Le Porsche Penske chiudono al comando la Journèe Test della 24 Ore di Le Mans. Con una temperatura estiva ma non fastidiosa le tre 963 ufficiali si sono impossessate di tre posizioni fra le prime quattro, con Kevin Estre e la #6 al top nel pomeriggio con 3.26.907 davanti a Felipe Nasr, col solo Brendon Hartley e la Toyota #8 a spezzare la tripletta che si sarebbe chiusa con Michael Christensen.
Nel primo turno era stato invece Kamui Kobayashi a segnare la migliore prestazione con 3.28.467 davanti sempre a Estre e alla BMW art car di Robin Frijns. La Toyota #7 è stata una delle poche vetture a non migliorarsi nel pomeriggio. La prima delle Ferrari è la #50 di Miguel Molina, col quinto tempo a 1”1 dal leader, mentre le altre due 499P concludono in P8 e P12 nella classifica complessiva.
Le due Lamborghini hanno concluso con un incoraggiante P7 della #63, a cura di Daniil Kvyat a 1”3 da Estre, mentre l’altra SC63 ottiene la 18ma prestazione complessiva su 23 hypercar. La graduatoria è chiusa dall’Isotta Fraschini, che conclude staccatissima, scontando un distacco di ben 6” dai migliori.
Le due sessioni in programma per un totale di sei ore di pista sono state interrotte diverse volte. Oltre alla lunga esercitazione delle Safety Car, similmente a quanto avvenuto lo scorso anno, si devono segnalare le uscite di strada di Lorenzo Fluxa con l’Oreca #37 del Cool Racing, fuori al mattino alle curve Porsche, mentre Stèphane Richelmi è stato invece protagonista di un’uscita di strada ad Indianapolis dopo un’ora circa del secondo turno. La vettura di Vector Sport non ha poi ripreso la pista.
Tra le LM P2, migliore prestazione da parte di Oliver Jarvis con la #22 di United Autosports. L’ex-Audi ha eclissato la concorrenza col tempo di 3.34.704, lasciando Olli Caldwell e la vettura di Algarve Pro Racing a 1”2. Terzo tempo per James Allen per Duqueine, migliore tra i Pro/Am.
Infine tra le GT3 è Sebastien Baud con la Corvette TF Sport #82 a concludere al comando con 3.59.883. Le uniche altre due vetture a superare la soglia dei 4’ sono state la BMW #46 e l’Aston Martin dello Heart of Racing. P4 complessiva per i migliori della sessione mattutina, la Lexus #78 di Akkodis ASP di Kelvin van der Linde. Il pilota sudafricano aveva lasciato a oltre mezzo secondo il teammate Esteban Masson con l’altra RC F GT3. In evidenza anche le due Lamborghini Huracàn di Iron Lynx/Iron Dames e le McLaren di United Autosports.
Domani giornata completa di stop sul Circuit de la Sarthe, mentre martedí spazio alle attività di comunicazione con gli highlight delle foto di gruppo di piloti e macchine Le ostilità in pista riprenderanno mercoledí alle 14.00 con le libere 1, seguite alle 19.00 dall’ora di qualifiche che definirà i partecipanti alla Hyperpole per terminare alle 19.00 con le libere 2.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo