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GT Open – La stagione riparte da Budapest

Riparte da Budapest la stagione 2024 dell’International GT Open, in azione dopo una breve pausa dalla sfida di durata di Spa.

Mikaël Grenier ed Al Faisal Al Zubair  (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77) sono al comando del campionato grazie all’affermazione nelle Ardenne; la coppia, che non corre ogni singolo evento della serie, vanta 53 punti contro i 45 di Alessio Deledda/Jordan Pepper  (Oregon Team Lamborghini #10) e i 44 di  Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark Mercedes #17).

Alcune variazioni nell’entry list per la tappa magiara a partire dal ritorno di Tresor Attempto Racing. La squadra tedesca legata ad Audi, presente anche nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, vedrà in azione Florian Scholze ed Alex Aka, mentre è da rimarcare il debutto assoluto in GT3 con una Mercedes AMG da parte di Zengő Motorsport. Il team locale si appresta per una nuova sfida con Dániel Nagy, binomio consolidato nell’ambito del TCR.

Connor Primm si appresta a gareggiare con Oregon Lamborghini #63 al posto di Rolf Ineichen, ancora out dopo il violento impatto avvenuto durante le qualifiche di Spa.

Vista la concomitanza con l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship mancheranno all’appello Giorgio Sernagiotto e Tijmen van der Helm. L’italiano sarà sostituito da Eliseo Donno a bordo della Ferrari 296 GT3 AF Corse #25, mentre il tedesco Emil Persson è atteso con la Porsche 911 GT3 R (992) di Car Collection Motorsport #7.

Il format dell’Hungaroring torna quello standard con in programma Sabato 22 giugno Q1 e race-1 e domenica 23 Q2 e race-2.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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IMSA – La serie a ranghi completi al Glen coi campioni di Le Mans

Il mondo dell’endurance non si ferma e nel weekend torna il WeatherTech SportsCar Championship per la 6 Ore del Glen, valida anche quale terza tappa della Michelin Endurance Cup.

La serie torna a ranghi finalmente completi dopo le tre prove di Long Beach, Laguna Seca e Detroit, che non hanno visto la partecipazione delle LM P2, presenti sul tracciato newyorchese con ben 13 unità, compreso uno dei vincitori assoluti di Le Mans, Nicklas Nielsen con l’Oreca del Richard Mille AF Corse. Miguel Molina ed Antonio Fuoco saranno invece impegnati in GTD con le Ferrari di AF Corse e Cetilar Racing.

Presente tra le LM P2 anche Bijoy Garg, parte dell’equipaggio di United Autosports trionfatore proprio nella categoria cadetta, mentre Nico Varrone, sul gradino alto del podio Pro/Am col team di Piacenza, sarà schierato da DragonSpeed. Ben Barnicoat ed Oliver Jarvis, anche loro al top sulla Sarthe nelle due classi LM P2, sono attesi ai consueti ruoli nella serie americana con la Lexus e McLaren in GTD Pro.

11 unità nella classe regina, che fin qui ha premiato cinque vetture diverse, e che vede il ritorno della Lamborghini coi soli Andrea Caldarelli e Matteo Cairoli, mentre sulla Porsche Proton sarà ancora una volta Bent Viscaal a fare compagnia a Gianmaria Bruni. In totale 56 le vetture che si daranno battaglia a partire da venerdí 21 giugno con le prime libere.

Qualche modifica rispetto al BoP, con la Lamborghini che perde ben 13 kg rispetto a Sebring, diventando tra le più leggere insieme a BMW con 1.031 kg a vuoto. La SC63 sconterà una riduzione di energia passando da 908 MJ massimi per stint a 903 MJ.

Alleggerite rispetto all’ultimo round di Detroit anche le Cadillac (-13 kg) e le Acura (-6 kg) mentre al contrario le Porsche sconteranno 2 kg extra. Aumentate in generale tutte le potenze massime e l’energia per stint, con le Acura al top con 918 MJ per stint contro gli 899 MJ di BMW, che qui riportarono il primo e unico successo del 2023; immutati solo i 520 kW massimi disponibili per le ARX-06.

Praticamente immutati invece i rapporti tra le GT, con le sole Ford Mustang GT3 a ricevere 2 mm extra per ciascun estrattore, e 2 litri in più di carburante rispetto all’ultimo round.

L’azione in pista inizierà venerdí alle 1.25 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 22 a partire dalle 3.30 PM ET e start della 6 Ore del Glen domenica 23 giugno alle 11.10 AM ET, le 17.10 italiane. Diretta gratuita di qualifiche e gara sul sito IMSA e sul relativo canale YouTube.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

L’entry list della 6 Ore del Glen

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DTM – A Zandvoort, vittorie di Aitken e Wittmann

Nel weekend si è svolto a Zandvoort il terzo appuntamento stagionale del DTM. Successi di Jack Aitken in gara 1 con la Ferrari dell’Emil Frey Racing e di Marco Wittmann con la BMW di Schubert Motorsport in gara 2.

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Gara 1

Jack Aitken allo start ha gestito senza problemi dalla pole gli assalti da parte di Clemens Schmid (Dörr Motorsport McLaren #85) ed Arjun Maini (Mercedes-AMG Team HRT #36).

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La competizione è cambiata sensibilmente dopo la sosta ai box con la significativa rimonta da parte di René Rast. Il pluricampione di Schubert Motorsportm BMW, partito dalla 7ma piazza, si è ritrovato secondo alla conclusione della finestra del pit e ha iniziato a recuperare secondi preziosi nei confronti del leader, ma senza successo. Maini completa il podio di giornata davanti a Schmid e alla Mercedes di Lucas Auer

Gara 2

La partenza è stata caratterizzata da un impatto che ha visto coinvolti nel primo settore la McLaren #85 di Dörr Motorsport di Clemens Schmid e la Mercedes-AMG del Team MANN-FILTER #22 di Lucas Auer, innescato da un contatto tra la McLaren e la Mercedes #130 Team Winward di Maro Engel.

La direzione gara ha deciso di sospendere la gara con bandiera rossa; davanti a tutti le due Lamborghini di Mirko Bortolotti, il quale aveva avuto la meglio sul polesitter Maximilian Paul.

Il trentino, superato lo scoglio della ripartenza, ha dovuto però cedere il comando al termine delle soste, a vantaggio di Paul e soprattutto della BMW di Marco Wittmann. Le gomme in temperatura hanno permesso al trentino di avere la meglio sull’altra Huracàn, ma non sulla M4 GT3 #11, che va a vincere il sesto round stagionale, primo successo 2024 per la casa di Monaco.

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Terzo posto finale per il leader provvisorio, Kelvin van der Linde (ABT Audi #3) davanti a Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69) e Luca Stolz (Mercedes Team HRT #4), con la migliore delle AMG GT3.

In classifica generale, Kelvin van der Linde mantiene la leadership nella serie con 8 lunghezze di vantaggio su Mirko Bortolotti e 16 su Ricardo Feller. Piccola pausa ora per il DTM, che tornerà in azione la prima settimana di luglio al Norisring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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IMSA – A Porsche non basta la strategia: nel demolition derby di Detroit vince il WTR. AO Racing fa il bis in GTD Pro

Prima vittoria stagionale a Detroit per l’Acura #10 del WTR w/Andretti di Filipe Albuquerque e Ricky Taylor che nonostante l’ennesima strategia azzeccata dal Team Penske, chiude davanti alla Porsche di Nick Tandy e Mathieu Jaminet. Le strade della Motor City hanno dato vita ad una gara tanto spettacolare quanto dispendiosa in termini di danni alle vetture. Alla fine si conteranno cinque Full Course Yellow nei 100’ di gara, anche se i contatti sono stati ben di più.

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In partenza già due defaillance per la Corvette in pole di Antonio Garcia e la Ford Mustang di Harry Tincknell, vittime di problemi tecnici; le due vetture riusciranno a ripartire ma con diversi giri di ritardo.

Davanti Nick Tandy mantiene la leadership derivante dalla pole position, mentre Dane Cameron con l’altra Porsche Penske perde due posizioni a favore di Filipe Albuquerque e Sebastien Bourdais. Philipp Eng, schizzato in quinta posizione con la BMW #24, viene considerato reo di aver cambiato traiettoria prima dello start e viene costretto ad un drive through. Tra le GTD Pro, unica altra categoria prevista nella showcase del Michigan, Jack Hawksworth insegue la Corvette superstite di Tommy Milner.

Presto si attuano le strategie specifiche per questa gara sprint ed in tanti si recano al pit. Il leader Tandy rimane fuori ma va a spingere l’incolpevole Daniel Serra con la Ferrari del Conquest Racing in curva 1 e gli viene assegnato un sacrosanto passaggio in pitlane, rovinando i piani del Team Penske.

L’ultima delle GTP a rifornire è la BMW #25 di Nick Yelloly, ma Connor de Philippi, subentrato al britannico, prima finisce a gomme fredde sulle protezioni nel tentativo di contenere Felipe Nasr, subentrato sulla 963 #7, poi al giro successivo fa tutto da solo e sbatte violentemente il posteriore, generando la seconda Full Course Yellow della giornata.

L’occasione è ghiotta per il Team Penske, che riesce con un tempismo perfetto a rimettere davanti la #6, ora con Mathieu Jaminet al volante. Al successivo restart, la Corvette di testa viene spinta nelle barriere dalla Lexus di Ben Barnicoat: gara finita per la Z06 GT3.R #4 e incredibilmente nessuna sanzione per il Vasser Sullivan.

Poche curve dopo Jack Aitken spinge la Porsche del JDC-Miller di Richard Westbrook, generando una melèe che blocca completamente curva 1. La Porsche di AO Racing frattanto approfitta per passare la Lexus e prendere la testa delle GTD Pro.

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Il sorpasso che vale la vittoria dopo poco più di un’ora di gara, con Rick Taylor che, al termine di un lungo inseguimento, riesce ad avere la meglio sulla Porsche di testa. Nelle posizioni retrostanti si tenta il tutto per tutto, col duello fra Nasr e Van der Zande per la terza piazza e poco oltre con Gianmaria Bruni e Aitken che hanno la meglio sulla BMW residua di Krohn.

Purtroppo l’alfiere di Action Express si rende protagonista di una nuova manovra oltre il limite, che provoca il ritiro del pilota romano, costretto ad arrestarsi nella via di fuga tra le curve 3 e 4. Negli ultimi minuti, mentre le posizioni della categoria top rimangono cristallizzate, un paio di incidenti ai danni della Ferrari #35, ricordiamo iscritta one-off, e alla McLaren di Pfaff Motorsport, modificano le posizioni di rincalzo delle GT a vantaggio dell’Aston Martin dello Heart of Racing, che va a completare il podio dietro a “Rexy” e alla Lexus #14.

In classifica generale, Dane Cameron e Felipe Nasr mantengono la leadership, mentre la coppia di Action Express viene scalzata in seconda posizione da Bourdais e Van der Zande, a -70 dai leader. In GTD Pro, l’ordine di arrivo permette a Priaulx ed Heinrich di allungare su Barnicoat ed Hawksworth, ora distanziati di 84 lunghezze.

L’attenzione dell’endurance mondiale ora si concentrerà su Le Mans; il WeatherTech SportsCar Championship tornerà subito dopo la classica della Sarthe, il 23 giugno, al Glen per la 6 Ore, di nuovo a ranghi completi, terza tappa inoltre della Michelin Endurance Cup.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo

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IMSA – A Detroit, uno-due in qualifica per Porsche e Corvette

Nick Tandy riporta la prima pole position dell’anno per Porsche nel WeatherTech SportsCar Championship sulle strade di Detroit. L’alfiere di Penske Motorsport ha fissato i cronometri sull’1.05.390 davanti al compagno di squadra Dane Cameron per 124 millesimi.

Seconda fila per Sebastien Bourdais e la Cadillac #01 davanti alle Acura del WTR w/Andretti di Filipe Albuquerque e Jordan Taylor. Solo P6 per Philipp Eng con la migliore delle BMW, autore fino a quel momento della migliore prestazione nella seconda sessione di libere.

Le V-Series.R, che avevano fin qui conquistato tutte le partenze al palo in stagione, hanno peraltro dovuto scontare anche la defaillance da parte di Pipo Derani, protagonista di un contatto a muro che ha chiamato in causa la direzione gara con bandiera rossa e la chiusura anticipata della sessione.

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Ed è uno-due anche per Corvette in GTD Pro, con Antonio Garcia davanti a Tommy Milner per 3 decimi col tempo di 1.09.227. Le due Z06 GT3.R hanno dominato anche le due sessioni di libere svoltesi in giornata.

Seconda fila per Jack Hakwsworth con la Lexus #14 e Seb Priaulx con la Porsche capolista di AO Racing, mentre la Ferrari di Conquest Racing, iscritta per un one-off sulle strade di Detroit, si deve accontentare della terza fila al fianco dell’Aston Martin dello Heart of Racing.

Domani lo start della showcase di 100’ è in programma a partire dalle 3.10 PM ET, vale a dire le 21.10 italiane, godibile come sempre sul sito IMSA e sui relativi canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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GT Open – AlManar Racing torna a vincere alla Spa 500

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DTM – Preining torna al successo nella race 2 al Lausitzring

Thomas Preining vince la race 2 del Lausitzring resistendo agli assalti delle due Audi di Kelvin van der Linde e Ricardo Feller. La Porsche #91 di Manthey EMA torna al top dopo una meravigliosa pole ottenuta in mattinata, regalando al 25enne di Lienz la sesta affermazione in carriera.

Il recap della gara

Preining ha mantenuto al via il primato guadagnato in mattinata , ma già al terzo giro ha dovuto arrendersi a Ricardo Feller (ABT Sportsline Audi #7). Lo svizzero ha beffato il campione in carica in curva 1, ma il duello tra Porsche ed Audi è stato subito interrotto a seguito di un problema in pista peer di Clemens Schmid (Dörr Motorsport McLaren  #85).

Feller ha preceduto Preining anche al restart, a precedere la seconda auto di ABT di Kelvin van der Linde #3 e la Lamborghini #92 SSR Performance di Mirko Bortolotti.

La bagarre si è accesa dopo il passaggio obbligatorio in pit road. Preining ha anticipato la sosta provando a sorprendere l’Audi #7 di Feller, mossa che ha avuto successo perchè il campione in carica ha potuto infatti beffare il rivale.

il duello ha permesso a Kelvin van der Linde (ABT Audi #3) ed a Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) di avvicinarsi, ma, anche sei due si sono ritrovati davanti all’uscita dai box, Preining ha avuto nuovamente la meglio grazie a delle mescole già in temperatura.

Una breve Safety Car, chiamata per rimuovere la Mercedes #4 di Luca Stolz e la Lamborghini #71 di Maximilian Paul out dopo un contatto nel secondo settore di pista non ha cambiato le carte in tavola.

Kelvin van der Linde è stato peró in grado di prendere il secondo posto dietro la Porsche #91 grazie ad un provvedimento da parte della direzione gara. Dietro Feller, completano la top five Bortolotti e Luca Engstler (Lamborghini Team Liqui Moly by GRT#19).

Van der Linde col secondo posto odierno conquista la leadership provvisoria del DTM davanti al teammate Ricardo Feller.

Prossima tappa a Zandvoort tra due settimane, primo appuntamento fuori dal territorio tedesco per il DTM 2024.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 3. + 4. Rennen Lausitzring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Al Lausitzring, Kelvin van der Linde mago della pioggia

Kelvin van der Linde si aggiudica la race-1 del DTM al Lausitzring davanti a Maro Engel e Thomas Preining al termine di una prova caratterizzata dalla forte pioggia.

Il recap della gara

Allo start Kelvin van der Linde (ABT Sportsline Audi #3) ha mantenuto la leadership conquistata in qualifica davanti al compagno di box Ricardo Feller #7, il quale superava la Porsche #91 Manthey EMA di Thomas Preining. Tutto è rimasto relativamente tranquillo fino al secondo passaggio allorquando è entrata in scena la pioggia.

Tutti si sono fermati ai box nei tre giri seguenti per montare le rain, col sudafricano a mantenere la leadership davanti a Maro Engel (Mercedes-AMG Team WINWARD #13), partito 13mo sullo schieramento di partenza.

La direzione gara ha presto chiamato in causa la Safety Car visto l’aumentare delle precipitazioni prima di sospendere la gara con bandiera rossa vista la tantissima acqua in pista.

Dopo che un primo tentativo di riprendere la gara è stato abortito, Van der Linde ha condotto il definitivo restart precedendo Engel, Nicki Thiim (SSR Performance Lamborghini #94), Arjun Maini (Mercedes-AMG Team HRT #36) e la Porsche #91 del campione in carica Preining.

I protagonisti sono tornati a lottare, ma il pilota dell’Audi #3 è riuscito a gestire la concorrenza e ha aspettato a rientrare per il pit obbligatorio così come molti altri protagonisti.

Van der Linde ha mantenuto il primato su Engel fino alla bandiera a scacchi, mentre Preining ha ottenuto il gradino basso del podio respingendo il ritorno di Lucas Auer (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #22) e di Ricardo Feller #7.

A seguire Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport BMW #31), Arjun Maini, Thiim, Christian Engelhart (Lamborghini Team TGI by GRT #63) e Luca Stolz (Mercedes-AMG Team HRT #4). Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) è stato l’unico a provare le slick, che sono tornate buone solo nel finale. Il trentino, al termine di una furiosa rimonta, ha chiuso undicesimo.

Domani alle 13.30 il via della race-2, preceduta dalle qualifiche alle ore 9.40.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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GT Open – Menchaca e Siebert in pole a Spa

Diego Menchaca e Marcos Siebert svettano nelle qualifiche dell’International GT Open a Spa-Francorchamps. I portacolori del  Team Motopark dominano la scena nella classifica combinata di Q1 e Q2 precedendo l’altra Mercedes dell’AlManar Racing by GetSpeed di Al Faisal Al Zubair e Mikaël Grenier.

Gustav Bergström/Nico Menzel (Car Collection Motorsport Porsche #15) partiranno dalla terza piazzola al fianco dell’Aston Martin #21 del ComToYou di  Matisse Lismont/Lorens Lecertua.

Marcos Siebert si è distinto ottenendo il best lap in Q1, mentre l’Audi #1 di Eastalent Racing ha fatto la differenza nella Q2 grazie all’ottima prestazione da parte del vicecampione 2023 Christopher Haase.

Da segnalare una lunga red flag durante la prima parte della sessione in seguito ad un incidente all’uscita dell’Eau Rouge da parte della Lamborghini #63 di Rolf Ineichen, fortunatamente senza conseguenze per il pilota.

Domani la prima delle due sfide di durata della stagione, sulla distanza delle 2h e 40 minuti con partenza alle 11.35.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

DTM, 3. + 4. Rennen Lausitzring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Porsche protagonista nelle libere del Lausitzring

Le due Porsche di Manthey EMA chiudono davanti a tutti nelle due sessioni di prove libere del DTM al Lausitzring.

Al mattino è stato Thomas Preining ad ottenere il primato col tempo di 1.20.782.  Il campione in carica ha fatto la differenza ha preceduto con quasi 3 decimi di scarto Maro Engel e la Mercedes #130 dell’AMG Team WINWARD. A seguire Kelvin van der Linde (ABT Sportsline Audi #3) ed il vincitore della race-2 dello scorso anno Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92).

Nel pomeriggio è stato invece il compagno di squadra Ayhancan Güven a segnare la migliore prestazione con 1.35.573 al termine di un turno poco significativo stante la tanta acqua presente in pista.

Kelvin van der Linde (ABT Audi #3) si è collocato secondo precedendo Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14), Christian Engelhart (Lamborghini Team TGI by GRT #63) e Lucas Auer (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #22).

Domani in programma le qualifiche alle 13.30, mentre gara 1 partirà alle 17.00, questo per evitare la concomitanza con la semifinale dei Mondiali di hockey che vede protagonista proprio la Germania.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport