nuovo nel giro dei primi, ma proprio allo scadere dell’ottava ora Renger van Der Zande a gomme fredde, andava lungo in curva 7 a seguito di un contatto da parte delle Iron Dames, vanificando il lungo inseguimento.

La battaglia delle LM P2 ha visto un’altra perdita nella forma della seconda vettura di United Autosports, ritirata a causa dei danni ottenuti dal contatto sul muretto esterno all’entrata della pitlane. A due ore dalla bandiera a scacchi è il Riley al comando con 13” di vantaggio sul TDS. Un fuoripista per la vettura di AF Corse, a lungo al comando grazie soprattutto a Nicklas Nielsen, la lascia in P3, ancorchè nel giro dei primi.

Ferrari Risi sempre all’assalto in GTD Pro, anche se il pallino è tornato nelle mani della Lamborghini Iron Lynx, che ora conduce sulla Rossa #62 e sull’Aston Martin dello Heart of Racing, quest’ultima al momento virtualmente campione della categoria.

Una Huracàn in evidenza anche in GTD con Forte Racing, vincitrice a sorpresa ricordiamo lo scorso anno, anch’essa a precedere nella classifica reale una Ferrari, in questo caso quella di Triarsi Competizione. Le differenti strategie permettono comunque anche alla Mercedes del Korthoff/Preston Motorsports e alla Lexus #12 di alternarsi nelle posizioni di testa. I minori consumi di quest’ultima potrebbero peraltro rivelarsi determinanti per la vittoria finale.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

La classifica dopo 8 ore di gara

Porsches

IMSA – Petit Le Mans, 4a ora: chi fermerà le Porsche?

Cambio della guardia alla Petit Le Mans. Complici un paio di penalità alla Cadillac #31, le due Porsche Penske sono salite alla ribalta e dopo quattro ore guidano la gara con largo margine sulla concorrenza.

Prima a Jack Aitken è stato contestato un sorpasso in regime di bandiere gialle, probabilmente proprio quello che lo ha riportato al comando sull’Acura #40, quindi al termine della terza ora Tom Blomqvist, subentrato al volante della entry di Action Express, si è reso protagonista di un contatto in T10 che ha fatto girare la BMW di Jesse Krohn.

Nuova sosta extra anche per l’altra Cadillac, rea di aver toccato l’Oreca di High Class Racing sempre nella doppia curva che porta al tunnel.

Dopo quattro ore di gara, un attimo prima che la direzione gara chiamasse la quarta neutralizzazione per Ben Keating, tornato in gara dopo una lunga sosta dopo il crash iniziale, fermo all’entrata delle Esses, Felipe Nasr conduceva con 6” di vantaggio sull’altra 963 Penske di Kevin Estre.

Le Porsche, che si possono già fregiare del titolo costruttori, lasciavano a 44” Brendon Hartley sull’Acura #10 e a 51” Gianmaria Bruni sulla 963 di Proton. Problemi al servosterzo invece per l’altra auto privata del JDC Miller, costretta al ritiro; lunga sosta anche per la BMW #25 per probabili issue al sistema ibrido.

Tra le LM P2, Lilou Wadoux prima e Nicklas Nielsen hanno preso il testimone da AO Racing, ma proprio allo scadere della quarta ora hanno dovuto ricedere la leadership della categoria a Mikkel Jensen e al TDS.

In GTD Pro è ancora la Lamborghini Iron Lynx a menare le danze davanti all’Aston Martin di Ross Gunn che al momento si laureerebbe campione. Ancora enormi problemi infatti per la Porsche di AO Racing, costretta ad una sosta extra per sostituire il cavetto di collegamento del volante. Out invece la Lexus, fermatasi in uno sbuffo di fumo col motore ko.

Tra le GTD infine, è la Porsche del Wright Motorsports ad aver preso le redini dopo aver avuto la meglio sulla Lexus residua. Terza forza la BMW del Turner Motorsport a precedere a propria volta la migliore delle Ferrari, quella del Conquest Racing.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

La classifica dopo 4 ore di gara