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ELMS – De Vries precede United nelle prime libere di Le Castellet

G-Drive non ha mai amato particolarmente il Circuit Paul Ricard, dove ha raccolto solamente una vittoria ed una pole position su sette apparizioni complessive nell’European Le Mans Series, serie di cui è protagonista con tre successi finali consecutivi a partire dal 2016.

Quest’anno il team gestito da Algarve Pro Racing desidererebbe invertire la tendenza, e già dalle prime libere Nicky de Vries è riuscito ad imporre il proprio passo col tempo di 1.42.981, lasciandosi dietro le due Oreca di United Autosports, ieri al top, di Phil Hanson e Job van Uitert, di appena 16 e 197 millesimi rispettivamente.

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Bene anche la seconda entry del team russo, P4 con Roberto Merhi e prima delle Pro/Am. Da segnalare il forfait repentino del DragonSpeed, ancora senza spiegazioni ufficiali, mentre ha regolarmente girato l’Oreca modificata dell’Association SRT41, piazzandosi in P16, in fondo al lotto delle LM P2.

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Garrett Grist dal canto suo ha ribadito la buona forma dei test di ieri, mantenendo al top delle LM P3 la Ligier del Team Virage limando il tempo di ben 8 decimi segnando 1.49.060. Il podio virtuale si completa con le altre due Ligier #8 del Graff di David Droux e la #32 di United Autosports di Wayne Boyd, campione in carica della categoria.

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Ross Gunn dal canto suo ha sbaragliato il campo delle GTE con l’Aston Martin del TF Sport ed il tempo di 1.52.693, lasciando a 2 e 3 decimi le Ferrari di Iron Lynx di Miguel Molina e Paolo Ruberti.

Qualche problema in casa Porsche, con i titolari WEC Richard Lietz e Gianmaria Bruni non oltre la quinta e la settima piazza.

La giornata prosegue con la consueta mezz’ora dedicata ai bronze driver in programma far poco a partire dalle 16.30. Domani spazio alla seconda ed ultima sessione di libere ed alle qualifiche, rispettivamente alle 9.00 e alle 13.40.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – United alla riscossa nei test di Le Castellet

La stagione non è cominciata al massimo per United Autosports, dominatore della stagione 2020 dell’European Le Mans Series ed in generale delle serie ACO, che al momento occupano il terzo posto in classifica generale in coabitazione.

A Le Castellet nella giornata dedicata ai test collettivi si è assistito ad una parziale riscossa del team angloamericano, con le due Oreca LM P2 ad occupare i primi due posti della lista dei tempi grazie al campione in carica delle LM P3, Tom Gamble, autore di 1.43.578, e Job van Uitert a 19 millesimi.

A completare il podio virtuale della giornata Will Stevens, il migliore della sessione del mattino, a 0.0042 con la vettura del Panis Racing. P5 complessiva per i battistrada del WRT con Yifei Ye, dietro l’Aurus di Nicky de Vries.

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La doppietta non è riuscita ad United Autosports tra le LM P3, grazie a Garrett Grist, che ha preceduto di soli 6 millesimi col tempo di 1.49.438 Duncan Tappy e di 57 il polesitter del Red Bull Ring, Laurents Hörr con la Duqueine del DKR. Piú lontana la seconda Ligier di UA con il campione in carica della categoria, Wayne Boyd.

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Alessio Rovera ha invece dominato tra le GTE col tempo di 1.52.828, ben mezzo secondo meglio di Matt Griffin e delle due Iron Dames, Michelle Gatting e Rahel Frey. Buona prestazione anche dei leader di Iron Lynx, con Miguel Molina il migliore al mattino nonostante la zavorra di 35 kg contro i 15 dei battistrada odierni.

Migliore tra le non Ferrari, Ross Gunn con l’Aston Martin del TF, mentre Gianmaria Bruni P2 al mattino con la Porsche Proton #77 condivisa con Christian Ried e Cooper MacNeil.

