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GTWC Europe / WEC – Parla Vincent Vosse

Vincent Vosse, patron di WRT, si è concesso ai microfoni di Italian-Endurance.com nell’ambito della 3 Ore di Monza del Fanatec GTWC Europe.

Come possiamo valutare il 2024?

La stagione è ancora lunga, abbiamo ancora il FIA WEC, il GTWC Europe, l’Intercontinental GT Challenge e Macau. Credo che sia difficile capire se la stagione sia buona o meno, ne riparleremo a fine anno.

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Il podio al Fuji è un traguardo significativo. Quanto lo è stato per WRT ?

Il podio al Fuji è stata una rivincita, tutti avevano molta pressione. Progressivamente siamo migliorati anche se abbiamo avuto le nostre difficoltà. Le Mans e San Paolo sono stati dei fine settimana complicati, mentre al COTA ci siamo avvicinati alla Top3 e poi siamo arrivati al Fuji. Le bandiere gialle ci hanno limitato in Giappone oltre al contatto con la Cadillac. Abbiamo perso sei giri di carburante in totale, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere il podio. Anche in GT3 la gara è stata ottima, una rimonta notevole con il team che ha svolto un lavoro perfetto con una strategia molto efficiente.

La progressione da inizio anno è stata notevole, anche grazie alla partnership tra BMW e RLL?

Da inizio anno ad oggi i cambiamenti alla macchina sono stati molti. In un anno e mezzo abbiamo imparato a conoscere i vari aspetti insieme, piloti compresi. Indubbiamente l’accordo con RLL è significativo, grazie alla condivisione tra le due piattaforme.

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Correte in ogni campionato importante nel 2024. Quanto è complicato tutto questo?

Correre ovunque non è semplice, siamo tornati dal Fuji ed ora siamo a Monza prima di Barcelona e la Indy 8h. Speriamo di poter vincere l’Intercontinental GT Challenge prima di andare a Macau dopo avervi già corso con Sheldon van der Linde lo scorso anno. Siamo andati forti e nuovamente torneremo in pista con due M4 GT3.

Nel 2025 arriva la GT3 EVO. Sono previsti degli aggiornamenti sulla Hypercar?

Avremo la nuova GT3 EVO, non ci saranno aggiornamenti per la LMDh e non credo che servano al momento.

Il programma del 2025 è già definito?

Nel 2025 tutto è ancora in discussione, ma l’idea è quella di continuare con un programma completo su più fronti. Attualmente credo sia importante confermare quanto fatto quest’anno e finire alla grande la stagione in corso prima di guardare ad altro.

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Valentino Rossi è con voi da due anni. Si può sapere qualcosa di più riguardo alla sua prossima stagione? 

Si, è possibile sapere qualcosa su Valentino Rossi nel 2025, ma non siamo in grado di confermarlo. Siamo insieme da due anni e ci troviamo molto bene con lui, ma non è chiaro cosa succederà nella prossima stagione. (ndr – è già stato annunciato che Valentino Rossi parteciperà al Rookie Test in Bahrain sulla M Hybrid V8)

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto:  WRT FB page, Alberto Manganaro, Piero Lonardo, AGPhoto/Losi

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GTWC Europe – Ferrari in pole a Monza!

Alessio Rovera, Alessandro Pier Guidi e Vincent Abril firmano la pole position della 3h di Monza, quarto atto della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. La Ferrari 296 GT3 #51 AF Corse scatterà dalla prima fila al fianco di Mattia Drudi, Marco Sørensen e Nicki Thiim (Comtoyou Racing Aston Martin #7).

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Q1

Alessio Rovera (AF Corse Ferrari #51) ha avuto la meglio col tempo di 1.44.922, 93 millesimi meglio nei confronti di Dries Vanthoor (WRT BMW #32). Il capolista della serie si è migliorato nel finale come il compagno di squadra Raffaele Marciello #46, quarto alle spalle dell’Aston Martin #34 Walkenhorst Motorsport di David Pittard.

Best lap in Bronze Cup e quinto posto overall per la McLaren #188 Garage 59 di Adam Smalley, davanti all’Aston Martin #7 pilotata da Mattia Drudi.

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Q2

E’ stata la volta di Vincent Abril ribadire le potenzialità della Ferrari #51, confermandosi in vetta nella graduatoria assoluta anche al termine della Q2 col tempo di 1.45.038, davanti alla Porsche #22 Schumacher CLRT di Dorian Boccolacci ed all’Aston Martin #7 Comtoyou Racing, ora con Marco Sørensen.

