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WTR

USCC – Ricky Taylor beffa Cameron ma è uno-due Acura nelle qualifiche del Glen

Prima fila tutta Acura nella 6 Ore del Glen, quinto appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship, valido anche quale terzo quarto della Michelin Endurance Cup.

Ricky Taylor, capoclassifica del WTR, ha preceduto di un soffio col tempo di 1.30.022 Dane Cameron, che con la DPi del Meyer Shank Racing aveva dominato anche la seconda sessione di libere del mattino. Niente da fare per gli altri, con Renger van der Zande a precedere il resto del gruppo con la Cadillac del Team Ganassi, a 6 decimi, fino a Tristan Vautier, che chiude la lista delle DPi a 1”3. Speranze limitate anche per la Mazda, che qui trionfò all’ultima occasione nel 2019, P6 nonostante la robusta iniezione di potenza via BoP.

WINcut

Tra le LM P2 invece, un trionfale ultimo giro di Steven Thomas con l’Oreca del WIN Autosport ha scalzato Ben Keating e la entry del PR1 Mathiasen dalla pole di categoria per soli 18 millesimi. Da segnalare che Thomas in mattinata era andato pesantemente sulle barriere, coinvolgendo anche l’incolpevole Porsche di Zach Robichon.

UA_poleP3

Se nella classe superiore la vettura di United Autosports va a chiudere la lista dei tempi, il team di Zak Brown e Richard Dean va invece a segno al debutto tra le LM P3 con Austin McCusker ed il tempo di 1.40.404, ben mezzo secondo meglio di Jarett Andretti e la Ligier del team di famiglia, in cui è atteso al debutto domani il  ben piú noto cugino Marco.

Garciapole

Tre le GTLM è ancora pole per la Corvette e per Antonio Garcia, che ha preceduto il compagno di squadra Tommy Milner col tempo di 1.40.944. A seguire le due BMW e la Porsche del WeatherTech Racing di Cooper MacNeil.

Lexus14

Infine le GTD, che in realtà sono state le prime a prendere la pista. In entrambe le sessioni (ricordiamo che la classe prevede un primo stint per i driver bronze che assegna la posizione in griglia e una seconda manche insieme alle GTLM per i punti) è stata la Lexus #14 a primeggiare, con Kyle Kirkwood e Jack Hawksworth. In griglia Kirkwood sarà affiancato da Trent Hindman con la Porsche del Wright Motorsports. A seguire la sorpresa Jaden Conwright con l’Audi dell’NTE Sport e Daniel Morad con la Mercedes dell’Alegra Motorsports.

Tutto pronto per lo start della 6 Ore del Glen, alle 10.40 AM ET di domani, pari alle 16.40 italiane, che potrete godere dall’Italia sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/ senza restrizioni.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD

I risultati delle Qualifiche – LM P3

I risultati delle Qualifiche – DPi/LM P2

Foto: IMSA, Michelin, WTR

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Pla al comando delle libere 1 al Glen

Alla 6 Ore di Watkins Glen potrebbe continuare il momento magico del Meyer Shank Racing, o almeno è quello che si aspettano Olivier Pla e Dane Cameron, dopo che i due si sono ritrovati per la prima volta al top della lista dei tempi con la loro Acura DPi.

Il driver transalpino ha fissato il limite iniziale nella prima sessione di libere svoltasi ieri con 1.31.056, mezzo secondo meglio del compagno di squadra, precedendo le Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing e del Team Ganassi con Mike Conway e Renger van der Zande. P4 per l’altra Acura dei  capoclassifica del WTR, a quasi 1” dal leader, mentre la Mazda ha chiuso solamente col sesto tempo nonostante gli aggiustamenti del Balance of Performance specifici per la 6 Ore.

Tra le LM P2, classe che ritorna in azione a tre mesi dalla 12 Ore di Sebring, Tristan Nunez e l’Oreca del WIN Autosport ha primeggiato al fotofinish su John Farano e la vetture del Tower Motorsport/Starworks col tempo di 1.34.397, cosí come tra le LM P3 Oliver Askew sulla Ligier dell’Andretti Autosport ha preceduto di un nulla Colin Braun sulla entry del CORE Autosport.

Da segnalare il forfait delle due entry del Sean Creech Motorsport e del Forty7 Motorsport che riduce la classe a sette unità; inoltre Marco Andretti, atteso al debutto sulla JS P320 del team di famiglia insieme al cugino Jarrett Andretti, non ha ancora potuto provare a causa di impegni concomitanti.

In GTLM, le Corvette paiono ancora le favorite e grazie a Nick Tandy ed Antonio Garcia si issano in cima alla lista dei tempi con l’inglese autore di 1.42.517. A seguire le due BMW M8 GTE che ritornano nell’ambito della Michelin Endurance Cup, a meno di 3 decimi dal battistrada.

Chiude la Porsche del WeatherTech Racing, che ha sofferto la rottura di una sospensione a seguito di una foratura e che ha portato ad una delle due interruzioni nella sessione, allungata da 60 a 90 minuti per permettere una maggior percorrenza della pista ai piloti bronze ranked in previsioni del meteo non ottimale di sabato.

La seconda red flag è stata propiziata  dal contatto fra l’Oreca LM P2 di Kyle Tilley e la Cadillac di Simon Pagenaud.

Jack Hawksworth infine ha dominato tra le GTD con la Lexus del Vasser Sullivan ed il tempo di 1.46.673 davanti alla Porsche del Wright Motorsports e alla rientrante Audi dell’NTE Sport di Jaden Conwright.

Il programma della 6 Ore del Glen proseguirà nella giornata odierna con una seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 8.00 AM e alle 11.50 AM ET locali. Lo start della 6 Ore alle 10.40 AM ET di domenica, pari alle 16.40 italiane. Diretta streaming gratuita di libere e qualifiche, queste ultime alle 17.50 italiane odierne, su imsa.com.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: IMSA

Glen1

USCC – Ben 40 vetture al Glen

Dopo la gara breve di Detroit e la prima vittoria 2021 del Team Ganassi, il WeatherTech SportsCar Championship tornerà a ranghi completi a Watkins Glen per un doppio appuntamento. In primis la 6 Ore, saltata causa COVID lo scorso anno, e che presenta un numero record di vetture iscritte, ben 40.

Alle sei DPi full-season si aggiunge, come per le altre gare lunghe della Michelin Endurance Cup, la seconda Cadillac di Action Express per Jimmie Johnson, che come a Sebring sarà affiancato da Simon Pagenaud e Kamui Kobayashi. Equipaggi a tre anche per le altre DPi V.R, col ritorno di Mike Conway e di Sebastien Bourdais nelle fila di Action Express/Whelen Racing e JDC Miller/Mustang Sampling, e per la Mazda con Jonathan Bomarito.

Alla RT24-P concessa in sede di Balance of Performance anche un surplus di potenza mediante un innalzamento della pressione del turbo, mentre le Cadillac e le due Acura gireranno con un serbatoio meno capiente, rispettivamente di 1 e 2 litri.

Di ritorno dopo un lungo stop anche le LM P2 e le LM P3. Nessuna novità di grido sulle 5 Oreca 07 Gibson, mentre tra i ben 9 prototipi entry level dovrebbe finalmente debuttare la Ligier del Dawson Racing col brand dei transformers. Nessun pilota è listato per il Sean Creech Motorsport mentre United Autosports ha aggiunto all’ultimo momento Austin McCusker, un’altra add-on dalle serie ACO, alla sua Ligier insieme ai già noti Niklas Kruetten ed Edouard Cauhaupe.

Tornano a gareggiare anche le GTLM, ed insieme alle due Corvette – che correranno senza l’ausilio delle terze guide – ci saranno anche le due BMW M8 e la Porsche del WeatherTech Racing,

Quest’ultima, nelle mani, come a Sebring, di Cooper MacNeil, Matt Campbell e Mathieu Jaminet, godrà di 10 kg in meno di peso minimo.

Parco pieno infine in GTD con ben 14 unità. Novità di grido in casa Wright Motorsports, dove al fianco di Pat Long Trent Hindman al posto di Ryan Hardwick. Ritorna inoltre dopo Daytona l’Audi dell’NTE Sport per Don Yount, che per l’occasione sarà affiancato da Jaden Cowright e Markus Palttala.

L’unica modifica al BoP della categoria riguarda la Aston Martin vincitrice nella gara di Detroit, valida solo per la Sprint Cup, cui è stata ridotta la pressione dei turbocompressori e la capacità del serbatoio (-2 litri).

L’azione in pista a Watkins Glen inizierà il 24 giugno prossimo, mentre la gara si svolgerà domenica 27. La green flag verrà sventolata dalll’ex presidente IMSA, Scott Atherton.

Piero Lonardo

L’entry list delle 6 Ore di Watkins Glen

Foto: IMSA

Monza_Poster

WEC – A Monza col pubblico (pagante)

Alla 6 Ore di Monza sarà ammessa una limitata percentuale di pubblico. Questa la notizia appena diffusa dal FIA World Endurance Championship.

Per l’Autodromo Nazionale, che entra per la prima volta in calendario con una prova della massima serie endurance dopo il prologo del 2017, è sicuramente un avvenimento importante, alla luce delle recenti limitazioni causa COVID, e ne fanno anche la prima prova del motorsport europeo, in attesa della 24 ore di Le Mans, ad ospitare spettatori.

I fans saranno ammessi, con procedure di verifica della temperatura e distanziamento sociale, nella sola giornata di domenica 18 luglio e per la sola tribuna principale ed il biglietto, a disposizione in prevendita su www.monzanet.it e www.ticketone.it al prezzo di 60 euro, comprensivo di parcheggio, con ridotti per teenagers (12-17 anni) ed anziani (over 75) di 30 euro, prezzo simbolico di 1 euro per bambini dai 7 agli 11 anni e gratis per i piú piccoli. Il prezzo aumenterà a partire dal primo luglio.

La 6 Ore di Monza dovrebbe vedere al via 38 vetture e qual miglior viatico della doppia vittoria nelle GTE di domenica scorsa a Portimao da parte di AF Corse e Cetilar Racing per festeggiare al meglio questo evento.

Ancora nessuna notizia invece per la 4 Ore ELMS che si disputerà il weekend precedente.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

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WEC – Toyota, doppietta in scioltezza. Trionfo Ferrari in GTE!

Siamo seri: le due Toyota GR010 Hybrid al momento sembrano proprio imbattibili. Dopo il successo “monco” e apparentemente sofferto di Spa-Francorchamps, qui a Portimao hanno dato dimostrazione di una superiorità indiscutibile, siglando non solo la prima doppietta stagionale, ma giocando come il gatto col topo con l’Alpine, che chiude a podio ma distanziata di oltre un minuto.

Un’eternità, considerando che una safety car ed una Full Course Yellow hanno contribuito a ricompattare per ben due volte il lotto dei partenti nella seconda metà di gara. Ma ormai il danno era fatto, con le Toyota ad accumulare nelle prime quattro ore addirittura un pitstop di vantaggio sulla LM P1 francese capitanata da un immenso Nicolas Lapierre, insieme a Mathieu Vaxivière e ad Andrè Negrao.

Alla fine, il Gazoo Racing ha deciso a tavolino che avrebbe dovuto vincere la #8 di Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley, che bissano il successo delle Ardenne. Questo recuperando un ultimo splash in regime di neutralizzazione a 16’ dalla fine, non condiviso con la vettura gemella di Josè Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway.

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La bella Glickenhaus ha effettuato un debutto accettabile, penalizzato solo da un errore di Ryan Briscoe che ha rovinato la gara della SCG 007 LMH, giunta, dopo una lunga riparazione ai box ed una penalizzazione, ultima a 54 giri ma classificata. Come si dice, se son rose…

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E’ stata doppietta anche tra le LM P2 per Jota, che ha saputo rimontare il disastro iniziale, con il contatto fratricida al primo giro in curva 7, lasciando l’Oreca di United Autosports, priva di Filipe Albuquerque, ad un giro. Il duello finale ha premiato l’unico portoghese in gara, Antonio Felix da Costa, che a pochi minuti dalla fine ha avuto la meglio su Tom Blomqvist.

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Tra le LM P2 Pro/Am invece, è stata una gara a perdere, e una volta tanto la colpa non è stata dei gentlemen quanto dei pro, con l’erroraccio di Job van Uitert ed i vari testacoda di Juan Pablo Montoya ed i problemi tecnici di High Class Racing, che recupera il podio dietro il DragonSpeed dopo una defaillance elettrica che pareva terminale a mezz’ora dalla chequered flag. Prima vittoria nel WEC quindi al Realteam di Norman Nato, Esteban Garcia, vero bersaglio mobile per le GT, e Mathias Beche.

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L’Italia ha avuto di che gioire in entrambe le classi GTE. In GTE-Pro, James Calado ha potuto festeggiare il suo 32mo compleanno nel migliore dei modi insieme ad Alessandro Pier Guidi, seguiti in classifica dall’altra 488 GTE Evo di Daniel Serra e Miguel Molina.

Le due Porsche, apparentemente imbattibili in qualifica, hanno scontato un peggiore consumo delle gomme Michelin, dettato da una scelta sbagliata. Erano infatti disponibili due mescole diverse di gomme e Porsche avrebbe optato per le medie al posto delle dure, che si sono rivelate invece vincenti sulle vetture della concorrenza.

Il cambio di rotta è stato effettuato in modo tardivo e, delle due 911 RSR-19, è stata ancora la #92 di Kevin Estre e Neel Jani, coadiuvati per l’occasione da Michael Christensen, a precedere la macchina di Gianmaria Bruni, Richard Lietz e Fred Makowiecki.

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Il trionfo del Cavallino si completa col primo successo in GTE-Am del Cetilar Racing. Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco si sono dimostrati l’equipaggio più completo nonostante i 10 kg extra derivanti dal terzo posto di Spa, e solo Matteo Cairoli sulla Porsche del Project 1 ha tentato di par suo di risolvere la questione. Purtroppo per il team tedesco, una leggerezza di Riccardo Pera e la relativa penalità ha ributtato in seconda posizione la Porsche #56 che aveva conquistato la testa della categoria.

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Il successo Ferrari si completa col terzo posto della #54 di Giancarlo Fisichella, che quando trova la pista “giusta” riesce sempre ad esaltare ed esaltarsi, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

E’ tutto dall’Autodromo International do Algarve. L’appuntamento con la serie mondiale è per la 6 Ore di Monza, in programma dal 16 al 18 luglio prossimi.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 8 Ore di Portimao

Foto: Piero Lonardo

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Magnussen-Van der Zande, prima vittoria flag to flag

Il weekend di Detroit in casa Penske accenna ad essere assai produttivo in casa dei rivali Ganassi, che dopo la vittoria in gara 1 del doubleheader IndyCar, portano a casa anche la W nella gara sprint del WeatherTech SportsCar Championship.

Kevin Magnussen e Renger van der Zande hanno condotto sin dalla pole position conquistata in giornata e per tutti i 100’ di gara. L’unico vero assillo è venuto dall’altra Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing che, una volta presa la seconda piazza sulla Mazda nelle fasi iniziali, ha messo pressione prima con Pipo Derani e poi con Felipe Nasr per tutta la gara.

Soprattutto nelle fasi finali, con i due giri sprint propiziati dalla caution generata dalla BMW M6 GT3 di Bill Auberlen, ferma in pista allorquando navigava comodamente in seconda posizione tra le GTD, l’altra classe che ha animato, nell’ambito della cosiddetta Sprint Cup, la gara tra i muretti di Belle Isle.

Alla fine Van der Zande, alla prima vittoria in questo combo dopo la sfortuna di inizio stagione, ha precedutio Nasr di mezzo secondo e Filipe Albuquerque, che insieme a Ricky Taylor ha mantenuto l’Acura capolista del WTR a podio.

Completano la classifica delle sei DPi iscritte la Mazda, la terza Cadillac del JDC Miller/Mustang Sampling e l’Acura del Meyer Shank Racing.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Pareva esserci un dominatore anche tra le GTD, con l’Audi del CarBahn with Peregrine di Richard Heistand e Jeff Westphal pure in controllo sin dalla partenza, ma una infrazione al pit, ritenuto dalla direzione gara troppo veloce rispetto al regolamento cella categoria, ha privato la squadra della vittoria sotto la bandiera a scacchi, vittoria che è invece andata alla Aston Martin dello Hert of Racing di Roman de Angelis e Ross Gunn.

A completare il podio la Lamborghini del GRT Grasser di Marco Mapelli e Misha Goikhberg e la Acura del Gradient Racing di Thomas Bechtolsheimer e Marc Miller.

Un contatto con la Lamborghini del Paul Miller Racing, sanzionato con un drive-through, ha penalizzato una delle Lexus, mentre l’altra RC F GT3 ha sofferto una foratura verso metà gara che ha permesso al Vasser Sullivan di piazzarsi nelle posizioni di immediato rincalzo.

Corvettes

Alla gara hanno partecipato, fuori campionato, le due Corvette GTLM, per l’occasione tornate nella livrea abituale, con Tommy Milner e Nick Tandy davanti ad Antonio Garcia e Jordan Taylor.

