Diffusa poco fa da l’Automobile Club de l’Ouest l’entry list della 92ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Ancora 62 le vetture invitate, in attesa del futuro allargamento della capienza dei box.
A farla da padrone ovviamente le 37 full-season WEC, cui si sono unite gli inviti derivanti delle serie continentali. Tra queste, Algarve Pro Racing ha rinunciato al terzo invito automatico derivante dalla vittoria nella recente Asian Le Mans Series, oltre ai due già garantiti al team trionfatore nell’ultima stagione dell’ELMS e a George Kurtz, detentore del Jim Trueman trophy IMSA.
Allo stesso modo, Pure Rxcing, neotitolata nella serie asiatica tra le GT, si limiterà a schierare la sola vettura in partnership con Manthey EMA che disputerà tutta la prossima stagione del WEC, rinunciando anche all’extra invito derivante dal successo nella Bronze Cup del GTWC Europe.
Ben 33 le hypercar, con l’aggiunta di gran parte delle vetture protagoniste del WeatherTech SportsCar Champioship al già ricco plateau WEC formato da Ferrari, Porsche, Toyota, BMW, Peugeot, Isotta Fraschini, Cadillac, Alpine, Lamborghini.
Oltre all’invito per la Cadillac del Whelen Racing, vincitrice della serie americana 2023, col nodo del terzo pilota ancora da sciogliere, visto che Colin Braun è già listato con l’Oreca LM P2 del Crowdstrike by APR, presente anche la seconda Cadillac del Team Ganassi di Renger van der Zande Sebastien Bourdais e Scott Dixon. Sulla V-Series.R full-WEC invece, largo al campione IndyCar in carica, Alex Palou al fianco di Alex Lynn ed Earl Bamber. Le due Peugeot riportano invece solamente i nomi di Stoffel Vandoorne e Jean-Eric Vergne.
Ammessa anche la seconda Lamborghini SC63, reduce dagli ultimi test di Sebring prima del debutto in gara fra meno di un mese, e la terza Porsche Penske, al momento col solo Mathieu Jaminet listato. Sorprendentemente non è stata invece ammessa la seconda 963 di Proton, che figura quale prima riserva con Gianmaria Bruni.
Al team di Christian Ried è stata però concessa un’altra entry extra tra le ben 16 LM P2, mentre la terza Ford Mustang GT3 deriva dalla vittoria fra le GTE in ELMS. Curiosità: su questa viene riportato il nome del patron, ufficialmente ritiratosi dalle competizioni in Bahrain.
Nella categoria cadetta, largo alle Oreca francofone protagoniste della serie europea con IDEC Sport. Panis Racing, Duqueine, DKR e Cool Racing. Debutto in AF Corse, reduce dal titolo Pro/Am ELMS, di Nico Varrone al fianco di Francois Perrodo e Ben Barnicoat. Inviti anche per i vincitori 2023 di Inter-Europol, Vector Sport, Nielsen Racing e AO by TF, e per la seconda entry di United Autosports per Filipe Albuquerque.
Tra le riserve, oltre alla seconda vettura di Inter-Europol e al Richard Mille by TDS, spicca una fantomatica sigla Staysail Motorsport per Michael Dinan.
23 infine, stesso numero delle LMH, le GT3. Parziale delusione per chi si aspettava l’ingresso di Mercedes o Audi, si rimane con i 9 costruttori ammessi al WEC. Le uniche deroghe sono state riservate, oltre ai due inviti per Proton di cui sopra ed Inception Racing grazie al Bob Akin Award assegnato a Brendan Iribe, alle tre Ferrari di JMW Motorsport e GR Racing e Spirit of Race.
Fuori, almeno per ora, l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman e le altre 296 GT3 di Kessel Racing e Formula Racing.
Per tutti l’appuntamento è fissato con le verifiche pubbliche in Place de la Republique venerdí 7 e sabato 8 giugno.
Piero Lonardo
Foto: 24H Le Mans, Cadillac Racing, Lamborghini Iron Lynx
L’entry list della 24 ore di Le Mans 2024