Sessione da dimenticare invece per la BMW #98 di ROWE Racing affidata per la prima volta in stagione a Maxime Oosten. L’olandese che regolarmente corre in ADAC GT Masters è finito contro le barriere all’uscita della Variante Ascari concludendo prematuramente le qualifiche.

Q3

Nel terzo turno è stato infine Jordan Pepper (GRT Grasser Racing Team Lamborghini #163) a firmare il best lap di giornata con 1.44.727, che è però risultato ininfluente nell’economia della graduatoria combinata. Alessandro Pier Guidi #51 con la seconda prestazione ha infatti confermato davanti a tutti in griglia la Rossa di AF Corse con 172 millesimi di scarto sull’Aston Martin #7 leader dell’Endurance Cup e sulla Mercedes #48 di Winward Racing pilotata da Maro Engel.

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A seguire la WRT BMW #32 leader overall, Schumacher CLRT Porsche #22, GRT Lamborghini #163, WRT BMW #46 e Walkenhorst Aston Martin #34 precedono la McLaren #188 Garage 59, in pole in Bronze Cup con il tridente composto da Louis Prette/Miguel Ramos/Adam Smalley.

In Gold Cup la pole è andata all’Aston #21 Comtoyou Racing di Matisse Lismont/Job van Uitert/Charles Clark, mentre in Silver è da citare l’ottima performance da parte di Artem Petrov/Matteo Llarena/Baptiste Moulin con la Lamborghini #19 del GRT Grasser.

Lo start della 3h di Monza è per oggi pomeriggio alle 15.30.

Luca Pellegrini

Foto: AGPhoto/Losi

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GTWC Europe – Dennis e Century Motorsport re delle libere a Monza

Jake Dennis e Century Motorsport dominano la giornata a Monza nell’ambito della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. L’ex campione FIA Formula E ha fatto la differenza al mattino col tempo di 1.45.087, ripetendosi nelle pre-qualifying con la BMW #911 iscritta in Bronze Cup nonostante un’uscita alla Ascari da parte del teammate Darren Leung.

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Nelle libere è stato  Sheldon Van der Linde il migliore fra i Pro con la  BMW #32 capolista del WRT, a soli 96 millesimi dal battistrada, a precedere a propria volta Matteo Llarena e la Lamborghini #19 del GRT Grasser, in vetta alla Silver Cup.

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La sessione è stata neutralizzata per ben due volte nei primi trenta minuti d’azione: ad un primo errore alla seconda di  Lesmo da parte della Porsche #60 del Lionspeed GP di Patrick Kolb è seguito un testacoda alla Ascari di Christopher Haase con l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing.

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Nelle pre-qualifying, Dennis si è ripetuto con un tempo leggermente inferiore, 1.45.306, regalando 2 decimi di scarto all’Audi #25 di Gilles Magnus, leader in Gold Cup per Sainteloc Racing, e a Sandy Mitchell con la Lamborghini #78 di Barwell Motorsport. Migliore tra i Pro ROWE Racing, P5 con la #998 di Max Hesse, dietro l’eterno Andrea Bertolini con la Ferrari AF Corse #52.

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Oltre al già citato testacoda della BMW capolista, da segnalare un’altra interruzione per la ghiaia portata in pista a Lesmo dalla Porsche di Dinamic GT.

Appuntamento a domenica per qualifiche alle 9.00, e gara, a partir dalle 15.30

Luca Pellegrini

Foto: AGPhoto/Losi

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GTWC Europe – Italiani alla carica nella rinnovata Monza. Novità tre pitstop obbligatori

Giornata odierna dedicata in gran parte alle attività mediatiche a Monza in vista della 3h Endurance del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Oltre alla press conference di presentazione, schierati i tanti protagonisti nostrani quali Valentino Rossi, Alessio Rovera, Mirko Bortolotti, Mattia Drudi e Raffaele Marciello in testa, si è svolta la sessione dedicata ai piloti Bronze che ha visto primeggiare sulla pista rinnovata dell’Autodromo Nazionale l’Aston Martin #36 del Walkenhorst Motorsport con Mex Jansen ed il tempo di 1.46.661.

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Ieri invece era stata la volta delle BMW del WRT di dominare la scena nei test collettivi, con Maxime Martin autore di 1.45.287 sulla M4 GT3 #46 condivisa con Rossi e Marciello davanti alla vettura gemella di Dries Vanthoor, Charles Weerts e Sheldon Van Der Linde.

