United Autosports non poteva rimanere a secco in questa stagione dell’European Le Mans Series e si aggiudica il gran finale, la 4 Ore di Portimao con la sua Oreca di punta, con l’ex-campione Phil Hanson, Jonathan Aberdein e Tom Gamble.
La gara è stata caratterizzata da un lungo periodo di red flag per l’incidente occorso a Memo Rojas, il quale dopo circa mezz’ora, perdeva una ruota dell’Oreca del Duqueine, carambolando lungo le barriere a protezione della pitlane. Andreas Laskaratos con la Ligier LM P3 dell’1 AIM Villorba Corse nel tentare di evitarlo terminava sulle gomme a protezione dell’entrata box.
La prima parte di gara era appannaggio del polesitter Charles Milesi con la vettura del Cool Racing, ancora in lotta nominalmente per il titolo Pro/Am, ma quando il francesino doveva mollare il volante erano le due vetture di United Autosports a prendere la testa della gara.
Tra le LM P3, Mathieu de Barbuat con la Duqueine del DKR ingaggiava una lotta al coltello con la Ligier in pole, condotta da uno strepitoso Rob Wheldon. Una volta rilevato il pilota britannico da Edouard Cauhaupe, la Ligier #2 si defilava dalla lotta al vertice.
In GTE frattanto, John Hartshorne, partito alla guida dell’Aston Martin in pole, svaniva dalle prime posizioni, che erano appannaggio delle Ferrari di Iron Lynx ed AF Corse. La lotta per il titolo, fondamentalmente solo matematica, terminava allorquando Francois Perrodo collezionava due infrazioni per track limits.
Track limits nefasti anche per l’Aurus #26 del G-Drive, pure costretta ad un drive-through che faceva perdere al team russo la terza piazza.
Poco dopo la metà gara, grazie ad una migliore sosta, erano peró i neotitolati del WRT a prendere il comando con Yifei Ye, seguiti da presso da Sophia Floersch, al debutto con il team di casa, Algarve Pro Racing. La sosta successiva restituiva peró il comando all’Oreca #22, mentre le vettura gemella, con al volante Job van Uitert, tamponava l’incolpevole Markus Pommer. Nelle LM P3 invece si consumava il dramma del Cool Racing, che per colpa di una foratura doveva abbandonare i sogni di titolo.
La lotta in GTE invece si arricchiva di un nuovo attore, Richard Lietz, con la Porsche Proton #93. Il driver austriaco, dopo un ottimo primo stint da parte dell’attore-pilota Michael Fassbender, riusciva addirittura a passare in testa.
Il finale vedeva Tom Gamble mantenere agilmente il comando della gara e terminare con 21” di vantaggio su Louis Deletraz, incaricato del turno finale al WRT, e Ferdinand Habsburg per il primo podio in assoluto per Algarve Pro Racing, che completano il podio di giornata.
Tra le Pro/AM, successo del Cool Racing, sesti assoluti, che però laurea campione della nuova categoria il G-Drive di Rui Andrade e John Falb, coadiuvati per l’occasione da Gustavo Menezes.
Vittoria e titolo invece sia in LM P3 che in GTE. Nella classe cadetta dei prototipi Laurents Hörr si conferma specialista della categoria dopo le vittorie nella Michelin Le Mans Cup, anche se la svolta stagionale è stata sicuramente l’ingresso del giovane Mathieu de Barbuat. A podio anche Inter-Europol con la Ligier #13 e United Autosports, grazie al forcing finale del campione uscente Wayne Boyd. P7 per il rientrante Mattia Drudi sulla Ligier dell’Eurointernational.
In GTE, festeggiano in casa Iron Lynx non solo per il titolo conquistato da Matteo Cressoni, Rino Mastronardi e Miguel Molina, ma anche per la vittoria, resa possibile da un confronto improbo fra il factory driver del Cavallino e Felipe Laser, che manteneva comunque la piazza d’onore. A podio per la seconda consecutiva dopo Spa anche le Iron Dames.
E’ tutto per l’ELMS 2021. Ora un lungo stop per l’endurance europea prima della nuova stagione, che inizierà l’11/12 aprile prossimo con i test collettivi a Le Castellet, che saranno seguiti il 17 dello stesso mese dalla 4 Ore.
UPDATE: La direzione gara ha sanzionato dopo l’arrivo tre vetture, fra cui la vincitrice della LM P3 del DKR Engineering. A causa di una luce posteriore malfunzionante la Duqueine è stata retrocessa al terzo posto di categoria dietro ad Inter-Europol e United Autosports. I titoli piloti e teams rimangono comunque a Laurents Hörr ed alla squadra lussemburghese.
Penalità di 1’5″ anche per Eurointernational per non aver rispettato il tempo di guida per Mattia Drudi. La Ligier #11 si classifica quindi in P9. Medesima penalità anche per il Graff, che chiude al 12mo posto.
Piero Lonardo
L’ordine di arrivo definitivo della 4 ore di Portimao
Foto: Piero Lonardo