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IMSA – Griglia completa con 61 auto a Daytona

Ancora una volta capacità completa della griglia per la Rolex24 at Daytona. Sono 61 infatti le auto iscritte per la 63ma edizione, atto iniziale del WeatherTech SportsCar Championship 2025.

Ben 12 le GTP, con la conferma della Porsche 963 di Proton per Neel Jani e Gianmaria Bruni e la Lamborghini SC63 iscritta ancora una volta da Iron Lynx con i quattro factory driver Mirko Bortolotti, Romain Grosjean, Daniil Kvyat ed Edoardo Mortara. La seconda Porsche privata del JDC-Miller vede nuovamente alla guida Tijmen van der Helm questa volta affiancato dal 21enne Bryce Aron, pronto alla sua seconda stagione in IndyNXT, questa volta nelle fila di HMD Motorsports.

Atteso che la gran parte delle line-up sono già state rese note nelle scorse settimane, i due sedili delle 963 risultano gli unici ancora disponibili.

12 anche le LM P2, in cui spicca la presenza di due superstar assolute quali Sebastien Bourdais e Felipe Massa al volante rispettivamente delle vetture di Tower Motorsports e Riley Motorsports. Anche per questa categoria sono poche le incertezze in tema di equipaggi, limitate alle due entry di United Autosports e al rinforzo per l’unità gestita da AF Corse iscritta come PECOM racing per Luis Perez Companc, Mathieu Vaxiviére e del vincitore dell’ultima Le Mans, Nicklas Nielsen.

Per l’occasione salgono a 15 le vetture iscritte in GTD Pro. Assente Risi Competizione, l’unica Ferrari risulta essere quella di DragonSpeed per Alberto Costa. Debutta invece GetSpeed con una Mercedes AMG GT3 per Fabian Schiller, Luca Stolz ed Anthony Bartone. Sarà Proton a lanciare invece l’assalto per Porsche con una 911 GT3 R iscritta per Matteo Cressoni, Thomas Preining, Richard Lietz e Claudio Schiavoni. Ancora incertezze infine per entrambe le BMW M4 GT3 iscritte dal Paul Miller Racing e sulla line-up del Vasser Sullivan.

Si chiude con le GTD, come sempre la classe più numerosa con 22 auto. Ben sette le Ferrari, brand più numeroso nella classe, col ritorno di Cetilar Racing, la doppia entry di Triarsi Competizione, Conquest Racing, Inception Racing e la 296 GT3 #21 di AF Corse impreziosita dalla presenza di Alessandro Pier Guidi. Un secondo esemplare risulta infine iscritto per Custodio Toledo con #50.

Diversi ancora i TBA, specie in casa Vasser Sullivan ma anche al Gradient Racing, passato a Ford con Joey Hand quale pilota casa, la Lamborghini di Forte Racing e la Mercedes di Lone Star Racing, listate esclusivamente per Misha Goikhberg e Dan Knox.

Per tutti, l’azione in pista a Daytona inizierà il 17 gennaio 2025 con la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori della Rolex24.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry List della 63ma Rolex24 at Daytona

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IMSA – Pfaff con Lamborghini. Trackhouse, line-up monstre. Derani con DXDT. Conferme per WTR e Wright Motorsports

Ancora pioggia di novità in vista della Rolex24 at Daytona. Innanzi tutto Pfaff Motorsports, che con un laconico post social conferma l’ennesimo cambio di montura passando a Lamborghini per un nuovo effort in GTD Pro che dovrebbe essere limitato alle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Annunciati anche i piloti che prenderanno al season opener sulla Huracàn battente bandiera canadese, capitanata ancora una volta da James Hinchcliffe, cui faranno compagnia ben tre factory driver di Sant’Agata: Jordan Pepper, Marco Mapelli e Andrea Caldarelli. Niente di più al momento per la squadra due volte campione IMSA.

Pipo Derani frattanto è stato confermato per la gara di apertura in seno al DXDT Racing, squadra che schiererà per tutta la stagione una Corvette in GTD per Salih Yoluç, Alec Udell e Charlie Eastwood, oltre al due volte campione IMSA, neoacquisto Genesis Magma Racing.

Trackhouse

A Daytona ci sarà anche una ulteriore Corvette in GTD Pro. Oltre ai due esemplari ufficiali schierati da Pratt Miller infatti, Trackhouse Racing si appoggerà a TF Sport per disputare la sua prima Rolex24 con una line-up spettacolare formata dall’asso dell’IndyCar Scott McLaughlin, le rivelazioni della NASCAR Shane van Gisbergen e Connor Zilisch, tra l’altro vincitore uscente fra le LM P2, e Ben Keating. Il gentleman texano ripeterà quindi per la terza volta il doppio impegno, essendo impegnato anche sull’Oreca LM P2 del PR1 Mathiesen.

Tornando alla GTD, confermato l’equipaggio full-season per Wright Motorsports composto ancora una volta da Elliott Skeer e Adam Adelson. Si aggiungeranno alla squadra dell’Ohio, che nel 2024 aveva saltato alcuni appuntamenti, Tom Sargent quale rinforzo per la Endurance Cup ed Ayhancan Güven per la Rolex24. Per la giovane promessa turca di Porsche si tratta del debutto nella serie americana.

WTR_And

Infine il WTR w/Andretti, che ritornerà in azione nella medesima categoria Pro/Am con una Lamborghini Huracàn #45  full-season per Danny Formal e Trent Hindman. Ai due si aggiungeranno Graham Doyle per la Michelin Endurance Cup, mentre il veterano Kyle Marcelli completerà la line-up per Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Pfaff Motorsports, TF Sport, WTR w/Andretti

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WEC/IMSA – BMW presenta la forza e saluta Martin e Spengler

BMW ha annunciato i propri equipaggi per la stagione 2025 del World Endurance Championship ed il WeatherTech SportsCar Championship.

Per Kevin Magnussen debutto nella serie mondiale full-time a partire dal Qatar sulla M Hybrid V8 #15 insieme a Raffaele Marciello e Dries Vanthoor al posto di Marco Wittmann, che invece sarà in azione negli States con la #25 insieme a Sheldon van der Linde.

Il sudafricano si dividerà fra i due campionati presidiando ancora anche la vettura #20 insieme, come nel 2024, a René Rast e a Robin Frijns.

L’altra entry iscritta alla serie americana, contraddistinta dal numero 24, sarà portata in gara da Vanthoor, anch’egli incaricato del doppio compito, e da Philipp Eng.

Per le tre gare più lunghe della Michelin Endurance Cup, Daytona, Sebring e Petit Le Mans, i due rinforzi designati saranno Magnussen e Frijns, con Marciello e Rast a completare i due quartetti nel season opener.

La concomitanza infine tra Laguna Seca e la 6 Ore di Spa farà si che le due LMDh di Monaco correranno nelle Ardenne con un equipaggio a due, con Vanthoor e Van Der Linde impegnati nella gara californiana.

BMW, che aveva già perso Nick Yelloly, passato ad Acura, ha dato l’addio ad altre due colonne della propria line-up, Bruno Spengler, 13 anni con le GT, campione DTM nel 2012, e Maxime Martin, fino a poche settimane fa protagonista con la M4 GT3 nel WEC e nel GTWC. Per il 38enne belga si dovrebbero aprire le porte dell’Aston Martin, marchio col quale ha trionfato in GTE-Pro a Le Mans nel 2020 e alla 24 Ore del Nurburgring nel 2018.

Piero Lonardo

Foto: BMW M Motorsport

Corv34

IMSA – Svelati altri equipaggi per Daytona e non solo

Nelle ultime ore una serie di news sugli equipaggi impegnati alla prossima Rolex24 at Daytona ed in generale nel WeatherTech SportsCar Championship.

In primis Corvette, che rinnova i due equipaggi GTD Pro per il season opener. Sulla Z06 GT3 #3 si alterneranno nuovamente per tutta la stagione il veterano Antonio Garcia ed Alexander Sims, con Dani Juncadella, mentre suilla #4 torneranno Tommy Milner e Nicky Catsburg, ma al posto di Earl Bamber troveremo Nico Varrone. Da verificare se i due rinforzi saranno presenti anche nelle altre gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

PrattM

Pratt Miller, che gestisce in pista l’effort GM, sarà come noto presente anche in LM P2, e ai già noti Pietro Fittipaldi e James Roe affiancherà Chris Cumming e Callum Ilott. Il 54enne canadese ritorna nella serie IMSA dal 2017, allorquando disputò la Rolex24 al volante di un’Oreca FLM09 di Starworks, questa volta per tutta la stagione al fianco di Fittipaldi. Roe fungerà da terza guida nelle gare lunghe, mentre l’impegno del neoacquisto Prema  sarà limitato a Daytona.

