Le due Toyota hanno iniziato nel migliore dei modi nella nona stagione del World Endurance Championship. Alla partenza della 6 Ore di Spa-Francorchamps, Mike Conway, partito dalla pole conquistata ieri pomeriggio da Kamui Kobayashi, e Sebastien Buemi, hanno rintuzzato l’attacco portato in partenza da un coraggioso Phil Hanson, che per un attimo ha avuto la testa della gara, con l’Oreca di United Autosports, prendendo il comando della gara.
Al via non si presentava la Ligier LM P2 di ARC Bratislava, vittima di una perdita di carburante, portando il numero delle vetture in pista a 32, numero che nel giro di ricognizione si riduceva ulteriormente di un’altra unità per il forfait della Porsche del GR Racing di Mike Wainwright.
La terza posizione del campione in carica delle LM P2 resisteva circa 20’, fintantochè Andrè Negrao e l’Alpine LM P1 riuscivano ad avere la meglio.
Tra le GTE-Pro, Alessandro Pier Guidi era abile ad approfittare della partenza e a mettersi alle calcagna di Kevin Estre, mentre Ben Keating manteneva il comando delle Am.
Il trenino di testa cambiava conducente dopo circa 23’, mentre dietro accadeva un po’ di tutto, specie nei primi doppiaggi fra le LM P2 e le GTE-Am. Ad avere la peggio Claudio Schiavoni, toccato da John Falb fuori dalla Source, e Ben Keating, che più tardi manteneva miracolosamente il controllo della sua Aston Martin dopo essersi trovato come terzo incomodo nella lotta fra Roman Rusinov e Juan Pablo Montoya.
Keating frattanto aveva già ceduto la leadership della categoria a Matt Campbell con la Porsche #77 del Dempsey-proton e Tomonobu Fuji sull’altra Aston del D’Station, mentre la terza Vantage, quella dell’AMR di Paul Dalla Lana, si rendeva protagonista di un brutto contatto nei confronti della Ferrari Cetilar di Roberto Lacorte, che si girava alla Bus-Stop nel tentativo di passare il gentleman canadese.
Inevitabile la penalità per Dalla Lana, già nell’obiettivo dei commissari per costante abuso di track limits, col risultato di un doppio drive-through, mentre il due volte vincitore della Indy 500 era costretto ad uno Stop&Go +10”.
Mentre le LM P2 si presentano al pit come di consueto dopo circa 45’, bisogna attendere quasi il termine della prima ora per vedere le due Toyota ai box, da dove Buemi esce con un po’ di suspense per un problema al rifornimento, per poi riprendere la testa della gara con un vantaggio minimo su Coinway e circa 6” su Negrao. Tra le LM P2, Giedo van der Garde si è portato alle spalle di Hanson e conduce la sottocatetgoria Pro/Am.
Piero Lonardo
La classifica dopo la prima ora di gara
Foto: Piero Lonardo