Maximilian Götz/Luca Stolz/Steijn Schothorst (AMG Team GetSpeed #2) completano al comando le prime 3 ore della 74ma edizione della 24h di Spa-Francorchamps, terzo appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Mercedes detta il passo tra le bandiere gialle e le forature.
Klaus Bachler (Dinamic Motorsport #54/Porsche) ha preso il comando allo spegnimento dei semafori sulla Mercedes di Raffaele Marciello (AMG Team Akkodis ASP #88), abile nei successivi secondi a mantenere la posizione su Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini) e Luca Stolz (AMG Team Getspeed #2/Mercedes). Tutti sono stati abbastanza tranquilli al via, non ci sono stati dei problemi da segnalare per le 66 auto iscritte.
La prima bandiera gialla è arrivata dopo appena 22′ di gara, in seguito ad un problema alla ‘Campus’ da parte di Bailly Nigel (CMR #108/Bentley). Il belga, iscritto alla Gold Cup, è riuscito a ripartire senza neutralizzare la corsa che è continuata regolarmente.
L’ultima fase del primo stint è stato caratterizzata dalle forature. Ricardo Feller (Audi Sport Team Attempto #66), Mirko Bortolotti e Christopher Haase (Audi Sport Team Tresor #12) sono stati i principali protagonisti ad essere limitati da un pit extra dopo meno di 60 minuti d’azione.
A 22h e 56 dalla fine sono entrati ai box Bachler e Marciello, primo e secondo allo scoccare della prima ora. Da rimarcare i problemi occorsi all’Aston Martin #23 dello Heart of Racing with TF Sport ed per l’Audi #32 di WRT, equipaggi molto competitivi che non hanno bisogno di presentazioni.
Come Ledogar #54 ha preso il testimone da Bachler ed ha tentato di mantenere la leadership sulle due Mercedes ufficiali di Stolz #2 e Marciello #88. Il tedesco ha beffato in poco tempo il campione in carica dell’Endurance Cup, una missione che presto riuscirà anche all’elvetico.
Le due Mercedes hanno provato il primo allungo della 24h di Spa davanti alla Porsche #54 di Dinamic Motorsport ed alla vettura #221 di Kevin Estre (GPX Martini Racing). L’ex campione del mondo non ha avuto molti problemi a superare l’alfiere della squadra italiana, orfana questo fine settimana del nostro Matteo Cairoli.
A 22h7 dalla conclusione è arrivato il primo FCY della corsa e la relativa SC in seguito ad un incidente alla ‘Rivage’ che ha visto protagonisti la Mercedes #57 di Winward Racing (Gold Cup) e la McLaren #188 di Garage 59 (PRO-Am Cup).
Tutti si sono fermati ai box, Maxi Goetz #2 ha gestito la successiva ripartenza davanti a Daniel Juncadella #88, Richard Lietz #221, Thomas Preining #54 e Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari).
Ad 21h e 50 dalla fine Spa 24h è ripresa per pochi minuti in seguito ad una serie di incidenti. L’Audi #33 di WRT e la Lamborghini #27 di Leipert sono finite nella ghiaia, mentre la BMW #34 di Walkenhorst Motorsport procedeva lentamente in seguito ad una foratura. Un nuovo FCY è scattato per rimuovere le due auto citate, rispettivamente ferme a Malmedy ed a Fagn.
Preining ha superato Lietz al restart riportando Dinamic Motorsport a podio alle spalle delle due Mercedes ufficiali di GetSpeed ed Akkodois ASP. La lotta tra le due Porsche è stata oltremodo interessante, una battaglia che ha preceduto una nuova Safety Car per rimuovere l’Aston Martin #97 di Beechdean AMR (Silver Cup), ferma a Les Combes.
Mercedes continua a dominare la competizione anche dopo il nuovo restart, il quarto della competizione. Maximilian Götz/Luca Stolz/Steijn Schothorst (AMG Team GetSpeed #2) dettano al momento il passo su Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88), equipaggi che hanno al momento un piccolo vantaggio su Côme Ledogar/Klaus Bachler/Thomas Preining (Dinamic Motorsport #54).
GOLD Cup
L’austriaco Lucas Auer (Winward Racing #57/Mercedes) ha gestito la prima fase della corsa, mentre la Lamborghini Huracan GT3 #77 di Barwell Motorsport perdeva terreno in seguito ad una foratura. La vettura britannica, favorita per il successo finale, ha ceduto due giri ai rivali della serratissima Gold Cup, categoria al debutto nel GTWC Europe e di conseguenza nella 24h di Spa.
Dopo la prima sosta vi è stato il primo cambio al vertice con Eddie Cheever (Sky Tempesta Racing #93/Mercedes) che strappava in scioltezza la leadership su Jens Liebhauser #57, in difficoltà anche nei confronti di Ryuichiro Tomita (WRT #33/Audi) e Benjamin Lessennes (Boutsen Ginion Racing #10/Audi).
Il pilota tedesco alzerà presto bandiera bianca finendo nella ghiaia della curva 8 dopo un contatto con la McLaren #188 di Garage 59. Il contatto ha causato il primo FCY, una fase che ha innescato la prima SC della corsa.
Jonathan Hui #93 è salito al volante della Mercedes #93, uno stint che è iniziato nel peggiore dei modi in seguito ad un contatto alla Source con la Porsche #9 di Herberth Motorsport. Grave errore da parte dell’asiatico che non ha rallentato abbastanza alla prima piega della pista belga.
A fronte di ciò l’Audi #10 del Boutsen Ginion è salita in cattedra davanti ad Ralf Bohn (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed a Florian Scholze (HRT #5). La bandiera gialla è tornata nuovamente protagonista nei minuti seguenti, tutti si sono fermati per cambiare pilota.
La situazione non è cambiata alla scadenza delle 3 ore: Adam Eteki/Benjamin Lessennes/Antoine Leclerc/Karim Ojjeh (Boutsen Ginion Racing #10/Audi) sono al momento in cima al gruppo davanti a Ralf Bohn/Alfred Renauer/Robert Renauer (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed a Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze/Gabriele Piana (HRT #5).
Silver Cup
Partenza perfetta per Fabian Schiller (Al Manar Racing by HRT #777/Mercedes), dominatore di un primo stint che ha visto in difficoltà la Lamborghini #14 dell’Emil Frey Racing. Partenza da dimenticare per la squadra elvetica, protagonista assoluta delle qualifiche.
La riconoscibile Mercedes #777 ha proseguito il proprio dominio anche allo scoccare della seconda ora, un monopolio che terminerà a 21h e 30 dalla conclusione in seguito ad un clamoroso errore da parte di Al Faisal Al Zubair. Quest’ultimo ha danneggiato in modo importante l’auto nel terzo settore della pista, in difficoltà all’esposizione del terzo FCY della corsa. La riconoscibile AMG nera ha infatti tamponato l’incolpevole Porsche #22 dell’Allied Racing, altra auto presente in Silver Cup.
Thomas Neubauer (WRT #30/Audi) ha gestito l’ennesimo restart a 21h e 17 dalla conclusione davanti a Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini). Le posizioni sono immutate a 21h dal termine, le due auto si stanno contendendo il primato davanti a Michele Beretta/Benjamin Hites/ Yuki Nemoto/Carol Basz (VSR #563/Lamborghini).
PRO-AM
Alessio Picariello ha fatto la differenza nei 60 minuti iniziali della 24h di Spa in PRO-Am. Il belga di Hertberth Motorsport #24 ha completato lo stinti iniziale davanti al lussemburghese Dylan Pereira #9 sulla seconda auto della squadra tedesca.
Porsche ha imposto il ritmo anche nella seconda ora davanti alla McLaren #188, successivamente sanzionata in seguito al già citato contatto con la Mercedes #57 del Winward Racing. Stefano Costantini (AF Corse #52/Ferrari) ha approfittato della situazione passando al secondo posto alla prima ripartenza della giornata, avvenuta a 21h e 50 dal termine.
Dopo 3 ore al comando resta in ogni caso la McLaren con Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188), leader davanti a Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) ed a Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52/Ferrari).
Luca Pellegrini
Foto: Marco Losi