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USCC – Non cambia la musica nella terza sessione della Roar: due Acura davanti

Il sole della Florida ha lasciato spazio alle nuvole nella seconda giornata della Roar Before the 24, ma davanti a tutti ci sono sempre le due Acura.

Questa volta è stato Tom Blomqvist, rivelazione della scorsa annata, a primeggiare col tempo di 1.35.363 con la ARX-06 dei campioni in carica del Meyer Shank Racing, davanti alla vettura del WTR with Andretti col neoacquisto Louis Deletraz. Dopo aver segnato il best crono nelle fasi iniziali, i battistrada hanno trascorso diverso tempo ai box per poi riuscire nel finale.

Sono le Porsche (nella foto di copertina) questa volta ad inseguire da vicino, con le due nuove 963. Le due nuove GTP hanno girato con continuità, anche se in generale la paura per tutti i costruttori consiste nella penuria di pezzi di ricambio. Nick Tandy si è portato a poco più di un decimo dalle Acura, seguito dal campione in carica GTD Pro Felipe Nasr.

Terza forza le Cadillac, guidate dal solito Sebastien Bourdais, e a seguire le BMW. Ad ogni modo, le prime 8 GTP sono racchiuse in meno di 7 decimi.

_PL52739Nicolas Lapierre dal canto suo ha ripreso il testimone delle LM P2 per il PR1 Mathiasen, pur non superando la migliore prestazione di ieri ottenuta da Mikkel Jensen, mentre nelle LM P3 Dakota Dickerson, pur prendendo diversi rischi come abbiamo potuto visivamente apprezzare dal vivo, ha limato sensibilmente (-3 decimi) il limite della categoria stabilito ieri dal teammate all’Andretti Autosport Gabby Chaves col tempo di 1.42.653.

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E’ l’unica McLaren presente a finire infine sugli scudi tra le GTD, grazie a Marvin Kirchofer che ha stabilito il tempo di 1.46.842, precedendo di ben mezzo secondo Mikael Grenier sulla Mercedes del Korthoff Motorsport.

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In GTD Pro, sono tornate al top le Aston Martin grazie a Owen Trinker e Ross Gunn sulle Vantage di TGM e Heart of Racing.

Le Ferrari continuano a stentare sulla prestazione velocistica, ma il feeling riferito dai piloti è assolutamente positivo; ricordiamo anche che il Balance of Performance della Roar è da considerarsi assolutamente passibile di modifiche e che si tratta comunque della prima uscita in gara di ben tre vetture (oltre alle 296 GT3 appunto, ma anche della Porsche 992 e della nuova evoluzione della Lamborghini Huracàn).

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La sessione è stata interrotta per circa 5’ a causa dell’uscita di strada alla solita curva 7, da parte dei Fred Poordad, vittima di una foratura sull’Oreca LM P2 iscritta da Proton Competition, dove figura listato anche Gianmaria Bruni, non presente comunque questo weekend, in vista di un commitment full-season in ELMS. Il prossimo turno della giornata, di 60’, alle 3.10 PM locali, e si attende l’arrivo della pioggia.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle libere 3

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USCC – Acura incontenibili nelle FP2 della Roar

Le Acura sembrano le vetture da battere dopo la prima giornata della Roar Before the 24, antipasto della Rolex 24 at Daytona.

Helio Castroneves infatti ha limato di quattro decimi la prestazione del mattino del compagno di squadra Colin Braun, portando l’asticella sull’1.35.210. L’equipaggio dell’altra ARX-06 non è stato da meno, piazzando i suoi driver full-season, Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, immediatamente dietro il quattro volte vincitore della Indy 500, a poco più di un decimo dal leader.

P3 per Scott Dixon e la Cadillac #01 del Team Ganassi, a poco meno di 4 decimi e a seguire Porsche e BMW. Problemi per la 963 #6, che ha percorso solamente 9 tornate nei 90’ a disposizione delle entry Pro sui 105’ totali. Chiude ancora la classifica di categoria la Cadillac di Action Express/Whelen Racing, che però al contrario della prima sessione, ha partecipato attivamente.

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Tra le LM P2 è stata la volta di Mikkel Jensen a precedere il resto del lotto sull’Oreca #11 del TDS e con 1.38.730 il driver ufficiale Peugeot ha surclassato la concorrenza capitanata da Mathieu Vaxivière, a 6 decimi.

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L’ex-campione Indy Lights Gabby Chaves dal canto suo ha portato al top la Ligier LM P3 dell’Andretti Autosport col best crono di 1.42.926, unico a scendere sotto l’1.43” in tutta la giornata nella categoria.

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Tra le GT, la palma del più veloce va a Fabian Schiller sulla Mercedes del SunEnergy1, anche se il tempo di 1.47.020 non supera la migliore prestazione ottenuta al mattino dall’Aston Martin del Magnus Racing e da Andy Lally. P2 per la Lexus GTD Pro e Ben Barnicoat, Lexus che completa il podio con l’altra vettura iscritta in GTD.

Tra le Ferrari, il miglior tempo va ad Onofrio Triarsi, P14 davanti all’altra 296 GT3 di Risi Competizione di Davide Rigon. Le GT del Cavallino hanno girato con continuità, e l’unica disavventura è toccata alla #21 di AF Corse, protagonista di un incidente con i battistrada del Magnus Racing. Ad ogni modo, non è stata chiamata alcuna interruzione dalla direzione gara e tutte e 61 le vetture iscritte hanno calcato la pista.

E’ tutto per oggi. Domani il programma comprenderà ben tre sessioni di libere, alle 11.15 AM, alle 3.10 PM e si chiuderà con le due ore in notturna a partire dalle alle 6.30 PM locali, in vista delle qualifiche di domenica.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle libere 2

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USCC – Braun porta l’Acura campione al top nella Roar. Problemi vari per le Ferrari

Finalmente è iniziata l’era delle GTP nel WeatherTech SportsCar Championship con le prime libere della Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori della 61ma Rolex24 at Daytona.

Diciamo subito che l’inizio di questa nuova era è stato abbastanza complicato in quanto la sessione, iniziata in ritardo, è stata inframezzata da ben tre red flag. Imputate non le nuove GTP, che al contrario hanno macinato un discreto kilometraggio, anche se non è mancato qualche cofano sollevato, specie in casa Porsche, bensí le altre categorie.

Prima ha cominciato Nico Varrone, fermo con la Duqueine LM P3 #17 dell’AWA, a sessione appena cominciata, poi è stata la volta di Felipe Fraga con la Ligier LM P3 campione di categoria del Riley Motorsports; infine la Corvette con Jordan Taylor sulla C8.R ex-GTLM. La sessione è infine ripresa brevemente senza recuperare il tempo perduto.

Ma le protagoniste in negativo di questo primo outing del 2023 sono state incredibilmente le nuove Ferrari GT3. La vettura iscritta in GTD Pro dal Risi Competizione, campione MEC in carica, non è uscita dai box per problemi di motore, mentre l’esemplare del Cetilar Racing dopo aver avuto problemi di avviamento, ha dovuto fermarsi per problemi al cambio dopo appena tre tornate. L’unica 296 a girare un numero congruo di tornate è stata quella di AF Corse (27), mentre quella di Triarsi ne ha compiuti 14.

Passando ai risultati della pista, la migliore prestazione è stata appannaggio della nuova Acura ARX-06 del MSR, autore col neoacquisto Colin Braun di 1.35.635, 141 millesimi meglio della Porsche di Felipe Nasr, che dopo il titolo GTD Pro torna a cimentarsi nella categoria regine con la nuova 963.

