L’endurance fortunatamente pare non risentire del momento attuale legato alla pandemia e per l’edizione 2021 della Michelin Le Mans Cup presenta ai nastri di partenza ben 31 vetture: 24 LM P3, 6 GT3 e una vettura innovativa.
Nell’entry list diffusa in questi giorni dagli organizzatori della serie entry level, che come sempre si svolgerà a contorno del massimo campionato continentale, l’European Le Mans Series, ci si riporta infatti ai numeri del 2019, che nel season opener del Paul Ricard presentò esattamente la stessa cifra di vetture.
Tra le ben 24 LM P3, i tetracampioni del DKR Engineering puntano ad un nuovo equipaggio dopo la “promozione” alla serie maggiore del due volte campione Laurents Hörr (Jean Glorieux ricordiamo non può fregiarsi del titolo 2020 avendo saltato il season finale di Portimao), e si affidano a due statunitensi: Jon Brownson e Dario Cangialosi.
ll primo è un gentlemen 67enne, protagonista negli ultimi anni dell’IMSA Prototype Challenge, nella quale si è classificato al primo posto nel 2018 nella classe che comprendeva le “vecchie” Elan DP02-Mazda, mentre il 21enne Cangialosi può vantare ben tre titoli fra il 2018 ed il 2019 nelle formule propedeutiche USA. I due hanno già condiviso una Duqueine del team Forty7 nel season opener PC di Daytona – dove tra l’altro Hörr ha trionfato – e hanno già avuto una presa di contatto con gli autodromi europei ed il team lussemburghese a Monza nei giorni scorsi.
Occhi puntati anche sugli altri consueti great contender, primo fra tutti United Autosports, che porterà in gara ben tre Ligier per i rientranti, Daniel Schneider ed Andy Meyrick, Wayne Boyd campione in carica LM P3 ELMS ed Asian LMS, e John Schauerman e per Scot Andrews e Gerald Kraut, pure protagonisti dell’IMSA PC, con due vittorie all’attivo nel 2020 col team Forty7.
Altra realtà con cui fare i conti sicuramente il Nielsen Racing, che passa alla Ligier raddoppiando l’impegno nella serie maggiore per Colin Noble e Tony Wells e gli svizzeri del Cool Racing
Tante le new entry, soprattutto di lingua tedesca, col Phoenix Racing, il Black Falcon ed il Frikadelli Racing, tutti ben noti per l’impegno in DTM, VLN e Blancpain, cui si aggiungono gli svizzeri del Racing Spirit of Leman, i francesi del R-Breizh Competition ed addirittura un team battente bandiera islandese, il Team Thor.
I colori nostrani tra le LM P3 saranno difesi da AF Corse, che tornerà a schierare una vettura nella categoria per il greco Kriton Lentoudis e l’esperto Rui Aguas. In totale la serie schiererà piloti provenienti da 18 nazioni.
Piccola contrazione per le GT3: solo 6 le vetture iscritte con Paolo Ruberti che prenderà il posto in Iron Lynx di Giacomo Piccini al fianco del campiona in carica Rino Mastronardi, raddoppiando l’impegno in ELMS con Iron Lynx, che vede presente anche Giorgio Sernagiotto.
Le altre tre Ferrari saranno gestite in gara ancora da Iron Lynx, con Rahel Frey chiamata al triplice impegno con le Iron Dames nel WEC ed in ELMS, Rinaldi Racing per il tedesco Crhistian Hock ed AF Corse, con il giapponese Kenji Abe a far coppia con Matteo Cressoni. A completare lo schieramento la Porsche del PZOberer Zurichsee by TFT trionfatrice al Paul Ricard e a Monza, e la Mercedes AMG GT3 del 10Q Racing Team.
A chiudere l’entry list l’attesissima Mission H24, il prototipo a idrogeno sviluppato in funzione della nuova categoria che debutterà a Le Mans nel 2024. Ancora non si conosce chi porterà in gara la seconda generazione della vettura sviluppata da Norman Nato e Stoffel Vandoorne.
L’appuntamento è fissato per Barcelona a metà aprile, COVID permettendo, per test collettivi e season opener; il calendario farà ovviamente sua la modifica alla data del round del Paul Ricard ELMS a inizio giugno, conseguente a sua volta al posticipo della 24 Ore di Le Mans al 21-22 agosto, che vedrà la serie impegnata nella sesta edizione della Road to Le Mans.
Piero Lonardo
L’entry list della Michelin Le Mans Cup 2021
Foto: Piero Lonardo, DKR, Asian Le Mans Series, Iron Lynx, Mission H24