AO_Spike_2025

Sempre restando tra le LM P2 è la volta di AO Racing, che dopo aver reso nota la propria line-up sulla Porsche campione GTD Pro, ha ufficializzato per”Spike” i quattro piloti già presenti nei test del mese scorso, con PJ Hyett e Dane Cameron a disputare l’intera stagione, Jonny Edgar nelle gare lunghe e Christian Rasmussen quale rinforzo per Daytona.

Conquest

Resi noti anche due effort Ferrari, con Daniel Serra che torna full-time insieme a Conquest Racing e a Manny Franco. Quest’ultimo si riunirà a Cedric Sbirrazzuoli e Giacomo Altoe, già lo scorso anno protagonisti a Daytona col team di Eric Bachelart.

Albert Costa, lo scorso anno proprio con Conquest, passa invece a DragonSpeed, che proseguirà in GTD Pro con la 296 GT3 che ha debuttato nel finale di stagione.

HOR_Vantages

Novità anche in casa Heart of Racing che, in attesa di portare in pista a Sebring l’Aston Martin Valkyrie Hypercar, schiererà due Vantage GT3. La #007 in GTD Pro sarà condotta dai factory driver Ross Gunn, Roman De Angelis, Alex Riberas e Marco Sorensen, mentre la #27 iscritta in GTD vedrà in azione insieme a Zach Robichon, Tom Gamble, di ritorno dalla Petit Le Mans 2022, e le due new entry Mattia Drudi e Casper Stevenson.

Si attende inoltre l’ufficializzazione della partnership tra Pfaff Motorsports e Lamborghini. La squadra canadese ha infatti diffuso in giornata un messaggio criptico contentente l’emoji di un toro.

Kakunoshin Ohta

Confermata infine la presenza a Daytona ed in altre due gare della MEC, la 6 Ore del Glen e la Battle on the Bricks di Indianapolis, di Kakunoshin Ohta sulla Acura GTP #93 del Meyer Shank Racing. Il giovane protegè Honda, che aveva già testato la macchina sul tracciato della Florida, sarà nuovamente protagonista anche della Super Formula giapponese.

Piero Lonardo

Foto: Pratt Miller, AO Racing, Heart of Racing, Conquest Racing, Meyer Shank Racing

Race2-End

Asian LMS – APR, successo a Sepang in una gara troncata dalla pioggia

Algarve Pro Racing, campioni in carica dell’Asian Le Mans Series, riportano la prima vittoria della stagione 2024-25 in gara-2 a Sepang. Ultimate raddoppia in LM P3 e Winward regala il primo successo nella serie asiatica a Mercedes tra le GT in una gara complicata dal meteo, chiusa con 50’ di anticipo.

Al via partenza al fulmicotone da parte di Jeremy Clarke, che rubava la seconda posizione ad Alex Malykhin, alle spalle del polesitter Giorgio Roda. Jens Reno Möller passava al comando delle LM P3 sulla vettura condivisa con Mark Patterson di High Class Racing mentre Max Wiser manteneva la leadership sulla Ferrari #28 di AF Corse in GT.

L’Oreca #50 di AF Corse prendeva poi il comando della gara ed era costretto a respingere gli attacchi della seconda vettura di Proton, quest’oggi orfana di Mathias Beche, mentre nella categoria minore Stèphane Lemeret riprendeva la leadership con la Ligier di Ultimate.

La gara delle GT perdeva presto i vincitori di ieri di Car Guy, con la Ferrari #57 che prima si girava a seguito di un contatto e poi arrivava lunga con Yudai Uchida, sub per Takeshi Kimura in questo weekend, il quale centrando l’incolpevole Lamborghini del Prime Speed Sport di Rene Heremana Malmezac. I detriti dell’anteriore della gialla 296 GT3 generanno la prima breve interruzione della corsa.

Problemi anche per la Ligier LM P3 del Graff dell’equipaggio campione in carica, vittima di problemi di pressione del carburante e costretti ad una lunga sosta ai box.

Davanti Clarke resiste su Giorgio Roda, che ha preso il ruolo di inseguitore dalla vettura gemella, vittima di un contatto. In questa fase infiamma il duello fra gentlemen fra Francois Perrodo e Kristos Kolovos del DKR, che vedrà l’Oreca coi colori del Lussemburgo poi penalizzata due volte, per velocità eccessiva in pitlane e durante una seconda Full Course Yellow.

Segue uno stint decisivo, in negativo, per AF Corse, con la #50 che sparisce dai primi ed Alessio Rovera, subentrato a Perrodo, che deve cedere al rimontante Harry King, ora sulla macchina di Pure Rxcing e passa al comando. Nelle altre classi Bence Valint e Max Wiser proseguono l’opera.

Il primo scroscio di pioggia viene accompagnato dalla vettura di servizio: alcune vetture decidono di passare subito alle wet, fra cui Nicky Catsburg del Nielsen Racing, King per Pure Rxcing e le due di AF Corse, con la #50 protagonista di un’entrata difficoltosa al box.

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Il restart, con ancora 85’ sul cronometro, vede Laurents Hörr passare al comando nonostante le due soste extra su Mathieu Vaxivière e Louis Deletraz, ora al volante della #91, ma è Malthe Jakobsen ad impressionare con le slick su una pista ormai asciutta fa fuori il resto del lotto e si installa al comando con la #25 di Algarve Pro Racing.

Proton aveva ritardato il proprio pit e Tom Dillmann era costretto a recuperare, avanzando sino alla terza piazza, che poi perderà a favore di James Allen, autore anche oggi di uno stint fenomenale per RD Limited, e dell’altra entry del team portoghese di Alex Quinn.

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Anders Fjordbach, tornato al volante della Ligier LM P3 di Ultimate, riprendeva la piazza d’onore, nonostante il gap di oltre un giro da Matteo Quintarelli e dalla vettura di Ultimate, a sua volta davanti ai campioni ELMS di RLR MSport.

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In GT3, soste e le strategie premiavano la Mercedes #81 di Winward Racing di Gabriele Piana sulla Porsche Manthey #10 – completamente ricostruita dopo l’incidente in gara di ieri – di Joel Sturm e sulla Ferrari protagonista di tre quarti di gara.

La pioggia aumentava di intensità e diventava un vero diluvio; dopo un breve periodo dietro la Safety Car veniva prima annunciata la red flag con 50’ sul cronometro, e quindi la definitiva chiusura anticipata delle ostilità, con gran parte dei piloti pro non ancora impegnati. Vittoria quindi per Algarve Pro Racing con Malthe Jakobsen e Valerio Rinicella sui trionfatori di ieri di RD Limited e sulla seconda entry del team portoghese.

In classifica generale, la squadra diretta da Romain Dumas conduce con 43 punti contro i 37 dell’equipaggio vincitore oggi ed i 26 della #83 di AF Corse, terminata in P6. Tra le LM P3, punteggio pieno fin qui per Ultimate con 52 punti contro i 36 punti di High Class Racing. Più fluida la classifica delle GT, con Winward Racing al top con 35 punti contro i 28 delle due entry di AF Corse ed i 25 derivanti dalla vittoria in gara 1 di Car Guy.

L’Asian Le Mans Series tornerà l’8-9 febbraio 2025 a Dubai prima del gran finale il weekend successivo ad Abu Dhabi.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’ordine di arrivo di Gara 2

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Asian LMS – RD Limited, vittoria al debutto. Ultimate e Car Guy si impongono in LM P3 e GT

Successo al debutto di RD Limited su AF Corse a Sepang nella prima gara del doubleheader dell’Asian Le Mans Series 2024/25. Ultimate si impone in LM P3 e Car Guy guida il tris in pista delle Ferrari in GT.

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Al via subito Patrick Byrne sul doppio polesitter Giorgio Roda, seguito dall’altra Oreca di Proton con Alexander Mattschull e da Alex Malykhin, al debutto con la vettura di Pure Rxcing gestita da TF Sport. La partenza vede subito un incidente che coinvolge le due Ligier LM P3 di Inter-Europol e altri contatti minori nelle retrovie ma si prosegue.

Fred Poordad sulla vettura della RD Limited di Romain Dumas si gira dopo un paio di tornate. Alex Bukhantsov frattanto ha preso la guida delle LM P3 su Stèphane Lemeret e Manny Franco con la Ferrari #28 di AF Corse a sua volta ha scavalcato Steve Jans sulla Mercedes di GetSpeed.

La vettura di servizio torna comunque in azione poco dopo per l’incidente tra la Ferrari #74 di Car Guy che tocca l’altra 296 di Absolute Racing con Greg Bennett alla guida, che perde anche l’ala posteriore per colpa dell’altra Ferrari gestita da Kessel. A completare l’opera ancora Steve Brooks e la Ligier #43 di Inter-Europol, che centra la vettura ferma in mezzo alla pista.

A seguire una serie di neutralizzazioni che hanno caratterizzato la prima metà di gara per una serie di contatti e relativi detriti, l’ultimo dei quali protagonista ancora Brooks, il quale chiuderà definitivamente la gara cozzando contro la Porsche Manthey #10 di Antares Au.

Era Malykhin a prendere nel frangente la testa della gara sulle due Oreca di AF Corse, con Alessio Rovera a passare il compagno, ma a seguire Harry King, subentrato sull’auto #91, si trovava sbarrata la via del box dalla Mercedes #16 di Sergei Stolyarov, pure danneggiata da un contatto, e perdeva la leadership a favore del varesino, che andava a condurre su Matt Bell e Vlad Lomko, ora al volante per Nielsen Racing e Proton Competition.

In GT Ferrari sempre al top, ma era la volta di Ben Tuck sulla #74 a prendere il comando delle operazioni su Max Wiser, subentrato a Franco. Completava il podio virtuale l’altra 296 di AF Corse con Riccardo Agostini. Tra le LM P3, RLR MSport con Ian Aguilera superava il Graff e passava a condurre.

James Allen in regime di corsa libera imponeva il proprio ritmo e riportava l’Oreca di RD Limited alle spalle di Rovera. Il sorpasso che poteva valere la gara avveniva dopo 2h30, poco prima che anche James Dayson, subentrato sulla Ligier di RLR MSport, cedesse la testa delle LM P3 ad Anders Fjordbach e alla macchina di High Class Racing.

UltimateLa compagine danese era costretta a correre a due senza Seth Lucas, bloccato da un problema fisico ed in seguito cedeva alla Ligier di Ultimate, con Matteo Quintarelli autore di un’ottima prestazione al debutto sotto gli occhi di Amato Ferrari, per l’occasione a gestire in pista il brand transalpino.

In GT sempre Ferrari a menare le danze scambiandosi le posizioni con Cedric Sbirrazzuoli sulla gialla 296 del Car Guy di Esteban Masson.

RD

Il finale di gara vedeva battagliare per la vittoria Tristan Vautier e Mathieu Vaxivière. Il pilota di AF Corse riusciva a ricongiungersi al connazionale e riusciva anche a passarlo a due curve dalla bandiera a scacchi, ma andava largo alla successiva, regalando la vittoria al debutto alla compagine guidata da Romain Dumas. Completa il podio Pure Rxcing, risalita dopo il problema ai box.

Kessel

L’altro inseguimento premiava il factory driver del Cavallino Daniel Serra, subentrato per Car Guy, su Sbirrazzuoli, complice anche una sosta extra per la #51. A podio anche l’altra entry di Kessel, con Dennis Marschall a tener dietro la Porsche Manthey dell’eterno Richard Lietz, nonostante un drive-through per speeding in pitlane.

Tra le LM P3 infine, dietro Ultimate e all’High Class Racing del 72enne Mark Patterson, terza piazza per i campioni in carica della categoria, quest’anno coi colori del Graff.

UPDATE: La Ferrari #79 di Kessel Racing è stata penalizzata di 35″ rispetto all’arrivo in quanto Dennis Marschall ha ecceduto nel tempo massimo di guida di 4″5. Al terzo posto termina quindi la Porsche #92 di Matnhey EMA. Altre penalità per le due Oreca LM P2 di Proton: la #11 perde 10 giri per non aver rispettato il tempo minimo di guida da parte di Mathias Beche, mentre la #22 è stata squalificata dalla direzione gara per non avere il minimo quantitativo di carburante all’arrivo. Le due vetture avevano terminato in P10 e P9 rispettivamente. 

L’appuntamento con l’Asian Le Mans Series è già per domani alle 14.00 locali, le 7.00 italiane, per gara 2 sempre da Sepang. In pole position ancora Giorgio Roda e l’Oreca #22 di Proton a fianco di Alex Malykhin.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

I risultati delle Qualifiche 1

I risultati delle Qualifiche 2

L’ordine di arrivo definitivo di Gara 1

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Asian LMS – Caldwell e APR guidano le libere di Sepang

Olli Caldwell e l’Oreca #20 di Algarve Pro Racing guidano la classifica delle prove del doubleheader di Sepang, atto iniziale dell’Asian Le Mans Series 2024/25. Il pilota britannico ha fissato il limite nella prima delle due sessioni di libere previste oggi sul circuito malese col tempo di 1.52.119.

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Unico altro pilota a scendere quest’oggi sotto l’1’53”, Mathieu Vaxiviére con l’Oreca di AF Corse, al top nelle libere-2. Nella giornata di giovedì si sono svolte due estensive sessioni di test che hanno visto primeggiare l’altra vettura del team portoghese con Malthe Jakobsen, che vede il debutto del giovane Valerio Rinicella, al passo dei migliori al primo outing sulle ruote coperte.

Graff

La palma del migliore fra le LM P3 va all’esperto James Winslow, campione in carica della categoria, sulla Ligier del Graff ed il tempo di 2.02.132 nel primo turno, che è stato caratterizzato da diverse interruzioni. Poco distante nella lista dei tempi il deb Matteo Quintarelli, autore di 2.02.157 nei test di ieri con la vettura di Ultimate.

Absolute_Sepang

Chris Van der Drift guida infine la lista delle ben 25 vetture GT3 con la Ferrari di Ultimate e la prestazione di 2.04.672, unico pilota a scendere sotto i 2’05” nella canicola malese. In generale GT del Cavallino in spolvero con riccardo Agostini e Dustin Blattner a dominare le FP1; miglior tempo nel secondo turno invece per Rinat Salikhov con la Mercedes di Winward Racing e 2.05.285.

Asian_group

Nella nottata italiana, a partire dalle 2.45 nostrane, le 9.45 locali, le qualifiche per entrambe le gare del doubleheader, la cui prima parte prenderà il via alle 14.00 fuso malese, vale a dire le 7.00 italiane. Collegamenti streaming sul sito ufficiale della serie e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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IMSA – Herta, Keating, Da Costa, Hanley, Di Resta ad irrobustire le fila delle LM P2. AO Racing punta al bis in GTD Pro

La Rolex 24 at Daytona si avvicina e si iniziano a delineare gli equipaggi per la classica della Florida e oltre. La recente addizione più importante è indubbiamente quella di Colton Herta, il quale affiancherà nella classica della Florida i full season George Kurtz e Toby Sowery e l’altro rinforzo per le gare lunghe Malthe Jakobsen sull’Oreca LM P2 del Crowdstrike by APR.

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Il vicecampione in carica dell’IndyCar Series ha già trionfato un paio di volte a Daytona: nel 2019 con la BMW M8 GTE in GTLM e nel 2022 proprio in LM P2 col DragonSpeed.

Un altro sicuro protagonista di ritorno a Daytona è Ben Keating, che ha sfiorato la vittoria più volte alla Rolex24. Questa volta il bronze texano, due volte campione WEC in GTE-Am, tornerà in azione col PR1 Mathiasen.

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Il team di Bobby Oergel, campione 2024 in partnership con Inter-Europol, schiererà, senza più legami con la compagine polacca, Rodrigo Sales e Benjamin Pedersen per tutta la stagione, più l’altro veterano Mathias Beche nelle gare lunghe del MEC. Non è da escludere un doppio impegno a Daytona per Keating, come avvenuto dal 2020 al 2022 e nel 2024.

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Inter-Europol frattanto, che nel frattempo ha acquisito una dimora stabile anche negli States ad Indianapolis, si appoggerà nuovamente al campione in carica Tom Dillmann e al bronze driver Jon Field per tutta la stagione, oltre a Bijoy Garg nelle gare lunghe. Ai tre si aggiungerà Antonio Felix Da Costa nella prima gara stagionale.

Per il 33enne portoghese, pilota ufficiale Porsche Formula E ma già campione WEC della categoria nel 2022, si tratterà del debutto assoluto nella serie americana.

Infine in United Autosports ritornano due portacolori di successo – Ben Hanley e Paul Di Resta – per le loro Oreca LM P2. L’ex-F1 sappiamo già farà coppia fissa con Dan Goldburg mentre la composizione dell’altro equipaggio deve ancora essere annunciata.

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Cambiando categoria, AO Racing difenderà il titolo conquistato in GTD Pro proponendo ancora una volta Laurin Heinrich quale pilota di punta, cui si affiancherà per il resto della stagione Klaus Bachler, già visto in azione su “Rexy” al VIR. Ai due si affiancherà Alessio Picariello nelle gare di durata a partire da Daytona.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports, APR, PR1, Inter-Europol, AO Racing

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WEC – Cambia il format delle qualifiche a Le Mans. Kevin Magnussen in BMW

Pierre Fillon lo aveva accennato nei giorni scorsi alla presentazione dell’entry list della season 13 del WEC, ed infatti cambia il format della Hyperpole alla prossima 24 Ore di Le Mans.

I 30’ di qualifiche del mercoledí 11 giugno 2025 permetteranno alle prime 12 classificate di LM P2 e GT3 di accedere alla Hyperpole, cosí come alle prime 15 LMH che si sfideranno subito dopo.

Giovedí 12 giugno la Hyperpole si dipanerà in due distinte sessioni, con LM P2 e GT3 che dopo 20’ si ridurranno a 8 per categoria nei 15’ finali che decideranno le prime quattro file. Similmente, le LMH affronteranno una prima selezione che le ridurrà a 10 per poi definire le prime cinque file in griglia.

Da capire ora se questo format verrà esteso o meno (LM P2 escluse, s’intende) anche agli altri round della serie mondiale.

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Sempre in giornata la conferma di un rumor circolante con persistenza nell’ambiente, vale a dire l’ingaggio da parte di BMW di Kevin Magnussen.

L’attuale protagonista del mondiale F1 con la Haas, 9 stagioni complete nella massima formula con un secondo posto quale miglior risultato al debutto con la McLaren-Mercedes nel 2014, era già atteso nel 2021 a Le Mans con un effort tutto danese che lo avrebbe visto insieme a papà Jan su un’Oreca LM P2 di High Class Racing.

Ora avrà la possibilità di disputare tutta la stagione del mondiale endurance su una V8 Hybrid M al fianco di Dries Vanthoor e Renè Rast, fin qui gli unici piloti confermati per la casa bavarese.

Il popolare K-Mag non è comunque al debutto fra i prototipi, in quanto sempre nel 2021 ha corso full-time nel WeatherTech SportsCar Championship con una Cadillac DPi del team Ganassi, conquistando una vittoria a Detroit e altri quattro podi.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, BMW M Motorsport

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WEC – Ecco la Genesis GMR-001 per Lotterer, Derani, Sargeant e IDEC

Dopo la silhouette di scarso appeal diffusa nei giorni scorsi, Genesis ha rimediato poco fa con una raffica di news sul proprio programma LMDh, compresi render della GMR-001, così battezzata in onore del brand sportivo che prenderà il nome di Genesis Magma Racing.

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Sulla terza incarnazione basata sullo chassis dell’Oreca LM P2 dopo Acura ed Alpine saliranno sicuramente Pipo Derani ed André Lotterer, i quali saranno incaricati dei primi collaudi della Hypercar, che dovrebbe prendere parte al World Endurance Championship nel 2026  ed al WeatherTech SportsCar Championship a partire dalla stagione successiva.

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Le novità del costruttore coreano però non si fermano qui, perché è stato rivelato che la seconda entry in ELMS di IDEC servirà da piattaforma di partenza proprio per l’entrata nella serie mondiale l’anno seguente.

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Alla già annunciata Jamie Chadwick faranno compagnia l’ex-F1 Logan Sargeant ed il giovanissimo Mathys Jaubert, vicecampione della Porsche Carrera France.

Piero Lonardo

Foto: Genesis