Vicinissime l’altra Acura del WTR with Andretti con Ricky Taylor e la BMW M Hybrid V8 di Nick Yelloly. Più indietro le Cadillac, che chiudono la classifica di categoria con la V-LMDh dell’Action Express, che ha visto la pista per appena tre giri.

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Il deb Alex Quinn ha segnato la migliore prestazione tra le LM P2 con l’Oreca del PR1 Mathiasen ed il tempo di 1.39.167, mentre Cameron Shields ha portato in alto il Performance Tech tra le LM P3 col best crono di 1.43.486.

 

 

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Dominio infine tra le GTD da parte delle Aston Martin, che piazzano una tripletta con Andy Lally, Ross Gunn ed Owen Trinkler con gli esemplari di Magnus Racing (GTD), Heart of Racing e TGM (GTD Pro). Le prime due Vantage, condotte dalla #44, autrice del tempo di 1.47.004, sono racchiuse in appena 60 millesimi.

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A seguire altre tre vetture non nuove o oggetto di rinnovamento, la Lexus RC F GT3 di Jack Hawksworth, l’Acura del Racers Edge with WTR di Kyle Marcelli e la Mercedes AMG GT3 del Winward Racing di Indy Dontje.

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La seconda ed ultima sessione della giornata partirà alle 16.15.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle libere 1

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USCC – La Ferrari 296 GT3 appesantita a Daytona. Le ultime novità dell’entry list

La Ferrari 296 GT3 partirà col peso minimo di 1365 alla Roar Before the 24. Questo quanto riportato nel primo Balance of Performance dell’anno, rilasciato dall’IMSA in questi giorni.

Si tratta di un appesantimento di ben 115 kg rispetto al peso a vuoto dichiarato dalla casa per la nuova GT del Cavallino, che la rende una delle vetture più pesanti del lotto, superata solo dalla Mercedes (1375 kg) e dalla Corvette (1370 kg); quest’ultima peraltro sappiamo non essere una vera e propria GT3.

L’unica altra differenza di peso, escluse le nuove GT3 (oltre Ferrari, debutteranno a Daytona anche le nuove versioni di Porsche e Lamborghini), riguarda la McLaren 720S, che riceverà 25 kg extra rispetto alla Petit Le Mans. Ricordiamo che le equivalenze del BoP sono valide sia per la categoria GTD Pro che per la GTD e che le caratteristiche del Daytona International Speedway richiedono un BoP specifico, differente da quanto adottato nel resto del campionato.

A livello di capacità del serbatoio, le Acura NSX GT3 porteranno 3 litri in meno di carburante E100 rispetto all’ultima gara del 2022, cosí come le Lexus RC F GT3; 2 in meno per le Aston Martin e le Mercedes. Le Acura godranno però di un leggero innalzamento del boost per le Acura, mentre le Mercedes verranno penalizzate anche da un leggero restringimento dei restrittori d’aria.

Le ultime novità dell’entry list, in attesa della prima sessione della Roar, in programma venerdí mattina alle 11.00 AM locali, riguardano il sostituto di Kevin Magnussen, infortunato ad un polso, nel team MDK Motorsports, individuato in Jason Hart, e l’ultimo tassello dell’equipaggio dell’Oreca LM P2 iscritta da Proton, con il giovanissimo romano Francesco Pizzi ad affiancare Fred Poordad, James Allen e Gianmaria Bruni.

Rigon-Serra

Nella giornata di giovedí confermato infine, insieme agli altri programmi sportivi Ferrari Competizioni GT,  anche l’impegno di Risi Competizione per tutta la Michelin Endurance Cup. Il team di Houston tenterà il bis in GTD Pro nella classifica dedicata alle gare lunghe schierando per tutta la stagione Davide Rigon e Daniel Serra. La terza guida per Sebring, il Glen e la Petit Le Mans sarà resa nota in seguito. Ricordiamo che a Daytona la line-up sarà completata dai campioni FIA WEC GTE-Pro James Calado ed Alessandro Pier Guidi.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, Risi Competizione

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USCC – Niente Daytona per Will Power

Purtroppo niente Daytona quest’anno per Will Power. Il campione in carica dell’IndyCar Series è stato infatti costretto a rinviare il proprio debutto alla Rolex24 per accudire la moglie Liz, in fase di riabilitazione dopo un’operazione chirurgica.

Al posto del 41enne pilota australiano, Luca Stolz, che affiancherà Axcil Jefferies, Fabian Schiller e Kenny Habul sulla Mercedes AMG GT3 del SunEnergy1 Racing.

Frattanto stanno per arrivare sul circuito della Florida le vetture in vista della Roar Before the 24, il succoso weekend di test che da anni precede il season opener dell’endurance e che si chiuderà con le qualifiche di domenica 22 gennaio.

Tra le ultime livree ancora ignote, spiccano quelle delle Porsche del Kellymoss with Riley e soprattutto dell’AO Racing.

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Il team dell’Illinois per il debutto alla Rolex 24 e nel WeatherTech SportsCar Championship ha scelto di celebrare i colori della celebre 935 SwapShop trionfatrice assoluta nell’edizione del 1983 coi nomi leggendari di Preston Henn, AJ Foyt, Bob Wollek e Claude Ballot-Lena.

Le operazioni in pista della Roar inizieranno venerdí 20 gennaio con le prime libere, alle 11.00 AM locali, pari alle 17 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Kellymoss with Riley, AO Racing

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USCC – GTP ad armi pari a Daytona. Problemi per K-Mag. Turner in GTD Pro nel MEC

Reso noto il Balance of Performance delle GTP per il primo appuntamento stagionale, la Roar Before the 24.

Il debutto ufficiale in pista della nuova classe regina vedrà i quattro costruttori impegnati, Cadillac, Porsche, Acura e BMW ad armi pari, con lo stesso peso minimo di 1.030 kg e lo stesso limite di potenza globale di 500 kW, in ossequio ai nuovi regolamenti congiunti con ACO che definiscono questi due parametri primari di equivalenza e a fronte delle relative fiches di omologazione. Identici anche i tempi di rifornimento, pari a 23MJ/secondo.

Da segnalare che, avendo i diversi propulsori termici differenti velocità massime di esercizio (dagli 8000 RPM del motore 4 litri turbo BMW ai 9512 RPM del 2,4 litri biturbo delle Acura), i limiti di potenza, identici in partenza a livello di percentuale di numero di giri, saranno pertanto leggermente differenti.

Come ci aveva confidato il vicecampione in carica e portacolori del WTR with Andretti, Filipe Albuquerque, già in Bahrain due mesi fa quindi, la competizione, a livello tecnico, si svilupperà perlopiù a livello di maneggevolezza ed affidabilità.

Ricordiamo che l’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, è libera di variare le equivalenze in corsa fino allo start della Rolex 24.

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Frattanto giungono ulteriori news sulla line-up. Ci eravamo lasciati nei giorni scorsi col punto interrogativo relativo al completamento degli equipaggi del Turner Motorsport.

Bene, il team portacolori della BMW tra le GTD ha ingaggiato per Daytona sulla M4 GT3 #95 il factory driver Bruno Spengler, passando l’entry in GTD Pro per gli appuntamenti della Michelin Endurance Cup, che vedrà i piloti full-season Bill Auberlen e Chandler Hull, alternarsi con l’altro pilota “casa” John Edwards per tutte le atre gare lunghe della stagione. Questa operazione porta quindi a 9 le vetture iscritte in GTD Pro per 8 diversi costruttori.

Come già riportato su queste pagine, l’altra vettura del team vedrà impegnati per tutta la stagione Robby Foley e Patrick Gallagher, con Michael Dinan rinforzo per il MEC e Jens Klingsmann quarta guida a Daytona.

