Una selezione di foto esclusive della notte alla 24h di Spa-Francorchamps.
Foto: Kappae/Losi
(clicca per allargare)
Una selezione di foto esclusive della notte alla 24h di Spa-Francorchamps.
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Max Hesse, Dan Harper e Augusto Farfus passano in testa alla CrowdStrike 24h Spa a tre quarti di percorrenza. Insieme alle altre BMW di WRT, sempre in contention anche la Ferrari AF Corse #51 e l’Aston Martin ComToYou #7.
Il recap delle ultime ore
Dopo una breve Safety Car per un problema alla BMW #30 del WRT iscritta in Bronze, la gara si è riaccesa grazie a Max Hesse (ROWE Racing BMW #998), ora davanti a Joel Sturm (Pure Rxcing Porsche #911) ed ad Alessandro Pier Guidi (Ferrari #51), perfetto nel restart a beffare la BMW M4 GT3 #46 Team WRT di Raffaele Marciello.
La corsa è stata però presto neutralizzata in seguito ad un violento impatto da parte di Sturm alla penultima piega dopo l’improvviso ritorno della pioggia, ennesimo ritiro eccellente di questa gara.
Il successivo restart ha visto Marciello all’assalto davanti ad Hesse ed al teammate Charles Weerts sulla M4 GT3 del WRT #32. A seguire Alessio Rovera e Mattia Drudi, rispettivamente con la Ferrari AF Corse #51 e l’Aston Martin #7 di ComToYou Racing.
I due nostri portacolori si sono progressivamente portati sul binomio di testa BMW. Hesse ha avuto la meglio sull’elvetico, che prenderà la decisione di anticipare il pit rispetto ai rivali, uscendo quinto con Valentino Rossi al volante e Farfus, subentrato sulla #998, davanti a tutti.
La Mercedes #777 di GetSpeed e l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing sono al comando rispettivamente in Gold ed in Bronze Cup, mentre la McLaren #100 del Team RJM ha strappato alla Mercedes #4 del Crowdstrike il primato nella PRO AM. Ottimo ritmo anche per GetSpeed Mercedes #3, attualemente leader in Silver Cup.
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi
La Porsche #911 di Pure Rxcing conduce con Klaus Bachler la 24h Spa dopo 15 ore, complice una penalità assegnata alla BMW #32, in vetta a metà gara.
Il recap delle ultime ore
Dopo una lunghissima neutralizzazione dovuta alla forte pioggia, Charles Weerts (WRT BMW #32), nonostante un contatto in curva 1 con un’altra vettura, ha fatto la differenza grazie ad una perfetta strategia gomme, evitando di passare alle slick al primo accenno di miglioramento del meteo, al contrario della Porsche #911 di Pure Rxcing #911, leader in precedenza.
La M4 #32 ha continuato a controllare la scena ed ha tagliato per primo il traguardo delle dodici ore, aspetto importante in ottica Endurance Cup, dove vengono assegnati punti intermedi alla sesta e, appunto, alla dodicesima ora, con Sheldon van der Linde.
Alle prime luci la situazione meteo non è migliorata, e la BMW di testa ha mantenuto la leadership anche dopo il pitstop tecnico obbligatorio di 5′ fino al termine della 14ma ora, allorquando la direzione gara ha assegnato loro una penalità di 30″ per un errore in regime di FCY.
La Porsche #911 ha pertanto ri-ereditato la leadership con Klaus Bachler, abile a passare in pista la Lamborghini #163 GRT Grasser Racing Team di Franck Perera, che segue in classifica davanti all’altra BMW del WRT, ora con Maxime Martin.
Da segnalare il ritiro di una dei protagonisti della vigilia, la Mercedes #48 del Team Mann-Filter, vittima di un incidente di cui sono state ritenute responsabili la Porsche #55 di Dinamic GT e la Ferrari AF Corse #71, quest’ultima pure costretta all’abbandono. Problemi anche per la McLaren #188 di Garage 59, a lungo leader in Bronze, spinta ai box dopo aver perso una ruota alla Bus Stop.
La palma della categoria è passata all’Audi #66 di Tresor Attempto con Dylan Pereira, mentre Mikael Grenier conduce in Gold con la Merceds #777 di AlManar Racing by GetSpeed. Leadership in Silver per l’Aston Martin #35 di Walkenhorst Motorsports, con l’altra AMG GT3 del CrowdStrike by Riley a condurre in Pro-Am.
