Diffuso a mezzo email, nessuna conferenza, nemmeno virtuale, il calendario dell’European Le Mans Series 2021.
La schedule ritorna a sei gare più prologo, iniziando, assai ottimisticamente, da Barcelona il 12-12 aprile con i test collettivi, seguiti il 17-18 dalla 4 Ore catalana, poi passare al gradito rientro del Red Bull Ring, il 15-16 maggio.
Per il resto, si va a ricalcare la schedule classica, con Monza il 10-11 luglio, la settimana antecedente il debutto dell’Aurodromo Nazionale nel WEC, per poi tornare a Le Castellet il 28-29 agosto, vale a dire lo stesso periodo della Paul Ricard 240 allestita all’ultimo momento nella stagione corrente per supplire al forfait di Barcelona causa COVID, per poi tornare a dipanarsi su date meno sfidanti per i due restanti appuntamenti consolidati di Spa-Francorchamps (18-19 settembre, quindi ben lontana dalla 6 Ore WEC del 1° maggio) e Portimao (23-24 ottobre).
Fa specie l’assenza ancora una volta di Silverstone, mentre il season opener catalano ci pare abbia lo stesso ruolo della prima tappa del WEC 2021, Sebring, pronta all’occorrenza ad essere rimpiazzata da una venue “amica” quale il Paul Ricard.
Nel frattempo oggi a Monza è stata giornata di test, con due sessioni per cinque ore totali di tempo pista. Al termine della giornata è stato Nicky de Vries, sub a sorpresa pe Jean-Eric Vergne, a segnare la migliore prestazione nel pomeriggio per il G-Drive con 1.34.956. A seguire Will Owen con l’Oreca #32 di United Autosports, e Ben Hanley, il migliore del mattino con la vettura del #27 del DragonSpeed, rispettivamente a mezzo secondo ed 8 decimi.
Forfait all’ultimo minuto per Paul-Loup Chatin sulla vettura campione in carica di IDEC Sport, a seguito di un test COVID positivo. Il posto del due volte titolato ELMS al fianco di Paul Lafargue e Richard Bradley è stato preso dall’ex-Peugeot, ora DS del team transalpino, Nicolas Minassian.
Tra le LM P3, è ancora lotta sul filo dei centesimi tra Wayne Boyd di United Autosoprts e la concorrenza. Il capoclassifica ha preceduto di 52 millesimi, col tempo di 1.44.022, David Droux con la vettura del Realteam, e di poco più di due decimi Niko Kari con la Ligier dell’Eurointernational.
In GTE, Andrea Piccini, originariamente non listato come peraltro Sergio Pianezzola, ha portato al top la Ferrari #60 di Iron Lynx con 1.47.924 contro l’1.48.490 del veterano Richard Lietz e la Porsche Proton #93.
Da segnalare infine un paio di uscite di strada per la Ferrari del JMW e per la Duqueine LM P3 #10 del Nielsen Racing, la prima alla Roggia con Rodrigo Sales, la seconda, out alla Ascari, Garrett Grist al volante. In entrambi i casi fortunatamente non si riscontrano infortuni ai piloti.
Domani si parte con le prime prove libere ufficiali, a partire dalle 9.30.
Piero Lonardo
I risultati dell’Afternoon Test
Foto: ELMS, Piero Lonardo