Problemi invece per Kevin Magnussen, che assai probabilmente dovrà saltare l’appuntamento di Daytona, a causa di un intervento per rimuovere una ciste ad un polso. Il driver della Haas F1 era atteso sulla Porsche dell’MDK insieme a babbo Jan, a Trenton Estep e Mark Kvamme.

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Non possiamo ovviamente esimerci infine di pubblicare la splendida livrea della nuova Ferrari 296 GT3 di Cetilar Racing, che debutterà con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Alessandro Balzan ed il neo-factory driver Hypercar, Antonio Fuoco.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Turner Motorsport, Cetilar Racing

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USCC – Cadillac presenta i propri colori per Daytona

Diffuse poco fa le livree delle tre Cadillac V-LMDh che parteciperanno alla prossima Rolex 24 at Daytona. Ognuna delle tre vetture, gestite dal Team Ganassi per Cadillac Racing e da Action Express Racing per Whelen Engineering riporta uno dei tre colori primari del logo V-Series del costruttore statunitense.

La #01, che sarà presente in tutta la stagione del WeatherTech SportsCar Championship nelle mani di Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, più Scott Dixon a Daytona, avrà come dominante l‘oro, la #31 per Pipo Derani, Alexander Sims e Jack Aitken continuerà a proporre il rosso del main sponsor Whelen Engineering, mentre infine la #02 di Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook avrà base blu.

Quest’ultima prenderà il numero 2 nell’ambito del WEC a partire da Sebring, in omaggio alla celebre “Le Monstre” che gareggiò a Le Mans nel 1950. Si intende che Cadillac Racing ha intenzione di partecipare con due vetture all’edizione del centenario della classica della Sarthe.

Rosa nota nella serata di ieri la prima versione dell’entry list della Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori che si terranno dal 20 al 22 gennaio prossimi, e che culmineranno con le qualifiche della Rolex 24. Complessivamente la griglia si divide fra 28 prototipi, tra cui le 9 nuove GTP dei quattro marchi impegnati Cadillac, Porsche, Acura e BMW, e 33 GTD di 10 diversi costruttori.

Diversi i TBD tra le 61 vetture, perlopiù quasi tutti per ragioni burocratiche, come i posti mancanti per Alexander Sims sulla Cadillac GTP del Whelen Engineering ed il duo dei “rinforzi” Austin Cindric e Devlin DeFrancesco sull’Oreca LM P2 del Rick Ware Racing, cosí come non viene riportato nemmeno il nome di Julien Canal sulla vettura iscritta da AF Corse.

Sempre nella categoria cadetta, come ampiamente previsto Gianmaria Bruni debutterà su un prototipo per Proton Competition in attesa della nuova 963 “clienti” che probabilmente non sarà disponibile prima di Laguna Seca, insieme a Fred Poordad, James Allen e a un quarto pilota da definire. Nessuna indicazione invece per ora sull’equipaggio della Ligier LM P3 dell’MRS GT-Racing.

Anche in GTD Pro i TBD su Corvette e soprattutto WeatherTech Racing sono stati superati dai fatti, con Tommy Milner a difendere i colori gialloneri insieme ad Antonio Garcia e Jordan Taylor e Maro Engel, Jules Gounon e Dani Juncadella a divedersi l’abitacolo della Mercedes AMG GT3 #79 insieme a Cooper MacNeil.

In GTD infine, annunciata nei giorni scorsi la line-up capitanata dal campione IndyCar in carica, Will Power, della Mercedes del SunEnergy1, cosí come quelle di Kellymoss with Riley, che proporrà due Porsche 992 per Julien Andlauer, Kay van Berlo, Jaxon Evans ed Alan Metni e per Jeroen Bleekemolen, Nick Boulle, Andrew Davis ed Alec Udell.

Illustrati giorni fa su queste pagine anche i “rinforzi” delle due nuove Ferrari 296 GT3 di Cetilar Racing, con Antonio Fuoco e Triarsi Competizione, con Alessio Rovera ed Andrea Bertolini. L’unico sedile che ci risulta realmente ancora non annunciato al momento in cui scriviamo è quello della BMW #95 del Turner Motorsport al fianco del veteranissimo Bill Auberlen, di John Edwards e Chandler Hull, mentre sulla seconda M4 GT3 si accomoderanno Patrick Gallagher, Robby Foley, Michael Dinan e Jens Klingsmann.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac Racing

L’entry list della Roar Before the 24

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USCC – Will Power debutta a Daytona con SunEnergy1! Conway con Vasser Sullivan

Come anticipato su queste pagine anche Will Power sarà della partita a Daytona. Per il campione in carica IndyCar, al debutto sul tracciato della Florida e nell’endurance in generale, è pronta la Mercedes AMG iscritta tra le GTD dal SunEnergy1 Racing al fianco di Axcil Jefferies, Fabian Schiller e Kenny Habul.

E’ stato proprio quest’ultimo, amico d’infanzia di Power, a permettere questa clamorosa partnership, che ha anche permesso al SunEnergy1 di essere ammesso quale 61ma vettura in griglia.

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Ma l’asso delle monoposto non è l’unica addizione di rilievo della giornata, perchè al Vasser Sullivan Racing si accasa per il season opener nientemeno che Mike Conway, due volte campione WEC e vincitore a Le Mans nel 2021. Per il 31enne factory driver Toyota si tratta della sua sesta Rolex 24, ma la prima tra le GT, che disputerà sulla Lexus RC F GT3 iscritta in GTD Pro insieme ai connazionali Jack Hawksworth e Ben Barnicoat.

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Sarà invece Maxime Martin ad aggiungersi all’equipaggio del Paul Miller Racing per Daytona. Il 36enne belga coadiuverà Corey Lewis, Madison Snow e Bryan Sellers sulla BMW M4 GT3 #1 iscritta in GTD.

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Il JDC-Miller dal canto suo, in attesa della Porsche 963 LMDh, si presenterà come noto con una Duqueine LM P3 sia a Daytona che a Sebring. Rivelata oggi la line-up verdissima, che vede Tijmen van der Helm, Till Bechtolsheimer, Luca Mars e Mason Filippi.

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Presentata infine anche la livrea di una delle maggiori contender alla vittoria assoluta, la Acura ARX-06 GTP del WTR with Andretti per i runner-up 2022 Filipe Albuquerque, Ricky Taylor, Louis Deletraz e Brendon Hartley. Solo un teaser social invece, per ora, per la Ferrari 296 GT3 del Cetilar Racing.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Vasser Sullivan, Paul Miller Racing, JDC-Miller, WTR with Andretti

Risi

USCC – Risi, ancora equipaggio top sulla Ferrari 296 GT3. Debutta Perrodo per AF Corse

Risi Competizione ci riprova e presenta alla Rolex 24 at Daytona il medesimo equipaggio che ha sfiorato la vittoria lo scorso anno in GTD Pro. Al volante della nuova Ferrari 296 GT3 ci saranno pertanto i quattro factory driver del Cavallino: i due campioni in carica GTE-Pro WEC nonchè portacolori sulla 499P Hypercar, James Calado ed Alessandro Pier Guidi, più i due vincitori della Michelin Endurance Cup tra le GTD Pro Davide Rigon e Daniel Serra.

Un altro dei piloti nominati nel pomeriggio quali titolari dell’assalto all’assoluta alla prossima 24 Ore di Le Mans, Nicklas Nielsen, tornerà invece al volante dell’Oreca LM P2 di AF Corse insieme a Francois Perrodo, al debutto assoluto a Daytona e nel WeatherTech SportsCar Championship. A coadiuvare i due campioni in carica LM P2/Am WEC altri due transalpini, Julien Canal e Matthieu Vaxivière, quest’ultimo già al fianco di Perrodo in diverse occasioni, a podio a Le Mans 2019 sull’Oreca LM P2 del TDS.

Magnus

In attesa dell’entry list ufficiale, un altro ex-campione WEC, Nicki Thiim, si è accasato al Magnus Racing per la classica della Florida. Sulla Vantage iscritta in GTD per tutta la MEC, il danese affiancherà John Potter, Andy Lally e Spencer Pumpelly.

Sempre tra le GTD, resa nota la line-up della Lamborghini Huracán GT3 della NTE/SSR, che oltre ai “soliti” Don Yount e Jaden Conwright, proporrà i debuttanti Kerong Li ed Alessio Deledda.

Infine, annunciato anche il ritorno di Bryan Sellers e Madison Snow sulla BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing. I due, laureatisi campioni GTD nel 2018, sono attesi ad una stagione completa dopo le due vittorie e gli altri tre podi dello scorso anno. Ricordiamo che il team dovette saltare Daytona a causa della mancata consegna della vettura. Gli altri due driver verranno annunciati a breve.

Piero Lonardo

Foto: Risi Competizione, Magnus Racing

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USCC – SunEnergy1 61ma entry completa i ranghi. Cetilar con Balzan e Fuoco

L’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha reso noto di avere ammesso una 61ma vettura alla griglia della prossima Rolex 24 at Daytona, la Mercedes del SunEnergy1.

“Avere 61 macchine per la 61ma ediyione della Rolex 24 At Daytona sembra naturale” ha affermato il presidente IMSA John Doonan, e la AMG GT3 #75 sarà la 25ma vettura iscritta tra le GTD, obiettivo tutta la Michelin Endurance Cup, per Kenny Habul, Axcil Jefferies, Fabian Schiller ed un quarto pilota da definire, per il quale si fa addirittura il nome di Will Power. Il campione in carica IndyCar, al contrario di tanti colleghi, non ha mai calcato il circuito della Florida.

Cetilar

In attesa dell’entry list definitiva vengono formalizzate anche altre line-up, tra cui quella del Cetilar Racing che, come anticipato su queste pagine, presenterà la novità Alessandro Balzan – due volte campione della GTD – al fianco di Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco.

Tornando alle Mercedes, sarà Mikael Grenier ad affiancare Mike Skeen per tutta la stagione in seno al Korthoff Motorsport al posto di Stevan McAleer, terzo classificato nella classifica GTD 2022, recentemente elevato da Silver a Gold ranked in virtù dei risultati sportivi ottenuti. A Daytona l’equipaggio sarà completato da Kenton Koch e Maxi Götz.

Sempre tra le GTD, uno dei vincitori della categoria nella scorsa edizione, Kay van Berlo, ha raggiunto l’accordo con la nuova realtà Kellymoss with Riley per guidare una delle due Porsche iscritte insieme all’altro protagonista della Porsche Carrera Cup North America, Alan Metni. Il duo sarà coadiuvato nel season opener dai factory driver Julien Andlauer e Jaxon Evans.

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Passando invece ai prototipi, resa nota anche la line-up del Rick Ware Racing, che sull’Oreca LM P2 presenterà un equipaggio di grande spessore comprendente i full-season Pietro Fittipaldi ed Eric Lux, che a Daytona saranno spalleggiati dal driver IndyCar Devlin DeFrancesco, cooptato anche per le altre gare lunghe del MEC, e nientemeno che dall’ultimo vincitore della Daytona 500 NASCAR, Austin Cindric. Ricordiamo che DeFrancesco e Lux hanno riportato la vittoria nella categoria nella scorsa edizione col DragonSpeed.

SeanCreech

Last but not least, finalizzata anche la composizione del Sean Creech Motorsport, che insieme ai full season Joao Barbosa e Lance Willsey porterà sulla Ligier LM P3 stars and stripes Nico Pino, vicecampione ELMS della categoria, ed il ventenne texano Danny Soufi.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Cetilar Racing, Rick Ware Racing, Sean Creech Motorsport