Ma la novità più eclatante di questo venerdí riguarda il regolamento sportivo della gara: per la prima volta infatti vi saranno tre pit stop obbligatori. SRO ha infatti deciso di inserire una ulteriore sosta in cui si potrà effettuare esclusivamente rifornimento di carburante.

Ogni momento della gara sarà valido per scontare il passaggio extra in pitlane, necessario in quanto l’organizzazione, alla luce dei risultati raccolti durante i test e tenuto conto del limite FIA dei serbatoi, ha ritenuto di non poter assicurare il consueto tempo massimo di guida di 60′ consentito dal regolamento. Non sarà però possibile cambiare pilota o sostituire gli pneumatici.

In conseguenza di ciò, il tempo massimo di guida scende a 50′ contro gli abituali 65′, mentre il tempo esteso, in caso di neutralizzazione, passa a 55′. Il tempo minimo di guida infine viene fissato a 45′ contro i 55′ previsti.

Sabato in programma le libere e le pre-qualifying, rispettivamente alle 9.00 e alle 14.10.

Luca Pellegrini

Foto: AGPhoto/Losi

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GTWC Europe – 52 vetture a Monza con le novità Ye, Frijns e Sette Camara

Saranno 52 le auto che si ritroveranno nel weekend a Monza per la penultima tappa dell’Endurance Cup del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Per la ripresa del campionato, ad oltre un mese dalla 3h del Nürburgring, tante le novità tra gli equipaggi per la concomitanza con la tappa di Indianapolis del WeatherTech SportsCar Championship, a cominciare dalla Lamborghini #63 di Iron Lynx, che vedrà Edoardo Mortara e Leonardo Pulcini affiancare Mirko Bortolotti al posto di Matteo Cairoli ed Andrea Caldarelli impegnati con la SC63 GTP.

Kevin Estre guiderà la Porsche #22 Schumacher CLRT al posto di Laurin Heinrich, in contention con AO Racing per il titolo GTD Pro, mentre sulla Ferrari #51 iscritta da AF Corse-Francorchamps Motors, al posto di Davide Rigon, paladino di Risi Competizione nella Battle on the bricks, ci sarà Vincent Abril al fianco di Alessio Rovera ed Alessandro Pier Guidi. Il monegasco cederà a propria volta il posto a Yifei Ye, al debutto nelle gare GT, sulla 296 GT3 #71 condivisa con David Vidales e Thomas Neubauer.

Valentin Hasse-Clot entra in gioco con l’Aston Martin #34 di Walkenhorst Motorsport al posto di Ross Gunn, a sua volta impegnato con Heart of Racing negli States, ed AlManar Racing by GetSpeed rimpiazza Mikael Grenier con l’australiano Broc Feeney. Il volto di Red Bull Ampol Racing per il Repco Supercars Championship torna in Europa con la Mercedes #777 iscritta in Gold Cup per la prima volta in questo 2024 dopo aver disputato quest’inverno il round di Sepang dell’Asian Le Mans Series.

Saranno invece Robin Frjins e Maxime Oosten a prendere il posto di Nick Yelloly e Phillip Eng sulla BMW #98 di ROWE Racing al fianco del due volte campione DTM Marco Wittmann.

Out anche Loek Hartog per il programma parallelo in Porsche Carrera Cup North America, l’olandese sarà rimpiazzato da Alexander Fach a bordo della Porsche 911 GT3 R Rutronik Racing presente in Bronze Cup.

A seguire, sappiamo già che il TBA nell’entry list sulla Mercedes #9 del Boutsen VDS sarà completato da Sergio Sette Camara, Il 26enne brasiliano, reduce dal quarto posto nel FIA F2, debutterà nella serie accanto a Thomas Drouet e Maximilian Götz.

Manca ancora invece l’ufficialità dei protagonisti dell’Audi #26 iscritta in Silver Cup da Sainteloc Racing per Ivan Klymenko.

Ricordiamo infine la presenza extra di BMW Italia Ceccato Racing in Bronze Cup ed il ritorno delle due Ferrari 296 GT3 di Kessel Racing che avevano saltato il round del Nürburgring.

L’azione in pista sull’Autodromo Nazionale, dopo i test di giovedí pomeriggio, proseguirà venerdí 20 settembre col Bronze test. Sabato 21 sarà dedicato a libere e pre-qualifying mentre domenica 22 settembre le qualifiche a partire dalle 9.00 precederanno lo start della gara, alle 15.30.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list di Monza

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GT Open – Eastalent domina in casa nella Race 2 al Red Bull Ring

Eastalent Racing vince davanti al proprio pubblico la race-2 del Red Bull Ring dell’International GT Open. Quarta affermazione stagionale e nuova leadership del campionato per Christopher Haase e Simon Reicher davanti alla Ferrari #51 Spirit of Race di Nicola Marinangeli e Vincent Abril ed alla McLaren #33 Greystone GT di Dean Macdonald e James Kell.

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Il recap della gara

Giacomo Altoé (Racing one Ferrari #11), autore della pole al mattino su pista bagnata, Christopher Mies (Eastalent Racing Audi #1) e Marcos Siebert (Team Motopark Mercedes #17) hanno provato a fare selezione nella prima parte di gara.

La sosta ai box è stata come spesso avviene determinante, con l’Audi #1 a prendere il comando con Simon Reicher con un netto vantaggio nei confronti della Lamborghini #63 del Team Oregon di Rolf Ineichen e della Ferrari #51 Spirit of Race di Nicola Marinangeli

Questi ultimi hanno iniziato a battagliare fra loro, mentre la Porsche #12 Car Collection di ‘Hash’ prendeva il primato provvisorio in PRO Am a discapito della Ferrari 296 GT3 #11 racing one di Ernst Kirchmayr.

A 19 minuti dalla fine è arrivato il ritiro per problemi da parte della Mercedes #17 Team Motopark: nuovo zero pesantissimo in campionato per Diego Menchaca e Marcos Siebert, favoriti assoluti per la conquista del titolo alla vigilia del campionato.

Reicher ha allungato progressivamente sulla due inseguitrici, mentre Marco Pulcini (Spirit of Race Ferrari #27), era abile a conquistare a poco più di 15′ dalla bandiera a scacchi il primato in PRO AM.

La vittoria andava quindi ad Eastalent Racing, il cui equipaggio è tornato in vetta alla serie con 3 punti di vantaggio su Alessio Deledda, nono quest’oggi supportato come sempre da Jordan Pepper sulla Lamborghini #10 del Team Oregon vincitrice di gara 1,

La Ferrari #51 Spirit of Race di Nicola Marinangeli e Vincent Abril ha chiuso in seconda piazza dopo aver indotto all’errore a due giri dalla fine la Lamborghini #63 Team Oregon di Rolf Ineichen e Leonardo Pulcini; questi ultimi hanno poi perso anche il podio a causa di una sanzione di 5″ per aver anticipato la partenza, a vantaggio della McLaren #33 del Greystone GT

Dominio in PRO Am per Marco Pulcini/Eddie Cheever (Spirit of Race Ferrari #27), meritatamente a segno davanti a Morten Strömsted/Thomas Ikin (Team Motopark Mercedes #95) e Dexter Müller/Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54). Parentesi specifica anche per la categoria AM con il ritorno al successo da parte di Giuseppe Cipriani con la Lamborghini #8 de Il Barone Rampante.

Prossima tappa dell’International GT Open a fine mese a Barcelona prima del season finale endurance di Monza.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Al Fuji, trionfo Porsche e titolo sempre piú vicino. Ferrari si ripete in GT3, ma Manthey Pure Rxcing è già campione

Anni addietro si soleva dire “… e alla fine vince sempre Audi”. Ora non ci sono più le LM P1 e son cambiati i protagonisti ma il concetto è il medesimo, con Porsche che trionfa nella 6 Ore del Fuji e “vede” il titolo 2024, al termine di una gara piena di colpi di scena.

Kevin Estre, Andrè Lotterer e Laurens Vanthoor riportano il secondo successo stagionale primeggiando in un podio anomalo composto dalla BMW #15 di Raffaele Marciello, Dries Vanthoor e Marco Wittmann e l’Alpine di Mick Schumacher, Nicolas Lapierre e Mathieu Vaxivière.

Start

La Porsche #6 si è installata al comando dopo il primo giro di pitstop, scalzando la Cadillac partita dalla pole e la BMW #15, subito alle spalle dei battistrada, grazie ad una partenza non al meglio delle Toyota, ma già dopo pochi giri si era consumato il primo episodio chiave, con Robert Kubica lungo in curva 1 a tamponare la Porsche di Fred Makowiecki e la Ferrari di Antonio Giovinazzi.

Caos

Tra le GT3, problemi ai freni hanno penalizzato la Ferrari Vista AF Corse in pole di Francois Heriau, che ha ceduto la leadership provvisoria alla Corvette TF Sport di Tom Van Rompuy, incalzata dalla Lamborghini di Sarah Bovy.

Alla metà gara, la Ferrari #50 si ritrovava in testa con Nicklas Nielsen grazie alle differenti strategie rispetto alla Porsche #6, mentre il comando delle GT3 era già passato alla McLaren #59 di Nicolas Costa, ma era solo l’inizio di una serie di colpi di scena che hanno visto rivoluzionare la classifica alle spalle di Lotterer e soci.

In primis il contatto fra la Toyota di Kamui Kobayashi e la Porsche di Matt Campbell che ha estromesso entrambe le vetture, poi la Cadillac che picchiava duro nella lotta per mantenere il podio sfoltivano il parco dei protagonisti, che al contrario vedevano mettersi in luce come al COTA l’Alpine di Charles Milesi, poi penalizzata per un contatto precedente. A seguire, un drive-through toglieva dalle posizioni che contano anche l’altra Toyota.

Anche la Lamborghini, finalmente in grado di competere ai livelli più alti, si doveva fermare da un problema alla trasmissione.

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Alle spalle di Kevin Estre e Dries Vanthoor, mattatori di giornata, emergeva quindi la Porsche Jota di Norman Nato, che nel finale doveva peró cedere sia alla seconda Alpine di Mick Schumacher, che raggiungeva finalmente il primo podio per la A424, e persino la Peugeot di Mikkel Jensen. Il quinto posto finale insieme al 12mo posto dei vincitori di Austin di AF Corse garantiva comunque alla squadra diretta da Sam Hignett il titolo anticipato tra i team privati.

Riguardo le Ferrari, dopo il ritiro prematuro della 499P #51 per un problema all’ibrido, i vincitori di Le Mans hanno potuto chiudere solamente in P9, lasciando Estre, Vanthoor e Lotterer con un enorme vantaggio in classifica generale – 35 punti sui 39 disponibili – in vista del finale in Bahrain.

La gara delle GT3 d’altro canto, una volta saliti in cattedra i Pro, vedeva invece la Ferrari Vista AF Corse #54 battagliare per il primato di classe con la McLaren #59 e la Porsche #92, quest’ultima risalita dalla 14ma posizione in griglia.

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Alla fine era Davide Rigon che riportava la 296 sul gradino alto del podio bissando il successo dello scorso anno insieme a Francesco Castellacci e Thomas Flohr, ma il secondo posto è sufficiente all’equipaggio di Manthey Pure Rxcing per assicurarsi il primo titolo della categoria con una gara di anticipo. A completare il podio la BMW #46 del WRT.

L’ultimo appuntamento con la serie mondiale endurance 2024 è per il 2 novembre in Bahrain.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Fuji

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GT Open – Secondo successo per Oregon a Spielberg

Ritorna dopo quasi due mesi l’International GT Open al Red Bull Ring. Vittoria nella prima gara del weekend per Alessio Deledda e Jordan Pepper con Lamborghini #10 del Team Oregon sulla Porsche #15 Car Collection di Gustav Bergström/Nico Menzel e sulla seconda Huracàn di Leonardo Pulcini/Rolf Ineichen.

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Il recap della gara

Jordan Pepper ha  gestito al meglio la partenza dalla pole position nei confronti di Fabian Schiller (GetSpeed Mercedes #9) e Lukas Dunner (Team Motopark Mercedes #96), i quali hanno infilato nelle prime curve la Ferrari 296 GT3 #16 AF Corse di Allam Khodair.

Dopo un breve periodo di Safety Car per un problema in curva 3 tra le Ferrari AF Corse di Laurent De Meeus #55 ed Alessandro Cozzi #25, la classifica di testa è rimasta inalterata fino alla sosta ai box.

Pepper ha ceduto il volante ad Alessio Deledda, abile a respingere il ritorno da parte di Gustav Bergström sulla Porsche #15 di Car Collection, salito in seconda posizione.

I due termineranno nell’ordine, con Pepper alla seconda affermazione stagionale dopo la race-1 di Hockenheim. Gradino basso del podio per la seconda Lamborghini del Team Oregon di Leonardo Pulcini/Rolf Ineichen, in rimonta dall’11ma piazzola di partenza.

Solo P9 invece per i leader del campionato Simon Reicher e Christopher Haase, al volante dell’Audi #1 del team “di casa”, Eastalent Racing, che ora cedono il comando della serie a Deledda, che conduce con 84 punti contro i 76 del compagno, assente all’Hungaroring. Haase e Reicher inseguono a quota 74.

Vittoria con margine in PRO Am da parte di Ernst Kirchmayr e Giacomo Altoè (Racing one Ferrari #11), che nel finale hanno avuto la meglio su Marcin Jedlinski/Karol Basz (Olimp Racing Audi #777). Menzione speciale in classe AM infine con l’affermazione della Ferrari 296 GT3 #61 AF Corse di Ziad Ghandour.

Il risultato della competizione più lunga del week-end resta da definire vista una possibile sanzione per l’auto #10 che ha concluso davanti a tutti l’evento. Deledda e Pepper sono infatti sotto investigazione per un pit non regolare che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Domenica in programma una nuova sessione di qualifica e la race-2.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Al Fuji, Lynn porta in pole la Cadillac. Prima pole Ferrari in GT3

Alex Lynn è finalmente riuscito nell’impresa di portare in pole position la Cadillac nel WEC. Il pilota britannico ha scalzato le Toyota, dominatrici nelle prime fasi della Hyperpole del Fuji, col tempo di 1.28.901, dopo aver concluso davanti a tutti il primo turno di qualifica. Tra le GR010-Hybrid di Ryo Hirakawa e Kamui Kobayashi nel finale si è poi infilata la BMW di Dries Vanthoor.

Solo una Ferrari ha superato il primo taglio tra le LMH, ed Antonio Fuoco ha piazzato la 499P #50 al settimo posto in griglia dietro la Porsche di Kevin Estre e la sempre più sorprendente Alpine di Charles Milesi. Ma il vero colpo della giornata è della Lamborghini, che entra per la prima volta in Hyperpole, chiudendo in P9 con Daniil Kvyat. Peugeot l’unico costruttore a non piazzare almeno una vettura nel turno decisivo.

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Prima pole della stagione anche per la Ferrari Vista AF Corse in GT3. Francois Heriau, dopo aver beffato nel finale delle qualifiche Tom van Rompuy e la Corvette #81, ha ripetuto il medesimo copione anche nella Hyperpole, chiudendo col tempo di 1.40.893, 82 millesimi meglio dell’alfiere di TF Sport. Seconda fila per la McLaren di Josh Caygill e la Lamborghini di Sarah Bovy.

Anche la seconda 296 GT3 ha passato il primo taglio, con Thomas Flohr a partire dalla nona piazzola, al contrario di Porsche e BMW, per la prima volta fuori dai giochi.

Domenica lo start della 6 Ore del Fuji avverrà alle 11.00 locali, le 4.00 nostrane. Al momento sta diluviando su Gotemba, ma il meteo dovrebbe migliorare per la gara, anche se le chance di pioggia non sono escluse. Diretta tv, oltre che su Discovery+ e FIAWEC TV, sui canali SkySport ed Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche

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WEC – La sfuriata di Hirakawa vale la leadership nelle ridotte libere 3 del Fuji

Un problema al cordolo di curva 1 è costato il regolare svolgimento del terzo ed ultimo turno di libere della 6 Ore del Fuji. Nel frattempo Ryo Hirakawa con la Toyota #8 aveva già settato il best lap del weekend con 1.29.621 in una simulazione di qualifica che ha coinvolto anche Alex Lynn, Antonio Fuoco e Charles Milesi, rispettivamente 86, 106 e 139 millesimi dietro con la Cadillac e le migliori Ferrari ed Alpine.

La sessione è stata interrotta dopo appena 20’ e non è più ripresa, ma prima è stata preceduta dal tradizionale Circuit Safari, in cui bus turistici ed almeno una macchina per team hanno condiviso la pista.

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Tra le GT3, è doppietta Vista AF Corse con Francois Heriau, autore di 1.41.206, davanti a Davide Rigon. Ad ogni modo, ben 14 delle 18 vetture iscritte alla classe risultano racchiuse nel raggio di un secondo.

La parola ora va alle qualifiche e alla Hyperpole, in programma a partire dalle 14.20 locali, cioè le 7.20 italiane, fruibili in diretta sui canali Discovery+, compresa Eurosport, e su FIAWEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 3