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GT Open – Monza incorona Eastalent Racing con Reicher/Haase. Gara a Greystone GT

Simon Reicher e Christopher Haase sono i nuovi campioni dell’International GT Open dopo il season finale di Monza. L’equipaggio dell’Audi #1 di Eastalent Racing, grazie ad un secondo posto ottenuto nel championship decider alle spalle della McLaren #33 di Greystone GT di James Kell e Dean Macdonald, si aggiudica il titolo sul rivale Alessio Deledda di Oregon Team.

Il recap della gara

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La scelta delle gomme è stata cruciale nei primi minuti della Monza 500, seconda ed ultima competizione di durata della stagione. L’autore della pole Jakub Giermaziak (Team Motopark Mercedes #96), ha tenuto la prima posizione dopo la pole del sabato davanti all’Audi #1 Eastalent Racing di Simon Reicher e alla Mercedes #17 Team Motopark di Diego Menchaca.

La situazione è presto cambiata a favore di chi è partito con le gomme da bagnato, James Kell (Greystone GT McLaren #33) ha infatti preso la leadership su Nico Menzel (Car Collection Porsche #15) prima di rientrare ai box per montare le slick ed iniziare il secondo stint della competizione.

La McLaren #33 ha continuato a gestire il primato anche nello stint seguente, respingendo la concorrenza anche dopo la seconda sosta avvenuta poco dopo la prima Safety Car della giornata, chiamata in causa per un problema all’Ascari da parte della Porsche #12 Car Collection Motorsport.

Kell ha iniziato a difendersi dal ritorno della Lamborghini #19 dell’Oregon Team di Artem Petrov, la Ferrari #16 AF Corse di Marcelo Haan e soprattutto dei contendenti per il titolo. Christopher Haase ha tenuto a bada con la propria Audi #1 il tentativo di rimonta da parte di Alessio Deledda (Oregon Lamborghini #10) in una lotta decisiva nell’economia del campionato.

Dopo una nuova neutralizzazione per un contatto alla prima di Lesmo 1 tra la McLaren #84 di Optimum Motorsport e la Porsche #7 di Car Collection Motorsport, Haase e Jordan Pepper, teammate di Alessio Deledda, si sono fronteggiati per il titolo, ma il tedesco non ha lasciato scampo al la Huracàn di Oregon riuscendo anche a portarsi davanti alla Lamborghini  gemella di Marzio Moretti, cui non è riuscito il gioco di squadra.

La battaglia per il titolo si è conclusa con qualche minuto d’anticipo rispetto allo scadere del tempo regolamentare in quanto entrambe le Huracàn multicolori hanno dovuto arrendersi per due distinte forature, e .l’Audi #1 ha potuto quindi chiudere con facilità in seconda piazza alle spalle della dominatrice della gara, la McLaren #33 Greystone GT.

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Completano il podio Lukas Dunner e Jakub Giermaziak (Team Motopark Mercedes #96), abili nel finale ad approfittare di un problema alla Mercedes #17 del Team Motopark. A seguire la Ferrari #51 Spirit of Race Ferrari, la Porsche #51 di Car Collection Motorsport e l’altra 296 GT3 #16 AF Corse di Marcelo Haan/Allam Khodair.

Questi ultimo conquistano il successo in PRO Am con margine nei confronti di Marcin Jedlinski /Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e Michael Blanchemain/ Jim Pla (Sainteloc Racing Audi #26). Menzione d’onore anche per la classe AM con la vittoria, comunque ininfluente nell’economia del campionato, per la Mercedes AMG GT3 EVO #65 Team Motopark di Heiko Neumann/Timo Rumpfkei.

L’appuntamento con una nuova stagione dell’International GT Open è per il 25-26 marzo 2025 col winter test di Barcelona.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Finali Mondiali Ferrari, parla Coletta: confermati gli equipaggi delle due Hypercar ufficiali

Dalla Finali Mondiali Ferrari di Imola l’atteso discorso di Antonello Coletta,  Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti, relativamente ai prossimi impegni nel WEC e nelle altre serie di durata che vedono impegnate in prima persona le vetture del Cavallino Rampante.

In primis si affronta il tema degli equipaggi: “Abbiamo sempre scommesso sulla continuità nei nostri programmi e di conseguenza anche per quanto riguarda gli accordi per i piloti. Siamo partiti con la 499P e molti erano scettici in merito alle nostre scelte visto che a parte Giovinazzi avevamo promosso tutti coloro che avevano gareggiato con noi in GT. Penso che dopo due anni anche i più scettici si siano ricreduti visti i successi a Le Mans. Lavoriamo bene con i piloti che abbiamo scelto e siamo contenti del lavoro che stanno svolgendo.”

“Gli equipaggi della #51 e della #50 non cambieranno per la prossima annata, mentre per la Ferrari #83 stiamo ancora decidendo. L’obiettivo è arrivare all’ultima competizione con una decisione già presa, ma abbiamo ancora un po ‘ di cose da valutare. Davide Rigon ed Alessio Rovera sono attualmente le riserve per la 499P, svolgono un lavoro eccellente ed entrambi hanno disputato una eccellente stagione.”

E c’è sempre chi sogna l’America… “Alla Rolex 24 ci abbiamo pensato, ma i tempi non sono maturi. Nel 2024 abbiamo aggiunto un prototipo nel Mondiale, ma gestire una LMDh non è come una Hypercar sia per un team così come per il costruttore. Gli USA non sono un no, ma per ora va bene così.”

Relativamente agli aspetti tecnici ed al prosieguo del campionato: “Dopo Le Mans abbiamo speso i primi gettoni sulle nostre 499P. Stiamo continuando a conoscere l’auto e sicuramente abbiamo una conoscenza maggiore rispetto al 2023. Dopo aver vinto due 24 Ore di Le Mans in due anni siamo intervenuti prima del Brasile, e non è facile trovare il momento giusto per portare gli aggiornamenti anche perché poi non si può più tornare in dietro ed i test in pista sono limitati.”

“Rispettare i rivali è importante – ha proseguito Coletta -  Tutti sono cresciuti in modo significativo e a Le Mans hanno spesso avuto la possibilità di effettuare dei giri al comando. Non mi piace valutare il campionato guardando la classifica, preferisco valutare gara per gara. In Qatar la Porsche era superiore, a Imola abbiamo commesso un errore noi come ben sapete. A Spa la bandiera rossa non ci ha sicuramente aiutato, mentre per il Brasile e soprattutto al Fuji abbiamo faticato molto.”

*Vedremo come andrà in Bahrain; attualmente è complicato dirlo con così tanto anticipo. Non possiamo restare tranquilli e non dobbiamo mai dimenticarci l’affidabilità. Quest’anno per la prima volta abbiamo avuto dei problemi, con la #83 a Le Mans e due volte con la #51 tra il COTA e il Fuji. Il livello cresce sempre di più e l’affidabilità è una delle cose più importanti anche perché banalmente parliamo di competizioni di durata.”

Due parole anche sulla new entry, l’Aston Martin Valkyrie: “Aston Martin ha fatto una macchina che è nel regolamento attuale e quindi è legale. Certamente è un prototipo differente. Il campionato cresce in continuazione, ogni scelta deve essere ponderata da parte di tutti.” e ci casca anche l’inevitabile (ma perchè? – ndr) domanda sul BoP …

E la news del momento, il test di Arthur Leclerc in Bahrain, già anticipato su queste pagine: “Tutti noi crediamo nella meritocrazia. Leclerc è un pilota Ferrari ed effettuerà i test in Bahrain. Non è al momento tra le nostre scelte. Vogliamo formare i piloti e farli crescere al meglio al fine di preparali al meglio per gli impegni che avranno.” 

Relativamente infine all’estensione infine del campionato , magari tornando in Gran Bretagna: “Sarebbe bello avere anche una nona gara, ma non è facile. Conosciamo che i costi sono sempre più elevati ed è difficile realizzare un impegno simile.

E per concludere  anche due parole sui programmi della296 GT3: “Lavoriamo ad una versione EVO della GT3. Vedremo cosa ci diranno i test, ma non credo che debutterà a breve. Il nostro intento è quello di continuare con un programma nel GTWC Europe nella classe PRO, ed indubbiamente ci piacerebbe correre anche a Mt. Panorama visto anche l’espansione di Corse Clienti con Ferrari Challenge in quel territorio. Lí abbiamo dei team interessanti, ed una decisione sarà presa a breve anche perché il tempo stringe. Ovviamente non è da escludere anche un programma a tempo pieno nell’IGTC.”

intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races
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DTM – Ad Hockenheim, vittoria a Engstler e Bortolotti campione!

Mirko Bortolotti si aggiudica il titolo 2024 del DTM col secondo posto ottenuto nella Race-2 di Hockenheim dietro Luca Engstler. Solo dodicesimo Kelvin van Der linde, che ieri aveva ripreso la testa della serie dopo Gara-1.

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Il recap della gara

Bortolotti, partito dalla pole position conquistata in mattinata che lo ha posto nuovamente al comando della classifica provvisoria, ha controllato la prima parte dell’evento davanti al teammate di SSR Performance, Nicki Thiim. Pessimo avvio invece da parte di Kelvin van der Linde dalla quinta piazzola, con l’Audi #3 che ha perso diverse posizioni nei primi metri precipitando in decima piazza.

La sosta obbligatoria ha avvantaggiato l’altra Lamborghini del GRT di Luca Engstler, che ha preso il comando su Bortolotti. il quale ha pensato ad amministrare la posizione senza prendere rischi inutili.

Secondo successo stagionale quindi per Engstler e titolo per il trentino di Lamborghini. Solo P12 finale per van der Linde, due dietro l’altro potenziale contender, Maro Engel, quest’ultimo chiamato ad un impresa pressochè impossibile dato lo scarto in classifica.

Ora una lunga pausa per la serie gestita da ADAC, che tornerà in azione dal 25 al 27 aprile 2025 ad Oschersleben.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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ELMS – Final showdown a Portimao: vittorie a Cool Racing, Proton, Iron Lynx. Titoli ad AO by TF, AF Corse, RLR MSport ed Iron Lynx

Spettacolo fino all’ultima curva a Portimao nel season finale dell’European Le Mans Series. Tutti e quattro i titoli erano in discussione alla vigilia ed al termine di una gara combattutissima solo la metà è andata ai leader della vigilia.

Una gara che ci ha appassionato, riconciliandoci con la massima serie endurance europea, complice anche un circuito da sempre insidioso ma che può permettere imprese storiche. Ma andiamo per gradi.

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Al via Manuel Maldonado, in pole per Panis Racing, si faceva uccellare dopo poche curve da Gabriel Aubry, uno dei due sub di lusso del Nielsen Racing, ma la gara veniva subito neutralizzata per un contatto provocato da Carl Bennett sulla vettura #47 di Cool Racing, il quale colpiva Oliver Gray, al via per Inter-Europol #34, che a sua volta veniva centrato da Charles-Henri Samani con la Ferrari AF Corse #51.

Maldonado veniva poi ulteriormente rallentato da Filip Ugran, che dopo l’ennesima disavventura per IDEC Sport, prendeva addirittura la leadership per United Autosports. Giorgio Roda frattanto aveva mantenuto il comando fra le LM P2 Pro/Am, come Ross Kaiser per Cool Racing tra le LM P3 e Sarah Bovy nelle GT3.

Tra i tanti contatti di queste prime concitate fasi, spicca quello tra Hiroshi Hamaguchi e Frank Deboer, il quale avrà la peggio perdendo il cofano della sua Aston Martin per ben due volte in pista. E sono solo passati 60’.

Dopo l’inevitabile penalità per la #22 di United Autosports, la testa della gara passa a Cool Racing con Ritomo Miyata, con Arthur Leclerc, salito per Panis Racing, alle calcagna. Nelle altre categorie Renè Binder mantiene il comando su Nielsen Racing ed AF Corse, Matthew Richard Bell salta al comando delle LM P3 di Eurointernational e Duncan Cameron prende la leadership in GT3 sulle Iron Dames.

Ma è ancora presto per parlare di classifica finale, anche perchè Takeshi Kimura, al primo stint dei leader delle GT3 Kessel Racing, era protagonista di un contatto, come peraltro Nick Adcock, portacolori della Ligier #15 di RLR MSport, mentre in GT3 un paio di toccate vedono coinvolti due altri potenziali top finishers quali Davide Rigon sulla Ferrari di GR Racing e soprattutto Sarah Bovy. Nessuna penalità per la polesitter GT3, al contrario del vicentino e del giapponese, mentre il pilota britannico incappa in una velocità eccessiva in pitlane.

Per motivi che non ci sono ancora ben chiari, al termine della seconda ora Leclerc scivola in P6, ed è Robert Kubica a diventare l’incubo di Miyata con un solido stint che potrebbe valere il titolo continentale.

La chiave di volta delle lotte per i vari titoli a pochi minuti dal termine della terza ora, grazie alla Virtual Safety Car chiamata in causa dal contatto fra lo sfortunatissimo Deboer ed Oliver Jarvis. Praticamente tutti approfittano per recarsi al pit, ben sapendo che per le LM P2 potrebbe non bastare per arrivare al traguardo.

Al restart, Charles Milesi, che nel frattempo era risalito sino alla quinta piazza, prova il miracolo attaccando Luca Ghiotto, che nel frattempo aveva ceduto la posizione al teammate Tom Dillmann, mentre alle spalle di Bent Viscaal ed Alex Quinn era lotta al coltello fra Mathias Beche e Mathieu Vaxivière per il titolo LM P2 Pro/Am. Tra le LM P3 si combatte tra Eurointernational e Cool Racing, mentre Kessel Racing fra le GT3 avrebbe bisogno di almeno un quinto posto, ma davanti sono la Porsche Iron Dames e la Lamborghini di Iron Lynx a prendere il largo.

L’ennesima Full Course Yellow per detriti a mezz’ora dalla fine distrugge completamente le chances della #65, a causa di un problema col limitatore infatti Milesi scivola in P10, poi addirittura attacca Felipe Drugovich e lo tampona.

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Il finale al cardiopalma vede praticamente tutte le LM P2 ricorrere ad uno splash, compreso Malthe Jakobsen che alla fine precederà il neocampione di AO by TF Louis Deletraz, di appena 2”5. Il successo di Cool Racing si completa col terzo posto della #47.

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Non riesce il gamble da parte di Algarve Pro Racing, che poteva valere anche il titolo delle Pro/Am, e la vittoria di tappa va, finalmente dopo le tante pole position di Giorgio Roda, alla #77 di Proton. Ad AF Corse basta la quarta posizione per laurearsi campione della categoria. Per Francois Perrodo e Mathieu Vaxivière si tratta del bis dopo il successo del 2023.

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Ancora una volta in stagione la strategia complessiva premia RLR MSport, il cui secondo posto tra le LM P3 dietro agli enfants du pays Manuel Espirito Santo e Miguel Cristovao di Cool Racing, vale il titolo per un solo punto su Eurointernational.

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Infine, all’ultima curva Michelle Gatting lascia passare Andrea Caldarelli per permettere al pescarese di conquistare uno storico primo titolo tra le GT3 per Lamborghini ed Iron Lynx. Vano in questo caso il quinto posto di Kessel Racing, che a parti invertite avrebbe invece trionfato sulle Dames. Un podio tutto Proton ed Iron Lynx si completa con la Porshe #60.

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E’ tutto per l’European Le Mans Series 2024. La serie tornerà in azione il 31 marzo 2035 col Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 ore di Portimao

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Nella finale di Hockenheim, primo round a Van Der Linde

Kelvin van der Linde approfitta al meglio della pole position conquistata in mattinata e si aggiudica la Race-1 del season finale DTM di Hockenheim, tornando di nuovo leader del campionato con 2 punti di margine su Mirko Bortolotti.

Il recap della gara

Kelvin van der Linde (ABT Audi #3) ha tenuto la prima posizione alla partenza ed ha gestito nei minuti iniziali il primato sulla Mercedes #22 Team MANN-Filter di Lucas Auer. La coppia ha provato ad allungare nei confronti della Porsche #90 Manthey EMA di Ayhancan Güven, mentre Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) ha saputo recuperare dalla settima fino alla quarta posizione.

Le posizioni di testa sono rimaste inalterate anche dopo la sosta ai box, con Bortolotti a mantenere la quarta posizione su Maro Engel nonostante un problema nell’avvitare la gomma anteriore destra. Il trentino ha però dovuto cedere il testimone all’alfiere di Winward Racing di Mercedes in pista,.

Davanti, Auer ha provato ad impensierire il leader ma alla fine è stata l’Audi #3 a passare davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi, precedendo nell’ordine Auer, Guven, Engel e Bortolotti.

Alla luce del risultato odierno, Van der Linde ritorna al comando della classifica con 2 punti sul trentino 22 sul pilota di Mercedes, con 28 punti in palio domani nella seconda parte del weekend, che partirà con le Q2 alle 8.30, mentre l’ultima gara stagionale scatterà alle 12.30.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

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WEC/ELMS/IMSA/GTWC – Ferrari rinnova i suoi piloti

Giunge da Imola, sede delle Finali Mondiali Ferrari, la notizia del rinnovo di gran parte dei piloti ufficiali del Cavallino. Si tratta di Antonio Fuoco, Miguel Molina, Daniel Serra, Davide Rigon, Alessio Rovera e Lilou Wadoux, protagonisti di WEC, ELMS, IMSA e GTWC.

Le estensioni dei contratti dei piloti citati seguono quelle pluriennali annunciate negli scorsi mesi, relative a Nicklas Nielsen, James Calado e Alessandro Pier Guidi.

“Siamo molto contenti di aver rinnovato i contratti del nucleo dei nostri piloti ufficiali”, ha commentato Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti, “una scelta che garantisce continuità e stabilità al nostro gruppo di lavoro, uno degli aspetti fondamentali per essere in grado di raggiungere risultati importanti. Poter contare sul talento e sulla professionalità dei nostri piloti anche per le prossime stagioni è motivo di soddisfazione e dà fiducia per il futuro”.

Premesso che il rinnovo dei contratti non significa automaticamente la prosecuzione nei medesimi campionati, da questa lista notiamo però che mancano alcuni nomi dalla line-up 2024. Fa questi il più evidente è quello di Antonio Giovinazzi, e contiamo di saperne di più nella giornata di domani, allorquando Coletta intratterrà i media pervenuti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races

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ELMS – Milesi non fallisce nelle qualifiche di Portimao e si avvicina ai leader. Roda e Bovy si ripetono in LM P2 Pro/Am e GT3

Charles Milesi è un uomo in missione e lo ha dimostrato per tutta la giornata a Portimao, chiudendo in bellezza con la seconda pole stagionale nell’European Le Mans Series 2024 dopo Imola.

Il pilota di Panis Racing, che col punto addizionale si avvicina leggermente ai leader della classifica, ha stracciato la concorrenza col tempo di 1.30.727, lasciando a quattro decimi Malthe Jakobsen di Cool Racing e Will Stevens del Nielsen Racing.

Louis Deletraz non è andato oltre la settima prestazione e Tom Dillmann, maggiore inseguitore di AO by TF, ha terminato addirittura decimo con la #43 di Inter-Europol, in una sessione che non ha visto interruzioni di sorta.

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Tra le LM P2 Pro/Am, quinto sigillo del 2024 per Giorgio Roda con la vettura di Proton Competition, autore di 1.32.919 lasciando a 6 decimi i due major contender, Rodrigo Sales del Richard Mille by TDS e a 8 Francois Perrodo di AF Corse.

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“Solo” quarta pole stagionale invece per Sarah Bovy con le Porsche delle Iron Dames. La pilotessa belga ha lasciato a ben un secondo Johnny Laursen con la Ferrari di Formula Racing e le due Aston Martin di Martin Berry e Derek Deboer. Aldilà delle prestazioni dei piloti Bronze ranked incaricati della qualifica, domani giocherà un ruolo sicuramente importante la zavorra del Success Ballast, che potrebbe premiare la Porsche in rosa, scevra di peso extra, almeno per il successo parziale.

UPDATE: La Ferrari di Formula Racing ha ricevuto una penalizzazione di 3 posizioni in griglia per non aver rispettato il semaforo rosso all’uscita della pitlane durante le Libere 2. Medesima penalizzazione per l’altra Ferrari di Spirit of Race  susseguente al contatto del Mugello con l’Oreca di IDEC.

Infine tra le LM P3 non ha deluso Manuel Espirito Santo con la Ligier di Cool Racing. Anche in questo caso il distacco è stato importante, 6 decimi su Wyatt Brichacek del DKR.

Domani lo start della 4 Ore di Portimao è previsto alle 14.30 locali, le 15.30 italiane. Free streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Primi nomi per il rookie test in Bahrain da Alpine e Peugeot. Arthur Leclerc sulla 499P?

Resi noti poco fa alcuni dei protagonisti del rookie test che chiuderà la stagione del World Endurance Championship in Bahrain. Oltre a Reshad de Gerus e Gillian Henrion, “promossi” dai risultati nell’European Le Mans Series, Alpine ha annunciato che sarà Victor Martins a provare la A424.

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Il 23enne pilota della Alpine Academy nel 2022 ha trionfato nel FIA F3 davanti a Zane Maloney e ad Oliver Bearman in una classifica che a seguire vede anche Arthur Leclerc, Caio Collet e Franco Colapinto per poi proseguire in F2 dove nelle ultime due stagioni ha totalizzato fin qui 2 vittorie ed altri 13 podi complessivi con ART Grand Prix.

Anche Peugeot ha annunciato i propri giovani leoni, nelle figure di Clement Novalak e nientemeno che Theo Pourchaire. Quest’ultimo, dopo il successo del 2023 in F2, susseguente peraltro al secondo posto dell’anno precedente, ha svolto il ruolo di test driver con l’Alfa Romeo F1.

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Il programma 2024 prevedeva il debutto del 21enne di Grasse in Super Formula, programma che però è stato abortito per la chiamata da parte di Arrow McLaren in IndyCar per sostituire l’infortunato David Malukas, e dove dopo 5 gare è stato scaricato per far posto a Nolan Siegel, salvo tornare in azione in fretta e furia a Toronto per il team papaya al posto dell’infortunato Alexander Rossi.

Per Pourchaire, stanti anche le tante voci di mercato che vedono coinvolti i piloti delle 9X8, potrebbero quindi aprirsi le porte dell’endurance. Novalak dal canto suo è stato anch’egli protagonista delle monoposto FIA, giungendo terzo nella F3 2021. Dopo due stagioni e mezzo in F2, il franco-svizzero si è accasato in Inter-Europol per disputare l’ELMS e la 24 Ore di Le Mans, dove si è piazzato al secondo posto tra le LM P2 dietro United Autosports.

Da Imola poi giungono voci, non ancora confermate, che vedono Arthur Leclerc al volante di una Ferrari 499P. Anche in questo caso si parla un potenziale reshuffle, che potrebbe terminare con l’attuale portacolori del Panis Racing sulla #83 gestita da AF Corse.

Infine, secondo un media francese dovrebbe essere Franck Perera a provare la Lamborghini SC63, scelta logica per premiare il protagonista di lunga data tra le GT3 del costruttore di Sant’Agata.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, ART Grand Prix, NTT IndyCar Series

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ELMS – Milesi (ancora lui) prenota la pole a Portimao

Ancora una volta in questa European Le Mans Series è Charles Milesi a mettersi in evidenza prima delle qualifiche. Il pilota di Panis Racing ha ingaggiato una battaglia nelle prime fasi delle Libere 2 di Portimao, vincendola col tempo di 1.31.743.

Gli altri protagonisti della sessione rispondono ai nomi di Job Van Uitert di IDEC Sport e Tom Dillmann di Inter-Europol, entrambi terminati a 2 decimi abbondanti. I 90’ a disposizione sono trascorsi senza interruzioni, salvo chiudere in anticipo di circa 5 minuti per l’uscita di strada dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, al top peraltro nelle GT3 con Valentin Hasse-Clot ed il tempo di 1.42.564.

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L’insolita graduatoria della categoria prosegue con Ben Tuck in P2 per il JMW e Julien Andlauer con la Porsche Proton.

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Tornando ai prototipi, la palma nelle LM P2 Pro/AM va al neoacquisto dell’MSR in IMSA Nick Yelloly, alla seconda esperienza nella categoria col Nielsen Racing, col tempo di 1.32.673, mentre infine tra le LM P3 la rivelazione Gael Julien dell’RLR MSport ha dato 4 decimi ad Antoine Doquin del Racing Spirit of Leman e a Gillian Henrion del Team Virage, anticipando la bagarre per il titolo della categoria.

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Ieri pomeriggio si è disputata la sessione riservata ai driver Bronze ranked. Ancora una volta sono stati Giorgio Roda, Alexander Bukhantsov e Sarah Bovy a salire sugli scudi nelle rispettive classi.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.45 locali (-1 ora dall’Italia), fruibili gratuitamente sul sito ELMS e sui relativi canali social.

UPDATE: A causa di un incidente nelle qualifiche delle GT3 nell’ambito della Michelin Le Mans Cup che ha comportato la sostituzione del guard-rail in curva 5, le qualifiche dell’ELMS subiranno un ritardo di oltre un’ora.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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WEC – Ratificate dal FIA WMSPC le decisioni di Le Mans. Dal 2025 arrivano i pannelli LED

Ratificate oggi a Parigi nell’ambito del FIA World Motor Sport Council una serie di modifiche ai regolamenti tecnici e sportivi delle competizioni organizzate dalla federazione.

Per quanto riguarda le gare endurance, come annunciato a Le Mans lo scorso giugno confermata l’estensione dell’omologazione delle Hypercar nel World Endurance Championship fino al tutto il 2029.

La maggiore novità per la serie mondiale riguarda l’adozione di pannelli laterali a LED al posto delle “leader lights” che indicavano solamente i primi tre classificati di classe, similmente a quanto adottato da anni in IMSA.

Inoltre, ogni pilota dovrà aver guidato per almeno 45’ per poter ricevere punti – il precedente limite era fissato a 60’ – ed ogni costruttore impegnato tra le Hypercar dovrà dichiarare le due vetture che potranno segnare punti in classifica.

Ratificata infine anche l’estensione di ulteriori due anni, in questo caso fino alla fine del 2027, per le LM P2, come pure anticipato nella conferenza ACO di Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: FIA