La missione di G-Drive è chiara: puntare al secondo posto che garantisce l’invito automatico a Le Mans. Si tratta però di una missione quasi impossibile, stante le 21 lunghezze che separano l’Oreca nero-arancio ribattezzata Aurus dalle seconde linee di United Autosports, ma non impossibile.
Ad ogni modo, nelle prime libere della 4 Ore di Portimao, in un clima assolutamente estivo, il team battente bandiera russa ha iniziato nel migliore dei modi, ponendo Nicky de Vries al top col tempo di 1.28.649, davanti ai vincitori dello scorso anno, nonchè campioni uscenti della serie, di IDEC Sport, P2 con Paul-Loup Chatin ad oltre 6 decimi.
Il pilota francese era risultato il più veloce anche nella giornata di test collettivi di ieri con un tempo leggermente superiore, precedendo di un soffio il neocampione Filipe Albuquerque, che oggi è stato fra quelli che hanno limitato la propria presenza in pista.
Ricordiamo però che gli altri due titoli sono assolutamente in discussione, e tra le LM P3 è stato proprio il capoclassifica di United Autosports Wayne Boyd a siglare la migliore prestazione col tempo di 1.36.081, quasi 3 decimi meglio di David Droux con la vettura del Realteam, terzi in classifica generale a 18 lunghezze dai battistrada.
Il neoacquisto di Inter Europol Competition, secondi in classifica a -10 punti, Dino Lunardi, dal canto suo non è andato invece oltre l’ottava prestazione di categoria.
In GTE infine miglior tempo per Alessio Picariello con 1.39.306 e la Porsche Proton #77, che rende al momento 7 punti alla Ferrari Kessel #74. Ma non è stata la 488 del team svizzero ad impensierire maggiormente i battistrada odierni, bensì gli esemplari di Iron Lynx e Spirit of Race grazie ad Andrea Piccini e a Matt Griffin, distanziati di oltre due decimi.
Ricordiamo che la Ferrari biancoverde #55 porta in gara 15 kg di zavorra contro i 30 kg dei due major contender.
Non particolarmente in evidenza inoltre le due wild card WEC, con la Ferrari di AF Corse, qui in livrea totalmente rossa, che ha terminato in P6, mentre la Porsche del Gulf Racing ha segnato il non e penultimo tempo della categoria. Queste due vetture dovrebbero partecipare al season finale del 14 novembre in Bahrain, che risulta sempre più a rischio, stante la situazione internazionale del COVID.
Anche l’Asian Le Mans Series ha deciso di rinunciare alle trasferte in estremo oriente per ricollocarsi sul circuito di Abu Dhabi, per due doppi appuntamenti da tenersi il 4/6 febbraio ed il 18/20 febbraio 2021.
In Portogallo al momento sono in vigore restrizioni che però non dovrebbero mettere a rischio la prosecuzione della manifestazione, seppur a porte chiuse, a differenza del GP di F1 corso lo scorso weekend.
Il programma odierno della serie europea si è concluso poco fa con la mezz’ora riservata ai piloti bronze ranked. Al top Alexandre Coigny con l’Oreca LM P2 del Cool Racing davanti a John Falb di Algarve Pro Racing. La new entry del Realteam Julien Gerbi, qui al posto di Esteban Garcia, e Francois Perrodo con la Ferrari AF Corse hanno segnato invece le migliori prestazioni tra le LM P3 e le GTE.
Piero Lonardo
I risultati dei Test collettivi di giovedì
Foto: Piero Lonardo