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GTWC Europe – Marciello padrone della scena nella Q2 di Zandvoort

E’ di Raffaele Marciello la pole position per la gara-2 di Zandvoort del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. L’alfiere di Akkodis ASP ha fermato il cronometro in 1.32.093, sufficiente per conquistare la prima casella dello schieramento davanti al monegasco Vincent Abril con la McLaren #112 di JP Motorsport e all’Audi #66 di Attempto Racing con Dennis Marschall.

Al quarto posto su una pista umida si è collocata l’Audi #32 di Dries Vanthoor (WRT), leader del campionato e che chiude la seconda fila precedendo Dean Macdonald. Quest’ultimo, con la McLaren del Garage 59, ha siglato la pole-position tra le PRO-Am con un giro perfetto che gli ha permesso di abbattere l’esperto Christian Klien (JP Motorsport #111/McLaren) e la prima delle due Porsche di Dinamic Motorsport #54 con Christian Engelhart.

Alle 14.00 una gara da non perdere, la sesta della Sprint Cup.

Luca Pellegrini

Foto. GTWC

Winners

GTWC Europe – Vanthoor/Weerts svettano in Gara 1 in Olanda

Seconda gioia stagionale per Dries Vanthoor e Charles Weerts con l’Audi #32 del WRT nel  Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. La coppia belga svetta nella race-1 di Zandvoort gestendo il primato dal primo all’ultimo passaggio. Secondo posto per Jim Pla/ Jules Gounon (Akkodis ASP #88/Mercedes), terzo per Christopher Haase/Simon Gachet  (Tresor by Car Collection 11/Audi) in una competizione che ha visto chiudere nelle retrovie l’AMG GT3 #89 di Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello (Akkodis ASP).

Il recap della race-1

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Charles Weerts (WRT #32/Audi) ha tenuto al via la leadership alla prima curva su Ulysse de Pauw (AF Corse #53/Ferrari) e Jules Gounon (Akkodis ASP #88/Mercedes). Brutta partenza, invece, per Simon Gachet (Tresor by Car Collection #11/Audi) che da secondo precipitava in quarta piazza alla terza impegnativa piega del tracciato olandese. Negativo start anche per Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP #89/Mercedes), leader del campionato che perdendo due posizioni si ritrovava 16mo dopo i primi metri.

La corsa è rimasta abbastanza stabile fino alla prima sosta. Dries Vanthoor ha preso il volante dal teammate, mentre Pla manteneva la propria posizione sulla Ferrari #53 di AF Corse. La prova è stata presto neutralizzata in seguito ad una SC, neutralizzazione che è scattata in seguito ad un problema per la McLaren #112 di JP Motorsport.

Una volta rimossa l’auto gestita dalla compagine polacca la lotta è ripresa per il podio con Pierre Alexandre Jean #53 che ha subito il deciso assalto di Patric Niederhauser (Sainteloc Racing #25/Audi) e soprattutto Christopher Haase (Tresor by Car Collection #11). Il veterano teutonico ha preso di forza l’ultima piazza d’onore, mentre nel cuore del gruppo Raffaele Marciello cercava un disperato recupero con la propria Mercedes.

Mattia Drudi (Tresor by Car Collection #12) ha rallentato la corsa dell’elvetico che dopo un’escursione sulla sabbia della prima curva è stato costretto ad alzare bandiera bianca in seguito ad una foratura. Giornata da dimenticare per l’ex campione della serie che ha ceduto dei punti preziosi alla temibile coppia composta da Vanthoor/Weerts.

Sabato eccezionale per questi ultimi e per la Mercedes #88, rispettivamente in prima e seconda piazza davanti alla già citata R8 LMS GT3 EVO II di Christopher Haase/ Simon Gachet.

Silver/Pro-Am

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Quarto posto conclusivo per Ulysse de Pauw /Pierre Alexandre Jean, sempre più leader della Silver Cup. Gli alfieri di Ferrari allungano in classifica dopo aver concluso la corsa davanti a Alex Aka /Nicolas Schöll (Attempto Racing #99/Audi) e Casper Stevenson/Thomas Drouet (Akkodis ASP #87/Mercedes). Questi ultimi non si sono risparmiati al restart, la lotta per il secondo gradino del podio non è mancata nello spettacolare impianto olandese.

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La Rossa trionfa anche in PRO-Am, una situazione che in parte è stata agevolata dai problemi legati alle McLaren di Garage 59 #188 e JP Motorsport #111. Vittoria in ogni caso per Cédric Sbirazzuoli/Hugo Delacour #21, abili a primeggiare su Louis Machiels /Andrea Bertolini #52.

Appuntamento a domani con Q2 e race-2.

Luca Pellegrini

Foto. Fanatec GTWC

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GTWC Europe – Zandvoort: WRT in pole con Weerts in gara 1

Il belga Charles Weerts (WRT #32/Audi) ha conquistato con il tempo di 1.33.145 la pole-position per la race-1 di Zandvoort del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Il campione in carica guiderà il gruppo dopo aver abbattuto per soli 45 millesimi l’Audi #11 di Simon Gachet ( Tresor by Car Collection #11/Audi).

Ulysse de Pauw (AF Corse #53/Ferrari), leader in Silver Cup, partirà dalla terza casella dello schieramento davanti a Luca Ghiotto (Tresor by Car Collection #12/Audi) ed a Jules Gounon (Akkodis ASP #89/Audi).

Il fresco vincitore della Bathurst 12h si colloca sullo schieramento come la prima delle AMG GT3 visto la mediocre prestazione di Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP #89). Il russo, dominatore ieri con il proprio compagno di squadra Raffaele Marciello, dovrà inseguire nella corsa di questo pomeriggio, indetta per le 14.00.

Luca Pellegrini

Foto: WRT

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GTWC Europe – Boguslavskiy/Marciello padroni del venerdì di Zandvoort

Timur Boguslavskiy e Raffaele Marciello (Akkodis ASP #89) si confermano gli uomini da battere al termine della seconda sessione di prove libere del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup in quel di Zandvoort.

Il tracciato olandese sorride nuovamente alla coppia di Mercedes, al top con 35 millesimi di vantaggio su Dries Vanthoor/Charles Weerts (WRT #32/Audi). Pieter Schothorst / Dennis Marschall (Attempto Racing #66/Audi) completano la Top3 davanti a Benjamin Goethe/Thomas Neubauer (WRT #30/Audi), i migliori per quanto riguarda la Silver Cup.

AudiWRT

Il turno è stato sospeso a più riprese: nuovo errore da parte dell’Audi #46 di Valentino Rossi, col ‘Dottore’ terminato nella ghiaia nel primo tratto della pista, commettendo un errore simile a quanto accaduto nella FP1. Da segnalare un cambio di telaio sulla terza auto PRO di WRT, auto che quest’oggi ha effettuato pochissimi giri nelle uniche due libere previste.

Incidente anche per la McLaren #112 di JP Motorsport. Non ci sono informazioni in merito all’auto di Vincent Abril/Dennis Lind, vettura che debutta nella categoria PRO della Sprint Cup dal particolare round olandese di Zandvoort. Out anche la Ferrari #52 di AF Corse, in difficoltà nella curva 13.

Domani Q1 e race-1

Luca Pellegrini

Foto. Mercedes AMG, WRT

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GTWC Europe – FP1 Zandvoort: Bogulavskiy e la Mercedes subito al top

Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello iniziano con ilo piede giusto il fine settimana di Zandvoort del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Giro veloce per la Mercedes #89 di Akkodis ASP davanti a Aurelien Panis/Patric Niederhauser (Sainteloc Racing #25/Audi) ed a Casper Stevenson/Thomas Drouet (Akkodis ASP #87/Mercedes).

Il turno ha avuto due bandiere rosse. La prima è scattata dopo pochi minuti in seguito ad un incidente per Valentino Rossi (WRT #46) in curva 3. La compagine belga ha bloccato nuovamente il turno a pochi minuti dalla fine in seguito ad un problema per Benjamin Goethe (Audi #30).

Luca Pellegrini

Foto: Fanatec GTWC

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GTWC Europe – Estre/Christensen/Lietz tornano a Spa con GPX Racing

Iniziano ad arrivare i primi ‘ospiti’ per la 24h di Spa-Francorchamps, gara valida per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS e per l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli. GPX Racing ha infatti reso noto il proprio tridente che gareggerà con Porsche nella classe PRO sulla falsariga di quanto accaduto negli ultimi anni.

La squadra araba ha deciso di fare affidamento su Richard Lietz, fresco vincitore della 24 Ore di Le Mans, insieme agli altri factory drivers Porsche Michael Christensen e Kevin Estre. Il trio che non ha bisogno di presentazioni ha gareggiato insieme anche nel 2019, aggiudicandosi il successo vinta davanti al ROWE Racing (BMW) e Black Falcon (Mercedes).

Con questo annuncio saranno almeno due le Porsche presenti in PRO per la gara più importante dell’anno. Ricordiamo infatti la presenza full-time di Dinamic Motorsport con Côme Ledogar/Matteo Cairoli /Klaus Bachler.

Luca Pellegrini

Foto: Intercontinental GT Challenge

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GTWC Europe – 25 auto a Zandvoort per la Sprint Cup

Saranno 25 le vetture presenti in quel di Zandvoort per la terza tappa del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Sono due i cambiamenti principali per quella che sarà la quinta competizione del 2022 se consideriamo le due prove di durata di Imola e Paul Ricard.

Non vedremo in azione JOTA Sport, squadra che ha saltato il round di Magny-Cours a metà mese in seguito ad un incidente. Ritroveremo in ogni caso una McLaren in PRO, auto schierata da JP Motorsport con il monegasco Vincent Abril ed il danese Dennis Lind.

Jules Gounon torna accanto a Jim Pla in PRO con la Mercedes #88 di Akkodis ASP, mentre è da segnalare il cambio di equipaggio per GSM Novamarine #18. La squadra legata a Lamborghini che milita in Silver Cup ha scelto Danny Kroes /Lucas Mauron per l’impegnativa tappa olandese al posto di Gerhard Tweraser/Isaac Tutumlu Lopez.

Entry list GTWC Europe Zandvoort

Luca Pellegrini

Foto: Fanatec GTWC

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GTWC Europe . 1000km Paul Ricard: Serra/Rigon/Fuoco a segno, doppietta Ferrari

Doppietta Ferrari al termine della 1000km del Paul Ricard, seconda prova del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Iron Lynx festeggia con Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra, autori di una gara semplicemente perfetta.

La cronaca della 1000km del Paul Ricard

Daniel Serra ha gestito nel migliore dei modi la partenza tenendo la propria posizione su Klaus Bachler (Dinamic Motorsport #54/Porsche #54), Charles Weerts (WRT #32/Audi ) e Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes ).

La prova è stata presto neutralizzata a seguito di contatti nelle retrovie. La Mercedes #5 di HRT (Gold Cup) colpiva la McLaren #159 di Garage #59 (Silver), mentre la Mercedes #2 di GetSpeed (PRO) si girava nel cuore del gruppo dopo una toccata.

Serra ha ripreso a dettare il ritmo al ritorno della green flag, mentre Marciello dava spettacolo e recuperava dalla sesta piazza; l’elvetico ha iniziato a compiere sorpassi insieme a Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini), rendendosi protagonista in positivo della prima ora. e contendendo il primato con la Porsche #54 di Dinamic Motorsport, in vetta allo scoccare dei primi 30′.

Il trentino ha passato Bachler alla ‘Virage du Pont’, un sorpasso che ha preceduto anche l’assalto da parte dell’AMG GT3 #88 di Akkodis ASP. Marciello non è riuscito però a riprendere l’Huracan GT3 #63, che ha concluso al top l’ora iniziale.

Jack Aitken ha sostituito Bortolotti nel secondo stint, una scelta non condivisa da molti che hanno optato per un doppio turno di guida. Marciello ha conquistato in questo modo la leadership sul reserve driver F1, mentre l’Audi #32 di WRT lamentava una foratura alla posteriore sinistra e rientrava lentamente in pit lane con Charles Weerts.

La seconda ora ha visto l’uscita di scena della Porsche #54 di Dinamic Motorsport in seguito ad un contatto di Bachler con la Mercedes #93 dello Sky Tempesta Racing (Gold). L’episodio citato ha segnato il primo importante colpo di scena della corsa, ed entrambe le auto si sono ritirate.

Aitken ha tentato in tutti i modi di passare Marciello negli ultimi minuti del suo stint, una parentesi che si è conclusa con un FCY dopo un’incidente a Signes della Lamborghini #14 dell’Emil Frey Racing (Silver); tutti i concorrenti ne hanno approfittato per fermarsi nuovamente e prepararsi per il secondo restart.

Daniel Juncadella ha gestito al meglio la ripartenza con la Mercedes #88. l’iberico ha tenuto testa al connazionale Albert Costa e a Davide Rigon con la Ferrari #71. Iron Lynx ha approfittato della seconda neutralizzazione per riportarsi in zona podio beffando l’Audi #32 del WRT, quarta con il sudafricano Kelvin van der Linde.

I primi tre hanno mantenuto un distacco costante sino al terzo pit della giornata, e Davide Rigon si è ritrovato cosí al top davanti a Daniel Juncadella, il quale veniva sanzionato con una penalità di tempo in seguito ad una unsafe release. Terza piazza per Jack Aitken, mentre James Calado inseguiva con l’altra Ferrari iron Lynx, la #51, il quarto posto dell’Audi #32 del WRT.

A 2 ore dalla conclusione Antonio Fuoco è salito a bordo dell’auto di testa al posto di Rigon, mentre Costa restava sull’Huracan #63 di Emil Frey Racing. Terzo posto per Dries Vanthoor sulla #32 davanti a Jules Gounon, che perdeva una piazza per una nuova penalità. Sono stati infatti aggiunti dei secondi alla Mercedes di punta di Akkodis ASP per non aver rispettato il tempo minimo ai pit.

Ad 1h43 dalla conclusione è arrivato un ulteriore colpo di scena, con Vanthoor che commetteva un errore nel secondo settore durante il doppiaggio della Mercedes #90 di Madpanda (Silver). Il campione in carica della Sprint Cup si doveva fermare in pit lane, e la squadra ha deciso di ritirarsi dopo aver provato a sistemare un danno nella parte sinistra dell’auto.

Fuoco portava a 20 i secondi di vantaggio su Costa, unico rivale attuale del portacolori di AF Corse per il titolo. Terza piazza provvisoria ad 1h30 dalla fine per Gounon, mentre Frédéric Vervisch (WRT #46/Audi) saliva in quinta piazza con la prima delle Audi. Gara in rimonta per il teammate di Valentino Rossi, abile insieme a Nico Mueller a recuperare dopo un problema durante con il carburante durante la seconda sosta.

Il fresco vincitore della 24h del Nürburgring doveva però presto cedere la quinta piazza virtuale alla BMW M4 GT3 #50 di ROWE Racing, all’attacco con il giovane Max Hesse. Ottimo passo per quest’ultimo, al debutto full-time nell’Endurance Cup.

L’ultima ora si è aperta con un nuovo passaggio in pit lane e la clamorosa foratura da parte della Lamborghini #63 di Emil Frey Racing, con Costa che lasciava nuovamente l’auto nelle mani di Bortolotti. Fuoco ha continuato indisturbato il proprio dominio, mentre la Mercedes #88 di Gounon riprendeva la prova in seconda piazza con un ampio scarto su Miguel Molina, ora al volante della 488 #51.

L’ultima fase di gara non ha riservato colpi di scena fino a 20 minuti dalla fine, allorquando la direzione gara ha esposto prima una bandiera nera e arancio, poi tramutata in nera, alla vettura #63 di Bortolotti per un danno alle luci posteriori. Ulteriore momento cruciale a 20 minuti dalla bandiera a scacchi, a seguito ad un problema tecnico per la Mercedes #57 del Winward Racing (Gold Cup), ferma lungo la pista.

La FCY si è trasformata in una SC e ci ha regalato un finale pazzesco, con Fuoco che ha saputo tenere la leadership, mentre Molina aveva la meglio sulla Mercedes #88 di Akkodis ASP di Gounon per la seconda piazza.

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Prima affermazione dell’anno quindi per Iron Lynx, successo più che mai meritato per Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra davanti alla gemella #51 di James Calado/Nicklas Nielsen/ Miguel Molina e la Mercedes #88 di Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (Akkodis ASP). Questi ultimi sono i nuovi leader della graduatoria dell’Endurance Cup con due podi all’attivo.

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Gold

Lorenzo Ferrari ha iniziato nel migliore dei modi la corsa in Gold Cup: la Mercedes #57 di Winward Racing ha preso la prima piazza sulla McLaren #7 di Inception Racing ed ha allungato sin da subito sul resto dei rivali.

La temibile auto inglese ha però riconquistato la vetta, mentre l’AMG GT3 scivolava in terza piazza in seguito ad una penalità dovuta ad un taglio della prima chicane nelle concitate battute iniziali. Le ‘Iron Dames’, nonostante una sanzione per un pitstop non regolare, hanno approfittato dell’errore della vettura tedesca per salire in seconda piazza con un buon margine sulla concorrenza, una situazione che si modificherà con il passare delle ore.

L’avventura a Le Castellet dell’auto #57 è sfumata negli ultimi minuti in seguito ad un problema tecnico: Auer ha alzato bandiera bianca lasciando il gradino basso del podio a Ryuichiro Tomita/Arnold Robin /Maxime Robin (WRT #33).

Vittoria quindi per Brendan Iribe/ Ollie Millroy/Frederik Schandorff (Inception Racing #7) davanti a Alex MacDowall/Sandy Mitchell/Rob Collard (Barwell Motorsport #77/Lamborghini). Prima gioia per la compagine inglese che si è presa un’importante rivincita dopo i problemi alla portiera avuti in quel di Imola.

Inception

Silver

Goethe ha dominato la prima parte della prova con l’Audi #30 di WRT. L’Audi di Vincent Vosse, a segno ad aprile in Italia, si è arresa dopo un’ora circa di gara  per una foratura che ha vanificato un fine settimana che sembrava perfetto. Mercedes ha cosí colto l’occasione con Akkodis ASP, in vetta con il britannico Casper Stevenson.

L’AMG francese ha tentato di allungare sulla concorrenza nel secondo stint, mentre per la seconda piazza si scatenava la lotta tra la Mercedes #777 di Al Manar Racing by HRT e l’Audi #99 di Attempto Racing.

La squadra tedesca legata ad Audi farà la differenza nelle battute seguenti con Nicolas Schöll, abile a prendere il comando sulle due Mercedes. Il già citato Stevenson non si è dato per vinto ed alla metà gara ha provato a restituire il favore all’avversario: una bella lotta che ci ha tenuto compagnia sino alla quarta sosta.

Fabian Schiller #777 ha piazzato la zampata a poco meno di 2h dalla conclusione: il tedesco ha cambiato le sorti della prova, mentre la vettura #87 e la già citata Audi #99 si toccavano nel secondo settore della pista. Drouet ha continuato regolarmente la prova con la propria AMG,  situazione ben diversa per Zug, il quale ha dovuto invece rientrare in pit lane.

Al Faisal Al Zubair/Axcil Jefferies/Fabian Schiller (Al Manar Racing by HRT #777) non sono più stati raggiunti ed hanno concluso l’evento sul gradino più alto del podio davanti a Casper Stevenson/Tommaso Mosca/Konstantin Tereschenko (Akkodis ASP #87) e Diego Menchaca /Lewis Proctor /Finlay Hutchison (WRT #31/Audi).

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PRO-Am

Un giro al comando è bastato a Valentin Pierburg/Ian Loggie /Dominik Baumann (SPS automotive performance #20) per conquistare la PRO-Am. Mercedes ha vinto la categoria battendo all’ultimo passaggio la McLaren #188 di Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West (Garage 59 #188), I padroni dell’evento hanno preceduto al termine delle 6h Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini (AF Corse #52/Ferrari), rallentati da una penalità per un’infrazione con le bandiere gialle.

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Prossima tappa Endurance in quel di Spa-Francorchamps a fine maggio per la mitica 24 Ore, mentre la Sprint Cup tornerà a Zandvoort (Olanda) a metà giugno.

Luca Pellegrini

Foto. Ferrari Races, GTWC Europe, Mercedes AMG

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GTWC Europe – Iron Lynx regala la prima pole dell’anno per Ferrari

Ferrari firma con la vettura #71 di Iron Lynk la pole position per la 1000km del Paul Ricard, secondo atto del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra guideranno il gruppo alle 18.00 davanti alla Porsche di Dinamic Motorsports  di Côme Ledogar/Matteo Cairoli /Klaus Bachler e l’Audi #32 di Dries Vanthoor/Charles Weerts /Kelvin van der Linde.

Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella sull’Audi Akkodis ASP #88 completano la seconda fila dello schieramento precedendo Benjamin Goethe/Thomas Neubauer / Jean-Baptiste Simmenauer sull’altra R8  LMS Evo GT3 del WRT, i migliori per quanto riguarda la Silver Cup.

Q1

Dries Vanthoor ha fatto registrare il giro veloce nella Q1. Il #32 di WRT, fresco vincitore della 24h del Nuerburgring, ha concluso il turno davanti alla Porsche #54 di Klaus Bachler (Dinamic Motorsport) ed alla vettura #71 di Daniel Serra (Iron Lynx). Quarta piazza per la vettura #46 di WRT del belga Frédéric Vervisch, abile a primeggiare sull’elvetico Raffaele Marciello con la prima delle AMG GT3 (Akkodis ASP #88).

Q2

Davide Rigon ha risposto con la sua 488 GT3 #71 ai rivali nella Q2. L’italiano di Iron Lynx ha strappato il giro veloce nella Q2 con 7 decimi di vantaggio sulla Mercedes #57 di Lorenzo Ferrari (Winward Racing), secondo davanti al padrone di casa Come Ledogar (Dinamic Motorsport #54). Bene anche Mattia Drudi (Tresor by Car Collection/Audi #12), quarto con solo 16 millesimi di scarto su Kelvin van der Linde (WRT #32).

Q3

La terza sessione non ha cambiato le carte in tavola per quanto riguarda la classifica combinata con il giro veloce da parte di Antonio Fuoco. Il vincitore della Sebring 12h 2022 per la classe GTD ha primeggiato su Matteo Cairoli #54 ed a Lucas Auer che ha cercato di portare l’AMG GT3 #57 di Winward in pole position nella Gold Cup. L’austriaco non è riuscito nella sua impresa e si è dovuto arrendere a Brendan Iribe/ Ollie Millroy/Frederik Schandorff (Inception Racing #7), trio di McLaren che si è collocato al 18mo posto della graduatoria overall.

Tra poche ore il via della prova che non vedrà ai nastri di partenza la Bentley #108 del CMR, out per un problema al motore.

Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races

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GTWC Europe, prove libere Paul Ricard: Ferrari al top con il buio

Ferrari svetta nelle prove libere della 1000km del Paul Ricard, secondo atto del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71) e James Calado/Nicklas Nielsen/ Miguel Molina (Iron Lynx #51) chiudono in vetta la giornata davanti alla BMW M4 GT3 #98 di ROWE Racing affidata a Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly.

Audi insegue al quarto ed al quinto posto, rispettivamente con Christopher Mies/ Patric Niederhauser /Lucas Légeret (Sainteloc Racing #25) e Dries Vanthoor/Charles Weerts /Kelvin van der Linde (WRT #32). Sesto posto overall, primo in Gold, per Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze (HRT #5/Mercedes), mentre è da segnalare il giro veloce in Silver Cup per Audi con Alex Aka/Nicolas Schöll/ Marius Zug (Attempto Racing #99).

Appuntamento a domani per le qualifiche e la gara, come sempre sulla distanza dei 1000km.

Luca Pellegrini

FP1 GTWC Europe Paul Ricard

PQ GTWC Europe Paul Ricard

Foto: GTWC Europe