_PL51187Presente in pista anche una terza Porsche Proton col #99 per lo statunitense Dominique Bastien, che si appresta a diventare il pilota piú anziano a correre la 24 Ore di Le Mans, insieme a Thomas Preining ed Adrien de Leener. Non si è vista invece in pista l’Oreca dall’Association SRT41.

Domani si comincia col programma ufficiale e le prime libere alle 13.00. Qualifiche sabato 5 alle 13.40 e partenza della 4 ore di Le Castellet domenica 6 giugno alle 11. Contrariamente alle previsioni della vigilia, il weekend dovrebbe essere graziato dal meteo con temperature estive.

Piero Lonardo

I risultati dei Test Ufficiali di Le Castellet

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – A Le Castellet alla caccia del WRT

Nel weekend ritorna l’European Le Mans Series con uno dei suoi appuntamenti più tradizionali, la 4 Ore di Le Castellet.

Per il terzo round del 2021 saranno presenti 42 vetture, grazie al ritorno dell’Oreca LM P2 modificata per l’Association SRT41; dopo il debutto a Barcelona, prosegue infatti la marcia di avvicinamento verso Le Mans per la Filière Frédéric Sausset completato ancora una volta, oltre che dai titolari Nigel Bailly Takuma Aoki, da Pierre Sarcinena. Per la 24 Ore invece, sarà Francois Heriau, già protagonista della serie con l’Ultimate, ad affiancare i due piloti diversamente abili.

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Confermato invece il resto del plateau, con il WRT lanciato verso il titolo continentale già nella stagione di debutto dopo il doppio successo in Catalunya e al Red Bull Ring. A dare la caccia a Louis Deletraz, Robert Kubica ed Yifei Ye in primis il G-Drive, con le sue due Oreca ribattezzate Aurus del patron Roman Rusinov, Franco Colapinto e Nicky de Vries distanziati di 19 lunghezze, e di John Falb, Roberto Merhi e Luis Andrade, a -29.

Al terzo posto, a pari merito coi capoclassifica della sottoclasse Pro/Am, anche i campioni in carica di United Autosports Phil Hanson, Jonathan Aberdein e Tom Gamble.

Tra le novità negli equipaggi spicca il ritorno nella serie di Jean-Eric Vergne in IDEC Sport al fianco di Paul-Loup Chatin e Paul Lafargue al posto di Loic Duval, impegnato nel weekend alla 24 Ore del Nürburgring. Sulla seconda vettura del team gestito da Nic Minassian il jolly Gabriel Aubry prenderà il posto di Ryan Dalziel a causa della concomitanza col GT World Challenge America al VIR.

Harry Tincknell tornerà infine nelle fila del Racing Team Turkey al posto del polesitter a sorpresa del Red Bull Ring, Logan Sargeant.

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Anche nelle LM P3 c’è un equipaggio a punteggio pieno, ed è quello del Cool Racing di Nicolas Maulini, Matt Bell e Niklas Knuetten. Ad inseguire a ben 23 punti di distacco, grazie ad un terzo e ad un quarto posto ottenuti fin qui, è la Ligier #13 dell’Inter Europol, che ripresenterà il belga Ulysse de Pauw insieme a Martin Hippe ed Ugo de Wilde.

Ben più staccati tutti gli altri, capitanati da Eurointernational, che non ha ancora reso noto il terzo pilota che affiancherà Andrea Dromedari e Joey Alders. Il campione in carica della Le Mans Cup, serie che ritorna dopo lo pausa in Stiria, Laurents Hörr, polesitter peraltro al Red Bull Ring, dovrebbe invece tornare a fare coppia col solo Jean-Philippe Dayraut.

Il tricolore verrà ancora una volta sostenuto nella categoria dall’1AIM Villorba, chiamato a riscattare la sfortunata gara austriaca.