Luca Pellegrini
Una lunga fila di auto alle spalle della Safety Car dopo oltre 8 ore nella 24h di Spa: protagonista la pioggia che cade copiosa sul circuito delle Ardenne.
Il recap delle ultime ore
Dopo cinque ore di gara, la pioggia ha iniziato a diventare un fattore e molti, ma non tutti, si sono fermati per mettere le gomme da bagnato.
La 10ma ripartenza, avvenuta in seguito ad un problema per l’Audi #88 di Tresor Attempto Racing dopo un contatto con l Porsche #911 di Pure Rxcing, ha premiato l’Aston Martin #7 di ComToYou Racing di Marco Sorensen davanti alla Mercedes #9 Boutsen VDS di Maximillian Götz.
La pioggia nel prosieguo è però diventata sempre più consistente, e una nuova neutralizzazione è stata imposta dalla direzione gara dopo un errore da parte della McLaren #188 Garage 59 a Les Combes.
Da quel momento in poi è stata la Safety Car a guidare il gruppo, stanti le sempre più avverse condizioni meteo. Dietro la vettura di servizio, a 18 ore e mezzo dalla bandiera a scacchi, ora c’è l’Audi #66 di Tresor Attempto Racing, in una graduatoria dettata solo dall’alternarsi al pit delle varie squadre. Non è da scartare a priori una sospensione notturna.
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi
Mattia Drudi, Marco Sorensen e Nicki Thiim sono al comando della 24h di Spa dopo 5 ore di gara. L’Aston Martin #7 del ComToYou è balzata al comando dopo una serie di neutralizzazioni.
Il recap delle ultime ore
La Ferrari #51 ha continuato ad amministrare la scena dopo due ottime prime ore. Alessandro Pier Guidi ha svolto alla perfezione il proprio compito tenendo testa alla Mercedes #2 Team GetSpeed di Fabian Schiller e all’Aston Martin #7 Comtoyou Racing di Mattia Drudi.
Alcune gocce di pioggia hanno cambiato la storia della competizione con un contatto multiplo che ha coinvolto #92 SSR Performance Porsche e #77 HRT Mercedes a Les Combes prima di una seconda difficile situazione che ha coinvolto la Uno Mercedes #16, Garage 59 McLaren #159, HAAS RT Audi #38 e Sainteloc Racing Audi #26.
La ripartenza ha visto due nuove neutralizzazioni a seguito di un testacoda da parte della Lamborghini #72 del Barwell Motorsports a Fagnes e soprattutto di uno spettacolare incidente all’ingresso dell’Eau Rouge che ha coinvolto in un primo momento l’Aston Martin #12 del ComToYou di Nicolas Baert e la Ferrari #333 Rinaldi Racing di Christian Hook. La 296, ferma all’altezza dei vecchi box, è stata schivata da tutte le vetture seguenti, ma non dalla Porsche #61 EBM di Adrian D’Silva. Dalla Ferrari tamponata a tutta velocità uscivano anche le fiamme, ma nessun danno ai piloti.
Le soste disputate in regime di FCY hanno modificato la classifica assoluta a favore dell’Aston Martin #7 di Mattia Drudi, seguita dalla BMW M4 GT3 #46 di Raffaele Marciello.
Dopo una nuova neutralizzazione per un contatto alla prima curva tra le due Porsche di Schumacher CLRT Porsche e Rutronik Racing #96, la 24h di Spa è passata nelle mani della McLaren #188, vettura in pieno controllo anche della Bronze Cup sin dal primo passaggio.
Adam Smalley è stato incaricato di un nuovo restart, ima l campione in carica della Porsche Carrera Cup GB ha lasciato a Valentino Rossi (WRT BMW #46) il primato effettuando un pit d’emergenza per un problema ai freni.
Il ‘Dottore’ è poi scivolato in terza posizione, dopo aver ceduto il comando della 24h di Spa a Marco Sørensen, subentrato a Drudi, e a Jules Gounon, ora sulla Mercedes #2 di GetSpeed.
Le BMW del WRT rinvigorite dal BoP inseguono con la M4 GT3 #46 davanti alla gemella #32 nelle mani di Sheldon van der Linde, il quale precede a sua volta Davide Rigon, ora al volante della Ferrari #51, e a Maxi Goetz (Boutsen VDS Mercedes #9).