La massima serie endurance americana tornerà in campo a Watkins Glen, per la 6 Ore, il 24-27 giugno prossimi, presenti tutte le classi.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA

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WEC – L’Alpine si impone nelle qualifiche di Portimao

Sarà l’Alpine A480 Gibson a partire al palo nella 8 Ore di Portimao, secondo appuntamento del World Endurance Championship 2021.

Dopo una serie di prestazioni convincenti, eppure non al top, nelle prove libere da parte di Nicolas Lapierre, è stato Mathieu Vaxivière ad issare in cima alla classifica il prototipo francese col tempo di 1.30.364.

Battute quindi le due Toyota GR010-Hybrid con Brendon Hartley che si infila all’ultimo momento davanti al compago di squadra Mike Conway, ma lontano circa 1 decimo dal leader.

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La pole delle LM P2 è stata una battaglia fra le due Oreca di Jota Sport, con Tom Blomqvist a terminare davanti di soli 45 millesimi davanti l teammate ed idolo locale Antonio Felix da Costa. Problemi di track limits per il dominatore delle libere, Paul di Resta, con la vettura di United Autosports. Alla fine l’ex campione DTM si qualificherà in P7, dietro anche al migliore degli equipaggi Pro/Am, quello del Racing Team Nederland di Job van Uitert.

Non è riuscito il miracolo Glickanhaus, con Richard Westbrook che col tempo di 1.32.167, superiore di circa due decimi al suo stesso miglior tempo delle libere 3, partirà in undicesima posizione.

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Prima dei prototipi sono scese in pista come di consueto le GTE, e Kevin Estre ha bissato la pole di Spa.Francorchamps tra le Pro con la Porsche #92 ed il tempo di 1.37.986. Alle due 911 RSR-19 è sfuggita la doppietta grazie a James Calado, P2 a poco meno di 4 decimi su Gianmaria Bruni. Daniel Serra dal canto suo è stato martoriato dai track limits e partirà dal fondo dello schieramento.

UPDATE  A Daniel Serra è stato infine riconosciuto un giro valido e partirà pertanto in quarta posizione tra le GT  

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Egidio Perfetti dal canto suo conta di riscattare la sfortunata prestazione del season opener segnando il miglior tempo fra le GTE-Am. Il portacolori del Project 1 ha infatti preceduto il resto dei gentlemen col tempo di 1.40.191.

A seguire Christian Ried con la migliore delle Porsche del Dempsey-Proton, e Roberto Lacorte con la migliore delle Ferrari per il Cetilar Racing nonostante la zavorra extra di 10 kg.

Lo start della 8 Ore di Portimao domani alle 11 locali, corrispondenti alle 12 italiane. Diretta streaming totale sul sito fiawec.com e su Eurosport Player e parziale sui canali Eurosport, tutti a pagamento.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Di Resta ritocca il limite prima delle qualifiche di Portimao

E’ ancora Paul di Resta a prenotarsi nominalmente per la pole position della 8 Ore di Portimao. L’ex campione DTM ha infatti portato al top anche nelle libere 3 appena concluse l’Oreca LM P2 di United Autosports migliorandosi di altre 3 decimi fino a 1.31.628.

Niente da fare ancora una volta per le Hypercar, con Nicolas Lapierre e l’Alpine Gibson seconda a 24 millesimi.

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Ma la sorpresa della sessione è la Glickenhaus, che termina in P4 dietro l’enfant du pays Antonio Felix da Costa a 3 decimi dal leader grazie a Richard Westbrook Meglio quindi delle Toyota, con la #8 e Sebastien Buemi che gli terminano appena dietro.

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Kevin Estre e Gianmaria Bruni dal canto loro hanno ristabilito le distanze in GTE-Pro, col francese a togliere oltre 8 decimi al tempo di stamane di Daniel Serra con la Ferrari #52, che ha praticamente ripetuto nel terzo turno, che si è svolto in modo fluido e senza interruzioni.

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E’ ancora Matteo Cairoli infine a dominare fra le GTE-Am con 1.39.186 davanti alla Porsche del Dempey-Proton di Matt Campbell e alla Ferrari AF Corse di Giancarlo Fisichella, entrambi distanziati di 3 decimi.

Tutto pronto quindi per le qualifiche, a partire dalle 18.00 locali, corrispondenti alle 19 italiane.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Di Resta da’ il cambio in vetta alle libere 2 di Portimao

Ancora una volta è una LM P2 in vetta alla classifica delle libere della 8 Ore di Portimao. Dopo Antonio Felix da Costa, stamane è stato Paul di Resta a precedere il resto del lotto con l’Oreca di United Autosports ed il tempo di 1.31.984, quasi 2” meglio del best crono di ieri del portoghese.

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A dire il vero l’intero podio è occupato dalle vetture di categoria, con Robin Frijns ed Alex Brundle a seguire con le Oreca di WRT ed Inter Europol, con distacchi minimi, a precedere a propria volta la migliore delle Hypercar, che ancora una volta e l’Alpine con il solito Nicolas Lapierre.

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Addirittura appena P7 e P9 per le due Toyota, ma sappiamo che il vento potrebbe cambiare con l’avvicinarsi alle qualifiche, mentre la Glickenhaus ha terminato in P13, a 2* dal leader.

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Diverse disavventure per la SCG 007 LMH, che dopo aver segnato la migliore prestazione con Romain Dumas, si è ritrovata ferma lungo il percorso per un problema al cambio, provocando la prima Full Course Yellow della sessione. Tornata in pista nel finale dopo una  lunga sosta ai box con Ryan Briscoe, si è ulteriormente fermata per problemi al cambio, propiziando quindi la chiusura leggermente anticipata del turno.

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Daniel Serra ha riportato in alto la Ferrari, limando oltre 1”3 al miglior tempo di ieri della Porsche con 1.38.901. La 488 GTE Evo #52 ha preceduto di poco più di un decimo Neel Jani con la 911 RSR-19 #92.

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La Porsche si è rifatta in GTE-Am con Matteo Cairoli, al top col Project 1 ed il tempo monstre di 1.39.266, propiziato sicuramente dalla mancanza di zavorra rispetto ai major contender, come la Ferrari di Antonio Fuoco (+10 kg grazie al terzo posto di Spa), che segue a 2 decimi. P3 per Ben Barker con la Porsche del GR Racing.

A seguire più tardi la terza ed ultima sessione e le qualifiche, rispettivamente alle 14.00 e alle 18.00 locali, corrispondenti alle 15 e alle 19 italiane.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

Foto: Piero Lonardo

CGR

USCC – Kevin Magnussen, prima pole a Detroit

Pian pianino Kevin Magnussen sta imparando ad inserirsi nei delicati meccanismi dell’endurance e poco fa a Detroit è riuscito a staccare la sua prima pole position alla quarta gara nel WeatherTech SportsCar Championship.

KMag

La Cadillac del Team Ganassi, dopo aver dominato le libere 2, il pilota danese è riuscito a superare Harry Tincknell e la Mazda di appena 29 millesimi col tempo di 1.20.031. Seconda fila per Pipo Derani con l’altra Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing e Ricky Taylor con l’Acura capoclassifica del WTR.

Tristan Vautier, assai in palla quest’oggi, dal canto suo rovinava la sua qualifica andando a muro e provocando il termine anticipato della sessione; a lui la terza fila insieme al connazionale Olivier Pla e l’Acura dell’MSR.

Tandy

In GTLM (ricordiamo che a Detroit non sono presenti le LM P2 e le LM P3) nel duello interno tra le Corvette l’ha spuntata Nick tandy su Jordan Taylor.

Heistand

Nelle GTD infine, la pole position è andata a Richard Heistand con l’Audi del CarBahn with Peregrine Racing col tempo di 1.30.529 davanti alla Lexus di Frankie Montecalvo e all’Aston Martin di Roman de Angelis, complice anche l’uscita di strada di Aaron Telitz, im quel momento al comando, con l’altra Lexus del Vasser Sullivan.

Acura_Compass

Per i punti invece, spazio allo specialista Acura Mario Farnbacher con l’esemplare del Compass Racing ed il tempo di 1.29.871, davanti al factory driver Aston Ross Gunn e a Townsend Bell, sub di lusso in casa Lexus.

La gara sprint, della durata di 100 minuti, domani, nel tardo pomeriggio di sabato 12 giugno alle 5.00 PM ET, corrispondenti alle 23 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA.com

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche – DPi

I risultati delle Qualifiche – GTLM, GTD punti

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

Foto: IMSA