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Confermate anche tutte e 9 le GTE, con i capoclassifica di Iron Lynx Miguel Molina, Matteo Cressoni e Rino Mastronardi ad affrontare la trasferta provenzale con l’handicap di ben 35 kg extra sulla Ferrari #80 contro i 25 dei secondi in classifica Dane Cameron, Matt Griffin e David Perel sull’altra 488 GTE Evo di Spirit of Race ed i 15 della Porsche Proton #77 e della Ferrari AF Corse #88, trionfatrice in Stiria con Alessio Rovera, Manu Collard e Francois Perrodo dopo il forfait del season opener.

Sulla 911 RSR-19 #93 Felipe Laser, pure impegnato sulla Nordschleife, sarà sostituito da Jaxon Evans mentre Gianmaria Bruni dovrebbe tornare sull’altra vettura del team insieme a Christian Ried e Cooper MacNeil. Sull’Aston Martin del TF Sport infine torna il titolare Ross Gunn al posto di Johnny Adam dopo la concomitanza IMSA di Mid-Ohio.

Come accennato sopra, il weekend di gara, ancora una volta a porte chiuse, sarà completato dalle due serie di contorno designate. Nella Michelin Le Mans Cup da segnalare il debutto del già citato Logan Sargeant nelle fila di Iron Lynx al fianco di Rino Mastronardi al posto di Paolo Ruberti, mentre sulla Porsche vincitrice a Barcelona del PZOberer Zürichsee by TFT il veteranissimo Wolf Henzler affiancherà Nicolas Leutwiler.

Il parco partenti delle GT3 assommerà a sette vetture, grazie alle due Porsche dell’Herbert Motorsport e all’ulteriore Ferrari di AF Corse schierata per i francesi Franck Dezoteux e Stéphane Tribaudini, tutte fuori campionato.

Tra le 26 LM P3 invece da segnalare il ritorno in DKR del co-campione 2019 Francois Kirmann insieme al belga Kris Cools (FRA). Ricordiamo che i vincitori di Barcelona dell’RLR MSport corrono fuori classifica, che è al momento capeggiata dalle due entry di United Autosports.

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Nella Ligier European Series infine, il tifo è tutto per Monza Garage e per i suoi due alfieri Alessandro Cicognani e Jacopo Faccioni, che conducono la classifica delle JS P4.

L’azione in pista dal Circuit Paul Ricard della massima serie endurance europea inizierà giovedì 3 giugno con i test collettivi. Prove libere a partire da venerdì 4 alle 13.00 e qualifiche sabato 5 alle 13.40. Lo start della 4 ore di Le Castellet domenica 6 giugno ancora una volta alle ore 11.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Le Castellet

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Il WRT raddoppia al Red Bull Ring. Rovera trascina AF Corse in GTE. Vittoria-bis anche per Cool Racing in LM P3

Diciamo la verità: ci mancava il Red Bull Ring. Il circuito della Stiria, tornato nel calendario dell’European Le Mans Series dopo tre anni di assenza, ha regalato una gara splendida, grazie sicuramente alle caratteristiche della pista, corta ma impegnativa nella guida, e del meteo imprevedibile dello Spielberg.

Alla fine dei 240’ minuti di gara, il WRT riportava la seconda vittoria in altrettante gare, grazie ad una pregevole strategia del team belga ma soprattutto dei suoi due piloti pro, Robert Kubica, spettacolare sotto la pioggia battente, e Louis Deletraz, abile a chiudere la partita nei confronti del G-Drive e del giovanissimo Franco Colapinto.

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Le 4 ore di gara si aprivano sotto un sole insperato dopo l’ennesimo rovescio notturno, ed una temperatura di circa 20 gradi. Al via l’Oreca in pole del Racing Team Turkey sceglieva di partire con il pilota bronze, Salih Yoluc, come peraltro altre squadre della sottoclasse Pro/Am e delle LM P3.

La situazione, per quanto potenzialmente esplosiva, generava solo un po’ di confusione nelle posizioni di testa, di cui faceva maggiormente le spese proprio Yifei Ye, il meno esperto dell’equipaggio del WRT, che precipitava in nona posizione, ma bastava arrivare in curva 3 per assistere al primo colpo di scena, con la Ligier LM P3 del Virage di Rob Hodes che arrivava lunghissima, schiantandosi sull’incolpevole vettura dell’1 AIM Villorba. Gara finita per entrambi e safety car in pista.

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Davanti a tutti al restart John Falb sull’Aurus #25 con le due Oreca dell’United Autosports coi due portabandiera Nico Jamin e Phil Hanson a menare le danze. Colin Noble e Matteo Cressoni prendevano invece la testa delle LM P3 e delle GTE per Nielsen Racing ed Iron Lynx.

Nella prima parte di gara era pioggia di drive-through per track limits, di cui faceva le spese anche Hanson, cosí come Francois Perrodo con la Ferrari AF Corse e Mattia Pasini con la Ligier #13 di Inter Europol.

La prima sosta regalava invece un nuovo cambio al vertice, con Nicky de Vries, subentrato a Roman Rusinov (ricordiamo ora classificato gold) ad uscire davanti a tutti, Ye compreso. Un nuovo incidente toglieva dalla lotta di testa due sicuri protagonisti tra le LM P3, Rory Penttinen e Michael Benham.

Il giovane olandese manteneva saldamente la testa della gara, accrescendo il vantaggio ad ogni giro, ma in agguato c’era il bizzoso meteo austriaco, che poco dopo la metà gara mischiava tutte le carte in tavola con un violento acquazzone.

_PL56108Dietro la safety car, chiamata opportunamente in pista dalla direzione gara, era Kubica a prendere un robusto vantaggio aiutato da una perfetta strategia, mentre in casa G-Drive si doveva procedeva ad un nuovo pit per fare entrare in macchina Franco Colapinto. I due contender rimanevano gli unici piloti a pieni giri, mentre dietro Tom Gamble manteneva temporaneamente la terza piazza con la vettura dell’Ultimate. L’altra Oreca di United Autosports aveva già perso contatto dai primi a causa di un dritto da parte di Job van Uitert, appena salito in macchina.

Si delineava un cambio della guardia anche tra le LM P3, dove a darsi battaglia erano ora le Ligier di United Autosports, con Wayne Boyd, Cool Racing ed Eurointernational, mentre in GTE Manu Collard prima ed Alessio Rovera poi, andavano a macinare giri veloci nei confronti della Ferrari #60, ricordiamo appesantita da 30 kg extra per la vittoria in Catalunya.

Kubica a 45’ dal termine cederà il volante per l’ultimo stint a Louis Deletraz in seconda posizione, ma in G-Drive è ancora necessario uno splash per terminare la gara, e Colapinto esce proprio davanti all’ex-Rebellion.

Frattanto Roberto Merhi sta trascinando l’altra Aurus fino al podio assoluto, primo fra le Pro/Am passando avversari come birilli, ma non bastasse, anche le altre due categorie stanno vivendo un finale movimentato, con Rovera pressato da Miguel Molina, incaricato dell’ultimo stint per Iron Lynx; è addirittura lotta a tre invece in LM P3 con Matt Bell, David Droux e Joey Alders, finalmente al debutto per Eurointernational.

Deletraz riesce nel sorpasso che vale la vittoria a 12’ dalla bandiera a scacchi, dopo aver pressato l’argentino fino a farlo sbagliare in curva 3, e alla fine precederà sul podio le due Aurus con quasi 22” di vantaggio sulla #26 e oltre 1’30” sull’altra vettura neroarancio, uniche a terminare a pieni giri.

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Matt Bell dal canto suo riusciva ad avere la meglio sul David Droux, penalizzato dalla direzione gara , che regalava la piazza d’onore ad Eurointernational. Non c’era invece storia in GTE, con Rovera ad approfittare dell’ultimo splash di Molina, il quale cedeva il secondo posto a David Perel e all’altra 488 isxcritta da Spirit of Race. Ulteriore dramma finale in casa Iron Dames, con Rahel Frey che dopo aver passato all’ultimo giro la Porsche di Felipe Laser per la quarta posizione si insabbiava e non verrà classificata.

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In classifica generale il WRT conduce a punteggio quasi pieno (mancano solo i due punti delle pole position) pari a 50 punti contro i 31 di Colapinto, Rusinov e De Vries. Situazione ancora migliore per i vincitori della LM P3 Matthew Bell, Nicolas Maulini e Niklas Knuetten grazie al ritiro dell’RLR Msport ed al quarto posto di Inter-Europol, che inseguono a -23.

Tra le GTE, Molina, Cressoni e Mastronardi mantengono il comando con 40 punti contro i 26 di Rovera e c., che ricordiamo hanno saltato la prima gara causa COVID.

E’ tutto dalla splendida Stiria L’European Le Mans Series tornerà fra tre settimane sul Circuit Paul Ricard.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore del Red Bull Ring

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Sargeant trascina il Racing Team Turkey in pole. Rovera ed Hörr non sbagliano in GTE ed LM P3

Qualifiche come sempre avvincenti quelle della 4 Ore del Red Bull Ring, secondo appuntamento dell’European Le Mans Series 2021.

La migliore prestazione è andata a Logan Sargeant, già dominatore della giornata di test. Il giovane statunitense, al debutto nella serie in sostituzione di Harry Tincknell, impegnato negli States con la Mazda DPi, ha portato l’Oreca del Racing Team Turkey, che ricordiamo corre nella sottocategoria Pro/Am, al top col tempo 1.20.596, lasciando l’enfant du pays Ferdinand Habsburg, il migliore dell’ultima sessione di libere, a 157 millesimi.

Niente da fare per lo squadrone United Autosports, che deve accontentarsi della seconda fila, al fianco di G-Drive, grazie agli effort di Nico Jamin e Roberto Merhi. P5 per i trionfatori di Barcelona del WRT con Louis Deletraz, e addirittura P7 per un altro dei protagonisti, Nicky de Vries, con la seconda Aurus.

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Prima di tutti peró sono state le GTE ad uscite in pista, ed Alessio Rovera, incaricato della qualifica, non si è lasciato scappare la sua prima pole nella serie con la Ferrari AF Corse ed il tempo di 1.27.200, precedendo di le tre 488 GTE Evo di Iron Lynx con Michelle Gatting, Paolo Ruberti e Miguel Molina; quest’ultima vettura ricordiamo sconta ben 30 kg extra dovuti alla vittoria al Circuit de Catalunya.

Matt Campbell ha tenuto alto l’onore delle Porsche con la quinta prestazione, ad oltre 7 decimi dal leader.

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Nel mezzo le LM P3, con l’incognita del meteo, che improvvisamente un attimo prima del giro di lancio ha scaricato un breve ma consistente scroscio che ha consigliato tutti a rientrare subito per montare le intermedie. Nessun problema per Laurents Hörr, che ha risposto ben due volte agli attacchi degli altri contender, regalando al DKR la sua prima pole position stagionale col tempo di 1.29.243.

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A seguire, le due Ligier di United Autosports del campione in carica della categoria Wayne Boyd e Duncan Tappy, ad oltre due decimi. Ottima P4 per Damiano Fioravanti con la vettura dell’1 AIM Villorba.

Domani lo start della 4 Ore del Red Bull ring alle ore 11. Diretta streaming gratuita sul sito ELMS www.europeanlemansseries.com e sul relativo canale Youtube.

UPDATE: Penalità all’Oreca del Duqueine, che partirà cinque posizioni dietro. La griglia di partenza vedrà per ragioni di sicurezza le LM P3 partire davanti al lotto delle GTE.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Habsburg porta in contention anche APR nelle seconde libere del Red Bull Ring

Un nuovo contender si è affacciato nelle posizioni di testa nella seconda sessione di prove libere della 4 ore del Red Bull Ring, secondo appuntamento dell’European Le Mans Series 2021.

Ferdinand Habsburg, reduce da una gara sfortunata nel season opener catalano,  si è messo in evidenza sulla pista resa “verde” dalle cospicue precipitazioni della notte, segnando nel finale il miglior tempo del weekend con 1.21.741, strappando la leadership a Roberto Merhi, con l’Aurus Pro/Am del G-Drive per appena 55 millesimi.

A seguire i “soliti” Phil Hanson, Ben Hanley, con distacchi nell’ordine dei 3 decimi con le Oreca di United Autosports e DragonSpeed.

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Non è sceso invece il limite nelle LM P3, categoria nella quale ha primeggiato Garett Grist con la Ligier del Team Virage ed il tempo di 1.26.231. Solo P5 per la Duqueine del DKR, dominatrice fin qui della lista dei tempi con Laurents Hörr.

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Alessio Rovera invece non vuole smettere di migliorarsi e affina di ben 1” il proprio best con la Ferrari AF Corse ed il tempo di 1.27.510. Dietro il varesino è ancora pokerissimo per le 488 GTE Evo con Iron Lynx e JMW. A Richard Lietz per ora la palma del migliore degli “altri” con la Porsche #93 del Proton Competition, a 8 decimi dal leader.

Ieri pomeriggio, nella mezz’ora dedicata ai piloti bronze ranked, miglior tempo su pista bagnata per John Falb con l’Aurus #25 e 1.23.816 davanti a Salih Yoluc. Come poi avvenuto stamane, tra le LM P3, la Ligier del Team Virage al top con Charlie Crews, mentre Francois Perrodo ha ribadito ancora una volta la supremazia della Ferrari AF Corse, che avendo  saltato il primo round, partirà senza zavorra aggiuntiva.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.50.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Driver Collective Test

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Lotta a tre al Red Bull Ring nelle prime libere

Un insperato sole ha accolto i partecipanti della 4 Ore del Red Bull Ring nel primo pomeriggio per la sessione iniziale di prove libere.

Dopo i primi 90’ ufficiali è stato Phil Hanson con l’Oreca di United Autosports a segnare il miglior tempo con 1.22.051, appena 12 millesimi meglio della prestazione di ieri nei test collettivi a cura di Logan Sargeant e la vettura del Racing Team Turkey.

A ridosso del campione in carica altri due seri pretendenti quali Nicky de Vries e Ben Hanley rispettivamente con l’Aurus #26 del G-Drive e l’Oreca del DragonSpeed, migliore nella sottoclasse Pro/Am. Solo P5 dietro l’inossidabile Nicolas Lapierre, per i vincitori di Barcelona del WRT con Yifei Ye.

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Tra le LM P3 è ancora invece Laurents Hörr a menare le danze con la Duqueine del DKR. Il campione della Le Mans Cup, ricordiamo categoria non presente qui in Stiria, ha limato di oltre due decimi il miglior tempo di ieri con 1.25.510, precedendo di ben mezzo secondo le due Ligier di United Autosports con Wayne Boyd e Duncan Tappy.

Sulla Duqueine #4 salirà, oltre a Leonard Weiss, anche il deb Jean-Philippe Dayraut, gentleman 52enne con esperienze nel GT Open.

_PL59483 (1)Alessio Rovera dal canto suo pare voler tentare di ribadire il trionfo di Spa al debutto nel WEC con la Ferrari AF Corse condivisa con Francois Perrodo e Manu Collard. Dei due pro della 488 GTE Evo #88 le migliori prestazioni odierne, col varesino autore di 1.28.520.

E’ comunque pokerissimo per le GT del Cavallino, con le due 488 Iron Lynx a seguire con Giorgio Sernagiotto e Miguel Molina – quest’ultimo ricordiamo con 30 kg di yavorra extra dopo il successo di Barcelona – a precedere a propria volta l’esemplare del JMW con Andrea Fontana e la migliore delle Iron Dames, Michelle Gatting. Si è rivista in pista l’Aston Martin del TF Sport, che insegue in P6.

Nel momento in cui scriviamo sono in azione i piloti bronze ranked su pista umida. Domani, con previsioni meteo tendenti al peggio, si proseguirà con le seconde libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10 e alle 14.50.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Sargeant, debutto al top col Racing Team Turkey

L’European Le Mans Series si è ritrovata oggi al Red Bull Ring per la consueta giornata di test collettivi pre-gara. Presenti tutte e 41 le vetture iscritte, con poche variazioni alle line-up, la più importante riguarda sicuramente il Proton Competition, dove Matt Campbell inizierà la marcia di avvicinamento a Le Mans insieme Christian Ried e Cooper MacNeil al posto di Gianmaria Bruni, runner-up nel primo round di Barcelona.

Un altro paio di acquisizioni anche tra le LM P3, entrambe in casa Inter Europol, con Mateusz Kaprzyk e Ulysse De Pauw a completare gli equipaggi delle due Ligier del team polacco.

In entrambe le sessioni a disposizione del parco partenti, per sette ore complessive di tempo in pista, è stato sempre il deb Logan Sargeant a segnare la migliore prestazione con l’Oreca del Racing Team Turkey. Il sostituto di Harry Tincknell, che ricordiamo gareggia nella sottoclasse Pro/Am, ha segnato il proprio best al mattino con 1.22.063, precedendo nei due turni sempre il polesitter del Circuit de Catalunya, Nicky de Vries di 44 e 41 millesimi.

Il podio virtuale si completa con Nicolas Lapierre e l’Oreca del Cool Racing, a meno di due decimi dai battistrada. P4 complessiva per Louis Deletraz con la vettura capoclassifica del WRT.

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Anche tra le LM P3 c’è stato fin qui un dominatore assoluto, nella persona di Laurents Hörr, autore nel pomeriggio di 1.25.754 con la Duqueine del DKR, quasi 3 decimi meglio di David Droux e la migliore delle Ligier e di Malthe Jakobsen, secondo in Catalogna, con l’RLR MSport.

_PL57226Iron Lynx sugli scudi infine tra le GTE, con una doppietta virtuale realizzata da Paolo Ruberti, al top con 1.28.648, e Michelle Gatting, nonostante la . Il Poker Ferrari si completa con le altre due entry di Spirit of Race  ed AF Corse. Alla sessione pomeridiana non ha partecipato l’Aston Martin del TF Sport – ricordiamo con Johnny Adam al posto di Ross Gunn, impegnato negli States – alle prese con problemi tecnici. Le ben sette red flag, complice anche pista umida, non hanno invece sortito problematiche insormontabili per vetture e piloti.

Domani il programma ufficiale inizierà alle 13 con i primi 90’ di libere, seguiti alle 16.20 dalla consueta meyy’ora riservata ai driver bronze. Attesa la pioggia.

Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Ancora 41 vetture per il ritorno al Red Bull Ring

La massima serie europea endurance non perde un colpo e si presenta al Red Bull Ring, come nel season opener di Barcelona, con un plateau di 41 vetture.

Per l’atteso ritorno in Stiria dopo 3 anni di assenza, confermatissime tutte e 16 le LM P2 del primo appuntamento. Occhi puntati sui dominatori della gara del WRT, pronti, dopo il recente annuncio Audi sulla nuova LMDh, a fare il salto nella serie mondiale col marchio dei quattro cerchi a partire dal 2023.

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Qualche novità nelle line-up, con Gustavo Menezes, come già riportato su queste pagine, a supplire per Ricky Taylor impegnato a Mid-Ohio nel WeatherTech SportsCar Championship, sull’Oreca del DragonSpeed, cosí come Logan Sargeant darà il cambio per lo stesso motivo ad Harry Tincknell sull’Oreca del Racing Team Turkey.