Eddie Cheever/Chris Froggatt/Jonathan Hui/Lilou Wadoux (Sky Tempesta Racing Ferrari #93) agguantano per la prima volta la vetta in Bronze grazie ai problemi citati alla McLaren #159, mentre la Mercedes #10 del Boutsen VDS e la McLaren #100 del JMR restano al top in Silver ed in PRO AM. In Gold Cup infine, adesso è la volta della Mercedes #777 di AlManar Racing by GetSpeed condotta da Al Faisal Al Zubair/ Dominik Baumann/Mikaël Grenier/Phili Ellis.
La notte e la pioggia battente stanno per arrivare a Spa, e la classifica di testa è destinata a cambiare ulteriormente in seguito ad un contatto avvenuto tra la BMW M4 GT3 #46 di Valentino Rossi e la Ferrari #51 di Davide Rigon.
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi
La Ferrari #51 conduce sulla Mercedes #2 dopo 2 ore nella CrowdStrike 24h Spa, evento valido per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup e per l’Intercontinental GT Challenge.
Il recap della gara
Franck Perera (GRT Grasser Racing Team Lamborghini #163 ) ha mantenuto la leadership alla prima curva davanti a Lucas Auer (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), Alessio Rovera (AF Corse -Francorchamps Motors Ferrari #51) ed a Glenn van Berlo (Tresor Attempto Racing Audi #88 – Gold Cup).
Il francese è stato superato in pista alla Bus Stop poco prima di una breve neutralizzazione (FCY + Safety Car come prescritto da regolamento) in seguito ad un contatto tra la Porsche Rutronik #97 e la Ferrari AF Corse #52.
Lo schieramento si è quindi fermato ai box per la prima sosta, e Auer #48 ha tenuto la vetta nei confronti di Perera #163. Quest’ultimo, dopo aver ritardato il rientro di un giro in pit road, è ripartito quarto alle spalle della Ferrari 296 GT3 #51 di Davide Rigon e dalla Mercedes #2 Team GetSpeed di Luca Stolz.
Il primo colpo di scena dopo 90′ di gara per una foratura per la Mercedes #48. Ferrari ha ereditato automaticamente la leadership con Davide Rigon, davanti alla Mercedes #2 ed alla Lamborghini #163.
La seconda sosta ai box non ha modificato la graduatoria, con la Ferrari #51 a dettare ancora il ritmo con Alessandro Pier Guidi davanti alla Mercedes di Fabian Schiller #2 e all’Audi #25 Sainteloc Racing di Paul Evrard/Gilles Magnus/Jim Pla/Ugo de Wilde.
L’equipaggio citato controlla la Gold Cup dopo aver superato l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing partita in quarta piazzola dopo l’ottima prestazione nella giornata di ieri da parte di Lorenzo Patrese. Nella classifica overall, l’Aston Martin #34 di Walkenhorst Motorsport completa la Top FIve, precedendo a propria volta Boutsen VDS Mercedes #9, AF Corse Ferrari #71 e Comtoyou Aston Martin #7.
Louis Prette/Miguel Ramos/Adam Smalley/Marvin Kirchhöfer (Garage 59 McLaren #188) guidano in Bronze Cup, mentre in PRO Am è da segnalare l’ottimo spunto dalla prima piazza da parte di Rio/David Pun/Kevin Tse/Indy Dontje (Uno Racing Team with Landgraf Mercedes #16). Menzione d’onore anche per la Silver Cup che provvisoriamente premia Aurélien Panis/Cesar Gazeau/Roee Meyuhas Boutsen/Sébastien Baud (VDS Mercedes #10).
Da segnalare che prima del via sono state effettuate delle modifiche al BoP, particolarmente riguardo alle BMW M4 GT3, cui sono stati abbuonati 10 kg, oltre ad un’altezza da terra all’anteriore ridotta a 84 mm rispetto agli 86 mm previsti. Impattate anche le Porsche (altezza da terra da 101 mm a 102,5 mm) e le Audi (+ 5 kg). Ciononostante, la migliore delle BMW veleggia in P13 con Dan Harper
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi
Franck Perera e la Lamborghini #163 del GRT Grasser partiranno domani in pole position nella CrowdStrike 24h Spa.
Il francese ha ottenuto il nuovo record della pista in 1.13.718 beffando di 36 millesimi all’ultimo passaggio Lucas Auer e la Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48.
“Stiamo provando a creare un gruppo – ha affermato Perera ai nostri microfoni – Abbiamo preparato con tanta cura questa prova e siamo consapevoli che possiamo lottare per la prima piazza. Lottare con alcuni dei migliori protagonisti al mondo è bellissimo, e onestamente sono stato sorpreso quando ho visto i tempi intorno ai 2 minuti e 14. La Lamborghini è una vettura che va sempre bene, e anche con la pioggia non dovrebbero esserci problemi.”
Seconda fila per la Ferrari AF Corse-Francorchamps Motors #51, con Alessio Rovera che partirà a fianco di Lorenzo Patrese (Tresor Attempto Racing Audi #88), leader in Gold Cup dopo una prova semplicemente perfetta sotto gli occhi attenti di papà Riccardo.
“Non mi aspettavo questo risultato, che è andato oltre le aspettative. – ha commentato Lorenzo Patrese - La temperatura è molto differente rispetto alla giornata di ieri, è meno caldo e di conseguenza abbiamo potuto spingere di più. La pioggia è attesa di notte e potrebbero esserci delle sorprese, in quanto le previsioni purtroppo non sembrano promettenti. Speriamo non vi siano sorprese con l’acqua, perchè pochi piloti hanno girato con la pista umida.”
“Il team – ha concluso il giovane padovano – ha molta più fiducia nei propri mezzi e le sensazioni sono buone alla vigilia della gara. Il nuovo asfalto regala sensazioni incredibili, e alcuni riferimenti sono cambiati rispetto alla passata stagione.”
Jules Gounon (GetSpeed Mercedes #2) e Vincent Abril #71 con la seconda Rossa titolare in PRO seguono nell’ordine; quarta fila per Gilles Magnus (Sainteloc Racing Audi #25 – Gold) e Mathieu Jaminet con la Porsche #92 SSR Herberth. Ccompletano la top ten la Mercedes #9 del Boutsen VDS e la Porsche #23 del Phantom Global Racing.
12mo tempo per Garage 59 #188, unici rappresentanti in Bronze Cup nella Superpole dopo la bella prestazione di ieri nelle qualifiche, mentre le uniche due BMW presenti di ROWE Racing occuperanno solamente la nona fila.
Le attività in pista odierne si chiuderanno con il warm-up alle 20.30, in attesa dello start della 24h del Centenario di sabato alle 16.30.
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi
Monza e Misano confermate nel calendario del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, presentato nella tradizionale conferenza indetta dall’SRO nell’ambito della 24h di Spa. L’appuntamento sulla pista lombarda si sposterà da settembre ad inizio giugno, mentre il round romagnolo tornerà nel cuore dell’estate, dopo la 24h di Spa.
Al riguardo il WeatherTech SportsCar Championship ha provveduto a spostare di una settimana la 6 Ore del Glen alla settimana dopo Le Mans per evitare la concomitanza con l’evento principale della serie SRO; cosí facendo peró il weekend concide con la 24h del Nürburgring, gara che sarà nuovamente valida per l’Intercontinental GT Challenge.
L’Endurance Cup, oltre a Paul Ricard, Monza, 24h Spa e Nürburgring, si chiuderà in una location ancora da definire. Le due date ipotetiche suggeriscono una possibile alternativa europea (Portimao?) al posto di Jeddah, che comunque il boss Stèphane Ratel spera di poter confermare .
Nella Sprint Cup invece si segnala il ritorno di Zandvoort al posto di Magny-Cours, mentre al posto di Hockenheim entra Valencia quale appuntamento di chiusura della serie.
Luca Pellegrini
Foto: GTWC Europe
Il Calendario 2025 GTWC Europe
Paul Ricard – 10/11 marzo (Prologue)
Paul Ricard – 12/13 aprile (Endurance)
Brands Hatch – 4/5 maggio (Sprint)
Zandvoort 17/18 maggio (Sprint)
Monza – 31/1 giugno (Endurance)
24h Spa – 27/29 giugno (Endurance)
Misano Adriatico – 19/20 luglio (Sprint)
Nürburgring – 30/31 agosto (Endurance)
Valencia – 20/21 settembre (Sprint)
Barcellona – 11/12 ottobre (Sprint)
TBC – 24/26 ottobre o 20/22 novembre (Endurance)
La Porsche di Dinamic GT chiude al comando la night practice della 24h Spa, con Marvin Dienst autore di 2.16.287 nei minuti finali della sessione.
Dietro la 911 #54 iscritta in Bronze Cup, si piazzano la Mercedes #9 del Boutsen VDS con Maxi Goetz e l’Audi #28 di HAAS RT di Dennis Lind. A differenza della capolista, queste due vetture parteciperanno alla Superpole di oggi pomeriggio alle 15.45.
Lind peraltro ha chiuso anticipatamente il turno sbattendo a Fagnes, poco dopo che Adam Eteki, quinto alla fine sul leaderboard, aveva battezzato la stessa curva sull’Audi #111 di CSA Racing.
P7 per la migliore delle qualifiche, la Lamborghini #163 del GRT Grasser, mentre la migliore delle Ferrari, la #74 del Kessel Racing, chiude col nono tempo.
Appuntamento quindi oggi pomeriggio con la Superpole, che definirà le prime dieci file in griglia, cui seguiranno 30′ di warm-up alle 20.30. Lo start della 24h del Centenario è previsto sabato alle 16.30.
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi
La Lamborghini del GRT Grasser Racing Team segna il giro veloce nelle qualifiche della 24h di Spa, prova regina del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Franck Perera, Marco Mapelli e Jordan Pepper hanno fatto la differenza col tempo combinato di 2.15.275.
Q2
Dopo la Q1, limitata agli equipaggi con quattro piloti e controllata dall’Audi #111 CSA Racing, la Q2 ha visto Ferrari all’attacco con Alessio Rovera (AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #51) che ha stampato il miglior giro con solo 13 millesimi di scarto nei confronti di Franck Perera (GRT Grasser Racing Team Lamborghini #163).
SSR Performance Porsche #92, Kessel Racing Ferrari #74 (Bronze) e Sainteloc Racing Audi #26 (Gold) si sono inseriti nell’ordine in un turno accorciato di tre minuti per un errore a Fagnes da parte della Porsche #61 di EBM.
Q3
Nel terzo turno è stato Vincent Abril a collocare al primo posto la Ferrari #71 davanti all’auto gemella affidata a Davide Rigon. Ottimi segnali da parte della Mercedes #48 Winward di Daniel Morad e della temibile Porsche #92 SSR Performance di Matt Campbell. Leggermente più attardate le BMW, out virtualmente dalla Top Ten nella graduatoria combinata alla vigilia della singola Q4.
Q4
L’ultima sessione, dopo una breve bandiera rossa per un problema alla McLaren #159 Garage 59 a Les Combes, è entrata nel vivo con Alessandro Pier Guidi che ha provato a tenere al top la Ferrari 296 GT3 #51. Il piemontese ha dovuto arrendersi al ritorno di Lucas Auer (Winward Mercedes #48) e Franck Perera (GRT Lamborghini). Quest’ultimo ha guadagnato il primato assoluto con il margine minimo di 46 e 96 millesimi nei confronti della Ferrari #51 e della Mercedes #48 del Team MANN-Filter.
A seguire nella top five combinata la Ferrari #71 e l’Aston Martin #7 di ComToYou Racing. Pole in Gold per Paul Evrard/Gilles Magnus/Jim Pla/Ugo de Wilde (Sainteloc Racing Audi #25) e giro veloce in Bronze per Louis Prette/Miguel Ramos/Adam Smalley/Marvin Kirchhöfer Garage (59 McLaren #188).
Al vertice in Silver e Pro-Am rispettivamente Daan Arrow/Colin Caresani/Tanart Sathienthirakul/Esteban Masson (Winward Racing Mercedes #57) e Rio/David Pun/Kevin Tse/Indy Dontje (Uno Racing Team with Landgraf Mercedes #16),
Si prosegue con i 90′ di libere in notturna mentre nella giornata di domani a partire dalle 15.45 si svolgerà la Superpole per definire le prime 20 posizioni dello schieramento della 24 Ore. Tra questi non ci sarà la BMW #46 del WRT che schiera Valentino Rossi, fuori per appena 72 millesimi.
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi