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JDC

USCC – Vautier guida la riscossa Cadillac

Una seconda giornata, quella della Roar Before the 24, resa difficoltosa al mattino dalla pioggia e dalle ben quattro interruzioni che hanno ridotto al minimo l’ora a disposizione per le 61 vetture prima delle qualifiche.

Davanti a tutti ancora una volta un’Acura, quella di Filipe Albuquerque del WTR, col tempo di 1.34.980 davanti a Mike Conway con la Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing.

Ma l’evento più atteso della giornata consisteva nelle qualifiche della Qualifying Race, che hanno visto a sorpresa primeggiare per la prima volta nel weekend una Cadillac, quella del JDC/Mustang Sampling di Tristan Vautier, autore di 1.34.034.

Ad affiancare il francese in prima fila il “solito” Filipe Albuquerque, alla ricerca del suo terzo successo assoluto nel season opener, anche se il secondo miglior tempo sarebbe stato segnato da Renger van der Zande con la Cadillac #01 del Team Ganassi. Il pilota olandese è stato protagonista di un incidente che ha comportato la chiusura anticipata della sessione e domani partirà solamente dalla decima piazzola dopo aver perso il miglior crono.

Seconda fila quindi per Alex Lynn con la seconda Cadillac del CGR e Tristan Nunez che ha qualificato l’esemplare del Whelen Racing. Solo sesto tempo per Tom Blomqvist con l’altra Acura del Meyer Shank Racing, dietro anche alla leggenda della NASCAR Jimmie Johnson.

PR1

Doppietta fra le LM P2 per i campioni in carica del PR1/Mathiasen, che hanno piazzato Ben Keating e Steven Thomas al top, col texano autore di 1.37.206. P3 per Dennis Andersen e l’High Class Racing davanti alle due vetture del G-Drive.

Una Duqueine ha invece dominato il parco delle Ligier tra le LM P3. Per la precisione di tratta di Cameron Shields con la vettura del Muhlner Motorsports ed il tempo di 1.42.182 davanti al Performance Tech ed all’Andretti Autosport.

Riguardo le GTD, a sorpresa gli organizzatori hanno modificato in corsa il BoP per le Corvette e le BMW, garantendo maggior potenza ed un serbatoio più capiente dopo il disastroso inizio di ieri, ma anche per le Ferrari 488 GT3 Evo 2020, cui a fronte di un aumento del peso minimo di ben 30 kg è stata garantita una maggiore pressione del turbocompressore e 4 litri extra di carburante.

KCMG

Il risultato della pista ad ogni modo ha premiato la Porsche del KCMG in GTD Pro, con Alexandre Imperatori autore di 1.46.136, appena 63 millesimi meglio dell’altra 911 GT3 R dello Pfaff Motorsports.

In GTD invece è stata la Mercedes a fare doppietta, con Kenny Habul ed il Sun Energy 1 davanti a Russel Ward e la AMG GT3 Evo del Winward Racing. P5 fra le Pro per la migliore delle Ferrari, grazie a Davide Rigon e pure quinta piazza fra le GTD per Roberto Lacorte con la 488 del Cetilar Racing.

Alla sessione hanno partecipato solamente 56 vetture; assenti la Ligier LM P3 del Riley Motorsports, le Porsche del TGM e del GMG Racing, l’Acura del Gradient Racing e la Lamborghini del CarBahn with Peregrine Racing.

Ricordiamo che il programma odierno terminerà con le due ore di libere in notturna a partire dalle 7.00 PM ET, mentre domani lo start della Qualifying Race alle 2.00 PM ET, pari alle 20 italiane, verrà preceduto da un breve warm-up alle 10.00 AM ET.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, PR1, Porsche

I risultati della Session 3

I risultati delle Qualifiche

Acura_MSR

USCC – Acura al top nella prima giornata della Roar

Le due Acura dominano la lista dei tempi nella prima giornata della Roar Before the 24. Nelle mani di Ricky Taylor e Tom Blomqvist, le due ARX-05 hanno segnato rispettivamente i best crono con il britannico del Meyer Shank Racing al top nel secondo turno con 1.34.351 a precedere l’esemplare del WTR, che invece aveva svettato al mattino con un tempo maggiore di circa 1”.

Ganassi

A seguite nella lista dei tempi in entrambe le sessioni le due Cadillac del Team Ganassi, con il campione IndyCar in carica, Alex Palou, il migliore tra gli otto piloti dello squadrone messo in piedi per Daytona.

APR68

Renè Rast, di ritorno nella categoria, è stato invece il più veloce tra le LM P2 con l’esemplare del G-Drive ed il tempo di 1.35.933 davanti al migliore del mattino, Giedo van der Garde con la vettura del Racing Team Nederland.

Tra le LM P3 invece, la palma del più veloce va allo specialista Malthe Jakobsen con la Ligier del Sean Creech Motorsport ed il tempo di 1.43.006. A causa delle Duqueine iscritte nella categoria dal Muehlner Motorsports tre delle quattro interruzioni della giornata.

Grande attesa poi per il debutto della GTD Pro che da quest’anno sostituisce la GTLM quale top class delle GT con specifiche GT3. In entrambe le sessioni è stata la Lamborghini del TR3 Racing a svettare, grazie a Marco Mapelli e Mirko Bortolotti.

Quest’ultimo, autore di 1.46.516 nel pomeriggio, ha preceduto di soli 96 millesimi il migliore delle GTD, ancora una volta un nostro portacolori, Raffaele Marciello, con la Mercedes AMG GT3 del Sun Energy1. A seguire Mathieu Jaminet con la 911 GT3 R dello Pfaff Motorsports che allinea anche il campione in carica della serie IMSA, neo acquisto della Casa di Stoccarda per il programma LMDh, Felipe Nasr.

Ferraris

Posizioni di centro classifica per le tre Ferrari presenti, con Alessio Rovera, al debutto con Cetilar Racing, e James Calado con l’esemplare di Risi Competizione a 1”2 dal vertice.

Grande delusione infine, almeno per ora, per due delle vetture più attese, le BMW M4 GT3 e le Corvette “riconfigurate” per competere tra le GT3, che occupano il fondo della lista dei tempi.

Sabato la Roar riprenderà con altre due sessioni di prove libere inframmezzate dalle qualifiche, rispettivamente   alle 10.00 AM, 3.25 PM e 7.00 PM ET (fuso orario Italia +6 ore).

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Team Ganassi, Ferrari Races, APR

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

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WEC – Ferrari sceglie Fuoco

Annunciati nel pomeriggio gli equipaggi Ferrari per la prossima stagione del World Endurance Championship.

A difendere il titolo conquistato dopo la vivace battaglia del Bahrain ancora Alessandro Pier Guidi e James Calado sulla 488 GTE #51, mentre sulla #52 al fianco di Miguel Molina ci sarà Antonio Fuoco.

Il 25enne calabrese prende il posto di Daniel Serra dopo aver disputato la passata stagione nelle fila del Cetilar Racing, sfiorando il colpaccio a Daytona nell’ultima gara della Dallara LM P2 e soprattutto conquistando la vittoria in GTE-Am nella 8 Ore di Portimao, secondo appuntamento della Season 9 del WEC.

Tre dei quattro piloti sono impegnati nel weekend a Daytona per la Roar Before the 24, Pier Guidi e Calado con Risi Competizione e Fuoco ancora con Cetilar Racing.

I nomi delle terze guide per la 24 Ore di Le Mans verranno resi noti a tempo debito.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Le nuove livree in attesa della Roar

Mentre i team stanno scaricando i truck in attesa delle verifiche tecniche, una pioggia di rendering ha invaso i social a preannunciare la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori in programma tra venerdí 21 e domenica 23 gennaio che si concluderanno, come nel 2021, con una gara di 100’ che definirà la griglia di partenza della 60ma Rolex 24 at Daytona.

Per prima, anche per l’affetto verso i nostri colori, la Ferrari 488 GT3 Evo iscritta da Risi Competizione per James Calado, Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon e Daniel Serra, che riporterà un noto sponsor legato ad alcune delle vittorie più iconiche del motorsport USA.

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A seguire le Oreca LM P2 del G-Drive, iscritte con l’obiettivo di ripetere anche in terra statunitense i successi ottenuti nella categoria nel WEC e nelle altre serie continentali. Le due vetture gestire da APR avranno come noto i numeri 68 e 69 rispettivamente per Renè Rast, Oliver Rasmussen, Francois Heriau e Ed Jones e da John Falb, James Allen, Luca Ghiotto e Tijmen van der Helm.

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Anteprima anche per le due nuove BMW M4 GT3 iscritte in GTD Pro dal Team RLL. Il marchio tedesco ha annunciato ieri che il programma LMDh destinato alle competizioni IMSA per il prossimo anno prosegue con successo e, dalle parole del CEO BMW M GMbH, Franciscus van Meel, si comprende che nella scelta dei piloti verrà data priorità ai talenti già legati alla casa bavarese.

“Per questo importante progetto abbiamo bisogno di piloti che conoscono veramente BMW M Motorsport, le vetture, gli ingegneri, i campionati ed i circuiti, e che si possano concentrare completamente, sprigionando la migliore performance possibile dall’intero pacchetto.” Ha dichiarato il grande capo delle attività sportive BMW nell’annunciare la line-up dei factory driver 2022.

Tutto pronto quindi per la prima sessione della Roar, che partirà alle 11.15 AM ET di domani, per proseguire nella giornata seguente per un totale di cinque sessioni, fino alla Qualifying Race, in programma domenica 23 gennaio alle 2.05 PM ET, vale a dire alle 20.05 italiane, da seguire in diretta sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Risi Competizione, APR, BMW

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WEC – Peugeot risponde a Porsche (e al CEO WEC) e salta Sebring

Diffuse poco fa nuove immagini, questa volta nettamente più intelligibili, della nuova Peugeot 9X8.

Al contrario della Porsche LMDh, la nuova hypercar del Leone è stata ripresa senza veli – solo una leggera camo sulla pinna, sopra una curiosa scritta “Loading..” – in azione sulla pista spagnola del Motorland Aragon.

Peugeot Sport ha tenuto a comunicare che il programma finora sta procedendo senza intoppi: dal primo test al banco del nuovo motore V6 dello scorso aprile fino al completamento del propulsore completo in modalità quattro ruote motrici di dicembre, che ha portato al primo shakedown.

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Il programma di sviluppo della vettura verrà accelerato nel 2022 in parallelo tra ricerca e simulatore e vedrà test in pista con cadenza mensile allo scopo di evolvere la 9X8 fino a divenire una macchina competitiva ed affidabile con le sue specifiche e – hanno tornato a precisare – ancora senza ala posteriore, come rivelano anche le foto, cosí come presentata a Monza lo scorso luglio.

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“Questa configurazione è permessa dal regolamento hypercar ACO/FIA” ha precisato il Direttore Tecnico del programma Olivier Jansonnie “I nostri calcoli ed il lavoro alla galleria del vento hanno confermato l’utilità di correre senza ala posteriore. Insieme agli sviluppi ed agli aggiustamenti che richiede questa soluzione, ci aspettiamo che venga validata nel corso dei test che condurremo in circuiti dalle diverse caratteristiche.”

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In attesa dalla necessaria omologazione, che bloccherà la configurazione della vettura fino al 2025, è stato illustrato il significato dei due numeri di gara scelti per l’iscrizione alla Season 10 del World Endurance Championship, 93 e 94. Il numero 9 richiama da sempre le vetture più peculiari del gruppo, col 93 che riporta alla storica tripletta della Peugeot 905 a Le Mans nel 1993, cui segue per consecuzione logica il 94.

Il direttore del motorsport del gruppo Stellantis, Jean-Marc Finot, ha precisato che le 9X8 non prenderanno parte al season opener di Sebring. “La 9X8 – ha precisato Finot – debutteranno in gara in base alle capacità di affidabilità e competitività raggiunti e convengono con gli organizzatori del WEC, che terranno allineati sui progressi dello sviluppo della vettura. Avremmo potuto optare per partecipare ad alcune gare senza impegnarci per la stagione: sarebbe stato possibile ma poco coerente. Al contrario, abbiamo scelto un approccio che ci permetterà di essere completamente immersi nella disciplina, con il vantaggio di essere maggiormente in contatto con gli organizzatori anche se la 9X8 non dovesse partecipare ad ogni gara durante il proseguimento del lavoro di sviluppo e del processo di omologazione.”

Ricordiamo che la Peugeot 9X8 monterà un motore termico biturbo V6 di 2,6 litri capace di erogare 500kW (680hp), ed un generatore frontale capace di generare 200kW.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport

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WEC/USCC – Porsche svela la sua LMDh

Porsche ha tolto i veli alla sua LMDh, la nuova arma per il ritorno fra i prototipi del marchio di Stoccarda.

Al volante di un raggiante (come sempre peraltro) Fred Makowiecki, la vettura, ancora senza nome, ha svolto oggi il primo rollout sulla pista di Weissach in livrea camo.

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Thomas Laudenbach (Vice Presidente del Motorsport) ha affermato via social “Siamo molto orgogliosi di questo passo importante nel processo di sviluppo della nostra nuova contender nel WEC ed in IMSA per il 2023.”

Mentre il popolare Mako ha aggiunto “Il mio primo pensiero è andato a tutte le persone che hanno lavorato cosí tanto in questi mesi per mettere la Porsche LMDh in pista. Essere qui a rappresentarli è stato molto emozionante.”

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Originariamente previsto per la fine del 2021, il collaudo della Porsche LMDh segue di poche settimane la prima presa di contatto – meno pubblica – della Peugeot 9X8 che, a differenza della vettura tedesca, è stata iscritta, a termini di regolamento, in quanto LMH, alla prossima stagione del World Endurance Championship e alla 24 Ore di Le Mans.

E’ stato però precisato nientemeno che dal CEO WEC, Fréderic Lequien, che l’innovativa Hypercar del Leone non potrà partecipare alla prossima Le Mans se prima non disputerà almeno un’altra prova della serie mondiale. Assai improbabile però che, non essendo ancora terminata la fase di omologazione della 9X8, la vettura riesca a scendere in pista con almeno un esemplare alla 1.000 miglia di Sebring di metà marzo; l’appuntamento più fattibile pertanto a Spa il 7 maggio.

Su altre pagine avrete invece letto del contratto che legherà Valentino Rossi ad Audi mediante il team WRT nel Fanatech GTWC. Il popolare sette volte campione della MotoGP avrebbe optato con la casa tedesca, dopo un primo lungo flirt con Ferrari, con l’assicurazione di guidare in futuro la nuova LMDh dei quattro cerchi alla classica della Sarthe, anche se da indiscrezioni il programma – che dovrebbe sfruttare la medesima base tecnica, fornita da Multimatic – di Porsche, sia stato a forte rischio cancellazione.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

Day2021

USCC – I 61 da record per Daytona

Con la consueta puntualità la giornata dell’endurance si conclude, dopo l’annuncio degli iscritti al WEC, con l’entry list della 60ma Rolex 24 at Daytona.

61 vetture, suddivise nelle cinque categorie: 7 DPi, all’ultima apparizione sul tracciato della Florida, 10 LM P2, 9 LM P3 e addirittura 35 GTD, di cui ben 13 GTD Pro, appartenenti a 10 marchi diversi. Si tratta della seconda maggiore partecipazione dopo i 67 del 2014, vale a dire la prima gara dopo il “merge” fra Grand-Am ed ALMS.

Le ultime addizioni riguardano la Mercedes AMG GT3 Evo del Sun Energy 1 per Kenny Habul, Luca Stolz, Fabian Schiller ed il nostro Raffaele Marciello e la Porsche 911 GT3 R del GMG Racing per Kyle Washington, James Sofronas, Jeroen Bleekemolen e Klaus Bachler, entrambe tra le GTD.

Del resto, confermato l’equipaggio dell’Aston Martin Vantage GT3 del Northwest AMR con Charlie Eastwood e David Pittard, quest’ultimo a far compagnia, come nella serie mondiale, a Paul dalla Lana e Nicki Thiim.

Curiosamente, la lista, che evidenzia i due piloti per vettura che prenderanno parte alla qualifyng race di 100’ che chiuderà la Roar Before the 24 domenica 23 gennaio, non riporta alcuni piloti già confermati come per il caso della Ferrari del Cetilar Racing, dove risultano i soli Roberto Lacorte ed Alessio Rovera ma non Antonio Fuoco e Giorgio Sernagiotto.

Emesso anche il BoP specifico, con GTD e GTD-Pro che condivideranno, almeno per ora, le medesime equivalenze. Per ciò che può valere, la più leggera sarà la McLaren 720S GT3 con 1.295 kg a vuoto, mentre la più pesante sarà la Mercedes AMG GT3 Evo con 1.350 kg. Le Aston Martin correranno col serbatoio più capiente (107 litri) mentre la più parca nei consumi pare essere la Corvette C8.R con 90; ricordiamo che la versione GT3 della Corvette è al debutto assoluto in pista.

Appuntamento quindi alle 11.15 AM locali di venerdí 21 gennaio con la prima sessione della Roar e l’apertura del WeatherTech SportsCar Championship. Lo start della 60ma Rolex 24 at Daytona alle 01.40 PM ET di sabato 29 gennaio.

Piero Lonardo

L’entry list della 60ma Rolex 24 at Daytona

Foto: IMSA

2021 Rolex 24,

USCC – Risi Competizione cala gli assi per Daytona

Come da indiscrezioni sarà ancora Risi Competizione a difendere i colori del Cavallino in GTD Pro a Daytona, e per l’occasione lo farà con tutti factory driver.

Sulla 488 GT3 contraddistinta dal canonico numero 62 saliranno infatti i campioni del mondo in carica GTE-Pro WEC Alessandro Pier Guidi, già vincitore della Rolex 24 nel 2014, e James Calado, coadiuvati dal terzo attore della vittoria assoluta alla Petit Le Mans 2019, Daniel Serra.

A completare questa line-up d’eccezione Davide Rigon, che già fece parte della spedizione dello scorso anno, terminata col quarto posto finale in GTLM dopo una gara tutta d’attacco. Non si conoscono ancora eventuali piani futuri per il proseguo della stagione da parte del team di Houston.

Questa dovrebbe essere l’ultima vettura GTD-Pro mancante all’appello. Oltre al completamento delle line-up di alcuni equipaggi, primo fra tutto quello dell’Aston Martin ufficiale schierata per Paul dalla Lana e Nicki Thiim, mancherebbero all’appello dell’entry list, che dovrebbe essere diffusa nelle prossime 24 ore, solamente altre due vetture, entrambe appartenenti alla classe GTD.

Ciò dovrebbe portare il totale complessivo a ben 61 unità, un balzo enorme rispetto alle 49 dello scorso anno.

Piero Lonardo

Foto: Risi Competizione

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WEC – 39 vetture per la Season 10!

Annunciata poco fa l’entry list della decima stagione del World Endurance Championship. Ai nastri di partenza della serie mondiale ben 39 vetture, con una leggera predominanza dei prototipi sulle GT (21 contro 18).

Tra le Hypercar, oltre ai campioni in carica di Toyota e le già note presenze di Glickenhaus ed Alpine (una vettura ciascuno, con i francesi ancora con la “vecchia” A480 in attesa della nuova LMH), fanno capolino ben due Peugeot 9X8, affidate a Paul di Resta e Loic Duval, facenti parte del “settebello” annunciato già a Monza.

La nuova arma del Leone come noto ha già iniziato i primi shakedown e dovrebbe procedere con l’omologazione in tempi brevi, anche se non è certa la partecipazione a tutta la stagione. Omologazione che avrebbe frenato l’ammissione di ByKolles, che ha presentato una domanda di iscrizione per la nuova LMH sotto l’egida dello storico nome Vanwall, rigettata – questo almeno secondo indiscrezioni fornite dal team ad un altro media – proprio per i tempi ignoti di omologazione.

Esplosione della classe LM P2, con ben 15 unità, ovviamente tutte Oreca 07, di cui solo 3 Pro/Am. I campioni in carica del WRT, che proporranno l’ex Jota Sean Gelael, raddoppiano gestendo anche la vettura del Realteam con il campione in carica Pro/Am ELMS Rui Andrade.

Due dei campioni assoluti ELMS transfuga del team belga, Robert Kubica e Louis Deletraz, costituiranno invece l’asse portante del debutto Prema nella categoria insieme al 21enne Lorenzo Colombo, proveniente dalle monoposto.

Un’altra delle novità di grido, già nell’aria, è la presenza del Team Penske, che farà fare apprendistato ai nuovi piloti Porsche LMDh, Dane Cameron e Felipe Nasr, insieme all’esperto Manu Collard.

Ritorna inoltre G-Drive, con una sola vettura listata per James Allen e Renè Binder, mentre tra le riconferme, già note da tempo le line-up di Ultimate, United Autosports ed AF Corse, questi ultimi con i campioni GTE-Am Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen, Inter-Europol schiererà al fianco dei rientranti Kuba Smiechiwski ed Alex Brundle, l’ex F1 Esteban Gutierrez, al debutto tra le ruote coperte.

Vector Sport annuncia Ryan Cullen quale terza forza insieme a Sebastien Bourdais e Nico Mueller, mentre Jota riproporrà parzialmente la line-up terza classificata lo scorso anno, con Will Stevens al posto del ritirato Anthony Davidson sull’Oreca #38 ed un equipaggio totalmente nuovo, formato da Oliver Rasmussen, l’ex-IndyCar Ed Jones e Jonathan Aberdein sulla #28.

Ritorno anche per il Richard Mille Racing con la giovane Lilou Wadoux, presente al Rookie Test in Bahrain, e per ARC Bratislava con l’add-on dell’esperto Mathias Beche.

In GTE-Pro, come noto Corvette si aggiunge a Ferrari e Porsche con una C8.R per Nick Tandy e Tommy Milner. Il Cavallino per ora ha annunciato i soli capisquadra Alessandro Pier Guidi e Miguel Molina, mentre Porsche sappiamo giä avere riconfermato Gianmaria Bruni e Richard Lietz, con Michael Christensen che invece riprende il sedile al fianco di Kevin Estre al posto di Neel Jani.

Praticamente confermato in toto il lotto delle GTE-Am, dove torneranno a darsi battaglia Ferrari, Aston Martin e Porsche. Sul fronte del Cavallino, AF Corse tornerà a schierare due vetture, col ritorno di Toni Vilander insieme a Simon Mann e Christoph Ulrich, cosí come Iron Lynx, che mantiene anche l’impegno Iron Dames con Rahel Frey.  Rientro invece per Spirit of Race, con una 488 GTE Evo per Franck Dezoteaux e Pierre Ragues.

Ritornano anche tutte e cinque le Porsche di Dempsey-Proton, Project 1 e Gulf GR, cosí come le tre Aston Martin di TF Sport, D’Station e Northwest AMR. Novità di grido per quest’ultima con l’ex-campione GTE-Pro Nicki Thiim al fianco di Paul dalla Lana e del britannico David Pittard.

L’attesa in pista per questa stagione del decennale si dovrebbe concludere – pandemia permettendo – il 12/13 marzo prossimi, col prologo di Sebring.

Piero Lonardo

L’entry list della Season 10 WEC

Foto: WEC

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Asian LMS – Il punto ad un mese dallo start di Dubai

Reso noto nella giornata di lunedí un cambiamento nella schedule dell’edizione 2022 dell’Asian Le Mans Series. Le due competizioni del primo dei due doubleheader previsti, quello di Dubai, si svolgerà sabato 12 e domenica 13 febbraio anzichè, come originariamente previsto, nelle giornate di venerdí e sabato. Ció a seguito di una modifica della giornata lavorativa locale decisa dal governo.

L’occasione è utile per fare il punto sulla serie asiatica, ad un mese dallo start. Sono state iscritte ben 39 vetture, anche se però la parte del leone la fanno le GT con ben 24 entry fra GT e GT-Am, mentre fra i prototipi alle 10 LM P3 fanno contrasto le sole 4 LM P2, tra cui un unico equipaggio Pro a cura del Nielsen Racing.

Lo scorso anno erano 7 le LM P2 iscritte, tra cui solo 2 come LMP2/Am, appartenenti a 5 squadre diverse. Nessuno di questi team ha deciso di rinnovare la sfida, a parte i bicampioni del G-Drive, ma in LM P3.

Venendo agli equipaggi,  sarà il neoacquisto Ben Hanley a tentare di agguantare l’invito automatico alla prossima 24 ore di Le Mans per il Nielsen Racing  insieme a Rodrigo Sales e a Matt Bell. Il team britannico schiererà anche una Ligier LM P3 per i campioni in carica della Michelin Le Mans Cup Colin Noble an Anthony Wells.

Restando nella classe regina, il Graff schiererà un equipaggio Pro/Am per i protagonisti delle LM P3 David Droux, Sebastian Page ed Eric Trouillet, mentre High Class Racing oltre ai “soliti” Dennis Andersen ed Anders Fjordbach proporrà lo statunitense Kevin Weeda. Ancora da definire infine l’effort dell’ARC Bratislava con l’unica Ligier presente del patron Miro Konopka.

Tra le LM P3, nonostante il pari numero di entry rispetto al 2021, si segnala l’assenza dei campioni in carica di United Autosports, ma anche di due squadre di valore assoluto quale RLR MSport e DKR Engineering, e fa specie soprattutto l’incertezza riguardo gli equipaggi.

Le uniche compagini già definite infatti, oltre al Nielsen Racing riguardano il Rinaldi Racing, con Torsten Kratz, Hendrik Still e Leo Weiss, e il CD Sport, con Nick Adcock, Edouard Cauhaupe, e Michael Jensen.

Un po’ di tranquillità in più tra le GT, dove dovrebbero essere rappresentati ben 7 marchi diversi, tra cui spiccano le nuove BMW M4 GT3 del Walkenhorst Motorsports e le Ferrari schierate da AF Corse, Kessel Racing e Rinaldi Racing. Su quest’ultima 488 GT3 Evo si dovrebbero alternare Davide Rigon, Rino Mastronardi e David Perel.

Una delle Ferrari AF Corse sarà inoltre presente come APN Monaco per Vincent Abril, Louis Prette – già entrambi presenti con questa denominazione su una Porsche Proton a Le Mans 2019 – più lo statunitense Conrad Grunewald.

Tre le Aston Martin iscritte, tra cui rinnova il TF Sport, che proporrà ancora due vetture: la prima con Johnny Adam, il portoghese Henrique Chaves e a John Hartshorne (assieme anche nell’ELMS) e la seconda sotto l’egida dell’Oman Racing Team per Charlie Eastwood, Ahmad Al Harty e Sam De Haan.

Il Garage 59 invece lascia dopo tre stagioni le Vantage per due  McLaren, portando a quattro le 720S GT3 insieme ai due esemplari di Inception Racing.

Herberth Motorsport, campioni in carica della categoria, sono altresí attesi alla difesa del titolo con  ben tre Porsche 911 GT3 R; sempre sulle GT di Stoccarda la novità S’Aalocin by Kox Racing per gli olandesi Peter e Stéphane Kox e Nico Pronk,

Novità dell’ultimo momento Attempto Racing, che sbarca nella serie asiatica schierando un’Audi R8 LMS Evo II per il team owner Alex Aka ed il britannico Finlay Hutchison.

Ricordiamo che gli inviti automatici alla 24 Ore di Le Mans 2023 sono stati ridotti, anche in funzione dei recenti accordi con SRO, ai soli vincitori delle categorie LM P2, LM P3 e GT.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series