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WEC – Lopez sogna la pole a Le Mans per Toyota

José Maria Lopez ha segnato il miglior tempo con la Toyota GR010-Hybrid nelle prime libere della 24 ore di Le Mans. Il pilota argentino ha fissato la migliore prestazione sul 3.29.309, precedendo di soli 86 ed 87 millesimi l’Alpine di Andrè Negrao Vaxivière e l’altra Toyota con Kazuki Nakajima.

Le prestazioni odierne, ottenute su pista resa “sporca” dalle altre categorie di contorno che si sono alternate dalla mattinata, sono inferiori al best lap della Journèe Test ottenuto dalla Glickenhaus di Olivier Pla. Le due SCG 007 LMH inseguono a circa 1” dal vertice.

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Nel mezzo, le migliori LM P2, Phil Hanson con l’Oreca #22 di United Autosports ed il neocampione di F.E Nicky de Vries con l’Aurus #26 del G-Drive. Il campione in carica delle LM P2 va detto si è portato a soli 132 millesimi da Nakajima.

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Tra le GTE-Pro, Daniel Serra porta in alto la Ferrari #51 col tempo di 3.50.123 davanti alla Corvette di Nick Tandy, autore di un late flyer che ha strappato la P3 alla Porsche di Gianmaria Bruni.

Ancora colori italiani in evidenza tra le GTE-Am con Matteo Cairoli  al top con la Porsche del Project 1 ed il tempo, il terzo assoluto fra le GT, di 3.50.193.

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La sessione è stata interrotta in ben quattro occasioni. Appena entrati in pista, Marco Sorensen ha insabbiato la sua Oreca dell’High Class Racing; a seguire un lungo periodo di corsa libera di quasi due ore, quindi il contatto a Tertre Rouge tra l’Oreca #38 di Jota dell’esperto Antonio Felix da Costa e la Ferrari Cetilar con Antonio Fuoco al volante.

Dopo circa mezz’ora di stop, Juan Pablo Montoya si è fermato lungo la pista alla ripartenza, provocando un ulteriore periodo di Full Course Yellow, imitato poco dopo da una GT.

Tutto pronto per le qualifiche, nel formato inaugurato lo scorso anno, alle 19.00. La griglia di partenza finale verrà poi determinata dalla Hyperpole di domani sera; nel frattempo, si proseguirà con le sessioni di prove libere già nella serata odierna dalle 22.00 alla mezzanotte.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Conferma Bird in Ferrari. Laurent per Tilley in IDEC. Alonso ed Ocon nella parata Alpine

Sam Bird sarà ufficialmente il terzo pilota della Ferrari 488 GTE Evo #52. Il pilota inglese, reduce come tanti altri driver dall’E-Prix di Berlino, si è infatti presentato oggi nel paddock di Le Mans per le foto ufficiali delle GT del Cavallino.

Bird, già protagonista in pianta stabile GTE-Pro con Ferrari nel FIA WEC dal 2016 al 2019, ricordiamo prende il posto di Davide Rigon, non ancora completamente ristabilito dal recente incidente alla 24 Ore di Spa.

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Un altro cambiamento agli equipaggi riguarda IDEC Sport, che sostituisce Kyle Tilley con Thomas Laurent sull’Oreca LM P2 #17. Il pilota statunitense si è infatti infortunato ad una spalla ed ha saltato anche la gara NASCAR di Indianapolis dello scorso weekend ed ha dovuto dare forfait per il secondo anno di fila dopo l’incidente occorso a Dwight Merriman nel 2020 nelle libere e che portó al ritiro anticipato della vettura.

Merriman, che insieme a Ryan Dalziel completa la line-up, è stato peraltro protagonista di un’altra disavventura nella Journèe Test di domenica.

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Tra le tante foto di rito della giornata, tra cui campeggia quella collettiva delle 62 auto in gara, presentazione invece in chiave futura per Josh Pearson. Il giovanissimo protagonista della USF2000 correrà nel 2022 con United Autosports nel World Endurance Championship, con l’obiettivo di diventare il più giovane pilota ad aver mai corso la 24 ore di Le Mans. Pierson, che è nato il 14 febbraio 2006, nel giugno 2022 migliorerebbe quindi il record appartenente a Matthew McMurry, che nel 2014 gareggiò a 16 anni e 202 giorni.

