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USCC – Risi a Daytona ancora con i piloti pro

Un’altra Ferrari si aggiunge all’entry list della prossima Rolex 24 at Daytona, quella di Risi Competizione.

La 488 GTE Evo competerà ancora una volta tra le GTLM e presenterà un equipaggio ancora una volta di livello mondiale, con i driver pro Ferrari, Alessandro Pier Guidi, James Calado e Davide Rigon, cui si affiancherà Jules Gounon.

Il 25enne driver francese è già stato protagonista col team di Houston nelle ultime due edizioni della 24 Ore di Le Mans ed è alla terza apparizione alla classica della Florida dopo gli impegni con Meyer Shank Racing e Montaplast nel 2020 e nel 2017 rispettivamente.

Il trio di factory driver non ha invece bisogno di presentazioni, 19 presenze a Daytona complessive, con l’highlight della vittoria di Pier Guidi nel 2014 in GTD con la macchina del Level 5. I tre, con Calado e Rigon alla sesta partecipazione con Risi Competizione, sfiorarono la vittoria sfiorata assieme a Miguel Molina nel 2019.

Per Risi Competizione si tratterà della 21ma apparizione a Daytona dal 1988, coronata da una vittoria di classe nel 2002 e da quattro ulteriori podi.

Piero Lonardo

Foto: Risi Competizione

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Colpaccio Elliott per Action Express a Daytona. Duval full-time al JDC-Miller

Un altro nome di grido, almeno per gli statunitensi, si affaccia all’endurance e al WeatherTech SportsCar Championship. Si tratta di Chase Elliott, il quale fungerà da rinforzo per Action Express alla prossima Rolex 24 at Daytona.

Elliott, campione in carica della NASCAR Cup Series, si aggiungerà all’equipaggio della Cadillac DPi #31 composto da Felipe Nasr, Pipo Derani e Mike Conway. Ricordiamo che nella vettura gemella del team di Denver, NC Elliott ritroverà un altro asso della NASCAR, “tale” Jimmie Johnson, sette titoli all’attivo.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Frattanto ufficializzato l’equipaggio di un’altra DPi V.R, quella del JDC-Miller Motorsports. Come da previsioni, la vettura sponsorizzata dal Mustang Sampling parlerà francese, con Loic Duval e Tristan Vautier full-time e Sebastien Bourdais rinforzo per le gare lunghe della Michelin Le Mans Cup.

Il trio si è già alternato sulla stessa vettura nel corso della passata stagione a Sebring e alla Petit Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

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WEC – Albuquerque anche nel 2021 con United Autosports

Filipe Albuquerque e Phil Hanson sono pronti a difendere il titolo conquistato nel 2020 tra le LM P2 nel World Endurance Championship.

L’accoppiata anglo-portoghese tornerà infatti anche nella season 9 della massima competizione endurance FIA a bordo di un’Oreca 07 per United Autosports. A coadiuvare l’accoppiata, vincente anche nell’European Le Mans Series e soprattutto alla 24 Ore di Le Mans, non più Paul di Resta (nella foto di copertina, sul podio della classica della Sarthe) ma Fabio Scherer.

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Hanson, divenuto pilota gold ranked al termine della stagione appena conclusa, lascerà il posto del silver driver obbligatorio alla giovane promessa svizzera, proveniente dal DTM.

Tutto da verificare, a seguito del recente spostamento della gara di Long Beach del WeatherTech USCC, dove Albuquerque funge da pilota ufficiale del Wayne Taylor Racing al fianco di Ricky Taylor, il conflitto di date con la 6 Ore del Fuji, quinto appuntamento della serie mondiale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, United Autosports

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USCC – Fehan si ritira dopo 25 anni alla guida della Corvette. Wright ritorna

Doug Fehan lascerà la guida di Corvette Racing. Il popolare direttore del programma sportivo delle GT del Kentucky esce di scena dopo 25 anni in cui le sue macchine hanno trionfato in ogni parte del mondo, a partire dalle C5-R del 1996 fino alle nuove C8-R che hanno debuttato, trionfando, nella passata stagione del WeatherTech SportsCar Championship.

In dettaglio, sotto la guida di Fehan sono state ben 113 le vittorie accumulate da Corvette, di cui 100 nelle serie IMSA, insieme a 14 campionati. Tra queste, ben 8 le vittorie di classe alla 24 Ore di Le Mans, l’ultima nel 2015.

La notizia segue di poche ore l’acquisizione di Pratt & Miller, l’antenna tecnologica di Corvette, azienda preparatrice di tutti i modelli sportivi del marchio, da parte dell’Oshkosh Corp, gruppo noto perlopiù per i contratti con la difesa USA, per la bellezza di 115 milioni di $.

Il successore di Fehan non è ancora noto, e la nuova direzione non dovrebbe inficiare i programmi sportivi del marchio, anche se diversi media statunitensi si sono posti seri dubbi al riguardo, specie tenuto conto che Corvette potrebbe essere l’unica partecipante full-time nella classe GTLM della massima serie IMSA il prossimo anno.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Confermato invece il ritorno in campo di Wright Motorsports con una Porsche 911 GT3 R in GTD. Equipaggio full-season immutato rispetto alla stagione passata, coronata dal secondo posto assoluto nella categoria e soprattutto dal successo di classe a Sebring, con Ryan Hardwick e Pat Long.

Jan Heylen, polesitter nel season finale, ritornerà per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup, mentre Klaus Bachler fungerà da rinforzo per Daytona.

IMSA WeatherTech Sports Car Championship

Resa nota infine una variazione al calendario 2021. Come anticipato sul sito gemello Italian-IndyCar.com, lo spostamento dell’appuntamento IndyCar di Long Beach ha portato anche allo spostamento della gara di contorno del WeatherTech USCC, riservata alle sole DPi, GTLM e GTD.

In conseguenza di ciò l’IMSA, allo scopo di diminuire i costi, ha preferito rischedulare l’intera trasferta californiana della serie, spostando anche l’appuntamento di Laguna Seca, originariamente previsto per aprile, al weekend dell’11-12 settembre, due settimane prima quindi della gara cittadina.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, IMSA

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USCC – AF Corse torna a Daytona in GTD. Doppio impegno per Keating

Una Ferrari non poteva mancare alla prossima Rolex 24 at Daytona e, in attesa della definizione dei programmi di Scuderia Corsa per la stagione entrante del WeatherTech SportsCar Championship, AF Corse ha già dichiarato il proprio impegno per il season opener 2021.

Il team piacentino, da sempre longa manus del Cavallino tra le GT, schiererà una 488 GT3 Evo 2020 nella categoria GTD per il neocampione GTE-Am WEC, Nicklas Nielsen, insieme al polesitter 2018 della categoria, Daniel Serra, all’altro pilota ufficiale Ferrari Matteo Cressoni e al neo campione del GT Sprint italiano Simon Mann (nella foto, in azione).

AF Corse si presenta in prima persona a Daytona per la prima volta dal 2015, anche se negli anni scorsi ha fornito il necessario supporto tecnico ad altre realtà quali Spirit of Race e Via Italia.

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Un doppio impegno è invece atteso a Daytona per Ben Keating. Come nella scorsa edizione, il magnate texano sarà infatti al via in due diverse categorie con Riley Motorsports e PR1 Mathiasen.

Oltre all’impegno con la Ligier LM P3 infatti, Keating si unirà all’equipaggio della Oreca LM P2 dei campioni in carica della categoria, insieme a Mikkel Jensen, già vincitore di categoria all’ultima Petit Le Mans dopo aver conquistato il titolo LM P3 nell’European Le Mans Series 2019, e a Scott Huffaker, il quale si appresta a disputare l’intera stagione col team di Bobby Oergel.

A coadiuvare questo trio quale driver platinum nientemeno che Nicolas Lapierre, alla ricerca del primo successo nella classica della Florida nel suo quinto outing dopo i vari trofei conquistati in LM P2 nel WEC e alla 24 ore di Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, PR1 Mathiasen

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WEC/USCC – Anche Porsche nel 2023 con una LMDh

Si attendeva solo l’annuncio ufficiale, che non è arrivato in occasione della tradizionale Night of the Champions, ancorchè virtuale, della scorsa settimana, ma il consiglio di amministrazione Porsche ha dato ora il via libera al programma LMDh, obiettivo 2023.

Porsche quindi potrà quindi partecipare nuovamente al WEC alla 24 Ore di Le Mans nella classe top, dove ha trionfato di recente nel triennio 2015-2017 con la 919 Hybrid, ma anche alla 12 Ore di Sebring, da dove manca dalla mitica RS Spyder de primi anni 2000, e alla Rolex 24 at Daytona, dove il successo assoluto manca dal lontano 1991, fiori all’occhiello del WeatherTech SportsCar Championship.

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Il regolamento tecnico comune predisposto da ACO ed IMSA permetterà quindi potenzialmente, a partire dal 2023, scontri al vertice nelle gare di durata tra Toyota, Peugeot, Audi e Porsche, cui si aggiungeranno sicuramente altre realtà importanti, non dimenticando l’effort di Cameron Glickenhaus e, forse, di ByKolles ed Alpine, sui circuiti di tutto il mondo.

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La domanda che tutti gli appassionati, non solo italiani, si stanno facendo, è se e quando Ferrari si aggiungerà a questo club. Più volte sono state recepite dalla stampa parole di apertura da parte del responsabile delle Attività Sportive GT del Cavallino, Antonello Coletta, ma sappiamo che un’eventuale luce verde dovrà passare attraverso un processo autorizzativo che dovrà valutare diversi aspetti, tra cui non ultimi i tagli di budget imposti dal regolamento della F1 a partire dal 2022. Non dimentichiamoci infine che ora come ora la Ferrari che ha le potenzialità di giocarsela sempre per la vittoria in tutti i campionati è proprio la 488, nelle versioni GTE e GT3.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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USCC – Vanthoor approda in Pfaff Motorsports

Laurens Vanthoor non rimarrà inoperoso nella prossima stagione. Come preannunciato in occasione delle recenti premiazioni Porsche il pilota belga, alla luce dello stop al programma ufficiale della casa di Stoccarda con le 911 RSR-19 nel WeatherTech SportsCar Championship, si unirà allo Pfaff Motorsports.

A fare compagnia al campione GTLM 2019 per tutta la stagione vi sarà Zach Robichon, campione sempre nel 2019 della Sprint Cup grazie alle vittorie ottenute a Lime Rock e Road America.

Nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup tornerà Lars Kern, già col team nella prima stagione completa, mentre a Daytona per il season opener l’equipaggio della Porsche 911 GT3 R dalla livrea tartan sarà completato da un altro ritorno, quello di Matt Campbell, vincitore nel 2018 in GTE-Am a Le Mans col Dempsey-Proton.

Piero Lonardo

Foto: Pfaff Motorsports

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WEC – Ecco la Peugeot Hypercar “a nudo”

Svelati ai media i primi dettagli tecnici della Peugeot Hypercar, attesa contender in chiave 2023 del World Endurance Championship.

Peugeot Sport si è affidata alla collaborazione di partner importanti quali Total e della sua sussidiaria Saft per lo sviluppo di lubrificanti e batterie.

La nuova LMH sarà spinta da un propulsore ibrido denominato Peugeot Hybrid4 500KW, che unirà un motore V6 biturbo a benzina da 2,6 litri a 90° capace di produrre 500 kW, pari a 680 HP montato nella parte posteriore, accoppiato ad un generatore anteriore della potenza di 200 kW.

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La trasmissione sarà affidata ad un cambio sequenziale a sette marce, che gestirà su tutte e quattro le ruote la potenza del sistema realizzato sotto la direzione di François Coudrain, direttore del programma motoristico Peugeot Sport per il WEC. Lo stesso Coudrain ha giustificato la scelta di uno snello V6 biturbo rispetto ai tradizionali come “il miglior compromesso tra tecnologia, peso, disposizione degli accessori, affidabilità e prestazioni.”

Il motore elettrico beneficia dell’esperienza del gruppo PSA nella mobilità elettrica, trasferita anche nelle corse nel WRC e in Formula E, e sarà gestito mediante un cambio monomarcia ultraleggero e ad alta efficienza capace di trasferirvi mediante un inverter dell’ultima generazione la potenza delle batterie.

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Le batterie ad alta densità sviluppate dalla Saft secondo le specifiche di Peugeot Sport e saranno allocate in un involucro di carbonio posto alle spalle del pilota e sotto il serbatoio del carburante.

Il sistema ibrido dovrà poter lavorare in perfetta simbiosi, poiché, secondo le specifiche imposte dal regolamento WEC, la potenza massima delle Hypercar ibride non potrà essere mai maggiore di 500 kW, salvo il raggiungimento di 15 kW extra alla fine dei rettilinei a batterie vuote, ed il motore elettrico non potrà attivarsi al sotto dei 120 Kmh, esclusa la pitlane, dove per raggiungere la velocità massima consentita di 60 Kmh, il pilota potrà optare per la propulsione termica, elettrica o ibrida.

Il gruppo propulsore dovrebbe effettuare i primi test nel corso della prima metà del 2021, prima di iniziare in test in pista, come da programma alla fine dell’anno prossimo.

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Chi invece ha già iniziato le prime simulazioni al banco del propulsore è Cameron Glickenhaus che, parallelamente agli sviluppi del telaio della nuova 007 LMH, ha presentato via social negli scorsi giorni delle immagini del motore realizzato per conto del costruttore statunitense da parte di Pipo Moteur.

Glickenhaus conta di essere al via della prossima 24 Ore di Le Mans con due esemplari della nuova LMH.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport, Scuderia Cameron Glickenhaus

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USCC – Anche gli olandesi in LM P2 a Daytona. Ritorna il CORE Autosport

Continua a crescere l’attenzione nelle categorie ProAm per la prossima Rolex 24 at Daytona. Ad aggiungersi al pacchetto delle LM P2 il Racing Team Nederland, che porterà una Oreca 07 per Giedo van der Garde, Frits van Eerd e Job van Uitert.

Il trio, che sarà anche impegnato nella prossima stagione del World Endurance Championship sempre con una Oreca LM P2, nel season opener IMSA sarò coadiuvato dal francese Charles Milesi, già visto col team dei tulipani in Bahrain nel rookie test 2019.

Nicky de Vries, già col team gestito operativamente dal TDS nelle ultime due stagioni della serie mondiale, come noto rivestirà nella prossima stagione il ruolo di test e reserve driver per Toyota.

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Un altro team proveniente dal WEC inoltre si affaccerà per la prima volta dall’altra parte dell’oceano, il TF Sport. I vicecampioni GTE-Am della Season 8 disporranno di una Aston Martin Vantage GT3 per Ben Keating, alla sua 11ma Daytona, Charlie Eastwood, Richard Westbrook e Maxwell Root.

Un’altra categoria in ascesa è sicuramente rappresentata dalle LM P3. Tra i prototipi entry level, che per la prima volta si confronteranno in pista nella serie americana con le sorelle maggiori, annunciati due equipaggi per CORE Autosport e Riley Motorsports.

Un doppio impegno attende il team di Mooresville, con due Ligier JS P320: sulla #74 si alterneranno l’ex pilota McLaren IndyCar Oliver Askew, Scott Andrews, Felipe Fraga e Gar Robinson, mentre sulla seconda vettura, contraddistinta dal #91 confermati invece fin qui solo Jim Cox e Dylan Murry.

Il team di Jon Bennett schiererà invece una Ligier JS P320 col consueto numero 54 per tutta la stagione per il team owner, il quale torna in pista dopo appena una stagione dal ritiro annunciato a fine 2019 e per il fido Colin Braun. nelle gare lunghe si affiancheranno George Kurtz ed il neocampione delle GTD Matthew McMurry.

Annunciato fra le GTD il sodalizio fra Magnus Racing ed Archangel Motorsports. Andy Lally e John Potter passeranno per tutta la stagione entrante ad una Acura NSX GT3 gestita dalla squadra già protagonista nella Michelin Pilot Cahllenge in luogo della Lamborghini utilizzata col supporto del GRT nelle ultime due annate. I due piloti per le gare lunghe verranno annunciati in seguito.

Ufficializzata infine anche la line-up della Porsche del TGM, che oltre al team owner, Ted Giovanis, porterà in pista i fratelli Hugh e Matt Plumb e Owen Trinkler sulla 911 GT3 R gestita dal Wright Motorsport.

Frattanto diverse squadre si sono ritrovate in settimana proprio a Daytona per una sessione di test collettivi; fra queste Action Express, che ha impegnato la seconda Cadillac DPi con Jimmie Johnson, Simon Pagenaud e Mike Rockenfeller, cui in gara si affiancherà Kamui Kobayashi, più due driver della vettura #31, Pipo Derani e Mike Conway.

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Debutto in pista anche della Acura DPi del Meyer Shank Racing con i driver Dane Cameron, Olivier Pla ed A.J. Allmendinger ad alternarsi alla guida in questa prima uscita con la ARX-05.

Piero Lonardo

Foto: RTN, TF Sport, MSR

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WEC/USCC – Jani in, Christensen out per Porsche

In occasione della tradizionale premiazione della gestione sportiva Porsche, svolta per la prima volta quest’anno in forma digitale, sono stati definiti gli impegni per la prossima stagione. Invece dell’attesissimo annuncio del varo del programma LMDh, è stata annunciata una piccola rivoluzione tra gli equipaggi GT della casa di Stoccarda.

A farne le spese in primis Michael Christensen, che ha perso il posto tra i “regular” GTE-Pro del World Endurance Championship in favore di Neel Jani al fianco della 911 RSR-19 #92 al fianco di Kevin Estre.

Il campione WEC 2016 ha debuttato tra le GTE all’ultima 12 Ore di Sebring, conquistando il secondo posto dietro l’altra Porsche trionfatrice in GTLM. Immutato invece l’equipaggio della #91 composto da Gianmaria Bruni e Richard Lietz.

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Giubilati dal roster del factory driver anche Sven Muller, Patrick Pilet, Earl Bamber e Dirk Werner. Come noto il costruttore tedesco ha chiuso il programma GTLM nel WeatherTech SportsCar Championship; mentre Nick Tandy ha già trovato sistemazione presso la Corvette, ed Earl Bamber è pronto al debutto col proprio team con la versione GT3 R della 911 in partnership con Hardpoint, anche l’altro campione 2019 della GTLM, Laurens Vanthoor, dovrebbe essere impegnato insieme a team clienti, con un ruolo simile a quello svolto negli ultimi anni da Patrick Long, unico statunitense a figurare fra i works driver GT.

Promosso invece l’austriaco Thomas Preining, mentre il francese Julien Andlauer ed il turco Ayhancan Güven proseguiranno nel ruolo di Young Professional e Junior rispettivamente. La lista dei factory driver si completa, oltre al quartetto di piloti impegnati con la Formula E, con Matt Campbell, promosso lo scorso anno, ed i veterani Romain Dumas e Fred Makowiecki.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo