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USCC – Porsche sbanca Indy. Mercedes padrona in GT

Alla fine è accaduto: Porsche ottiene una vittoria dominante nella serie IMSA, perlopiù anche “in casa”, nella Battle on The Bricks di Indianapolis. Al dominio nelle libere e nelle qualifiche ha fatto seguito una doppietta che vede la casa di Stoccarda ora primeggiare nella classifica costruttori.

Porsches

Sul traguardo Nick Tandy e Mathieu Jaminet hanno preceduto il polesitter Matt Campbell e Felipe Nasr. I due equipaggi si sono scambiati la posizione sia allo start che nel finale di gara dopo un’aspra lotta che ha visto come iniziale terzo incomodo Pipo Derani.

La Cadillac di Action Express è infatti salita al comando al termine della prima ora di gara dopo il primo giro di pit in regime di bandiere gialle, salvo poi venire risucchiata nello stint finale, finendo per perdere il podio a favore della BMW #25 di Connor de Philippi e Nick Yelloly. A seguire le due Acura del WTR w/Andretti e dell’MSR.

TDSwin

In LM P2, Mikkel Jensen ha riportato al successo il TDS chiudendo nel finale sull’Oreca del Tower Motorsports di Louis Deletraz. Solo quarto posto per Ben Keating ed il PR1 Mathiasen, dietro anche alla vettura del Crodwstrike by APR, che perde cosí la leadership in classifica a favore dei vincitori odierni.

AWA torna invece al successo tra le LM P3 dopo Daytona con Anthony Mantella e Wayne Boyd precedendo il quasi campione Gar Robinson del Riley Motorsports, in questa occasione nuovamente affiancato ad Josh Burdon.

Tra le GT infine, è dominio Mercedes. Il BoP modificato prima dell’evento ha giocato sicuramente a favore delle AMG GT3, che ottengono la terza vittoria stagionale in GTD Pro con Jules Gounon e Dani Juncadella, ed in GTD con il Winward Racing e Russel Ward e Philip Ellis.

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Questi ultimi hanno avuto la meglio sulla Lamborghini del Forte Racing e sulla BMW del Paul Miller Racing, che terminando al terzo posto davanti all’Aston Martin #27 dello Heart of Racing si aggiudica il titolo di categoria con una gara di anticipo. Il podio delle Pro si completa con l’Aston Martin #23 e la Lexus capolista di Jack Hawksworth e Ben Barnicoat.

Gli altri titoli si decideranno ancora una volta nel season finale, la Petit Le Mans, in programma il 14 ottobre prossimo, dove nelle GTP Action Express dovrà gestire il vantaggio minimo riacquisito sull’equipaggio del WTR w/Andretti.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, Porsche, TDS, Paul Miller Racing

L’ordine di arrivo

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USCC – Prima fila tutta Porsche a Indianapolis!

Prosegue il dominio Porsche nella Battle on The Bricks di Indianapolis. Dopo il best lap nelle prime libere di venerdí e la doppietta nelle libere 2 è infatti seguita la prima fila nelle qualifiche.

Ancora una volta è stato Matt Campbell il più veloce, col tempo di 1.13.672, davanti per 152 millesimi al compagno di squadra Mathieu Jaminet. Seconda fila ravvicinatissima per il neoacquisto IndyCar Tom Blomqvist del MSR e la Cadillac di Sebastien Bourdais, a propria volta a precedere la seconda Acura di Ricky Taylor e le due BMW.

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Ennesima pole di categoria invece per il PR1 Mathiasen grazie a Ben Keating, che ha stracciato la concorrenza con il tempo di 1.17.950, approfittando al meglio della defaillance della Ligier LM P3 di Gar Robinson. La prima fila della categoria entry-level è andata al JR III Racing, con Bijoy Garg davanti al Rookie of the year dell’Indy NXT, Nolan Siegel.

JRIII

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La BMW capolista del Paul Miller Racing infine ha dominato fra le GTD, con Madison Snow autore di 1.23.075, meglio anche delle entry Pro, capitanate dalla Porsche Pfaff di Klaus Bachler. La 911 vestita in tartan ha avuto la meglio sulla Mercedes del WeatherTech Racing, rivitalizzata dal BoP, di Jules Gounon e sulla Lexus leader in classifica di Jack Hawksworth.

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Domenica lo start del penultimo appuntamento stagionale della serie è previsto alle 1.10 PM ET, pari alle 19.10 italiane. Diretta streaming gratuita garantita come sempre dal sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Porsche, PR1, Paul Miller Racing, JR III Racing

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Campbell porta in alto la Porsche a Indianapolis

Porsche in evidenza nelle prime libere della Battle on The Bricks, la gara che rappresenta ritorno dell’IMSA ad Indianapolis. Sotto gli occhi del “Captain”, padre padrone del circuito, Matt Campbell ha fissato i cronometri sull’1.15.184, scalzando dal primato Filipe Albuquerque e l’Acura del WTR w/Andretti.

A seguire, più distanti, la Cadillac di Sebastien Bourdais e la BMW di Connor de Philippi, a 2 e 4 decimi rispettivamente. Qualche problema tecnico per i contender di Action Express, che con soli 18 giri percorsi, chiudono la classifica delle GTP.

Tra le LM P2, Mikkel Jensen ha svettato sul filo dei millesimi con l’Oreca #11 del TDS sui due specialisti Ryan Dalziel e Ben Hanley, mentre tra le LM P3 è stato Garett Grist a piazzare la migliore prestazione con la Ligier del JR III Racing.

Il recente BoP non ha modificato più di tanto le carte in tavola tra le GTD, con due Mercedes ad inseguire la BMW del Turner Motorsport, al top con Patrick Gallagher ed il tempo di 1.24.019, e la Lamborghini del Forte Racing di Loris Spinelli.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

In GTD Pro prosegue infine il dominio della Lexus del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth, autore di 1.23.636 davanti alla Porsche dello Pfaff Motorsports di Klaus Bachler, 4 decimi dietro.

La sessione è stata interrotta per due volte a causa della Porsche del Wright Motorsports di Alan Brynjolfsson ferma nella ghiaia, e per la rientrante Aston Martin dell’Andretti Autosport di Jarett Andretti, afflitta da evidenti problemi di messa a punto fino a fermarsi lungo la pista.

L’appuntamento è per sabato 17 con le libere-2 e le qualifiche, rispettivamente alle 8.55 AM ET ed alle 1.00 PM ET, vale a dire le 19.00 nostrane. Queste ultime saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

IMS

USCC – In 48 per il ritorno della Battle on The Bricks

Nel weekend ritorna il WeatherTech SportsCar Championship presso l’Indianapolis Motor Speedway per la “Battle on the bricks”. 48 le entry confermate per il penultimo round del 2023.

Nessuna novità fra le 10 GTP, dove Filipe Albuquerque e Rick Taylor dovranno difendere il risicato margine di 14 punti sull’accoppiata dell’Action Express formata da Alexander Sims e Pipo Derani con 3 kg in più ma 2 MJ extra di energia per stint che porta il totale a 917 MJ. Al contrario, le altre LMDh, potranno disporre di un po’ meno energia rispetto al precedente round di Road America, rispettivamente -2 MJ per Cadillac e BMW ed uno in meno per Porsche. Queste ultime correranno anche con 1 kg in meno sul peso minimo; tutte le GTP eccetto le Acura potranno infine disporre di 1 kw in meno di potenza massima.

Diffuso anche il BoP per il season finale di Road Atlanta, che vede sostanzialmente ripristinati i valori di Road America con leggere eccezioni.

Ancora 7 le LM P2 in gara, con l’incognita del pilota bronze da affiancare a Louis Deletraz al Tower Motorsports in assenza di John Farano, mentre è già stato confermato il ritorno dell’asso dell’IndyCar Scott McLaughlin per la Petit Le Mans. Non confermato nemmeno il compagno di Giedo van der Garde sull’Oreca #11 del TDS nella categoria che vede Ben Keating lanciato verso l’ennesimo titolo – questa volta insieme a Paul-Loup Chatin –  con 45 lunghezze di vantaggio sull’altra entry del team transalpino.

9 invece le LM P3, con le novità Nolan Siegel, Rookie of the year nell’Indy NXT 2023, per l’indisponibile Ari Balogh al Jr III Racing. Gar Robinson potrebbe chiudere addirittura con una gara d’anticipo per il secondo titolo consecutivo, stante il vantaggio sulla concorrenza.

Sempre le solite 5 GTD Pro in gara al’IMS, con la Corvette a tentare una clamorosa rimonta nei confronti della Lexus del Vasser Sullivan, mentre saranno ben 17 le GTD, col debutto stagionale del Lone Star Racing cin una Mercedes per Scott Andrews ed Anton Dias Perera. Bryan Sellers e Madison Snow dopo l’ennesimo successo stagionale al VIR “vedono” il titolo-bis per il Paul Miller Racing. Cambio di ragione sociale infine al Korthoff Motorsports, che d’ora in poi prenderà il nome di Korthoff/Preston Motorsports.

Diverse le variazioni alle equivalenze rispetto al VIR: in termini di peso, le Mercedes guadagnano ben 30 kg mentre McLaren e Porsche correranno appesantite di 20 e 10 kg extra rispettivamente. Le 911 GT3 R peró potranno disporre di maggiore potenza; al contrario BMW, Corvette e soprattutto Lexus correranno con riduzioni di potenza derivanti dal restringimento dell’estrattore ovvero dalla riduzione della pressione del turbo a seconda della soluzione tecnica adottata.

Leggere variazioni in diminuzione anche alla capienza dei serbatoi per tutte e cinque i marchi citati, fatte salve le Porsche, che guadagneranno un litro extra di carburante.

L’IMSA ha inoltre reso noto di aver variato la data della 6 Ore del Glen 2024, spostandola avanti di una settimana, al 20-23 giugno, allo scopo di eliminare il conflitto con la 24 Ore di Spa del GTWC.

L’azione in pista ad Indianapolis inizierà venerdí 15 settembre alle 4.40 PM ET con le prime libere. Qualifiche in programma sabato 16 alle 1.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 1.10 PM ET di domenica 17 settembre, vale a dire alle 19,10 nostrane. Qualifiche e gara come sempre godibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Indianapolis

Corvwin

USCC – La Corvette torna al successo in Virginia. BMW imprendibili in GTD

Un magistrale undercut alla seconda ed ultima sosta permette alla Corvette di scavalcare la Lexus del Vasser Sullivan e tornare così al successo al Virginia International Raceway in GTD Pro. Nella seconda parte di gara la Lexus e Ben Barnicoat ha tentato di avvicinarsi ai battistrada senza successo, tenuta a distanza di sicurezza da Jordan Taylor.

Il Paul Miller Racing dal canto suo conquista la quinta vittoria su nove gare disputate in GTD dominando nettamente sulla concorrenza.

La gara di oggi, il secondo round completamente dedicato alle GT del WeatherTech SportsCar Championship si può ridurre a queste semplici considerazioni, tanto è stato lo strapotere delle due vetture vincenti, aiutate (una volta tanto ci tocca dirlo) dal BoP che ha penalizzato oltremodo soprattutto Porsche ed Aston Martin.

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La Mercedes del WeatherTech Racing, partita in prima fila, è stato un ostacolo semplice per Antonio Garcia, prima di essere aggredita dalla Porsche dello Pfaff Motorsports di Klaus Bachler, che chiude terzo tra i Pro ma a distanze siderali dai leader. L’altra vettura iscritta alla categoria, l’Aston Martin dello Heart of Racing, già attardata notevolmente, è stata infine bullizzata dalla Mercedes di Mikael Grenier. Entrambi i contatti non sono stati sanzionati dalla direzione gara.

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Tra le GTD, poteva essere addirittura podio tutto BMW se non fosse per Philip Ellis, che negli attimi finali ha avuto la meglio con la Mercedes del Winward Racing sulla M4 GT3 del veteranissimo Bill Auberlen.

Le uniche altre vettura capaci di impensierire il marchio dell’elica sono state la Lamborghini del Forte Racing, rovinatasi sulle gomme senza controllo dopo un’ora di gara e soprattutto la McLaren di Inception Racing, che è stata gravata di un drive-through per aver lavorato sulla macchina durante il rifornimento. Frederik Schandorff ha poi dato spettacolo rimontando sino alla settima piazza di categoria.

Oltre al crash della Huracàn #78, l’unico altro DNF è per la Porsche #91 del Kellymoss w/Riley con David Brule fuori pista in curva 5 dopo appena 8’ di gara.

In classifica generale, il secondo posto di Hawksworth e Barnicoat permette loro di continuare a condurre in GTD Pro con ben 144 punti di vantaggio sull’equipaggio di Corvette a due gare dal termine. In GTD il Paul Miller Racing accresce il vantaggio ad addirittura 375 lunghezze sullo Heart of Racing, oggi solamente 12mi anche a causa di una penalità evitabile per non aver rispettato il tempo minimo di rifornimento.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà a ranghi completi fra tre settimane ad Indianapolis per il ritorno della “Battle on the bricks”.

Piero Lonardo

Foto: Corvette Racing, Paul Miller Racing

L’ordine di arrivo

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USCC – Hawksworth e la Lexus, terza pole stagionale al VIR

Jack Hawksworth e la Lexus del Vasser Sullivan non hanno fatto prigionieri al Virginia International Raceway ed hanno conquistato la pole position, la terza in stagione, col tempo di 1.44.780. Niente da fare per Dani Juncadella e la Mercedes del WeatherTech Racing, che si sono portati sino a 96 millesimi dal capoclassifica della GTD Pro.

P3 per la Corvette con il veterano Antonio Garcia davanti al migliore delle GTD, ancora una volta Madison Snow con la BMW del Paul Miller Racing, che ripetono il risultato di tre settimane fa a Road America.

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A seguire l’altra Lexus di Aaron Telitz, poi ancora Loris Spinelli con la Lamborghini del Forte Racing e Mike Skeen con la Mercedes del Korthoff Motorsports.

Porsche ed Aston Martin, le vetture effettivamente più gravate dal Balance of Performance, devono accontentarsi di rimanere ai margini della top ten quale miglior risultato, il che non promette granchè bene per la loro gara, della durata standard di 2 ore e 40’, che prenderà il via domenica alle 2.10 PM ET, le 20.10 italiane, come sempre fruibile gratuitamente sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan, Michelin Motorsports

I risultati delle Qualifiche

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USCC – Juncadella riporta al top la Mercedes nelle libere 2 in Virginia

Dani Juncadella riporta in alto la Mercedes del WeatherTech Racing al VIR e nelle battute finali della seconda sessione di libere scalza Jack Hawksworth e la Lexus del Vasser Sullivan dal top spot per appena 30 millesimi col tempo di 1.44.539.

Va detto che l’AMG GT3 #79 era stata protagonista di un principio di incendio ieri pomeriggio al termine delle libere 1, prontamente domato e che aveva lasciato solo qualche traccia sulla carrozzeria.

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Alle spalle dei due battistrada la Corvette con Antonio Garcia e la BMW capolista in GTD del Paul Miller Racing con Madison Snow, tutti racchiusi in poco più di un solo centesimo, che propria volta precedono l’altra M4 GT3 del Turner Motorsport.

Le variazioni decise all’ultimo momento al BoP paiono non avere avuto effetto sulle Mercedes, che occupano le posizioni di classifica immediatamente alle spalle delle BMW; al contrario le Porsche continuano a stentare e solo l’esemplare iscritto in GTD Pro dello Pfaff Motorsports alberga nella top ten, alle spalle peraltro dell’Aston Martin dello Heart of Racing #23, ricordiamo reduce da un clamoroso back-to-back a Lime Rock e Road America e pure gravata in prima battuta dalle decisioni dell’IMSA.

Fra poco, alle 3.45 PM ET, le 21.45 nostrane, sarà la volta delle qualifiche che decideranno la griglia di partenza al VIR.

Piero Lonardo

Foto: Mercedes AMG, Paul Miller Racing

I risultati delle Libere 2

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USCC – Barnicoat guida con la Lexus le prime libere al VIR

Endurance racing anche sull’altra sponda dell’oceano nel weekend grazie al WeatherTech SportsCar Championship che fa tappa al Virginia International Raceway.

Nelle prime libere disputate ieri è stato Ben Barnicoat, con la LexusTurner

Va detto che l’IMSA, ente patrocinatore della serie, ha ulteriormente modificato il BoP, che in questa tappa tutta riservata alle GT andava a penalizzare le Aston Maritn protagoniste assolute delle ultime gare, assegnando 15 e 10 kg extra a Mercedes e Porsche, cui fanno da contraltare una maggior potenza erogabile mediante l’allargamento dei rispettivi restrittori d’aria (+0,5 e + 2 mm).

La migliore delle AMG GT3 ha ottenuto il quarto tempo con Philip Ellis del Winward dietro la seconda Lexus, mentre per trovare la Porsche meglio piazzata bisogna scendere ancora un po’ con la 911 GT3 R dello Pfaff Motorsports, sesta tra le diciannove macchine presenti alle spalle della McLaren di Inception Racing.

L’annuncio del rientro dell’Aston Martin dell’Andretti Autosport incidentata a Lime Rock si è infatti tramutato in no-show. Assai più indietro le altre vetture di Stoccarda, che chiudono la lista dei tempi, compresa l’esemplare di AO Racing, ribattezzata “Roxy” in onore della nuova livrea rosa.

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Il programma del sabato prevede la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.20 AM ET ed alle 3.45 PM ET. Queste ultima saranno visibili in streaming gratuito alle 21.45 italiane dal sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Michelin Motorsports

I risultati delle Libere 1

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USCC – United Autosports annuncia Keating e Quinn per il 2024

Come noto United Autosports nel 2024 si concentrerà principalmente sul WeatherTech SportsCar Championship tra le LM P2, ed è di poco fa la notizia che il primo equipaggio sarà formato da Ben Keating ed Alex Quinn.

Il gentleman texano è reduce da due titoli consecutivi nel WEC tra le GTE-Am, coronati da altrettante vittorie alla 24 Ore di Le Mans, ma in precedenza ha conquistato il titolo IMSA 2021 proprio tra le LM P2 col PR1 Mathiasen, squadra con la quale sta anche guidando la classifica 2023.

Alex Quinn, al suo primo anno fra i prototipi, ha fin qui svolto il ruolo di terzo pilota nel team californiano nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

L’obiettivo finale di Keating rimane comunque la decima partecipazione consecutiva a Le Mans ed al riguardo afferma “mi piacerebbe tentare di vincere la mia classe per il terzo anno di fila, e credo che United Autosports mi darà le migliori possibilità per realizzare questo obiettivo”.

Ricordiamo che il contingente delle LM P2 alla prossima Le Mans sarà notevolmente ridotto ad appena 15 unità; tra queste, 5 inviti saranno riservati ai vincitori delle serie continentali (di cui uno solo a discrezione dell’IMSA), anche se non vi saranno più le entry automatiche del WEC.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports

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USCC – Newgarden debutta fra le GTP alla Petit Le Mans

Alla 26ma edizione della Petit Le Mans si aggiunge un altro nome di grido. E’ infatti notizia di poco fa che nientemeno che Josef Newgarden si unirà all’equipaggio della Porsche 963 #7 al fianco di Felipe Nasr e Matt Campbell.

Per il vincitore dell’ultima Indy 500 si tratta del debutto tra le GTP dopo aver già saggiato le ruote coperte in occasione dell’ultima Rolex 24 at Daytona sull’Oreca LM P2 del Tower Motorsports. Newgarden, che ha espresso il desiderio di volere estendere la propria carriera anche alle 24 Ore di Le Mans in un prossimo futuro, ha testato la vettura ai primi di giugno a Road America.

Sull’altra Porsche gestita da Penske Motorsports salirà Laurens Vanthoor. Originariamente previsto quale rinforzo sulla 911 GT3 R iscritta in GTD Pro come a Daytona e Sebring, il pilota belga, già protagonista nel WEC, affiancherà Nick Tandy e Mathieu Jaminet sulla 963 #6.

Ricordiamo che, in attesa del season finale, il WeatherTech SportsCar Championship sarà di scena nel weekend con il round tutto dedicato alle GT del Virginia International Raceway.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series