Come anticipato su queste pagine, nel paddock di Le Mans si è mostrata una nuova Corvette: si tratta del prototipo della nuova Z06, la nuova versione sportiva della C8.R destinata alla produzione a partire dal 2023.

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Confermata inoltre la presenza dell’Alpine F1 e dei suoi piloti: Fernando Alonso ed Esteban Ocon. L’asturiano, due volte vinctore a Le Mans con Toyota, guiderà la parata di vari modelli Alpine sabato, nel pre-partenza della 24 Ore, con l’attuale F1, mentre il recente vincitore del GP d’Ungheria sarà al volante di una A110 GT4.

E’ attesa anche un’altra importante presenza dal mondo della F1, ma al momento purtroppo non possiamo dire di più per motivi di riservatezza…

Parata anche per la MissionH24: il prototipo ad idrogeno, precursore della categoria LMH2G tanto desiderata dall’ACO, e che dovrebbe partire dal 2024. Stephane Richelmi, che si alternerà sui due modelli prodotti prima di ogni sessione cronometrata e anche nel pre-gara.

Domani il programma ufficiale della 24 Ore di Le Mans inizierà alle ore 14 con le prime tre ore di prove libere, seguite dalla qualifiche – dalle 19 alle 20 – e dal secondo turno di libere dale 22 alle 00.00

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Pla porta in alto Glickenhaus nei test di Le Mans

E’ iniziata ufficialmente la “settimana santa” dell’endurance, quella che porta alla 89ma edizione della 24 Ore di Le Mans, con la Journèe Test odierna.

Nella insolita cornice ferragostana (ricordiamo che l’abituale data di giugno è stata spostata per permettere l’affluenza di una percentuale di pubblico in ossequio alle normative COVID) il Circuit de la Sarthe si è presentato alle 62 vetture in pista con una temperatura consona al calendario.

Ben nove le ore destinate dall’ACO, dalle 9 del mattino, per poi proseguire dalle 14 sino alle 19 dopo una pausa di un’ora.

La prima sessione ha visto diverse interruzioni, tra cui tre bandiere rosse: la prima a causa della Porsche del GR Racing, fuori a Mulsanne col deb Tom Gamble al volante. A seguire è stata la Corvette #63 (quella con la dominante gialla per intenderci) ad arrendersi alle curve Porsche. Infine nell’ultima ora John Hartshorne è andato fuori sempre a Mulsanne con l’Aston Martin del TF Sport. Nessuna conseguenza per i piloti e tutte le vetture sono state riparate per la sessione pomeridiana, anche se la C8.R ha limitato il tempo in pista dopo avere sostituito motore e cambio.

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Il miglior tempo è stato segnato da Brendon Hartley, autore con la Toyota #8 di 3.31.263, meno di 3 decimi meglio di Nicolas Lapierre con l’Alpine. P4 dietro l’altra Toyota per Olivier Pla con la migliore delle Glickenhaus. Nelle altre categorie, uno-due United Autosports con Paul di Resta, al top fra le LM P2 con 3.33.038, davanti a Phil Hanson. I due lo scorso anno si imposero sulla stessa vettura, ma qui corrono con due equipaggi diversi.

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In GTE-Pro, davanti le Porsche Kevin Estre e Gianmaria Bruni con tempi fotocopia, mentre James Calado con la migliore delle Ferrari si piazza in P3 a quasi un secondo. Tra le GTE-Am, best crono per Marcos Gomes con l’Aston Martin ufficiale davanti ad Alessio Picariello, con la Porsche dell’Absolute Racing, ben distinguibile per la caratteristica livrea con le papere.

Nel pomeriggio, sotto un sole battente, le due Toyota hanno subito segnato il passo prima con Kazuki Nakajima, poi con Brendon Hartley ed infine con Mike Conway, che alla metà della quarta ora ha fissati cronometri sul 3.29.340. Lo squadrone nipponico però non aveva fatto i conti con Olivier Pla, che nel finale di sessione ritoccava definitivamente il limite con 3.29.115. P4 per l’Alpine col solito Lapierre, ad un secondo dal leader.

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Tra le LM P2, emergeva la grandeur con due team francesi, grazie a Paul-Loup Chatin e Will Stevens, rispettivamente con le Oreca di IDEC Sport e Panis Racing. L’ex-campione ELMS è andato al top con 3.31.105, non lontano quindi dai tempi medi delle Hypercar.

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In GTE-Pro è stato ancora dominio Porsche con Earl Bamber e la 911 RSR-19 del WeatherTech Racing accreditata di 3.52.938 davanti all’equipaggio della #91 delle vecchie volpi Gianmaria Bruni e Richard Lietz, e a precedere ancora l’altro membro del celebre “Team Bamthor”, Laurens Vanthoor. Ancora James Calado il migliore delle Rosse dopo aver limato 8 decimi al crono del mattino.

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Porsche in evidenza anche in GTE-Am con il deb (nella categoria) Harry Tincknell a precedere di 30 soli millesimi col tempo di 3.54.472 Riccardo Pera con la #99 del Proton Competition. P3 per Jody Fannin con la Ferrari del JMW.

Nessuna interruzione nel pomeriggio ma tanti rallentamenti per uscite di strada. La più spettacolare a cura di Fabio Scherer, terzo elemento dell’Oreca #22 di United Autosports, giratosi andando a sbattere contro le barriere all’uscita di Indianapolis. La vettura ha poi ripreso la pista dopo le opportune riparazioni, al contrario della seconda Oreca IDEC, rimasta ai box dopo una piccola disavventura in mattinata.

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Alla giornata non hanno partecipato i tanti piloti impegnati nel concomitante appuntamento della Formula E, ma hanno preso la pista come previsto Michael Fassbender – penultimo tempo complessivo dopo 11 giri con la Porsche #77 del Dempsey-Proton – e Laurents Hörr, riserva del Duqueine Team.

Domani e martedí non sono previste attività in pista. Si riprenderà mercoledí 18 agosto con le prime libere alle 14.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Rigon out, Tincknell in per Le Mans. Solo papere per Absolute Racing

Alcune novità dell’ultimo momento nell’entry list della 24 Ore di Le Mans. In prima battuta il forfait di Davide Rigon, decretato dai medici dopo il brutto crash alla 24 Ore di Spa. Al suo posto sulla Ferrari AF Corse #52 insieme a Daniel Serra e Miguel Molina probabilmente Sam Bird, anche se sappiamo che il veterano Toni Vilander, iscritto nella prima vettura di riserva, sarebbe più che pronto nel caso ad affrontare la sua 13ma apparizione, dopo due vittorie di classe e quattro podi, sempre con le GT del Cavallino.

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Un altro equipaggio che ha cambiato radicalmente è quello della Porsche #99 del Proton Competition. Originariamente iscritta per Gian Luca Giraudi, Pat Long e Felipe Laser, vedrà invece alternarsi Harry Tincknell, già due volte vincitore di classe, il francese Florian Latorre ed il thailandese Vutthikorn Inthraphuvasak.

L’opportunità sarebbe stata resa possibile grazie al coinvolgimento di Multimatic, che vede Tincknell impegnato nella serie IMSA con la Mazda DPi, interessata dal punto di vista tecnico nel progetto LMDh della casa di Stoccarda.

Per la Journèe Test inoltre sono inoltre listati diversi piloti di riserva o che potranno fare parte degli equipaggi in gara in prospettiva futura. Fra loro spiccano l’asso delle LM P3 Laurents Hõrr, quarta guida della Duqueine, e Michael Fassbender. L’attore-pilota, protagonista della ELMS, dovrebbe prendere contatto col Circuit de la Sarthe al volante della Porsche #88 del Dempsey-Proton in vista di un coinvolgimento ufficiale nel 2022.

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A roster come quarto pilota inoltre anche Manu Collard proprio sulla Ferrari AF Corse con la quale si è laureato campione WEC GTE-Am la scorsa stagione (nella foto durante la prova col Manitou) . Infine, grossi  cambiamenti all’Association SRT41, dove Mathieu Lahaye ha sostituito all’ultimo momento Francois Heriau per motivi ancora sconosciuti.

_PL54787 Sull’Oreca LM P2 iscritta al Garage 56 come “innovative car”, e che ha cambiato la propria livrea dopo l’outing primaverile di Le Castellet, listato anche Pierre Sarcinena, che ha preso parte a quella gara insieme ai driver diversamente abili Nigel Bailly e Takuma Aoki.

Tra le curiosità che abbiamo percepito girovagando – per quanto ovviamente permesso dalle norme vigenti anti-COVID – nella pitlane di Le Mans, degna di nota la tromba che viene azionata in casa Corvette. Parentesi, abbiamo incrociato poco fuori dal circuito una versione particolare della C8.R in livrea camo (purtroppo non siamo riusciti a fare la foto) che potrebbe essere presentata nel corso del weekend.

La palma della livrea piú particolare invece, senza scomodare le art-car, va inequivocabilmente alla Porsche iscritta in GTE-Am dall’Absolute Racing. Le foto parlano da sè..

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Domani in pista dalle 9 del mattino e fino alle 19 con pausa di un’ora solamente alle 13.

Piero Lonardo

L’entry list della Journèe Test

Foto: Piero Lonardo

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LMC – Torna la Road to Le Mans con 46 iscritti. Showcase Alpine F1

Nell’ambito del weekend di Le Mans, torna per la sesta edizione la Road to Le Mans, appuntamento dedicato alle LM P3 e GT3 nell’ambito della Michelin Le Mans Cup.

Sono la bellezza di 46 le vetture iscritte alla gara, di cui 35 prototipi entry level. Oltre agli abituali protagonisti del campionato, da segnalare La presenza di Jeroen Bleekemolen con una delle due Ligier del Muehlner Motorsport. Il pilota olandese, atteso al doppio impegno con la Ferrari iscritta alla 24 Ore in GTE-Am dal Rinaldi Racing, potrebbe fare coppia come a Monza con Freddie Hunt, figlio del leggendario campione, che ha giä partecipato all’edizione 2019.

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Nel parco partenti abbondanza di Ligier sulle Duqueine (25 contro 9), da segnalare però la presenza anche di una Adess-03 Evo iscritta dal team australiano Revere Lifestyle per Andres Latorre Canon e Garnet Patterson.

Di DKR, insieme ai campioni in carica della serie, Larents Horr e Jean Glorieux, l’unico equipaggio TBA, che dovrebbe però essere composto, come nel season opener di Barcelona, da Dario Cangialosi e Jon Brownson.

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Undici le GT3, categoria che ricordiamo formerà l’asse portante delle categorie GT nel prossimo futuro, appartenenti a cinque diversi marchi: Ferrari, Porsche, Aston Martin, Audi e Mercedes. Doppio impegno anche qui per un pilota, Julien Andlauer, titolare del PZOberer Zurichsee by TFT e alla 24 Ore col Dempsey-Proton.

Sulla 911 GT3 R iscritta dall’Herberth Motorsport nientemeno che Manu Collard. Il due volte vincitore di classe alla 24 Ore nel 2003 e nel 2009, a podio anche lo scorso anno con la Ferrari AF Corse farà squadra col connazionale Charles-Henri Samani, protagonista della Ultimate Cup.

In casa Iron Lynx ritorna la promessa statunitense Logan Sargeant, che formerà un’accoppiata inedita con un altro giovanotto di belle speranze, Rory Penttinen, alla prima esperienza con le GT. La seconda Ferrari del team sarà condotta da Doriane Pin e Manuela Gostner, giubilata recentemente dall’equipaggio della 24 Ore per far spazio a Sarah Bovy.

Dopo il primo assaggio di Monza torna inoltre il veterano Andrea Montermini in una delle tre 488 GT3 Evo schierate da AF Corse insieme a Gino Forgione, mentre Kenji Abe, con Matteo Cressoni impegnato con Iron Lynx nella 24 Ore, sarà affiancato per l’occasione da Eddie Cheever Jr. Un altro doppio impegno attende invece il team WRT, già impegnato nella 24 Ore con due Oreca LM P2, con due Audi R8 LMS.

L’unica Vantage infine sarà schierata dall’Oman Racing per Ahmad Al Harthy, vincitore nel 2017, e Michael Dinan.

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Ricordiamo che in classifica generale al comando delle LM P3 c’è l’equipaggio della Ligier #22 di United Autosports composto da Scott Andrews e Gerald Kraut, mentre tra le GT3 Nicolas Leutwiler conduce con 10 punti di vantaggio su Rino Mastronardi e Paolo Ruberti, entrambi protagonisti della 24 ore, su due vetture differenti di Iron Lynx.

Insieme alla Road to Le Mans, il programma della 24 Ore si completerà con le Porsche dello Sprint Challenge, i popolari maggiolini della Fun Cup e le storiche della Endurance Racing Legends.

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Inoltre, quale ulteriore attrazione, oltre all’immancabile passaggio della MissionH24, la vettura a idrogeno, anche una showcase per l’Alpine F1, recente trionfatrice al GP di Ungheria. Il giro dimostrativo potrebbe essere il preludio ad un futuro commitment della casa francese, attualmente impegnata con l’ex-Rebellion R13-Gibson LM P1 ribattezzata A480, alla realizzazione di una vera e propria Hypercar.

Tornado alla Road to Le Mans, le attività in pista prenderanno il via alle 10.30 di mercoledì 18 agosto con le prime libere. Le due manches, della durata di 55’ ciascuna, alle 19.30 di giovedì 19 e come sempre quale antipasto della 24 Ore, alle 12.15 di sabato 21 agosto. Diretta streaming gratuita su lemans.org e lemanscup.com.

Piero Lonardo

L’entry list della Road to Le Mans 2021 

Foto: Piero Lonardo

AXRwin

USCC – Action Express, punteggio pieno a Road America. L’unica Porsche beffa le Corvette in GTLM

Nonostante le previsioni poco rassicuranti della vigilia, la pioggia ha risparmiato oggi il circuito di Road America, permettendo una gara come sempre dura sull’insidioso tracciato del Wisconsin ma regolare.

Dopo le classiche due ore e quaranta minuti è stata la Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing a trionfare, bissando l’ultimo successo di Watkins Glen.

Felipe Nasr, che partiva dalla pole position conquistata ieri, e Pipo Derani, hanno condotto una gara attenta, rintuzzando i primi attacchi dell’Acura di Ricky Taylor e poi mantenendo la propria strategia, preoccupandosi solamente di contenere il rientro nel finale della Mazda di Harry Tincknell.

Non ha pagato l’azzardo del Meyer Shank Racing, che nella prima parte di gara ha effettuato un paio di pit extra approfittando di altrettante Full Course Yellow. Alla fine Dane Cameron, protagonista della seconda metà di gara, è stato costretto ad arrendersi a meno di tre giri dalla fine e concluderà in P5.

Sfortuna anche per il Wayne Taylor Racing, quarti al traguardo, major contender della Cadillac #31, fermato a metà dell’ultimo stint da una foratura probabilmente causata dalla Mazda. Completa il podio l’altra Cadillac del Team Ganassi, graziata ripetutamente dalla direzione gara per un paio di manovre a dir poco discutibili da parte di Kevin Magnussen. Speriamo che a Le Mans l’ex-F1 contenga questa sua esuberanza….

ERA

Torna alla vittoria in LM P2 l’ERA Motosports, originariamente commitatata per la sola Endurance Cup, I vincitori di Daytona, Ryan Dalziel e Dwight Merriman, hanno piegato la resistenza dei capoclassifica del PR1/Mathiasen, preceduti al traguardo anche dal Tower Motorsports di Gabriel Aubry e John Farano.

COREwin

Tra le LM P3, torna alla vittoria dopo Sebring il CORE Autosport di Colin Braun e Jon Bennett con ben 22” di vantaggio sul Performance Tech di Rasmus Lindh e del polesitter Dan Goldburg, autori di una lunga rimonta dopo essere transitati ultimi al termine del primo giro.WTech

Ma l’impresa del giorno è quella del WeatherTech Racing, che, approfittando della lotta intestina tra le due Corvette, ha gestito al meglio le due sole soste, permettendo alla Porsche e a Cooper MacNeil e Matt Campbell di conquistare la seconda vittoria stagionale dopo l’exploit di Sebring.

Pfaff_lead

Porsche al top anche in GTD con lo Pfaff Motorsports. Anche Zach Robichon e Laurens Vanthoor tornano al successo dopo Sebring, precedendo al traguardo la BMW M6 GT3 di Bill Auberlen e Robbie Foley e l’altra Porsche del Wright Motorsports di Trent Hindman e Pat Long. Gara ancora una volta sfortunata per la Lexus #14; partito dalla pole, Aaron Telitz sbagliava l’allineamento al via, forse tratto in inganno dalla Porsche GTLM e veniva subito penalizzato. A seguire una lunga rimonta che alla fine varrà la quinta piazza dietro l’Aston Martin capolista.

In classifica generale, il WTR continua a mantenere la leadership tra le DPi con 2360 punti contro i 2339 dei vincitori odierni ed i 2337 dell’accoppiata Mazda. Il prossimo appuntamento con la massima serie endurance a stelle e strisce a Laguna Seca il 12 settembre prossimo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA, Porsche, ERA Motorsport, Action Express, CORE Autosport

AXR

USCC – Nasr, pole nel diluvio a a Road America

Action Express e Felipe Nasr tornano alla pole position a Road America nelle qualifiche dell’ottavo round del WeatherTech SportsCar Championship 2021.

Il pilota brasiliano ha dominato la sua Cadillac DPi V.R su una pista resa insidiosissima dalla pioggia segnando la miglior prestazione con 2.07.919, precedendo di oltre 7 decimi Ricky Taylora con l’Acura capolista del WTR condivida con Filipe Albuquerque.

Seconda fila per Oliver Jarvis e la Mazda, che nelle fasi finali della sessione, caratterizzate da un ulteriore peggioramento delle precipitazioni, ha scavalcato Kevin Magnussen e la Cadillac del Team Ganassi; terza per I due francesi, Tristan Vautier ed Olivier Pla.

PR1

Pure nel momento peggiore delle condizioni della pista è avanzato al comando delle LM P2 Ben Keating, autore di 2.18.511 con l’Oreca del PR1 Mathiasen. Le tante uscite di strada della sessione commune delle due categorie prototipi non hanno comportato danni per i piloti, anche se Pla e Steven Thomas, portacolori WIN Autosport, hanno comunque avuto contatto con le protezioni.

Ptech

Tra le LM P3, nuova pole position, la terza quest’anno, per il Performance Tech con Dan Goldburg, autore di 2.19.106 sul capoclassifica Gar Robinson.

Prima di tutte si sono esibite le GTD per la griglia, e questa è stata l’unica sessione accettabile da un punto di vista dei tempi, dominata ancora una volta dalla Lexus di Aaron Telitz, capace di precedere di 7 decimi, col tempo di 2.07.195, Trent Hindman e la Porsche del Wright Motorsports.

Pfaff

Nella sessione condivisa tra GTLM e GTD, valida invece per i punti, in GTD è stata l’altra Porsche in tartan dello Pfaff Motorsports a primeggiare col tempo di 2.21.855 davanti al veteranissimo Bill Auberlen con la BMW M6 GT3 del Turner Motorsports. Tra le GTLM invece non c’è stata storia tra le due Corvette, con Jordan Taylor davanti a Nick Tandy; lontanissimo Cooper MacNeil con la Porsche del WeatherTech Racing, unica altra vettura iscritta nella categoria.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore e 40 minuti, da godere a partire dalle 2.40 PM ET, vale a dire dalle 20.40 italiane, in streaming gratuito su https://www.imsa.com/tvlive/. Attesi ancora temporali sul cielo del Wisconsin per tutta la giornata.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD punti

I risultati delle Qualifiche – LM P3

I risultati delle Qualifiche – DPi/LM P2

Foto: IMSA, Performance Tech, PR1/Mathiasen

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WEC – Cala la mannaia del BoP sull’Alpine per Le Mans

La FIA, ente garante del World Endurance Championship, ha reso noto il Balance of Performance per la 89ma edizione della 24 Ore di Le Mans.

Premesso che, come per le precedenti edizioni, il BoP specifico di Le Mans, valido già per la Journée Test di Ferragosto, potrà essere rivisto prima dello start del 21 agosto, a pagare maggiormente sarà l’Alpine A480-Gibson, cui è stata ridotta la potenza massima per stint in 844 MJ contro i 918 MJ di Monza.

Difficile fare il paragone con le equivalenze adottate lo scorso anno per la Rebellion R13 LM P1, vale a dire il medesimo package tecnico dell’Alpine, che poteva disporre, col precedente regolamento tecnico, di un peso minimo assai minore (816 kg contro 952) e di un quantitativo di energia massimo per giro illimitato, ma con un limite di 55,5 kg per stint di carburante per contrastare le Toyota TS050-Hybrid.

Sappiamo bene che in gara non c’è stata storia sul passo gara, e la Rebellion finì seconda con 5 giri di ritardo dai futuri campioni WEC.

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Questa peraltro è l’unica modifica adottata dall’Endurance Committee della Federazione rispetto alle equivalenze dell’ultimo round, con le Toyota GR010-Hybrid e le Glickenhaus a disporre di una energia massima similare (962 e 965 MJ rispettivamente) contro un peso minimo leggermente favorevole alla SCG 007 LMH (1.030 kg contro 1.066). La potenza massima delle Glickenhaus è infine fissata in 520 kW contro i 515 delle Toyota ed i soli 451 kW dell’Alpine.

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Tra le GTE-Pro, sia le Ferrari 488 GTE Evo che le Porsche 911 RSR-19 correranno col peso minimo assegnato dal BoP automatico in vigore nelle altre gare della serie mondiale, cioè 1.269 kg per le Ferrari, 10 kg in meno dello scorso anno, e 1.285 per le GT di Stoccarda (-1 kg), In più, le Ferrari godranno di ben 5 litri extra di carburante contro il litro in più della Porsche. Innalzamento anche in termini di potenza per entrambe, con valori del turbo incrementati per il Cavallino e 0,7 mm in più al restrittore d’aria per le 911.

Le Corvette C8.R infine, al debutto sul Circuit de la Sarthe dopo il forfait 2020, gareggeranno come a Spa con 1.276 kg di peso minimo e 99 litri di carburante.

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Nessuna modifica specifica nemmeno per i tre marchi impegnati in GTE-Am. Nel ricordare che nella categoria non varranno le zavorre (il cosiddetto Balance of Success) applicate nel resto della stagione, le Ferrari gareggeranno con un peso minimo di 1.279 kg contro i 1.295 delle Porsche ed i soli 1.257 delle Aston Martin.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – La serie torna nel weekend a Road America

Con uno sguardo sempre più proteso verso Le Mans, il WeatherTech SportsCar Championship ritorna nel weekend a ranghi completi a Road America.

Saranno ben 35 le vetture che parteciperanno all’ottavo round stagionale: in aggiunta alle 6 DPi, alle 4 LM P2 e alle 3 GTLM full-season si aggiungono un paio di new entry in LM P3, che portano il totale a 7, più 15 GTD.

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Le due novità nel parco dei prototipi entry level sono rappresentate dalle Ligier di JR III Racing per Terry Olson e Mike Skeen e Wulver Racing per Augie Pabst e Tonis Kasemets. Entrambe le vetture (nelle foto) provengono dalla Prototype Challenge, serie questa non in azione nel weekend. Nell’entry list non vi è più traccia della JS P320 in livrea “Transformers” del Dawson Racing.

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Tra le GTD invece tornano in azione l’Audi dell’NTE Sport con JR Hildebrand di nuovo al volante della R8 LMS GT3 dopo Daytona assieme a Don Yount e la Mercedes del Gilbert Korthoff Motorsports di Guy Cosmo e Shane Lewis. Per il resto, a parte il ritorno di Matt Campbell sulla Porsche iscritta in GTLM per il WeatherTech Racing, equipaggi immutati rispetto alle ultime apparizioni.

Dal punto di vista del Balance of Performance invece, Mazda penalizzata, al contrario delle recenti concessioni, da ben 10 kg extra, mentre alle Cadillac verranno concessi 2 litri extra di carburante.

Tra le GTD, penalizzate di egual peso anche le Lexus RC F GT3 vincitrici lo scorso anno, mentre l’Aston Martin neocapoclassifica dopo il trionfo nell’ultimo tribolato round di Lime Rock sconteranno una riduzione di potenza pari a circa 5 kW, oltre ad una riduzione del carburante di 1 litro. Variazioni della capienza massima dei serbatoi anche per Audi e BMW (-2 litri per entrambe).

L’azione in pista sull’iconico tracciato del Midwest inizierà venerdì 6 agosto con le prime libere alle 6.10 PM ET. Qualifiche sabato 7 alle 2.50 PM ET e start della gara alle 2.40 PM ET di domenica 8 agosto. Qualifiche e gara come sempre in streaming gratuito fuori dagli USA su imsa.com.

Piero Lonardo

L’entry list di Road America

Foto: IMSA

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WEC – Due “Art Car” a Le Mans per Panis Racing

La tradizione delle cosiddette “Art Car” non si ferma a Le Mans. Anche per la prossima edizione della 24 Ore saranno infatti presenti due vetture la cui livrea sarà firmata da un artista di grido, proseguendo così il percorso che ha visto protagonisti nomi celebri quali Andy Warhol, Frank Stella e Jeff Koons fra gli altri.

L’autore di queste nuove Art Car sarà il pittore 52enne di Tolosa Laurent Minguet, noto per lo stile iper-realista basato su temi urbani, mentre la “tela” sarà rappresentata dalle due Oreca LM P2 gestite da Tech1 Racing per Panis Racing e PR1/Mathiasen Motorsports.

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Le due Art Car saranno “esposte” nel box comune denominato “Racing Art Gallery”, dove Minguet prima del Test Day di domenica 15 agosto ne terminerà la realizzazione. “Il mio obiettivo consiste nel dimostrare la coerenza col resto del mio lavoro – ha affermato Minguet – il soggetto iper-realistico sono le due Oreca. Uno sfondo di legno grezzo e marmo fornirà la prima originalità; quindi gocce di colore applicate sull’intera carrozzeria accentueranno l’effetto della velocità”. Come logica conclusione, Laurent Minguet proporrà una scenografia specifica della pitlane.

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Minguet, amico fraterno di Simon e Sarah Abadie, titolari della Tech1 Racing, è peraltro da sempre legato al mondo del motorsport grazie all’attività di famiglia (il padre possedeva un concessionario di auto sportive), prendendo parte, oltre che come spettatore, anche ad alcune gare di Renault Cup e Formula Ford.

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Le 48 (2×24) riproduzioni di 0,6×0,9m delle due realizzazioni saranno inoltre vendute online sul negozio ufficiale della 24 Ore di Le Mans ed i relativi profitti saranno devoluti alla Mécénat Chirurgie Cardiaque. I dipinti originali invece, della grandezza di 1×1,5m saranno esposti alla Cappella dei membri del Club ACO per la durata dell’evento.

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Le due vetture saranno schierate ricordiamo per i recenti vincitori dell’ultimo round di Monza dell’European le Mans Series: Will Stevens Page, Julien Canal e James Allen col consueto #65, e, per quanto riguarda il PR1/Mathiasen, che correrà col #24, per Patrick Kelly, Simon Trummer e Gabriel Aubry.

Piero Lonardo

Foto: Panis Racing