Non sfugge la vittoria a Felipe Nasr e Pipo Derani che si aggiudicano la showcase di 100’ del WeatherTech SportsCar Championship a Long Beach.
I due brasiliani hanno mantenuto la prima posizione guadagnata nella nottata italiana con le qualifiche, cedendo il comando nel corso del decimo giro a Kevin Magnussen, abile ad approfittare dei primi doppiaggi per scavalcare Nasr.
La Cadillac del Team Ganassi peró terminava poco dopo nelle gomme a protezione di curva 1, lasciando la testa della gara a Nasr fino alla prima sosta, dove Dane Cameron ancora una volta cercava di approfittare di una tattica alternativa del Meyer Shank Racing. L’undercut però non pagava più di tanto, e alla seconda sosta l’Acura #60, ancora alla ricerca della prima vittoria, rientrava nei ranghi.
Olivier Pla, subentrato a Cameron, nel finale poi rovinava tutto con un contatto al tornantino, dopo aver schiacciato all’interno la Corvette di Antonio Garcia e la Ferrari di Colin Braun. Incredibilmente il pilota francese non veniva sanzionato dalla direzione gara e terminava la gara in ultima posizione in pista, davanti all’unico ritiro, quello della Acura del Magnus with Archangel.
Dietro Derani a oltre 10” un eroico renger van der Zande, abile a condurre la Cadillac #01 nonostante vasti danni all’aerodinamica per il contatto causato dal teammate, e l’altra DPi V.R del Mustang Sampling/JDC.
Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, che al via avevano disposto della Cadillac #5, si devono accontentare del quarto posto davanti alla Mazda, assolutamente non a proprio agio tra i muretti. Da notare che il Mustang Sampling torna a podio dopo ben sei mesi, dal successo di Sebring,
In classifica generale ora l’accoppiata dell’Action Express sconta solo 19 punti dal WTR, che mantiene la leadership in attesa del season finale di Road Atlanta, la 24ma Petit Le Mans, del 13 novembre.
Insieme alle DPi, a Long Beach erano in azione le due classi GT. In GTLM, Tommy Milner e Nick Tandy si aggiudicano la terza vittoria stagionale e riducono il distacco dai compagni di squadra Jordan Taylor ed Antonio Garcia. Milner si è impossessato della leadership in pista, dopo circa 53’, e la C8.R #4 non ha più mollato fino al traguardo.
La Porsche del WeatherTech Racing, unica altra entry in pista per la categoria, non è stata un fattore dopo un lunghissimo primo stint da parte di Cooper MacNeil ed ha terminato ad un giro dal leader.
Lotta appassionante infine in GTD, dove Madison Snow ed Andy Lally hanno condotto dall’inizio alla fine con la Lamborghini del Paul Miller Racing.
La Huracàn #1 non ha praticamente mai avuto rivali, ed ha approfittato della lotta alle sue spalle. Protagonista negativa sicuramente l’Audi del CarBahn, che prima con Richard Heistand ha sbattuto nelle gomme la BMW di Robbie Foley e poi con Jeff Westphal ha rischiato di fare filotto delle due Porsche all’inseguimento del leader del Wright Motorsports e dello Pfaff Motorsports.
Il ritardare l’unico pit permetteva invece a Jack Hawksworth e alla Lexus #14 di installarsi in seconda posizione, salvo poi cedere nel finale alle due 911 GT3 R, con Laurens Vanthoor a disporre di Patrick Long.
Solo P6 per l’Aston Martin dello Heart of Racing, mentre la Ferrari di Scuderia Corsa, one-off nel weekend di casa, perdeva nelle fasi finali una splendida quinta piazza a causa dei consumi, che richiedevano uno splash a poche tornate dalla bandiera a scacchi.
In classifica generale, la BMW del Turner Motorsport, terminata solamente in P16 a seguito dei danni patiti nel contatto iniziale, cui ha fatto seguito anche un drive-through per interventi non autorizzati in pitlane, perde il comando a favore dello Pfaff Motorsports, che ora vede a +150 e scende addirittura al quarto posto dietro allo Heart of Racing e al Paul Miller Racing.
Le due classi GT saranno protagoniste del prossimo appuntamento al Virginia International Raceway, in programma fra due settimane, il 9 ottobre.
Piero Lonardo
L’ordine di arrivo
Foto: IMSA, Corvette, Scuderia Corsa, WTR