Roberto Merhi, come a Spa, sull’Aurus Pro/Am al posto di Pietro Fittipaldi insieme a John Falb e Rui Andrade, mentre dovrebbe essere di nuovo della partita James Allen sulla vettura del Panis Racing dopo la sostituzione all’ultimo momento causa positività al COVID, con Gabriel Auby al Circuit de Catalunya. Confermato, anche se non risulta dall’entry list, Marcus Pommer sull’Oreca del BHK, insieme a Francesco Dracone e Sergio Campana.

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Sempre 16 anche le LM P3, con l’unica novità in casa Eurointernational, dove l’olandese Joey Alders dovrebbe finalmente debuttare al fianco di Andrea Dromedari e del turco Cem Bolukbasi.

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Le 9 GTE vedono nuovamente la presenza della Ferrari AF Corse #88, ritirata da Barcelona per la positività al COVID di alcuni membri della squadra, per i campioni WEC GTE-Am Francois Perrodo, Manu Collard più Alessio Rovera. Ricordiamo che nel frattempo Perrodo e Rovera si sono “consolati” con la vittoria all’apertura del WEC a Spa-Francorchamps.

Per il resto, da segnalare la presenza di Cooper MacNeil, al fianco di Gianmaria Bruni e Christian Ried, anche se l’entry list cita Matt Campbell, dovrebbe essere il romano ad accompagnare “mister WeatherTech” per il resto della stagione europea, in vista della 24 ore di Le Mans, sulla Porsche del Proton Competition.

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Secondo il Balance of Success introdotto lo scorso anno i vincitori del primo round Iron Lynx porteranno a bordo 30 kg extra di zavorra, contro i 20 della Porsche Proton #77 ed i 10 della Ferrari Spirit of Race.

Sempre con un occhio alla classica della Sarthe, non sarà infine presente la vettura innovativa dell’Association SRT41, che ritornerà invece a Le Castellet, cosí come le vetture della Michelin Le Mans Cup. Largo quindi alle Ligier della European Series con i nostri Alessandro Cicognani, Jacopo Faccioni ed il Monza Garage in bella evidenza dopo il successo in gara 2 a Barcelona.

L’appuntamento in pista al Red Bull Ring è previsto per venerdí 14 maggio alle ore 13 con le prime libere. Qualifiche sabato 15 a partire dalle 14.50 e gara domenica 16 maggio alle ore 11.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 ore del Red Bull Ring

 Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Dietro-front sugli aerokit LM P2. Menezes con DragonSpeed in Austria

Alla fine il buon senso ha vinto. Gli aero-kit a basso carico, definiti obbligatori alla vigilia del season opener ELMS di Barcelona, non saranno adottati sulle LM P2 per il prosieguo della stagione europea.

Un fronte di team unito ha infatti fatto rivedere la norma tecnica alla LMEM, ed una comunicazione in tal senso è già stata recapitata alle squadre.

Questa modifica però rimane valida per il WEC (e quindi, ovviamente, per Le Mans), già a partire dalla 6 Ore di Spa-Francorchamps, dove le wild-card Aurus G-Drive e PR1/Mathiasen, dovranno montare la carrozzeria a basso profilo aerodinamico.

Una novità infine per il prossimo appuntamento del Red Bull Ring, con Gustavo Menezes ad affiancare Henrik Hedman e Ben Hanley sull’Oreca LM P2 Pro/Am del DragonSpeed. Menezes, campione WEC LM P2 nel 2016 e nelle ultime due stagioni al volante delle Rebellion LM P1, fa parte ricordiamo della line-up annunciata dalla Scuderia Cameron Glickenhaus.

A Barcelona, nella sfortunata gara, conclusa quasi subito per un incidente e problemi alla frizione, l’equipaggio era stato completato da Ricky Taylor. Ricor A Spa invece, sempre nella categoria Pro/Am, Hedman ed Hanley saranno coadiuvati da Juan Pablo Montoya.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo