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USCC – Pokerissimo Cadillac nelle ultime libere della Petit Le Mans

Cadillac chiude la giornata odierna, dedicata alle prove libere, della 25ma Petit Le Mans, occupando l’intera top five del terzo turno in notturna appena concluso.

A precedere tutti ancora una volta il Team Ganassi con Earl Bamber ed il tempo di 1.09.880, lontano dalle migliori prestazioni della giornata. A seguire Tristan Vautier del JDC-Miller e Renger van der Zande, protagonista dell’unica interruzione della sessione, fermo in curva 7 per un problema all’anteriore causato dalla perdita di una ruota. Poi ancora le DPi V.R. di Action Express.

La migliore delle Acura è stata ancora quella del MSR con Oliver Jarvis, a mezzo secondo dal leader, mentre i capolista del WTR chiudono la lista delle DPi, con tempi simili alla migliore delle LM P2, che come al mattino è stata l’Oreca del Tower Motorsport con Louis Deletraz con 1.10.613, migliore prestazione della categoria.

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Lontano invece dai best lap odierni l’ex-campione Indy Lights, Gabby Chaves, con la Ligier dell’Andretti Autosport ed il tempo di 1.16.028.

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Ancora una Lexus davanti a tutti fra le GT, ma in questo caso si tratta di Aaron Telitz con la RC F GT3 iscritta in GTD ed il tempo di 1.19.649, lontani ben 7 decimi dal record odierno di Jack Hawksworth. La palma del migliore nelle GTD Pro va alla Ferrari di Risi Competizione, secondo in graduatoria con il polesitter 2019 James Calado. Ottima prestazione anche dell’altra 488 GT3 AF Corse con l’eterno Toni Vilander, P3 tra le GTD.

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Tutto pronto quindi per le qualifiche alle 3.40 PM ET, pari alle 21.40 italiane, probabilmente bagnate ma fortunatamente fuori dal pericolo dell’uragano Ian, che ha provvidenzialmente virato verso le coste ad est di Florida, Georgia e Sud Carolina. Diretta gratuita come sempre sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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USCC – Bourdais prende il testimone nelle libere 2 della Petit Le Mans

Cambio della guardia al vertice della classifica nelle libere 2 con Sebastien Bourdais che ritocca il limite del compagno di squadra Earl Bamber di mezzo secondo col tempo di 1.09.040. Ancora P2 per il Meyer Shank Racing e Tom Blomqvist, a 3 decimi, a precedere le altre Cadillac di Kamui Kobayashi, Tristan Vautier e Pipo Derani.

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Ancora una LM P2 protagonista dell’unica breve red flag della sessione estesa, come da recente tradizione, con i primi 15’ riservati ai piloti bronze e gli ultimi 15’ alle categorie Pro. Protagonista questa volta Rui Pinto de Andrade con L’Oreca del Tower Motorsport fuori in curva 1. Il primato della categoria va a Ryan Dalziel di Era Motorsport con 1.11.656, lontano 3 decimi dal best lap del mattino da parte di Louis Deletraz, compagno di Andrade.

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Kay van Berlo invece ha migliorato per Riley Motorsports la migliore prestazione delle libere 1 di Colin Braun di un decimo con 1.15.569.

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Un fin qui incontenibile Jack Hawksworth con la Lexus ha ritoccato di ben 4 decimi la sua migliore prestazione del mattino col tempo di 1.18.912, davanti alla BMW di Jesse Krohn, ad oltre mezzo secondo, e alla Corvette di Antonio Garcia. P4 per la Ferrari di Risi Competizione con Daniel Serra.

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Prima fra le vetture iscritte in GTD l’altra Lexus con Richard Heistand, autore di 1.19.853 davanti alla BMW del Paul Miller Racing con Erik Johansson. Buone prestazioni per le altre due 488 GT3 nelle mani del deb Ulysse de Pauw e del veterano Toni Vilander, che hanno chiuso in P6 e P7 nella categoria.

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Fra poco più di un’ora la tradizionale sessione serale della durata di 90’, a partecipazione obbligatoria come a Le Mans, che chiude il programma odierno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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USCC – Bamber il più veloce nelle prime libere della Petit Le Mans

E’ lotta ravvicinata tra Cadillac ed Acura nelle prime libere della 25ma Petit Le Mans con Earl Bamber e la DPi V.R. #02 del Team Ganassi al top col tempo di 1.09.583 davanti a Tom Blomqvist e la ARX-05 del Meyer Shank Racing, a tre decimi.

Temperatura fresca ma sole splendente a Road Atlanta per l’ultima apparizione delle DPi in attesa delle nuove GTP, nonostante le pessime notizie provenienti dalla costa est della Florida, ma anche la speranza che il weekend potrà proseguire regolarmente senza maggiori conseguenze date le ultime informazioni meteo che vedono l’uragano Ian scemare nella sua risalita verso nord-est.

Con questo clima ideale le 43 vetture in gara (confermati tutti i forfait anticipati ieri, anche se la Duqueine del Muhlner Motorsports è stata avvistata ai box) si sono date battaglia nella prima fase dei primi 90’ a disposizione per poi concentrarsi sulla messa a punto.

Seconda fila virtuale per le altre due Cadillac di Sebastien Bourdais con l’altra vettura del Team Ganassi e l’ormai ex campione in carica Pipo Derani con la entry di Action Express/Whelen Racing. Solo P6 per i leader del WTR, dietro anche alla DPi V.R. dell’Action Express/Ally, all’ultima probabile apparizione di Jimmie Johnson.

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Tra le LM P2, è Louis Deletraz a segnare il passo con 1.11.320 con l’Oreca della squadra leader Tower Motorsport. Il campione ELMS in carica ha superato di 2 decimi Sebastian Montoya e Ryan Dalziel, vale a dire i major contender di DragonSpeed ed Era Motorsport. Da segnalare un paio di “lunghi” da pare di Dwight Merriman, coequipier di Dalziel sull’Oreca #52, ed un’uscita da parte di Scott Huffaker sulla vettura del PR1 Mathiasen che ha determinato l’unica interruzione della sessione.

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Colin Braun dal canto suo ha ribadito al meglio la leadership tra le LM P3 col migliore tempo di 1.15.676 per il CORE Autosport, precedendo di appena 15 millesimi Felipe Fraga del Riley Motorsports.

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Jack Hawksworth ha dimostrato di essere tornato in forma smagliante e ha fissato i cronometri sull’1.19.384 con la Lexus del Vasser Sullivan, migliore delle GTD Pro. La seconda prestazione tra le GT3 appartiene invece ad una GTD, la BMW del Paul Miller Racing con Bryan Sellers, a 116 millesimi dal leader.

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La migliore delle Ferrari è la 488 di Risi Competizione, P3 tra le Pro con Daniel Serra a circa mezzo secondo dal leader, mentre Toni Vilander e Giorgio Sernagiotto hanno segnato le migliori prestazioni per AF Corse e Cetilar Racing, dove ha preso confidenza con la vettura la giovane promessa Ulysse de Pauw. Ricordiamo che questa sarà l’ultima partecipazione della gloriosa 488, giunta il weekend scorso al prestigioso traguardo di 500 vittorie, nella serie IMSA.

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Il programma odierno prosegue con altre due sessioni di libere, una pomeridiana alle 2.55 PM ET ed una serale, a partecipazione obbligatoria come a Le Mans, alle 7.30 PM.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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USCC – Salta Racing Team Nederland alla Petit Le Mans, totale 43 entry in attesa dell’uragano Ian

Come da previsioni, no-show di Racing Team Nederland alla 25ma Petit Le Mans. A seguito delle vicende giudiziarie del patron Frits Van Eerd, la squadra gestita in posta da TDS non sarà presente nello schieramento delle LM P2. Questa è l’unica defezione della categoria, anche se non la sola del parco partenti, che dalle 48 vetture attese passa a 43 nell’entry list ufficiale.

Ben tre le assenze rispetto alla prima lista tra le LM P3 per Muehlner Motorsports, Fast MD Racing e Forty7 Motorsports. Va detto che Wayne Boyd ed Anthony Mantella e Matt Bell, l’equipaggio previsto sulla Duqueine #7, risultano regolarmente iscritti sulle due vetture di AWA, mentre sorprende l’assenza nell’entry list ufficiale, aggiornata a ieri pomeriggio, di Fast MD, che ricordiamo dovrebbe schierare lo specialista Colin Noble, dopo i test svolti nei giorni scorsi.

C’è attesa invece per la line-up di Sean Creech Motorsport, che insieme al veterano Joao Barbosa, vincitore assoluto qui nel 2015, schiera i due maggiori prospetti della categoria, Malthe Jakobsen e Nico Pino, protagonisti in Europa con Cool Racing ed Inter-Europol.

Ovviamente confermatissimo lo schieramento delle sette GTD Pro con Corvette, Porsche, Aston Martin, BMW, Lexus e la Ferrari 488 GT3 di Risi Competizione protesa verso il bis del 2019 con James Calado, Davide Rigon e Daniel Serra. Cala infine di una unità, da 16 a 15, la lista delle GTD, a causa dell’assenza della McLaren 720S GT3 iscritta da Crucial Motorsports.

Ma l’incognita più grande qui al Michelin Raceway Road Atlanta riguarda l’uragano Ian, che da ieri pomeriggio ha iniziato a martellare le coste della Florida occidentale. Le attuali previsioni del tempo prevedono che la perturbazione possa colpire anche la zona del circuito a partire da venerdí e per tutta la giornata di sabato con venti forti e precipitazioni.

L’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha messo in previsione un eventuale spostamento della Petit Le Mans a domenica 2 ottobre, un’eventualità che però sconvolgerebbe i piani di pubblico, team e piloti, considerate le ben quattro serie di contorno del weekend, senza tener conto che un’ordinanza locale prevede la sospensione di ogni attività “rumorosa” dalle 10 alle 12 di ogni domenica.

Ricordiamo che la Petit Le Mans è stata chiusa anticipatamente per ben due volte negli ultimi anni, precisamente nel 2009 e nel 2015, per meteo avverso. Facendo i debiti scongiuri per il regolare proseguimento del weekend, oggi giornata di sole completamente dedicata alle serie di contorno, mentre domani sono in programma ben tre sessioni di libere, alle 9.50 AM ET, alle 2.55 PM ET e la serale obbligatoria alle 7.30 PM ET per un totale di ben 4h45’ di azione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry List ufficiale della 25ma Petit Le Mans

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USCC – Cetilar propone de Pauw alla Petit Le Mans

Cetilar Racing cambia equipaggio per la 25ma Petit Le Mans: Ulysse de Pauw prende il posto di Antonio Fuoco quale titolare della Ferrari #47 insieme a Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto.

Il giovane belga ricordiamo è il neocampione Silver Cup nell Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS Sprint Cup, nonché reduce dalla seconda vittoria assoluta conquistata appena due settimane fa in gara 1 a Valencia dopo il season opener di Brands Hatch, sempre su Ferrari gestita da AF Corse insieme a Pierre-Alexandre Jean.

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Fuoco sarà impegnato nello stesso weekend insieme all’altro driver fin qui impegnato nella campagna americana, Alessio Rovera, con Iron Lynx insieme ad Alessandro Pier Guidi a Barcelona nel finale di stagione dell’Endurance Cup del GTWC.

Per de Pauw, come per Lacorte e Sernagiotto, si tratterà del debutto sul tracciato sede dell’atto finale del WeatherTech SportsCar Championship e della Michelin Endurance Cup, anche se i due piloti italiani hanno già svolto nei giorni scorsi una sessione di test. L’equipaggio tricolore dopo la strepitosa vittoria di Sebring mantiene la quinta posizione nella classifica riservata alle gare lunghe tra le GTD, a 10 lunghezze da Inception Racing.

L’appuntamento con la 25ma Petit Le Mans è per giovedí 28 settembre alle 9.50 AM ET con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, GTWC

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USCC – Alla Petit Le Mans Cadillac cala gli assi dell’IndyCar. Risi, ancora una line-up top

Resi noti nella serata italiana i rinforzi Cadillac per l’atto finale del WeatherTech SportsCar Championship. Alla 25ma Petit Le Mans Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, freschi di conferma per la prossima stagione, saranno affiancati sulla DPi V.R. #01 nientemeno che dal sei volte campione IndyCar, Scott Dixon. Sulla #02 invece Earl Bamber ed Alex Lynn avranno l’ex-campione 2012 Ryan Hunter-Reay.

Entrambi i protagonisti di lunga data delle monoposto USA hanno già guidato niq uesta stagione la Cadillac DPi del Team Ganassi, rispettivamente a Daytona e a Sebring, con Hunter-Reay anche vincitore nell’edizione 2018 della classica della Georgia nelle fila dell’ora antagonista WTR, oltre alla vittoria dell’edizione di novembre 2020 della 12 Ore di Sebring ottenuta con Mazda.

I successi del kiwi tra le ruote coperte invece comprendono oltre alle quattro vittorie alla Rolex 24 con la Riley DP e le Ford GT, i successi del 2020 col WTR e la Cadillac a Daytona e alla Petit Le Mans.

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Comunicata nei giorni scorsi anche la line-up di Risi Competizione, che ritorna a Road Atlanta, dove ha trionfato ben cinque volte, partendo dalla vittoria assoluta nell’edizione inaugurale del 1998 ai successi tra le GT del 2008, 2009, 2016 e 2019, ultima apparizione del Team di Houston.

L’equipaggio sarà composto ancora una volta da grossi calibri: Davide Rigon, Daniel Serra e James Calado. Gli ultimi due sono stati protagonisti dell’ultima apparizione vincente con Alessandro Pier Guidi, mentre il driver britannico si può fregiare anche del successo di tre anni prima insieme a Giancarlo Fisichella e Toni Vilander. Nella campagna 2022 della Michelin Endurance Cup, la prima tra le GTD Pro, Risi ha sfiorato più volte la vittoria, terminando seconda a Daytona e al Glen, mentre ha siglato la pole a Sebring con Serra.

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Le altre due Ferrari iscritte in GTD comprendono i trionfatori di Sebring del Cetilar Racing con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Alessio Rovera, quest’ultimo già impegnato a Daytona, al posto di Antonio Fuoco e la 488 GT3 #21 schierata da AF Corse per Toni Vilander, Simon Mann e Luis Perez-Companc.

Tra le altre novità dell’entry list diffusa oggi e che comprende ben 48 vetture, il ritorno tra le GTD Pro della Mercedes AMG GT3 del WeatherTech Racing, dove il patron Cooper MacNeil cederà il volante a Maximilian Buhk, Mikael Grenier e Maximilian Goetz.

WeathererTech

In casa Aston Martin, sulla Vantage GTD Pro Maxime Martin cede il posto a Tom Gamble, andando invece ad affiancare Roman deAngelis e Ian James sulla Vantage #27 iscritta tra le GTD. In BMW invece ritorna dopo Sebring Jesse Krohn.

Di nuovo presenti infine due McLaren 720S GT3 per Crucial Motorsports, anche se l’equipaggio è ancora TBD, ed Inception Racing, con la novità Sebastian Priaulx al fianco di Jordan Pepper e Brendan Iribe. Quest’ultimo si dividerà nel weekend fra la gara statunitense ed il season finale del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS Endurance Cup di Barcelona, in programma nel medesimo weekend.

Tornando ai prototipi, oltre agli altri rinforzi già noti nelle due categorie Pro, da segnalare la line-up rinnovata del FastMD Racing, che porterà in pista Colin Noble ed Adam Ali insieme a Max Hanratty sulla Duqueine LM P3 #40. Sempre nella categoria entry level, l’attuale runner-up ELMS, Nico Pino, si aggrega al Sean Creech Motorsport.

Regolarmente presente anche l’Oreca LM P2 del Racing Team Nederland, dopo che Frits Van Eerd, pilota e sponsor, è stato nel frattempo rilasciato dalle autorità olandesi dopo l’arresto di qualche giorno fa per sospetto di riciclaggio.

Inoltre, Christian Rasmussen, protagonista dell’Indy Lights Series, subentra per Kyle Tilley, il quale ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni, sull’Oreca LM P2 di Era Motorsport.

L’IMSA ha infine reso noto che non vi saranno variazioni al BoP rispetto a quanto in vigore a Road America per le DPi, ricordiamo all’ultima apparizione di sempre, ed al VIR per le GT.

L’azione in pista a Road Atlanta inizierà giovedí 29 settembre alle 9.50 AM ET con le prime libere. Qualifiche venerdí 30 alle 3.40 PM e start della 25ma Petit Le Mans alle 12.10 PM ET di sabato 1° ottobre.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, Piero Lonardo, WeatherTech Racing

L’entry List della 25ma Petit Le Mans

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USCC – Hartley rinforzo WTR alla Petit Le Mans. Blomqvist rifirma per MSR

Sarà Brendon Hartley a rinforzare l’equipaggio del Wayne Taylor Racing alla prossima Petit Le Mans. Dopo Will Stevens ed Alexander Rossi a Daytona e Sebring, sarà il driver ufficiale Toyota ad affiancare Ricky Taylor e Filipe Albuquerque sull’Acura capolista.

“Albuquick” ed il due volte campione WEC peraltro hanno già condiviso l’abitacolo assieme in occasione della 12 Ore di Sebring del 2019, sulla Cadillac dell’Action Express.

I due “regular”, che dovrebbero ritornare anche per la prossima stagione nelle fila del team, hanno inoltre portato al debutto in pista in terra statunitense proprio sul circuito di Road Atlanta la nuova ARX-06 presentata la scorsa settimana a Monterey, pochi giorni dopo aver ospitato la contender Cadillac nelle mani dei quattro driver dei Team Ganassi ed Action Express: Earl Bamber, Sebastien Bourdais, Pipo Derani ed Alex Lynn.

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Già consegnato anche il secondo esemplare di Acura, nelle mani dei contender del Meyer Shank Racing. La squadra dell’Ohio, il cui programma di test non è stato reso ancora noto, ha rifirmato anche per la prossima stagione Tom Blomqvist. Il driver britannico sosterrà anche un test IndyCar col team.

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Sempre a Road Atlanta invece, nei prossimi giorni sarà di scena la vettura NASCAR next-gen che prenderà parte alla prossima 24 Ore di Le Mans nelle mani del collaudatore, Mike Rockenfeller.

L’ultimo appuntamento col WeatherTech SportsCar Championship 2022 ricordiamo è per sabato 1° ottobre.

Piero Lonardo

Foto: WTR, IMSA, MSR

Podium

USCC – Pokerissimo Pfaff in Virginia. Paul Miller Racing campione Sprint Cup

Lo Pfaff Motorsports si avvia a conquistare il suo secondo titolo di fila nel WeatherTech SportsCar Championship, il primo di sempre in GTD Pro, grazie alla quinta vittoria stagionale al Virginia International Raceway.

Matt Campbell e Mathieu Jaminet con la Porsche che si appresta ad andare in pensione hanno avuto la meglio in una gara dominata dalle strategie, che in un circuito dove non è assolutamente semplice passare, si sono dimostrate determinanti.

Start

Al via l’Aston Martin in pole con Ross Gunn resisteva agli assalti della Porsche in tartan, che però riusciva ad infilarsi in seconda posizione, ma era già tempo per il primo colpo di scena, con la Lamborghini dell’NTE di Jaden Conwright che prendeva la tangente senza freni, toccando le barriere della curva 14 per un ritiro immediato, forse per un principio d’incendio.

La direzione gara non optava per la Full Course Yellow, cosicchè la gara si dipanava per la prima ora senza ulteriori scossoni, con la Mercedes del Winward Racing a primeggiare fra le GTD.

Le prime soste portavano la Corvette al comando dopo una sosta ritardata della BMW dell’RLL, strategia adottata anche dall’altra M4 GT3 del Paul Miller Racing, che partendo oggi ha conquistato matematicamente il titolo nella Sprint Cup.

PMR

Ma la vera svolta della gara avveniva alla metà gara, allorquando la direzione gara prendeva la palla al balzo per movimentare le cose, dichiarando una Full Course Yellow a seguito del contatto della Mercedes in pole affidata a Phil Ellis, con un cartellone pubblicitario.

Il restart, dopo le inevitabili soste in regime di neutralizzazione, avveniva addirittura 13’ dopo; nel frattempo l’altra Mercedes capolista in GTD del Korthoff Motorsports aveva dovuto fronteggiare un problema di misfire, perdendo il contatto dalle posizioni di testa. Anche l’Aston partita dalla pole doveva sostenere un drive-through per lavoro non autorizzato ai box.

Dopo il secondo giro di pit erano ben cinque le GTD a condurre sulle Pro, capeggiate dalla BMW di Bryan Sellers davanti alla Lexus di Aaron Telitz e alla BMW di Bill Auberlen; tutti cercavano di fare i conti per non rimanere a secco, sperando in una seconda neutralizzazione.

Iniziava cosí la serie degli splash, che vedeva la Mercedes del Winward cedere via via terreno, lasciando il comando a Mathieu Jaminet, che nel frattempo aveva già avuto la meglio sull’Aston di Alex Riberas, il quale cederà a soli 4’ della bandiera a scacchi, lasciando spazio sia alla Porsche che alla Corvette che alla Lexus.

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Nel frattempo Phil Ellis traeva il meglio dall’undercut effettuato dal box Winward ed avanzava a passi da gigante sulla concorrenza, sino a riportarsi al comando per la seconda vittoria consecutiva, complici anche le altrui strategie, sull’Aston Martin di Maxime Martin, che lo seguirà sul traguardo di 6”.

Con il risultato odierno l’equipaggio della Corvette guadagna la seconda posizione tra le GTD Pro dietro l’accoppiata dello Pfaff Motorsports, cui basterà solo partire a Road Atlanta per aggiudicarsi il titolo. Fra le GTD invece, la seconda piazza frutto della strategia al millilitro dello Heart of Racing (oltre 1h13 con l’ultimo pieno) regala a Roman de Angelis il primato della categoria sul Korthoff Motorsports e Stevan McAleer.

Attendiamo quindi la Petit Le Mans, in programma il 1° ottobre, per i verdetti definitivi in tutte le categorie del WeatherTech SportsCar Championship.

Piero Lonardo

Foto: VIR, Michelin Racing USA, BMW

L’ordine di arrivo

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USCC – Prima pole GTD Pro per Aston Martin al VIR

Ross Gunn ha portato l’Aston Martin dello Heart of Racing alla prima pole in GTD Pro presso il Virginia International Raceway. Il driver britannico, che qui lo scorso anno segnò il record della pista per vetture GT3, ha fissato il migliore tempo delle qualifiche odierne con 1.43.953, precedendo di oltre 7 decimi Antonio Garcia con la Corvette nonostante un testacoda in curva 3 dell’ultimo campione GTLM.

La graduatoria prosegue con le altre tre vetture Pro di Matt Campbell, Connor de Philippi e Jack Hawksworth. Quest’ultimo era stato il più veloce nelle libere del mattino con un tempo appena superiore a quello della pole, 1.43.984, ma non è riuscito a ripetersi nei 15’ a disposizione.

Winward

In GTD invece prima pole stagionale anche per Winward Racing e la Mercedes condotta da Russell Ward, freschi di vittoria Road America, che ha preceduto di appena 67 millesimi un altro outsider, l’Acura NSX GT3 del Rick Ware Racing di Aidan Read.

La top five si completa con Madison Snow e la BMW del Paul Miller Racing, Robert Megennis e la Lamborghini del CarBahn withe Pergrine Racing ed i capolista del Korthoff Motosports con Mike Skeen.

Lo start della penultima gara del WeatherTech SportsCar Championship 2022 partirà alle 2.10 PM ET di domani, pari alle 20.10 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

BMW

USCC – BMW al top nelle prime libere al VIR

Connor de Philippi termina al comando delle prime libere al Virginia International Raceway, penultimo appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship.

La BMW M4 GT3 ha preceduto, col tempo di 1.45.196, i leader della GTD, Mike Skeen e Stevan McAleer del Korthoff Motorsports, con il primo autore di 1.45.348.

Korthoff

A seguire la Porsche dei major contender della categoria, il Wright Motorsports di Jan Heylen, a meno di 2 decimi dal leader, mentre per trovare i secondi migliori delle GTD Pro bisogna arrivare alla quinta prestazione, dietro anche alla BMW del Paul Miller Racing, con il capolista Matt Campbell e la Porsche dello Pfaff Motorsports.

La sessione, che nelle fasi finali ha visto fare capolino la temuta pioggia, ha proceduto ininterrotta con solo un paio di testacoda, che hanno coinvolto l’Aston Martin del Magnus Racing e la Porsche del Wright Motorsports con Ryan Hardwick.

Il programma della competizione riservata alle GT proseguirà in giornata con la seconda ed ultima sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.40 AM ET ed alle 3.15 PM ET, vale a dire alle 21.15 italiane. Queste ultime potranno essere seguite come sempre in streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1